Il volume intende affrontare, per la prima volta, l'insieme delle questioni interpretative, applicative e organizzative che sono state agitate nell'ordinamento a seguito della costituzione, due anni or sono, dell'Agenzia nazionale per i patrimoni di mafia (ANBSC).
Un compito immane, quello di amministrare e destinare migliaia di beni mobili, immobili e centinaia di complessi aziendali, si è riversato su una struttura ancora troppo fragile, soprattutto ora che, a seguito dell'entrata in vigore dei regolamenti previsti dal d.l. n. 4/2010, l'Agenzia è stata proiettata nell'amministrazione dei beni in sequestro sia nel procedimento di prevenzione che in quello penale.
I contributi rispondono tutti all'esigenza di chiarire quali siano le funzioni e le attività processuali ed amministrative proprie dell'ANBSC e di offrire, così, agli operatori giudiziari (giudici, avvocati, amministratori giudiziari) una chiara guida operativa e un orientamento alla lettura di disposizioni di grande rilevanza per sconfiggere l'egemonia delle mafie nel nostro Paese.
Roberto Alfonso,Procuratore della Repubblica in Bologna.
Alberto Cisterna,Procuratore aggiunto della Direzione Nazionale Antimafia.
Maria Vittoria De Simone, Sostituto Procuratore della Direzione Nazionale Antimafia.
Anna Larussa,Avvocato del Foro di Reggio Calabria.
Massimo Nicolò,Dirigente dell'Agenzia Nazionale Beni Confiscati.
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