Alzheimer: curarlo e gestirlo in RSA

 
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Disponibile

Autori Sara Angelini

Pagine 150
Data pubblicazione Dicembre 2012
Data ristampa
Autori Sara Angelini
ISBN 8838779171
ean 9788838779176
Tipo Cartaceo
Collana Sociale & Sanità
Editore Maggioli Editore
Dimensione 17x24
  • Spedizione in 48h
  • Paga alla consegna senza costi aggiuntivi

Autori Sara Angelini

Pagine 150
Data pubblicazione Dicembre 2012
Data ristampa
Autori Sara Angelini
ISBN 8838779171
ean 9788838779176
Tipo Cartaceo
Collana Sociale & Sanità
Editore Maggioli Editore
Dimensione 17x24

Le parole che si susseguono in questo volume, sono dettate dalla conoscenza e dal ricordo di intere giornate passate ad ascoltare, osservare, consolare, intervenire, studiare nuove modalità, aggirare ostacoli, pensare, ridere e lavorare insieme.
Forse questa è la cosa che trasparirà maggiormente al lettore: il team, il suo valore, la sua forza per giungere all'obiettivo di questo approccio assistenziale che racchiude la voglia di fare stare bene il malato e il suo caregiver.
La descrizione delle attività occupazionali e del loro valore, vuole significare le potenzialità che risiedono ancora in questi malati e che si deve andare a scoprire come se si stesse facendo una caccia al tesoro. Il premio finale è proprio permettere che questo tesoro emerga: non per chi opera bensì per il detentore del tesoro stesso, il malato.
La veridicità delle pagine e non la voglia di creare un ulteriore manuale teorico sulla malattia di Alzheimer, deriva proprio dalla consapevolezza che ogni persona che si avvicina alla malattia innanzitutto si documenta ma, poi, arriva il giorno di attivarsi realmente e iniziano i dubbi, le paure, le incertezze.
È capitato a tutti e capiterà sempre, ma forse con uno spirito diverso dopo questa lettura: solidarietà tra le pagine per ciò che si andrà a fare, condivisione di alcune problematiche, certezza che se ci si impegna si può riuscire. forse una sorta di spalla virtuale su cui appoggiarsi nei momenti di desolazione e stanchezza sapendo che passeranno.
Il volume continua la piccola serie dedicata ai temi più importanti ed attuali del lavoro nelle strutture socio-sanitarie per anziani, ideata e coordinata dal comitato esecutivo dell'A.N.S.D.I.P.P. (Associazione Nazionale del manager del Sociale, Direttori e Dirigenti di Istituzioni Pubbliche e Private in ambito assistenziale, socio-sanitario ed educativo - www.ansdipp.it).
Sara Angelini
ha iniziato a lavorare nel centro Alzheimer di San Canzian d'Isonzo dal 2006, collaborando all'organizzazione del personale e delle procedure, in prossimità dell'apertura del Centro. Lavora oggi presso la struttura Argo e la Residenza Protetta Corradini di Ronchi dei Legionari, con ruolo di responsabile della qualità e psicologa.
Formatrice per Ente di Formazione, svolge corsi diretti alla formazione al personale presso strutture pubbliche e private.

Collana Vega

Prefazione
Franco Iurlaro
1. Dall’utopia di un modello assistenziale centrato sulla persona e i suoi bisogni, alla realizzazione di un progetto esclusivo per le necessità di pazienti e familiari
1.1. La demenza di Alzheimer
1.2. Incidenza sociale del problema e criticità sanitaria
1.3. L’approccio psicologico alla patologia
1.4. L’approccio assistenziale alla patologia
1.5. Il sostegno al familiare del paziente con Demenza di Alzheimer
1.6. Il progetto Argo
1.7. Studio di fattibilità
Franco Iurlaro
1.8. Gli ambienti
Franco Iurlaro
1.9. Il percorso di avvicinamento e di condivisione
Franco Iurlaro
2. Il punto di forza per malati e familiari: la squadra operativa. Metodologia per scegliere il team, comporlo, formarlo e mantenerlo coeso superando difficoltà e periodi di caduta legati al peso psicofisico della patologia su cui si deve agire
2.1. Le risorse professionali e la formazione del gruppo di lavoro
2.2. La stesura dei piani di lavoro e dei protocolli
2.3. Le riunioni operative
2.4. Il sostegno al gruppo
2.5. La mission e la vision da condividere e mantenere durante il percorso di cura
3. La vita all’interno della struttura: preservare la dignità del malato e la sua esistenza pregressa stupendosi ogni giorno di quante capacità e ricordi siano ancora presenti ma assopiti nella nebbia della malattia, a partire dall’alimentazione per arrivare alla terapia occupazionale
3.1. Tempi e modalità che scandiscono la giornata in un centro come Argo
3.2. Alimentazione
3.3. Gestione dell’alvo
3.4. La valutazione dei disturbi comportamentali
3.5. La terapia occupazionale
Esteban Marchetto
4. Lo sguardo meravigliato dei caregiver che vedono con nuovi occhi il proprio caro in struttura, dopo il lungo calvario tra le mura domestiche
4.1. Il cammino del caregiver prima di arrivare in struttura per chiedere aiuto
4.2. Il senso di colpa
4.3. Il periodo del distacco e dell’ossigenazione
4.4. Il riavvicinamento al proprio familiare in ambiente protetto accettando la malattia e “perdonandosi” la scelta di inserimento in un luogo protetto
Conclusioni
Bibliografia

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