Negli ultimi anni si registra un forte incremento nell'utilizzo dei metodi alternativi di composizione delle controversie (ADR), rispetto al ricorso alla giustizia ordinaria. I sistemi alternativi di risoluzione dei conflitti vengono solo recentemente recepiti dal legislatore italiano, dopo una serie di interventi parziali, con l'approvazione del d.lgs. 4 marzo 2010 n. 28, al dichiarato fine di deflazionare i processi e di diffondere la cultura del ricorso a metodi conciliativi. L'analisi del d.lgs. n. 28/2010, del decreto attuativo 180/2010, nonché dei successivi interventi modificativi della disciplina dovuti prima alla sentenza della Corte costituzionale n. 272/2012 e poi alla legge n. 98/2013 (di conversione del decreto del fare), si inquadra in un percorso di ricerca intrapreso da tempo e dunque ampiamente meditato. Il lavoro si compone, pertanto, di contributi multidisciplinari, di carattere comunitario, privatistico, nonché processualistico, nell'intento di presentare un quadro tendenzialmente completo e sistematico del complesso fenomeno delle ADR.
Gabriella Autorino Professore ordinario di Sistemi giuridici comparati e Direttore del Dipartimento di Diritti della persona e comparazione presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Salerno. La sua vasta produzione scientifica si compone di monografie, saggi, manuali e trattati.
Daniela Noviello Ricercatore di Diritto comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Salerno, avvocato. È autrice di monografie, saggi, commenti e opere collettanee.
Claudia Troisi Ricercatore di Diritto privato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Salerno, formatore accreditato e conciliatore professionista. È autrice di monografie, saggi, commenti e opere collettanee.
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