CASA DI LAVORO DEI CIECHI DI GUERRA
Pagine | 64 |
Data pubblicazione | Febbraio 2017 |
Data ristampa | |
Autori | Alberto Coppo |
ISBN | 8891620828 |
ean | 9788891620828 |
Tipo | Cartaceo |
Collana | Politecnica |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 13x23 |
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Pagine | 64 |
Data pubblicazione | Febbraio 2017 |
Data ristampa | |
Autori | Alberto Coppo |
ISBN | 8891620828 |
ean | 9788891620828 |
Tipo | Cartaceo |
Collana | Politecnica |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 13x23 |
Nel creare dispositivi spaziali che parlino alle persone che vi abitano e con i quali interagiscono, il progettista definisce un codice senza regole predefinite in cui è tutto traducibile in termini di semplice complessità, intellegibile e immediata, offrendo una personale soluzione ai problemi che la modernità pone; nella prima metà del Novecento la perdita di punti di riferimento e il mancato riutilizzo di un rassicurante apparato stilistico obbligano a ricercare approcci diversificati: Aschieri sembra
riassumerli tutti nella Forma, nell’accezione di un materiale progettuale che struttura e qualifica la realtà, gli dà significato e la rende riconoscibile. Il Progetto del Moderno intende annodare le trame di una rete estesa al XX secolo, composta da una serie di episodi architettonici particolarmente significativi, inseriti nel proprio contesto storico e culturale. Il senso è quello di delineare un percorso di ricerca multidirezionale verso una concezione amplificata della modernità quale spirito critico permanente
del proprio tempo.
Alberto Coppo è architetto e dottorando di Storia dell’Architettura presso il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura, dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Il presente contributo è parte della ricerca di dottorato in corso sulla figura di Pietro Aschieri (1889-1952) all’interno del contesto architettonico romano e italiano tra le due guerre.
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