Un incubo sociale, fiscale ed economico.
Così, da Marc Wortmann, direttore esecutivo di Alzheimer's Disease International (Adi), è stato definito l'impatto devastante delle demenze sugli ammalati, sulle loro famiglie, sulle comunità e sui sistemi sanitari nazionali.
E per l'Italia, che si trova in una situazione demografica che vede la popolazione diventare sempre più anziana, le demenze rappresentano una sfida particolare e impegnativa per il suo Servizio Sanitario Nazionale.
Il volume, che raccoglie autori italiani e stranieri, intende fornire una visione completa, nello stesso tempo aggiornata e prospettica:
- della epidemiologia della demenza, la cui incidenza è in crescita soprattutto a causa del progressivo invecchiamento della popolazione.
- della criticità socioeconomica del tema: questa patologia, infatti, rappresenta una delle più rilevanti emergenze sociosanitarie, in ragione del grande impatto che riversa sul sistema del welfare e sulle famiglie.
- dei progressi nel campo della ricerca e del lavoro clinico per meglio attuare la prevenzione, effettuare la diagnosi differenziale e applicare terapie sempre più efficaci.
- del ruolo delle terapie non farmacologiche.
- del rapporto tra senso di sé e demenza.
- della specificità della relazione col paziente demente accudito a domicilio e delle soluzioni per impostarla correttamente.
- della distribuzione dei compiti tra medico di famiglia, psicologo, assistente sociale e volontario.
Antonio Monteleone
Responsabile relazioni scientifiche Residenze Anni Azzurri.
Antonio Filiberti
Direttore Servizio di Psicologia, ASL 14 VCO.
Patrizia Zeppegno
Associato di Psichiatria Università del Piemonte Orientale "A. Avogadro", Direttore S.C. Psichiatria AOU Maggiore della Carità, Direttore Scuola di Specializzazione in Psichiatria UPO "A. Avogadro".
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