Abitare la piega

 
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Autori Fabrizio Zanni

Pagine 220
Data pubblicazione Novembre 2010
Data ristampa
Autori Fabrizio Zanni
ISBN 8838760071
ean 9788838760075
Tipo Cartaceo
Collana Politecnica
Editore Maggioli Editore
Dimensione 15x21
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Autori Fabrizio Zanni

Pagine 220
Data pubblicazione Novembre 2010
Data ristampa
Autori Fabrizio Zanni
ISBN 8838760071
ean 9788838760075
Tipo Cartaceo
Collana Politecnica
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Fabrizio Zanni è Professore Associato in Composizione Architettonica e Urbana presso il Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Pianificazione. E' docente del Corso di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana del Politecnico di Milano. Svolge e coordina ricerche scientifiche, workshops, convegni e seminari di studio, presso il Dipartimento di Architettura e Pianificazione - Politecnico di Milano nei campi di ricerca teorica ed applicata: Light Medium Scale Urban Design. Progettazione dei nodi infrastrutturali della rete diffusa. Progetto del rapporto tra infrastrutture viarie e paesaggio. Progetto di architettura alla scala urbana. Processi di "Urban Hybridization". Ha pubblicato presso Maggioli: Fabrizio Zanni, (Infra)Luoghi, Milano 2010. Massimo Tadi, Fabrizio Zanni, Infrastruttura -Architettura e Progetto, Milano 2009. Marco Bovati, Fabrizio Zanni, CAD Codici di Architettura Disegnata, Milano 2008. Ha pubblicato articoli come, ad esempio: Condizioni contestuali per il progetto urbano nella città generica, in: TERRITORIO, vol. 20/2002, Franco Angeli, Milano. Leggere ed interpretare la forma urbana, in: TERRITORIO. vol. 45/2008, Franco Angeli, Milano. In-between. Frammenti pubblici interposti: una risorsa per il disegno urbano, in: TERRITORIO vol. 48/2009, Franco Angeli, Milano. Abitare la piega: Franco Purini parla del "piegare" come "prima operazione compositiva capace di dar luogo ad uno spazio" e sottolinea come la valenza dell'atto compositivo non cambi in presenza di linee curve o di un reticolo prospettico-cartesiano: "piegare è piegare sia nel mondo di Borromini sia nell'universo di Terragni". Il concetto di "piega" che si pone in evidenza è in prima istanza quello dell'architettura del suolo, della "architettura-suolo", del landform, della piegatura o folding come operazione tettonica, stratigrafco-topografca che lavora facendo emergere o immergere strati e pieghe "geologiche" del palinsesto territoriale, alle diverse scale. Il suolo emerge come fondamentale elemento ed attore di un'architettura che riconosce da un lato il paesaggio come primo interlocutore e si costituisce inoltre come parte di esso, modifcazione, alterazione, ibridazione dello stesso. Questo particolare modo di concepire il progetto interpreta "intensamente" il rapporto tra edifcio e suolo fno ad assumere quest'ultimo come elemento generativo dell'idea di architettura. Piegare, incidere, stratificare. Fabrizio Zanni Fold, cut, stratify. Fabrizio Zanni Dalla scatola al Diagramma e Oltre. Antonino Saggio
Spazio senza scatola. Luigi Coccia Schizo-estetiche del suolo. Gilles Deleuze nelle pieghe dell'architettura contemporanea. Filippo Moretti
Le forme della terra come materiale compositivo. Matteo Zambelli
Dalla dicotomia reti-paesaggio alla piega come infra-struttura del progetto urbano. Anna Trillo Parcours à travers quelques paysages de la philosophie moderne. De l'ambition architectonique aux topographies conceptuelles. Luc Lévesque L'architetto, gli archetipi e la decostruzione. Alfredo Marini Cliff city: vertigine dell'abitare. Architettura e cosmologia in fuga dalla piattezza. Lorenzo Giacomini
In copertina: Wave Rock (Hyden, Western Australia) Foto di Panoramio

Piegare- incidere - stratificare

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