Il volume, aggiornato alla legge 15 dicembre 2014, n. 186 (Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all’estero nonché per il potenziamento della lotta all’evasione fiscale. Disposizioni in materia di autoriciclaggio), tratta del nuovo delitto di AUTORICICLAGGIO previsto dall’art. 648-ter.1 c.p.
La fattispecie criminosa viene esaminata:
a) da un punto di vista sostanziale (ad esempio: quali sono i suoi elementi costitutivi);
b) sotto il profilo procedurale (ad esempio: chi è il giudice competente);
c) riguardo all’aspetto penitenziario (esempio: quando si può usufruire del permesso premio);
d) sotto il versante extrapenale (ad esempio: se anche qui ricorre per il professionista l’obbligo di segnalare le operazioni sospette).
Il legislatore con questa novità completa il sistema di tutele repressive che, già attraverso gli articoli 648, 648-bis e 648-ter c.p., vuole garantire la legalità del mercato, con particolare riguardo alla circolazione di beni e servizi.
Antonio Di Tullio D’Elisiis Avvocato in Larino, autore di numerosi articoli su riviste giuridiche telematiche.
Capitolo I – I profili sostanziali
1. La genesi politico-giuridica
2. La norma giuridica: la sua formulazione testuale
3. Il bene giuridico protetto
4. La struttura del reato
5. Le condotte materiali
6. L’oggetto del reato
7. L’elemento soggettivo del reato
8. La consumazione e il tentativo
9. Il rapporto con il delitto presupposto
10. Le circostanze
11. Le cause di non punibilità
12. Le cause di giustificazione
13. La confisca
14. L’amministrazione giudiziaria dei beni connessi ad attività economiche
15. L’emenda apportata all’art. 25-octies del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231
16. La confisca prevista all’art. 19 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231
17. Le misure di prevenzione personali
18. Il diritto intertemporale
19. Il rapporto con gli altri reati
20. Le modifiche apportate alle sanzioni pecuniarie previste dagli articoli 648-bis e 648-ter c.p. (cenni)
21. La pena accessoria (cenni)
22. Le cause di estinzione del reato
23. Le cause di estinzione della pena
Capitolo II – I profili procedurali
1. La giurisdizione
2. La competenza
3. Le misure precautelari
4. Le misure cautelari
5. Le misure di prevenzione: i profili rituali
6. Gli altri profili procedurali
Capitolo III – I profili penitenziari
1. Permessi premio
2. Il regime carcerario differenziato
3. Le misure alternative alla detenzione, la detenzione domiciliare e la semilibertà (rinvio)
4. La liberazione anticipata
Capitolo IV – I profili extrapenali
1. L’obbligo di segnalare le operazioni sospette
2. La collaborazione volontaria di cui all’art. 5-quater del decreto legge 28 giugno 1990, n. 167, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 1990, n. 227 (rinvio)
3. La responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da autoriciclaggio (rinvio)
4. L’esclusione dalle gare di appalto nel caso previsto dall’art. 38, comma 1, lett. c), decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163
5. Le situazioni relative ai tentativi di infiltrazioni mafiose nei casi previsti dall’art. 20, comma 7, lett. a), d.P.R. 3 giugno 1998, n. 252
6. Gli effetti delle misure di prevenzione nei confronti di colui che venga accusato di aver commesso un delitto di auto riciclaggio aggravato con il metodo mafioso
7. La concessione della licenza per l’esercizio delle scommesse
Appendice normativa
Solo gli utenti registrati possono scrivere recensioni. Accedi oppure Registrati