ACCESSO CIVICO E ACCESSO GENERALIZZATO

Dal 23 dicembre 2016 è in vigore la nuova versione del Decreto Legislativo 33/2013, che rovescia la precedente prospettiva che comportava l’attivazione del diritto di accesso civico solo strumentale all’adempimento degli obblighi di pubblicazione.
Ora è proprio la libertà di accedere a dati e documenti, cui corrisponde una diversa versione dell’accesso civico, a divenire centrale: il diritto all’informazione è generalizzato e la regola generale è la trasparenza, mentre la riservatezza e il segreto sono le eccezioni (cfr. delibera ANAC n. 1309/2016, p. 2.1).
Gli Enti devono dotarsi, come le linee guida Anac suggeriscono, di soluzioni organizzative, anche nella forma di un regolamento interno sull’accesso: di una disciplina che fornisca un quadro organico e coordinato dei profili applicativi relativi alle tre tipologie di accesso, con il fine di dare attuazione al nuovo principio di trasparenza introdotto dal legislatore, coordinare la coerenza delle risposte sui diversi tipi di accesso ed evitare comportamenti disomogenei tra uffici della stessa amministrazione, stabilendo precisi aspetti procedimentali.

In questo quadro, il pacchetto risulta strumento pratico e concreto che accompagna l'operatore in tutti gli adempimenti: dall'approvazione del regolamento alla sua concreta applicazione verso l'utenza e i terzi coinvolti, proponendo semplici schemi adattabili e personalizzabili per ogni esigenza dell'Ente.

Comprende anche uno schema di registro utile all'Ente per la registrazione delle varie tipologie di richieste di accesso, che permettono il continuo monitoraggio dello stato delle domande, ed un riepilogo per la pubblicazione sul sito istituzionale.


Marzia Alban
Funzionario Amministrativo, Vicesegretario di Ente Locale.