Una nuova divinità si è insediata nellOlimpo delle nostre rappresentazioni, una divinità tecnica, o ipertecnica, di cui Internet è soltanto una delle manifestazioni più appariscenti: la Rete. La figura della rete si impone ovunque. Tutto è rete o rete di reti che organizzano la nostra vita. Ogni giorno usiamo reti di tutti i tipi, da quelle elettroniche a quelle di informazione e di comunicazione, e cerchiamo di inserirci nella fitte maglie delle reti che ricoprono il pianeta intero.
Questo libro ripercorre il processo storico e culturale di "invenzione della rete", attraverso le forme materiali in cui il concetto si è incarnato (dalle tecnologie artigianali della tessitura e della pesca fino alle reti telematiche contemporanee) e le forme simboliche cui ha dato vita, nell'interpretazione del corpo umano, della natura e della società.
Al tempo stesso, il libro si propone come "critica della rete", come ricostruzione del deterioramento di questo concetto e denuncia dell'uso ideologico che ne viene fatto.
Contenuti in breve
Parte I
- La formazione della rete come mito e forma
- L'immaginario della rete tra l'organismo e il tessuto
- La formalizzazione logico-matematica della rete
- L'identificazione corpo-rete
Parte II:
- Il concetto e il mito moderno della rete
- Logica e simbolica della rete in Saint-Simon
- Il feticismo della rete nei sansimoniani e in Proudhon
Parte III:
- La degradazione del concetto e l'ideologia della rete
- L'utopia tecnologica reticolare
- La tecnologia dello spirito reticolare
- La retiologia
Autore
Pierre Musso è docente di Scienze della comunicazione all'Università Rennes II.
L'edizione italiana, appositamente adattata dall'autore, è stata curata da Vincenzo Susca, ricercatore presso il CEAQ, La Sorbonne, ed è presentata da Alberto Abruzzese, direttore dell'Istituto di Comunicazione allo IULM di MIlano.
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