Nel presentare la prima edizione di questo volume si affermava che anche per le amministrazioni vale la regola secondo la quale "non si può non comunicare". oggi questo è ancora più vero, perché è senso comune ormai che nel perseguimento dei propri fini istituzionali le amministrazioni devono saper utilizzare la comunicazione per interagire sia con i cittadini, sia con i propri dipendenti. Questo volume considera per la prima volta l'attività di comunicazione delle pubbliche amministrazioni come vera e propria funzione pubblica, che in quanto tale ha una sua specifica disciplina normativa, specialisti addetti alla sua realizzazione, strutture e mezzi ad essa dedicati. Tale funzione pubblica di comunicazione presenta da un lato problematiche tradizionali riguardanti i soggetti che la pongono in essere, gli obiettivi perseguiti, le forme di tutela, i limiti, le norme che la disciplinano e così via, dall'altro problemi nuovi, derivanti dal fatto che tale funzione ha caratteristiche diverse a seconda che sia realizzata per convincere i cittadini o semplicemente per informarli, che si realizzi all'interno od all'esterno delle amministrazioni, nelle ammi-nistrazioni di prestazione o in quelle di rego-lazione, a livello centrale o locale, e così via. Di tutto questo (e di molto altro ancora) si occupa questo volume sia dal punto di vista strettamente giuridico sia da quello, più ampio, delle tecniche di comunicazione. In particolare, questa nuova edizione è stata non solo aggiornata ma anche integrata con alcuni nuovi contributi, fra cui uno che tratta un tema del tutto inedito, le attività di comu-nicazione di interesse generale poste in essere non dalle amministrazioni, bensì dalle associazioni dei cittadini.
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