La tecnologia migliore è quella che non si vede, perché è tanto semplice da usare da diventare "trasparente". Il computer, invece, è ancora intrusivo, frustrante, fin troppo visibile ed esigente: si tratta ancora di un oggetto progettato da tecnologi per tecnologi.
Le cose non devono per forza andare così, dice Donald Norman: ma bisogna ripartire da zero, iniziare con gli apparecchi più semplici (gi "infodomestici", elettrodomestici ei informazione), centrati sugli esseri umani, dove la tecnologia informatica scompare dietro le quinte per lasciare spazio ad apparecchi adatti a compiti specifici e in grado di conservare tutta la potenza necessaria senza eccessi di complessità.
In questo libro Norman spiega come si possa raggiungere un simile risultato: è necessario ripensare alle modalità di sviluppo dei prodotti, alle idee di base, ai criteri di progettazione, che devono adeguarsi ai tre assiomi di base del design - semplicità, versatilità, piacevolezza.
Gli autori
Donald Norman è attualmente professore di computer science, psicologia e scienze cognitive alla Northwestern University e "Professor emeritus" all'Università della California di San Diego. E' cofondatore, con Jakob Nielsen, del Nielsen Norman Group, una società di consulenza particolarmente focalizzata sui temi dell'usabilità. È stato Apple Fellow e Vicepresidente del gruppo per le tecnologie avanzate alla Apple Computer, dirigente alla Hewlett-Pacikard e alla U Next (Cardean University), società di formazione a distanza. Apogeo ha pubblicato anche il suo "Emotional Design" (2004).
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