Colore e percezione cognitiva
Progettare la qualità ambientale attraverso la componente cromatica
di Cristina Polli

Il colore è a un efficace driver comunicativo e un vero e proprio strumento progettuale. Ci aiuta a dare un senso all’ambiente e ad attribuire un nostro specifico significato a ciò che stiamo osservando. In quanto bisogno biologico, legato strettamente alla nostra evoluzione, all’istinto di sopravvivenza e correlato al bisogno di ordine, armonia, bellezza, deve rispondere in modo
adeguato alle istanze comportamentali.
Pertanto il progetto cromatico ha bisogno di solide basi teoriche sulle quali poter prendere forma. Ciò è possibile anche grazie alle discipline che studiano la relazione corpo/mente della persona, come le moderne neuroscienze.
Al centro di ogni riflessione troviamo infatti il “chi”, ma abbiamo bisogno di comprendere anche “come” si sviluppano i processi percettivi, per mettere il soggetto al centro del progetto e per costruire condizioni ambientali coerenti con le necessità psicofisiologiche.
Che lo si analizzi secondo varie teorie o filosofie o che lo si studi attraverso la lente di numerose discipline il colore ci influenza e ci affascina, in modo determinante, con modalità diverse ma con pari intensità.
CRISTINA POLLI
(Stresa, 1963) si è laureata in Architettura presso il Politecnico di Milano.
Architetto, color designer e studiosa di percettologia, si occupa di progettazione di spazi privati e pubblici in cui l’utilizzo della componente cromatica riveste un ruolo precipuo. Da vari decenni svolge attività di ricerca sui temi della percezione visiva connessi al mondo del colore attraverso progetti scientifici, culturali e didattici di livello universitario.
È socia fondatrice dell’associazione Colorplacemaking. Dal 2014 è docente per i corsi organizzati da NCS Colour Centre Italia, Keim Farben e altre aziende ed enti pubblici, oltre a essere relatrice e curatrice di seminari, laboratori, mostre e corsi di formazione inerenti il progetto cromatico. È anche autrice di numerosi articoli, saggi e altri contributi scientifici.
Pagine | 266 |
Data pubblicazione | Luglio 2025 |
ISBN | 8891677389 |
ean | 9788891677389 |
Tipologia prodotto | Cartaceo |
Sottotitolo | Progettare la qualità ambientale attraverso la componente cromatica |
Collana | Politecnica |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 16x22 |
Prefazione
Premessa
Instillare dubbi, trovare un senso
1. L’essere umano nel mondo
Il colore connesso all’esperienza
Questione di sopravvivenza
Recepire per sopravvivere
Sotto osservazione
Il corpo che si muove
Emozioni a confronto
Modalità di percezione
Nuove visioni
2. La qualità ambientale
Il ruolo del colore come ausilio
Il colore inclusivo
Relazioni a confronto
Navigare a vista
Valutare l’ambiente
Il colore secondo Max Lüscher
3. La sensorialità che avvolge
Conoscere il mondo attraverso i sensi
Sensibili al mondo
Il senso del colore
Le piccole cose
4. Verso il progetto cromatico
Uno strumento per il disegno
ambientale
Rapportarsi al colore
Color design
Il progetto
Il “come”: suggerimenti dalla natura
Il “come”: le leggi gestaltiche
Il “come”: gli strumenti allogativi
5. Quali armonie?
Quando il colore genera scenari
Costruire le palette
Se ne vedono di tutti i colori...
Scenari privati
6. Due casi studio
Progetto A
Progetto B
7. Pomodori rossi
Il colore è vita
Bibliografia