Le procedure disciplinari delle professioni sanitarie

Dall'infrazione alla tutela giudiziaria
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Disponibile

Autori Mauro Di Fresco

Pagine 369
Data pubblicazione Luglio 2013
Data ristampa
ISBN 8838781766
ean 9788838781766
Tipo Cartaceo
Sottotitolo Dall'infrazione alla tutela giudiziaria
Collana Sociale & Sanità
Editore Maggioli Editore
Dimensione 17x24
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Autori Mauro Di Fresco

Pagine 369
Data pubblicazione Luglio 2013
Data ristampa
ISBN 8838781766
ean 9788838781766
Tipo Cartaceo
Sottotitolo Dall'infrazione alla tutela giudiziaria
Collana Sociale & Sanità
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La giurisprudenza ha voluto spiegare la relazione umana e contrattuale che lega l'operatore al paziente e viceversa, coniando un nuovo termine: contatto sociale. Le professioni sanitarie consistono in attività delicate, che purtroppo, ora più frequentemente, incidono nella sfera personale del paziente e soprattutto nei suoi interessi primari, come è appunto la salute.
L'attrito che ne può derivare, al di là delle capacità di gestione del professionista, finisce spesso nel contenzioso, che dapprima viene affrontato dalla stessa Azienda sanitaria, alla quale interessa primariamente la soddisfazione dell'utente.
Per questo motivo, il professionista si trova ad affrontare delle accuse di negligenza, di imperizia o di imprudenza che si sviluppano in molti modi ma che potrebbero incidere anche definitivamente sul suo futuro professionale.
Lo stress, il senso di abbandono e di disarmo che investono l'operatore innocente durante le fasi disciplinari sono perlopiù prodotti dal timore di veder macchiata la propria reputazione con effetti deleteri sull'autostima e sull'eterostima. Inoltre, l'ignoranza del diritto disciplinare è un catalizzante della paura che impedisce al lavoratore di difendersi pienamente dalle accuse perché paralizza ogni possibilità di reazione.
Quest'opera è stata realizzata per offrire alle professioni sanitarie un utile strumento di conoscenza e, quindi, di difesa. per comprendere pienamente le regole del sistema così da poterlo gestire in maniera produttiva e, comunque, nel senso della verità e della giustizia. La conoscenza del diritto impedirà una strumentalizzazione della procedura disciplinare affinché non diventi un momento di ritorsione e di punizione per fatti estranei alle accuse.
Mauro Di Fresco Insegna Diritto Sanitario ai master infermieristici di I e II livello della Prima Facoltà di Medicina e Chirurgia di Roma. Alla Seconda Facoltà (Ospedale Sant'Andrea) insegna Diritto del Lavoro Sanitario al Corso di Laurea Magistrale in Infermieristica. È relatore di diversi corsi ECM di carattere nazionale, responsabile del link Diritto Sanitario nella rivistaLa Previdenzae scrive anche su Studio Cataldi, Diritto e Diritti, Infoius.it. È consulente legale nazionale di diversi sindacati che operano nel comparto Sanità e nella Dirigenza Medica oltre che in 52 Associazioni di pazienti.

- Assistenza, rappresentanza, contestazioni, forme, fasi, termini, giustificazioni, audizione, difesa e impugnazioni
- Trattazione di casi realmente accaduti
- Test di apprendimento

Prefazione

La procedura disciplinare

1. La fase ricognitiva

1.1. La bacheca aziendale e il dovere di affissione

1.2. L’accertamento e l’obbligatorietà dell’azione disciplinare

1.3. Gli obblighi e i doveri di comportamento dei sanitari

1.4. Il Codice di comportamento pubblico

1.5. Lo Statuto dei Lavoratori

1.6. Il Codice Disciplinare Unico

1.6.1. Codice Disciplinare Unico del S.S.N.

1.6.2. Codice Disciplinare Unico Università Pubblica

1.6.3. Codice Disciplinare Unico Sanità Privata ARIS AIOP

1.6.4. Codice Disciplinare Unico Università Privata

1.7. Le infrazioni in bianco

1.8. La prassi

1.9. Il Codice di comportamento relativo alle molestie sessuali nei luo­ghi di lavoro

1.10. Il dovere di fedeltà

1.11. L’uso personale dei sistemi informatici aziendali

1.12. L’insubordinazione

1.13. L’assenza e l’allontanamento dal posto di lavoro

1.14. La falsificazione della presenza in servizio

1.15. L’addormentamento in servizio

1.16. L’assenza ingiustificata per malattia

1.17. Il ritardo nella trasmissione del certificato di malattia

1.18. Le assenze dalle fasce di reperibilità

1.19. L’obbligo di comunicare l’avvio del procedimento accertativo dell’infrazione

1.20. L’investigazione ispettiva interna

1.21. L’investigazione ispettiva esterna

2. La fase contestativa

2.1. La contestazione di addebito

2.2. La confessione

2.3. Il dies a quo della procedura disciplinare

2.4. I principi di autosufficienza, legalità, specificità e immutabilità del­la contestazione

2.4.1. Autosufficienza

2.4.2. Legalità

2.4.3. Specificità

2.4.4. Immutabilità

2.5. Il principio di immediatezza o tempestività della contestazione

2.6. Ne bis in idem

3. La fase istruttoria

3.1. Il doppio binario e il triplo binario

3.2. Il responsabile della struttura

3.3. Le giustificazioni e l’estrazione documentale

3.4. La riservatezza nell’estrazione degli atti disciplinari

3.5. La tutela del dipendente pubblico “spione”

3.6. L’audizione e il principio del diritto di difesa

3.7. L’assistenza e la rappresentanza sindacale e forense

3.8. La procedura disciplinare

3.8.1. La procedura di I grado con qualifica dirigenziale nel C.D.U.­ A e B

3.8.2. La procedura di I grado senza qualifica dirigenziale nel C.D.U.-A e B

3.8.3. La procedura di II grado nel C.D.U.-A e B

3.8.4. La procedura disciplinare nel C.D.U.-C

3.8.5. La procedura disciplinare di I grado nel C.D.U.-D

3.8.6. La procedura disciplinare di II grado nel C.D.U.-D

3.8.7. La procedura disciplinare di III grado nel C.D.U.-D

3.9. L’Ufficio Procedimenti Disciplinari e la Commissione di Disciplina

3.10. La memoria difensiva pre e intra disciplinare

3.11. Il patteggiamento disciplinare

3.12. I limiti di critica al datore di lavoro e gli esimenti del mobbing

3.13. Il principio di tassatività dell’infrazione

3.14. I principi di proporzionalità e corrispondenza della sanzione

4. La fase decisionale

4.1. Il provvedimento sanzionatorio

4.2. Il trasferimento disciplinare

4.3. La sospensione dal servizio e dalla retribuzione

4.4. La sospensione cautelare dal servizio

4.4.1. C.D.U.-A

4.4.2. C.D.U.-B

4.4.3. C.D.U.-C

4.4.4. C.D.U.-D

4.5 Il licenziamento disciplinare

4.5.1. L’offensività del licenziamento

4.5.2. L’assenza ingiustificata dal servizio

4.5.3. L’alterco

4.5.4. La recidiva

4.5.5. Il licenziamento ritorsivo

4.5.6. L’assenza alla visita medico fiscale

4.5.7. La modifica dell’orario di lavoro

4.5.8. La falsa attestazione della presenza sul luogo di lavoro

4.5.9. L’avances sessuale

4.5.10 Altri reati gravi

4.6. Gli effetti del procedimento penale

4.6.1. La tempestività nel doppio binario

4.6.2. L’illecito disciplinare multifattuale

4.6.3. Il patteggiamento penale

5. La fase impugnativa

5.1. La prescrizione dell’azione impugnativa

5.2. L’impugnazione stragiudiziale

5.3. Il ricorso ex art. 414 c.p.c.

5.4. Il ricorso ex art. 700 c.p.c.

6. Le infrazioni del Codice Disciplinare Unico

6.1. Codice del Comparto Sanità (C.D.U.-A) – C.C.N.L. 1° settembre 2001, art. 28

6.2. Codice del Comparto Sanità (C.D.U.-A) – C.C.N.L. 19 aprile 2004, art. 13

6.3. Codice del Comparto Università (C.D.U.-B) – C.C.N.L. 2002-2005, art. 44

6.4. Codice del Comparto Università (C.D.U.-B) – C.C.N.L. 2002-2005, art. 46

6.5. Codice della Sanità Privata (C.D.U.-C) – C.C.N.L. 2002-2005, art. 38

6.6. Codice della Sanità Privata (C.D.U.-C) – C.C.N.L. 2002-2005, art. 41

6.7. Codice del Comparto Università Privata (C.D.U.-D) – C.C.N.L. 2002-2005, art. 11

6.8. Codice del Comparto Università Privata (C.D.U.-D) – C.C.N.L. 2002-2005, art. 12

Quiz a risposta multipla

Normativa interna

– Ministero del lavoro e delle politiche sociali, circolare 3 maggio 2006, n. 25

– Dipartimento della funzione pubblica, direttiva 26 maggio 2009, n. 24438

– Dipartimento della funzione pubblica, circolare 27 novembre 2009, n. 50420

– Dipartimento della funzione pubblica, circolare 28 aprile 2010, n. 20514

– Dipartimento della funzione pubblica, circolare 22 luglio 2010, n. 34439

– Ministero del lavoro e delle politiche sociali, circolare 25 novembre 2010, n. 11

– Dipartimento della funzione pubblica, circolare 23 dicembre 2010, n. 57098

– Ministero del lavoro e delle politiche sociali, interpello 10 aprile 2012, n. 11

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