Concorso Agenzia delle Entrate 250 Funzionari Tecnici - Manuale di teoria e quiz per la prova scritta unica
Manuale di Teoria e Quiz per la prova unica scritta
di Autori Vari

Il manuale è un ottimo strumento di studio e supporto per la preparazione alla prova scritta unica del concorso indetto dall’Agenzia delle Entrate per 250 Funzionari tecnici, per le attività catastali, cartografiche, estimative e dell’osservatorio del mercato immobiliare.
Il manuale illustra in maniera chiara e approfondita le materie che saranno richieste, ovvero:
- Geodesia, Topografia e Cartografia;
- Estimo ed economia immobiliare;
- Catasto;
- Normativa in materia di Edilizia e urbanistica;
- Elementi di diritto amministrativo;
- Elementi di diritto tributario;
- Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
- Architettura tecnica (online).
Nella sezione online, raggiungibile seguendo le istruzioni in fondo al libro, sono disponibili anche:
- sezione di quiz di lingua inglese,
- sezione dedicata all’informatica,
- tutor digitale come supporto per ripasso, simulazioni quiz.
› Geodesia, Topografia e Cartografia
› Estimo ed economia immobiliare
› Catasto
› Legislazione su edilizia e urbanistica
› Elementi di diritto amministrativo
› Elementi di diritto tributario
› Sicurezza nei luoghi di lavoro
› Architettura tecnica (online)
› Lingua inglese e Informatica (online)
TUTOR DIGITALE
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IL VOLUME INCLUDE
◾ Materiali online:
- Teoria e quiz di informatica
- Quiz di lingua inglese
Pagine | 900 |
Data pubblicazione | Giugno 2025 |
ISBN | 8891677754 |
ean | 9788891677754 |
Tipologia prodotto | Cartaceo |
Sottotitolo | Manuale di Teoria e Quiz per la prova unica scritta |
Collana | Concorsi & Esami |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |
SEZIONE TECNICA
LIBRO PRIMO - ESTIMO ED ECONOMIA IMMOBILIARE
Capitolo 1 Cenni di matematica finanziaria applicata all’estimo
1.1 Introduzione
1.2 Capitale, interesse e montante
1.2.1 Interesse e montante semplice
1.2.2 Interesse e montante composto
1.2.3 Valore scontato
1.3 Riporto dei capitali nel tempo
1.4 Annualità
1.4.1 Annualità costanti posticipate limitate
1.4.2 Annualità costanti anticipate limitate
1.4.3 Annualità costanti illimitate
1.4.4 Calcolo dell’annualità
1.5 Quote di reintegrazione e ammortamento
1.6 Periodicità
1.6.1 Periodicità costanti posticipate limitate
1.6.2 Periodicità costanti anticipate limitate
1.6.3 Periodicità costanti posticipate/anticipate illimitate
1.6.4 Calcolo della periodicità
1.7 Il saggio di capitalizzazione
1.8 Tavola con le principali formule di matematica finanziaria
Capitolo 2 Criteri di stima
2.1 Generalità
2.2 Valore di mercato
2.3 Valore di costo
2.4 Valore di surrogazione
2.5 Valore di trasformazione
2.6 Valore complementare
2.7 Valore di capitalizzazione
Capitolo 3 La misurazione delle consistenze immobiliari
3.1 Introduzione
3.2 Misurazione delle superfici
3.2.1 Superficie catastale
3.2.2 Superficie commerciale
3.2.3 Superficie di vendita
3.2.4 Superficie esterna lorda
3.2.5 Superficie interna lorda
3.2.6 Superficie interna netta
3.2.7 Superficie fondiaria
3.2.8 Superficie locabile ponderata e superficie locativa
3.2.9 Superficie ponderata
3.2.10 Superficie commerciale vendibile
3.2.11 Superficie coperta
Capitolo 4 Stima delle indennità
4.1 Principi generali
4.2 Determinazione dell’indennità nel caso di esproprio di un’area legittimamente edificata
4.2.1 Stima di fabbricati abusivi
4.3 Determinazione dell’indennità di esproprio di aree edificabili
4.3.1 Definizione di area edificabile
4.4 Determinazione dell’indennità di aree non edificabili
4.4.1 Indennità aggiuntive
4.5 L’indennità per espropriazione parziale di un bene unico
4.6 L’indennità di occupazione temporanea
4.7 L’indennità per l’imposizione di servitù
4.8 L’indennizzabilità dei vincoli reiterati
4.9 La stima dei danni indiretti
Capitolo 5 Frutti pendenti e anticipazioni colturali
5.1 Aspetti generali
5.2 Frutti pendenti
5.2.1 Stima dei frutti pendenti
5.3 Anticipazioni colturali
5.3.1 Stima delle anticipazioni colturali
5.4 La scelta del criterio di stima
Capitolo 6 La stima dei miglioramenti fondiari
6.1 Concetto di miglioramento fondiario
6.2 Stima del costo di miglioramento
6.3 Giudizio di convenienza all’esecuzione di un miglioramento fondiario
Capitolo 6 La stima dei miglioramenti fondiari
6.3.1 Giudizio di convenienza in termini di reddito
6.3.2 Giudizio di convenienza in termini di valore
6.3.3 Giudizio di convenienza in termini di fruttuosità
6.3.4 Giudizio di convenienza in termini di VAN
6.4 Stima dell’indennità spettante per migliorie su un fondo altrui
6.4.1 Miglioramenti eseguiti dall’affittuario
6.4.2 Miglioramenti eseguiti dall’usufruttuario
6.4.3 Miglioramenti eseguiti dal locatario
6.5 Stima di un fondo suscettibile di ordinario miglioramento
Capitolo 7 Stime nell’affitto dei fondi rustici
7.1 Aspetti normativi
7.2 Il fondo rustico
7.3 La legge 203/1982
7.3.1 Durata e recesso
7.3.2 I patti in deroga
7.3.3 La qualifica di coltivatore diretto
7.3.4 Il canone
7.3.5 Miglioramenti del fondo
7.3.5.1 Stima delle indennità di miglioramento
7.3.6 Stima dell’indennizzo per risoluzione contrattuale
7.4 Le controversie
7.4.1 La sezione specializzata agraria del tribunale
Capitolo 8 Stime per la rivalutazione dei terreni
8.1 Aspetti normativi
8.2 La perizia di stima
LIBRO SECONDO - GEODESIA, TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
Capitolo 1 Elementi di topografia
1.1 Introduzione
1.1.1 Calcoli con le coordinate
1.1.2 Soluzione di triangoli
1.2 Area dei poligoni
1.2.1 Formula di camminamento
1.2.2 Formula delle coordinate cartesiane ortogonali o di Gauss
1.2.3 Formula delle coordinate polari
1.3 La divisione delle aree
1.3.1 Dividenti passanti per un vertice
1.3.2 Dividenti per un lato
1.3.3 Dividenti per un punto interno
1.3.4 Dividenti con direzione assegnata
Capitolo 1 Elementi di topografia
1.3.5 Problema del trapezio
1.3.6 Divisione di un angolo con una dividente per un punto interno dato
1.4 Spostamento e rettifica di confini
1.4.1 Spostamento di un confine per un punto assegnato
1.4.2 Rettifica di un confine bilatero per un vertice assegnato
1.4.3 Rettifica di un confine bilatero per un punto assegnato
1.4.4 Rettifica di un confine poligonale per un punto assegnato
1.5 Rilievo per intersezioni
1.5.1 Intersezione in avanti
1.5.2 Intersezione multipla in avanti
1.5.3 Intersezione laterale
1.5.4 Intersezione con stazione fuori centro
1.5.5 Problema dell’intersezione inversa o di Snellius-Pothènot
1.6 Spianamenti
1.7 Strade
1.8 Cenni di teoria degli errori
Capitolo 2 Geodesia
2.1 Le superfici di riferimento
2.2 La rete geodetica italiana I.G.M. Cenni sulle reti della M.M. e del Catasto
2.3 La livellazione geometrica di alta precisione dell’I.G.M.
2.4 La rete geodetica IGM95 e cenni sulle reti di raffittimento regionale e catastale
2.5 Le reti GNSS (Global Navigation Satellite System)
LIBRO TERZO NORMATIVA IN MATERIA DI CATASTO
Capitolo 1 Catasto
1.1 Il catasto dei terreni e dei fabbricati
1.2 Gli atti di aggiornamento catastale
1.2.1 Voltura catastale
1.2.2 Aggiornamento Catasto Fabbricati – DOCFA
1.2.3 Aggiornamento Catasto Terreni – Pregeo
Catasto fabbricati - Schede sinottiche della normativa
SEZIONE NORMATIVA
LIBRO QUARTO - NORMATIVA IN MATERIA DI URBANISTICA
Capitolo 1 La legislazione urbanistica italiana
1.1 Definizione
1.2 La funzione legislativa in materia urbanistica. Il riparto di competenze tra Stato e Regioni
1.2.1 La funzione amministrativa in materia urbanistica. I soggetti pianificatori
1.3 L’evoluzione normativa dell’urbanistica italiana
1.4 I Testi unici
1.4.1 Il T.U. in materia edilizia
1.4.2 Il T.U. in materia di espropriazione per pubblica utilità
1.4.3 Il Codice dei beni culturali e del paesaggio
1.4.4 Il Codice dell’ambiente
Capitolo 2 La pianificazione urbanistica: strumenti e metodologie
2.1 Finalità e contenuto
2.2 Gli strumenti urbanistici
2.3 Il procedimento di formazione
2.3.1 Le misure di salvaguardia
2.3.2 La partecipazione alla pianificazione
2.3.3 La pianificazione “consensuale”: le convenzioni urbanistiche
2.3.3.1 La perequazione urbanistica
Capitolo 3 Pianificazione urbanistica e tutela dell’ambiente: le procedure di valutazione ambientale
3.1 La tutela ambientale nel Codice dell’ambiente (D.Lgs. 152/2006)
3.2 La valutazione di impatto ambientale (VIA)
3.3 La valutazione ambientale strategica (VAS)
3.4 L’autorizzazione integrata ambientale (AIA) e l’autorizzazione unica (AUA)
Capitolo 4 Limitazioni e vincoli alla pianificazione urbanistica
4.1 I limiti al potere edificatorio
4.2 I vincoli urbanistici
4.2.1 Vincoli di zona e vincoli di localizzazione
4.3 Gli standard urbanistici
4.3.1 Standard generali
4.3.2 Standard speciali
4.3.3 I parcheggi
Capitolo 4 Limitazioni e vincoli alla pianificazione urbanistica
4.4 Le zone di rispetto
Capitolo 5 La pianificazione sovracomunale
5.1 Il piano territoriale di coordinamento (PTC)
5.2 Il piano territoriale regionale
5.3 Il piano territoriale provinciale
5.4 Le funzioni pianificatorie delle Comunità montane
5.5 Altri piani sovracomunali
5.5.1 I piani territoriali paesistici
5.5.2 I piani di bacino
5.5.3 I piani di parco
5.5.4 I piani comprensoriali
5.5.5 I piani regolatori intercomunali
5.5.6 I piani delle aree e dei nuclei di sviluppo industriale (ASI)
Capitolo 6 La pianificazione comunale e metropolitana
6.1 Il piano regolatore generale (PRG): funzione e contenuto
6.1.1 Efficacia del piano regolatore
6.1.2 Formazione e approvazione del piano
6.1.3 Le varianti al PRG
6.1.4 La crisi del PRG e i nuovi modelli di pianificazione comunale
6.2 Il regolamento edilizio
6.3 Il Programma di fabbricazione (PF)
6.3.1 Procedimento di formazione del regolamento edilizio e del programma di fabbricazione
6.4 La pianificazione del territorio metropolitano: il Piano territoriale metropolitano (PTM)
Capitolo 7 La pianificazione della mobilità urbana tra sostenibilità ambientale e accessibilità universale
7.1 Il Codice della strada e l’inquinamento da traffico urbano
7.1.1 I piani urbani del traffico (PUT) e i piani urbani della mobilità (PUM)
7.2 I piani urbani della mobilità sostenibile (PUMS)
7.3 I piani urbani della mobilità ciclistica (c.d. Biciplan)
7.4 Elementi normativi in materia di abbattimento delle barriere architettoniche
7.4.1 I piani di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA)
Capitolo 8 I piani attuativi
8.1 Generalità
8.2 Il piano particolareggiato di esecuzione (PP)
8.2.1 Procedimento di formazione
8.2.2 Validità ed efficacia
8.3 Il piano di lottizzazione (PL)
Capitolo 8 I piani attuativi
8.3.1 Procedimento di formazione
8.3.2 La convenzione di lottizzazione
8.4 Il piano per gli insediamenti produttivi (PIP)
8.5 Il piano per l’edilizia economica e popolare (PEEP)
8.5.1 Finalità e contenuto
8.5.2 Procedimento di formazione
8.6 Il piano di recupero (PR)
Capitolo 9 Nuovi strumenti urbanistici di attuazione per il recupero e la riqualificazione urbana
9.1 Generalità
9.2 Il programma integrato e il programma di recupero urbano
9.3 I programmi di riqualificazione urbana (PRiU)
9.4 I programmi di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio (PRUSST)
9.5 Le società di trasformazione urbana (STU)
9.6 Le misure a sostegno della riqualificazione urbana nella legislazione più recente
9.7 La rigenerazione urbana nella legislazione regionale
Capitolo 10 Il programma pluriennale di attuazione (PPA)
10.1 Generalità
10.2 Ambito di applicazione
10.3 Procedimento di formazione
LIBRO QUINTO - NORMATIVA IN MATERIA DI EDILIZIA
Capitolo 1 Le tipologie edilizie nel nostro ordinamento
1.1 Generalità
1.2 Evoluzione legislativa in materia di edilizia residenziale pubblica
1.3 Le leggi sul c.d. Piano Casa
1.3.1 Il Piano Casa 1 (D.L. 112/2008)
1.3.2 Il “Piano Casa 2”
1.3.3 Il Piano Casa dopo il decreto sviluppo
1.3.4 Il Piano Casa per l’edilizia sociale (c.d. Piano Casa 2014)
1.3.5 Il Piano Casa Italia (D.L. n. 8/2017)
1.4 Nuove misure per la riqualificazione edilizia residenziale
Capitolo 2 Gli interventi edilizi e i titoli abilitativi
2.1 L’evoluzione legislativa in materia di attività edilizia e titoli abilitativi. Il D.P.R. 380/2001
2.2 La definizione degli interventi edilizi
2.3 Il mutamento di destinazione d’uso
2.4 La disciplina dei titoli abilitativi. Gli interventi non soggetti ad alcun atto né ad alcuna procedura: c.d. attività edilizia libera
2.5 Gli interventi soggetti a comunicazione di inizio lavori (CILA)
2.5.1 La CILA-Superbonus (c.d. CILAS)
2.6 Le eccezioni alla procedura edilizia: il regime edilizio delle opere pubbliche
2.6.1 La nuova autorizzazione unica per la costruzione o modifica di strutture ricettive
Capitolo 3 La gestione delle procedure e degli atti abilitativi
3.1 Lo Sportello unico per l’edilizia
3.2 Gli interventi soggetti a permesso di costruire
3.2.1 Le caratteristiche del permesso di costruire
3.2.2 L’onerosità del permesso di costruire
3.2.3 La procedura di rilascio del permesso di costruire
3.2.4 Le varianti al permesso di costruire
3.2.5 L’annullamento del permesso di costruire
3.2.6 Le procedure atipiche di rilascio di permesso
3.2.6.1 La deroga
3.2.6.2 Il permesso di costruire convenzionato (art. 28-bis, T.U. edilizia)
3.2.6.3 La sanatoria (art. 36, T.U. edilizia)
3.2.6.4 Accertamento di conformità nelle ipotesi di parziali difformità e di variazioni essenziali (art. 36-bis T.U. edilizia, come introdotto dal decreto-legge n. 69 del 2024 – c.d. decreto Salva-casa)
3.3 La segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
3.3.1 Gli interventi soggetti a segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
3.3.2 Gli interventi soggetti a segnalazione certificata di inizio attività in alternativa al permesso di costruire
3.3.3 La procedura della SCIA edilizia
Capitolo 4 La segnalazione certificata di agibilità
4.1 Generalità e procedura
Capitolo 5 La tutela del paesaggio: le procedure autorizzatorie degli interventi edilizi
5.1 Il Codice Urbani e la gestione dei beni paesaggistici
5.2 L’autorizzazione paesaggistica: generalità
5.2.1 Gli interventi esclusi dall’obbligo di autorizzazione paesaggistica
5.2.2 L’autorizzazione paesaggistica semplificata (D.P.R. 31/2017)
5.2.3 L’autorizzazione paesaggistica ordinaria (art. 146 D.Lgs. 42/2004)
Capitolo 6 Il regime sanzionatorio in materia edilizia e urbanistica
6.1 Classificazione delle sanzioni nel Testo unico
6.2 Le sanzioni amministrative
6.2.1 Tipologie degli interventi abusivi e regime sanzionatorio
6.2.2 Altri interventi sanzionabili
6.3 Interventi sostitutivi della Regione
6.4 Sanzioni civili e penali
6.5 La lottizzazione abusiva
Capitolo 7 La normativa tecnica per l’edilizia
7.1 Generalità
7.2 Le norme del codice civile: le distanze legali
7.3 Il D.M. 1444 del 1968: le distanze tra le costruzioni
7.4 Le norme igienico-sanitarie
7.5 Le norme tecniche nel Testo unico edilizia
7.5.1 Le norme sulle opere in cemento armato
7.5.2 Le norme sulle barriere architettoniche
7.5.3 Le norme sulle costruzioni in zona sismica
7.5.4 Le norme sulla sicurezza degli impianti
7.5.5 Le norme sul risparmio energetico
7.6 Altre norme tecniche in materia edilizia
7.6.1 Norme sui requisiti acustici passivi degli edifici
7.6.2 Norme per l’infrastrutturazione digitale degli edifici
7.6.3 Norme sulla prevenzione degli incendi
7.7 Norme tecniche del Codice della strada
7.7.1 Le definizioni stradali
LIBRO SESTO ELEMENTI DI DIRITTO TRIBUTARIO
PARTE PRIMA - REGOLE GENERALI ED ELEMENTI DI TEORIA DELL’IMPOSTA
Capitolo 1 Le fonti del diritto tributario
1.1 La Costituzione: i principi
1.1.1 L’art. 23: la riserva di legge
1.1.2 L’art. 53: la capacità contributiva
1.1.3 Il principio di progressività
1.1.4 Il principio di eguaglianza
1.1.5 Altri principi costituzionali
1.2 Le fonti di diritto internazionale e il diritto comunitario
1.2.1 Le convenzioni internazionali
1.2.2 Le fonti di derivazione comunitaria
1.2.3 I principi fondamentali del diritto europeo
Capitolo 1 Le fonti del diritto tributario
1.3 La legge ordinaria
1.3.1 Le fonti statali
1.3.2 Le leggi regionali e il riparto della potestà legislativa
1.4 Le fonti secondarie
1.4.1 Le fonti secondarie statali
1.4.2 Le fonti secondarie regionali e locali
1.5 L’interpretazione delle norme tributarie
1.5.1 I criteri
1.5.2 Gli interpreti
1.5.3 L’interpello
1.5.4 L’interpretazione antielusiva e l’attuale codificazione della fattispecie dell’abuso del diritto
1.6 Gli strumenti documentali di supporto del contribuente nella conoscenza delle disposizioni tributarie
1.7 L’efficacia nel tempo della norma tributaria
Capitolo 2 Natura e struttura del tributo
2.1 Natura e classificazione dei tributi
2.1.1 Definizione di tributo
2.1.2 Classificazione dei tributi
2.2 I soggetti attivi
2.2.1 Introduzione
2.2.2 L’amministrazione finanziaria: il Ministero
2.2.3 Le Agenzie
2.2.4 Gli enti territoriali: Regioni, Province, Comuni
2.2.5 Il Consiglio superiore dell’economia e delle finanze
2.3 I soggetti passivi dell’imposizione tributaria
2.3.1 Il soggetto passivo
2.3.2 La solidarietà tributaria
2.3.3 Altre vicende modificative del soggetto passivo
2.4 Il presupposto
2.5 La base imponibile e l’aliquota
Capitolo 3 L’applicazione del tributo: la dichiarazione e l’attività istruttoria
3.1 Il procedimento tributario
3.1.1 Il nuovo regime di invalidità degli atti dell’amministrazione tributaria alla luce del D.Lgs. 219/2023
3.1.2 Il principio del contraddittorio
3.1.3 Il divieto del ne bis in idem e di divulgazione dei dati del contribuente
3.1.4 Il principio di proporzionalità nel procedimento tributario
3.2 La dichiarazione
3.2.1 Definizione
3.2.2 Il contenuto
3.2.3 Gli effetti
3.2.4 Eventi patologici
3.2.5 Le dichiarazioni (la dichiarazione precompilata)
Capitolo 3 L’applicazione del tributo: la dichiarazione e l’attività istruttoria
3.2.6 La riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche: il nuovo D.Lgs. 216/2023
3.3 L’istruttoria
3.3.1 Le finalità
3.3.2 Il sistema informativo
3.3.3 L’articolazione dell’attività istruttoria
3.3.4 Le indagini bancarie
3.3.5 Altre fonti di informazione
3.4 Il concordato preventivo biennale alla luce del D.Lgs. 13/2024, del D.Lgs. 108/2024 e del D.Lgs. 81/2025
3.4.1 Requisiti e rinnovo
3.4.2 Soppressione concordato preventivo per i contribuenti che aderiscono al regime forfettario (art. 7, D.Lgs. 81/2025: correttivo alla riforma fiscale)
3.5 Trattamento sanzionatorio per i soggetti che non aderiscono al concordato preventivo biennale o ne decadono e ravvedimento
3.6 Riapertura dei termini di adesione al concordato preventivo biennale (art. 7-bis D.L. 155/2024, conv. in L. 189/2024)
Capitolo 4 L’accertamento e la riscossione. Dal decreto di riordino (D.Lgs. 110/2024) al testo unico (D.Lgs. 33/2025)
4.1 L’avviso di accertamento: natura
4.1.1 Novità di cui al D.Lgs. 13/2024
4.2 La struttura ed i vizi dell’avviso di accertamento
4.2.1 La motivazione
4.2.2 Il dispositivo
4.2.3 La notificazione
4.2.4 La decadenza
4.2.5 La definitività
4.3 Alcune tipologie di accertamento
4.3.1 L’accertamento analitico
4.3.2 L’accertamento analitico-induttivo: dagli studi di settore agli indici di affidabilità fiscale
4.3.3 L’accertamento sintetico
4.3.3.1 Accertamento sintetico e redditometro
4.3.4 L’accertamento induttivo
4.3.5 L’accertamento parziale
4.3.6 L’ingiunzione fiscale
4.3.7 Novità di cui al D.Lgs. 13/2024
4.4 La riscossione: le regole precedenti al riordino del luglio 2024
4.4.1 La riscossione: generalità
4.4.1.1 Agenzia delle Entrate – Riscossione
4.4.2 La riscossione anticipata. Il versamento frazionato
4.4.2.1 Le novità normative in materia di riscossione previgenti alla riforma del 2024
4.4.3 Il versamento diretto
4.4.4 La riscossione a mezzo ruolo
4.4.5 La cartella di pagamento
4.4.6 La dilazione e gli interessi: evoluzione della materia
4.4.6.1 La rottamazione ter ed il saldo e stralcio
4.4.6.2 Il “nuovo” saldo e stralcio
Capitolo 4 L’accertamento e la riscossione. Dal decreto di riordino (D.Lgs. 110/2024) al testo unico (D.Lgs. 33/2025)
4.4.7 Gli effetti verso i terzi
4.4.8 L’esecuzione forzata
4.5 La riscossione: il decreto di riordino del sistema nazionale della riscossione: D.Lgs. 110/2024
4.6 I rimborsi
4.6.1 La ripetizione dell’indebito
4.6.2 Rimborso di versamenti provvisori o di altre somme versate debitamente
4.6.3 I crediti di imposta in senso stretto
4.7 Novità normative previgenti la riforma del 2024
4.8 Prospettive di riforma: il Testo unico in materia di versamenti e di riscossione: il D.Lgs. 33/2025
Capitolo 5 Reati e sanzioni in materia tributaria. Dal decreto di revisione (D.Lgs. 87/2024) al testo unico (D.Lgs. 173/2024)
Rinvio
PARTE SECONDA - PARTE SPECIALE
Capitolo 1 L’IRPEF
1.1 Le imposte sui redditi in generale
1.2 L’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF)
1.2.1 I soggetti
1.2.2 Il presupposto d’imposta. Il reddito
1.2.3 Il calcolo dell’imposta: base imponibile e aliquota
1.2.4 I singoli redditi: i redditi fondiari
1.2.5 I singoli redditi: i redditi di capitale
1.2.6 I singoli redditi: i redditi di lavoro dipendente
1.2.7 I singoli redditi: i redditi di lavoro autonomo
1.2.7.1 Nuovo regime agevolativo a favore dei lavoratori cd. impatriati
1.2.8 I singoli redditi: i redditi di impresa
1.2.9 I singoli redditi: i redditi diversi
Capitolo 2 L’IRES e l’IRAP
Rinvio
Capitolo 3 L’IVA
3.1 La natura e le fonti
3.2 Il presupposto soggettivo: i soggetti passivi
3.2.1 La definizione di imprenditore
3.2.2 L’esercizio di arti e professioni
3.2.3 Disciplina IVA delle nuove cessioni facilitate da un’interfaccia elettronica
Capitolo 3 L’IVA
3.3 Il presupposto oggettivo: le operazioni imponibili, non imponibili, esenti
3.3.1 Le operazioni imponibili
3.3.2 Le operazioni non imponibili
3.3.3 Le operazioni esenti
3.4 Il meccanismo impositivo
3.4.1 La base imponibile e le aliquote
3.4.2 La rivalsa e le detrazioni
3.4.3 La rettifica della detrazione
3.4.4 La detraibilità dell’IVA non dovuta
3.5 Gli adempimenti formali
3.5.1 Dichiarazione di inizio attività
3.5.2 Fatturazione
3.5.3 Tenuta dei registri
3.5.4 La liquidazione
3.5.5 Dichiarazioni
3.5.6 I versamenti
3.5.7 L’accertamento
3.6 L’IVA sulle operazioni internazionali
3.6.1 Le operazioni dei non residenti
3.6.2 Acquisti e cessioni intracomunitari
3.6.3 Operazioni effettuate con soggetti extracomunitari
3.7 Regime transfrontaliero di franchigia
3.7.1 Precisazioni terminologiche
3.7.2 Il regime di franchigia applicato nello Stato italiano da parte di soggetti stabiliti in altri Stati membri dell’Unione europea
3.7.3 Regime di franchigia applicato in altri Stati membri dell’Unione europea da parte di soggetti stabiliti nello Stato
3.8 Le sanzioni in materia di IVA
Capitolo 4 Altre imposte indirette e sul consumo
Rinvio
Capitolo 5 Le entrate degli enti locali
Rinvio
PARTE TERZA - CONTENZIOSO TRIBUTARIO: STRUMENTI DEFLATIVI E DIRITTO PROCESSUALE TRIBUTARIO
Capitolo 1 Gli strumenti deflativi
1.1 Gli strumenti deflativi del contenzioso tributario
1.1.1 L’autotutela
1.1.2 L’acquiescenza
1.1.3 L’accertamento con adesione
Capitolo 1 Gli strumenti deflativi
1.1.4 La conciliazione
1.1.5 L’istituto dell’adempimento collaborativo
Capitolo 2 Il contenzioso tributario: dalla disciplina di dettaglio al Testo unico
Rinvio
LIBRO SETTIMO ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO
PARTE PRIMA - ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA
Introduzione
A) Caratteristiche del diritto amministrativo
B) La pubblica amministrazione e la cura degli interessi pubblici
C) La funzione politica e la funzione amministrativa
Nozione e distinzioni
La differenza tra gli atti politici e gli atti di alta amministrazione
Le leggi-provvedimento
Le fonti del diritto (rinvio)
Capitolo 1 Il Governo. Pluralismo istituzionale, organi e competenze della P.A.
1.1 Quadro generale dell’organizzazione statale centrale
1.1.1 Lo Stato-amministrazione e le formule organizzatorie
1.1.2 Il Governo, i Ministeri e la Governance per il PNRR
1.1.2.1 Il ruolo del Governo nell’ordinamento italiano
1.1.2.2 Nomina, operatività e caduta del Governo
1.1.2.2.1 Il ruolo del Capo dello Stato nella procedura di nomina del Governo
1.1.2.2.2 Il voto di fiducia
1.1.2.2.3 La crisi del Governo: crisi parlamentare
1.1.2.2.4 La crisi del Governo: crisi extraparlamentare
1.1.2.3 La struttura del Governo: disciplina costituzionale e legislativa
1.1.2.4 Il Presidente del Consiglio
1.1.2.5 I Ministri ed i Ministeri
1.1.2.5.1 I Ministri
1.1.2.5.2 I sottosegretari di Stato e i vice Ministri
1.1.2.6 Il Consiglio dei Ministri
1.1.2.7 Altri organi e strutture governative
1.1.2.8 La responsabilità degli organi di Governo
1.1.2.9 Governo e pubblica amministrazione
1.1.2.10 Gli organi ausiliari
1.1.2.11 La Governance per l’attuazione del PNRR
1.1.2.11.1 Cabina di regia per il Piano nazionale di ripresa e resilienza
1.1.2.11.2 Poteri sostitutivi e superamento del dissenso
1.1.2.11.3 Cabine di coordinamento a sostegno degli enti locali per l’attuazione e monitoraggio del PNRR
1.1.2.11.4 Esclusione dal controllo concomitante della Corte dei conti dei piani, programmi e progetti previsti o finanziati dal PNRR e dal PNIC
1.1.3 Le società partecipate, l’affidamento in house e le società a partecipazione mista
1.2 L’organizzazione statale periferica
1.2.1 Premessa
1.2.2 Il Prefetto e gli Uffici territoriali di Governo (UTG)
1.3 Gli enti pubblici nel pluralismo istituzionale
1.3.1 Nozione e classificazione
1.3.2 I caratteri degli enti pubblici
1.3.3 Le Agenzie
1.4 Le Autorità amministrative indipendenti
1.5 L’influenza del diritto europeo
1.5.1 L’organismo di diritto pubblico
1.5.2 L’impresa pubblica
1.6 Enti territoriali – Amministrazione regionale e locale (rinvio)
1.7 Gli organi e gli uffici
1.7.1 Definizioni
1.7.2 La classificazione degli organi
1.7.3 Rapporto organico e rapporto di servizio
1.8 Attribuzione e competenza: definizioni e tipologie
1.9 Il trasferimento di competenza
1.9.1 Premessa
1.9.2 La delega
1.9.3 L’avocazione
1.9.4 La sostituzione
1.9.5 Il difetto di competenza
1.10 Le relazioni tra gli organi
1.10.1 La gerarchia
1.10.2 La direzione ed il coordinamento
1.11 Il controllo
1.11.1 Nozione e funzione di controllo
1.11.2 Il controllo sugli organi
1.11.3 Il controllo sugli atti
1.11.4 Il controllo sull’attività
1.11.5 I controlli interni sull’attività
1.12 I principi generali dell’azione e dell’organizzazione amministrativa
1.12.1 Il principio di legalità
1.12.2 L’imparzialità
1.12.3 Il buon andamento
1.12.4 Il principio di ragionevolezza
1.12.5 Il principio di pareggio del bilancio
1.12.6 Il principio di sussidiarietà
1.12.7 I principi comunitari
Capitolo 2 Pubblico impiego e codice di comportamento dei pubblici dipendenti
Rinvio
PARTE SECONDA - AZIONE AMMINISTRATIVA
Capitolo 3 L’esercizio della funzione amministrativa: attività discrezionale e provvedimentale
3.1 Discrezionalità amministrativa
3.2 Discrezionalità tecnica, accertamento tecnico e discrezionalità mista
3.3 Il merito
3.4 Le posizioni soggettive
3.4.1 Concetto di situazione giuridica soggettiva
3.4.2 Definizione e tipologie dell’interesse legittimo
3.4.3 La posizione giuridica di diritto soggettivo
3.5 Interessi diffusi e collettivi
3.6 La class action nei confronti della P.A.
3.7 Gli atti e i provvedimenti amministrativi (rinvio)
3.7.1 Nozione
3.7.2 Gli elementi essenziali
3.7.3 Gli elementi accidentali
3.7.4 La struttura formale dell’atto
3.7.5 I caratteri
3.7.6 L’efficacia
3.7.7 L’esecutività e l’eseguibilità
3.8 L’autorizzazione e le figure affini
3.9 La segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) (rinvio)
3.10 Il silenzio assenso in luogo dell’autorizzazione espressa (rinvio)
3.11 La concessione
3.12 Il permesso di costruire e la CILA
3.13 I provvedimenti restrittivi: gli atti ablatori
3.14 Gli atti sanzionatori
3.15 L’espropriazione
3.16 I certificati
3.17 Le autocertificazioni
3.17.1 Le dichiarazioni sostitutive di certificazioni
3.17.2 L’oggetto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni
3.17.3 Le dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà
3.18 Informatizzazione, digitalizzazione e intelligenza artificiale
3.18.1 Il Codice dell’amministrazione digitale
3.18.1.1 I diritti dell’amministrazione digitale
3.18.2 La dematerializzazione dei documenti
3.18.2.1 Il documento informatico
3.18.2.2 Il fascicolo informatico
3.18.2.3 Il protocollo informatico
3.18.3 Firma digitale
3.18.4 Le copie di atti e documenti informatici
3.18.5 Il Sistema pubblico di connettività (SPC)
3.18.6 Il Sistema pubblico di identità digitale (SPID)
3.18.7 Cybersecurity
3.18.8 I pagamenti alla P.A. con modalità informatiche
3.18.8.1 Il sistema PagoPA
3.18.9 Sistema di portafoglio digitale italiano - Sistema IT-Wallet
Capitolo 3 L'esercizio della funzione amministrativa: attività discrezionale e provvedimentale
3.18.10 Regolamento UE e Convenzione quadro sull’intelligenza artificiale
3.19 Semplificazione dei controlli sulle attività economiche
Capitolo 4 Procedimento e atti amministrativi. Trasparenza, accesso, anticorruzione e protezione dei dati personali
4.1 Nozione e funzione del procedimento amministrativo
4.2 Il procedimento amministrativo secondo la legge 241 del 1990. La trasparenza e i princìpi generali interni e di rilievo europeo
4.3 L’obbligo di provvedere
4.4 Il danno da ritardo e il suo risarcimento
4.5 La comparazione degli interessi. La Conferenza di servizi
4.6 Le fasi del procedimento. L’unità organizzativa e il responsabile del procedimento
4.6.1 Fasi del procedimento
4.6.2 Unità organizzativa e responsabile del procedimento
4.6.3 La comunicazione di avvio del procedimento
4.6.4 Il preavviso di rigetto
4.7 La semplificazione del procedimento amministrativo
4.8 Il silenzio della P.A.
4.9 Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
4.10 Il diritto di accesso alla documentazione amministrativa
4.10.1 Le fonti interessate
4.10.2 La legittimazione attiva al diritto di accesso
4.10.3 La legittimazione passiva al diritto di accesso
4.10.4 Il documento amministrativo quale oggetto del diritto di accesso
4.10.5 Le ipotesi di esclusione
4.10.6 La richiesta di accesso
4.10.7 Rapporti tra diritto di accesso e tutela dei dati personali
4.10.8 L’accesso civico
4.10.9 Autocertificazioni (la riforma del 2020)
4.11 Protezione dei dati personali
4.11.1 Fonti in materia di trattamento dei dati
4.11.2 GDPR – Regolamento generale sulla protezione dei dati
4.11.2.1 Ambito di applicazione
4.11.2.2 Le principali definizioni
4.11.2.3 I princìpi generali in tema di trattamento dei dati personali
4.11.2.4 Trattamento di categorie particolari di dati personali
4.11.2.5 Diritti dell’interessato
4.11.2.6 Le figure fondamentali connesse alla protezione dei dati
4.11.2.7 Codici di condotta e certificazioni
4.11.2.8 Misure di sicurezza e accountability
4.11.3 Codice in materia di protezione dei dati personali
4.12 L’attività non autoritativa della pubblica amministrazione
4.12.1 Lineamenti generali
4.12.2 Tipologie di accordi
4.13 La partecipazione al procedimento
4.14 L’apporto collaborativo degli organi consultivi: pareri e valutazioni tecniche
4.15 Anticorruzione. Disciplina e strumenti di prevenzione
4.15.1 Note introduttive
4.15.2 I soggetti dell’anticorruzione
4.15.3 I Piani Anticorruzione e le misure di prevenzione
4.16 L’efficacia del provvedimento
4.16.1 Regole generali
4.16.2 Il riesame dei provvedimenti amministrativi
4.16.2.1 Note introduttive
4.16.2.2 Annullamento d’ufficio o autoannullamento
4.16.2.3 Revoca e decadenza
4.16.2.4 I provvedimenti ad effetto conservativo
4.16.2.5 Principio del giusto procedimento
4.16.2.6 Riemissione di provvedimenti annullati dal giudice per vizi inerenti ad atti endoprocedimentali
4.16.3 L’esecuzione d’ufficio
4.17 Gli atti e i provvedimenti amministrativi
4.17.1 Nozione di provvedimento amministrativo
4.17.2 Classificazione degli atti amministrativi
4.17.3 Atti di alta amministrazione e atti politici
4.17.4 Pareri
4.17.5 La concessione e l’autorizzazione
4.17.6 I provvedimenti ablativi
4.18 I caratteri del provvedimento amministrativo
4.19 Gli elementi essenziali del provvedimento
4.20 La motivazione
4.21 I requisiti del provvedimento amministrativo
4.22 Le patologie dell’azione amministrativa
4.22.1 L’invalidità in generale
4.22.2 I vizi di legittimità ed i vizi di merito. La legittimità e la liceità
4.22.3 La nullità, l’annullabilità e l’irregolarità del provvedimento
4.22.3.1 Nullità
4.22.3.2 Annullabilità
4.22.4 I vizi non invalidanti il provvedimento amministrativo
4.22.5 Classificazione dell’invalidità
4.22.6 L’illegittimità costituzionale dell’atto amministrativo
4.22.7 La non compatibilità del provvedimento amministrativo con il diritto UE
PARTE TERZA - BENI E RESPONSABILITÀ
Capitolo 5 Beni e patrimonio
Rinvio
Capitolo 6 La responsabilità della pubblica amministrazione
6.1 Profili generali
6.2 Le tipologie della responsabilità civile
6.3 La responsabilità extracontrattuale della pubblica amministrazione
6.4 La responsabilità da atto legittimo
La responsabilità della pubblica amministrazione
6.5 Ulteriori ipotesi di responsabilità: il danno da ritardo, il danno da disturbo e il danno erariale
6.6 La responsabilità contrattuale della pubblica amministrazione
6.7 La responsabilità contrattuale negli accordi amministrativi
6.8 La responsabilità da contatto qualificato
6.9 La responsabilità precontrattuale della pubblica amministrazione
PARTE QUARTA - CONTRATTI E GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Capitolo 7 L’attività contrattuale della P.A.: il codice dei contratti dopo il correttivo 2024 (D.Lgs. 209/2024) (rinvio)
Rinvio
Capitolo 8 La giustizia amministrativa. Il codice del processo amministrativo (rinvio)
Rinvio
PARTE QUINTA - LE FONTI DEL DIRITTO, GLI ENTI TERRITORIALI, I SERVIZI PUBBLICI LOCALI E LA LORO GESTIONE (LE SOCIETÀ PARTECIPATE)
Rinvio
LIBRO OTTAVO NORMATIVA IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Capitolo 1 Salute e sicurezza sul lavoro nell’ordinamento italiano
1.1 La salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro
1.2 L’evoluzione della materia sicurezza sul lavoro
1.2.1 Le origini della sicurezza nel lavoro e la disciplina della prima metà del Novecento
1.2.2 La sicurezza sul lavoro nell’ordinamento costituzionale
1.3 La delega di cui all’art. 1 della L. 3 agosto 2007, n. 123
1.4 Il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81
1.4.1 Gli obblighi del datore di lavoro
1.4.2 Gli obblighi del lavoratore
1.4.3 Il sistema dei controlli
Capitolo 2 Le disposizioni generali contenute nel decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
2.1 Il contesto istituzionale in cui si inserisce il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81
2.2 Il campo di applicazione del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81
2.3 Il computo dei lavoratori
Capitolo 3 Il sistema istituzionale
3.1 Comitato tecnico sanitario – Sezione per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro
3.2 Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro
3.3 Il Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro
3.4 Il ruolo dell’INAIL
3.5 L’informazione e le attività promozionali
3.6 La Commissione per gli interpelli
3.7 La vigilanza sull’applicazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro
3.7.1 I provvedimenti degli organi di vigilanza
Capitolo 4 Le misure di tutela
4.1 Le misure generali di tutela
4.2 La delega di funzioni
4.3 Gli obblighi del datore di lavoro e dei dirigenti
4.4 Gli obblighi del preposto
4.5 Gli obblighi in capo ai lavoratori
4.6 Gli obblighi del medico competente
4.7 Gli altri soggetti obbligati
4.8 Gli obblighi nei contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione
4.9 Il Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi: la c.d. patente a punti
Capitolo 5 La valutazione dei rischi
5.1 L’oggetto della valutazione dei rischi
5.2 La realizzazione della valutazione dei rischi
5.3 I modelli di organizzazione e di gestione
Capitolo 6 Il Servizio di prevenzione e protezione
6.1 Il Servizio di prevenzione e protezione
6.2 I requisiti professionali degli addetti e dei responsabili dei Servizi di prevenzione e protezione
6.3 I compiti del servizio di prevenzione e protezione
6.4 La riunione periodica
6.5 Le informazioni dovute ai lavoratori
6.6 La formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti
6.6.1 La formazione di categorie specifiche dei lavoratori
Capitolo 7 La gestione delle emergenze
7.1 Le disposizioni di carattere generale in tema di gestione delle emergenze
7.2 I diritti dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato
7.3 Il primo soccorso
7.4 La prevenzione degli incendi
Capitolo 8 I rappresentanti dei lavoratori: consultazione e partecipazione
8.1 Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
8.2 Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale
8.3 Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di sito produttivo
8.4 Le attribuzioni del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
8.5 Gli organismi paritetici
8.6 Gli strumenti a sostegno della piccola e media impresa, dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali e della pariteticità
Capitolo 9 La disciplina dei luoghi di lavoro
9.1 I luoghi di lavoro e i requisiti di salute e di sicurezza
9.2 Gli obblighi del datore di lavoro in relazione allo stato dei luoghi
9.3 L’accesso in ambienti sospetti di inquinamento
9.4 La realizzazione di edifici o locali da adibire a lavorazioni industriali
Capitolo 10 L’utilizzo delle attrezzature di lavoro
10.1 I requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro
10.2 Gli obblighi del datore di lavoro rispetto alle attrezzature di lavoro
10.3 Gli obblighi dei noleggiatori e dei concedenti in uso
10.4 Informazione, formazione e addestramento sull’utilizzo delle attrezzature di lavoro
Capitolo 11 L’uso dei dispositivi di protezione individuale
11.1 I dispositivi di protezione individuale
11.2 I requisiti dei DPI
11.3 Gli obblighi del datore di lavoro in materia di DPI
11.4 Gli obblighi dei lavoratori in materia di DPI
Capitolo 12 Misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili
12.1 Il campo di applicazione della disciplina contenuta negli articoli 88-104-bis del D.Lgs. 81/2008
12.2 Obblighi del committente o del responsabile dei lavori
12.3 Obblighi del coordinatore per la progettazione
12.4 Obblighi del coordinatore per l’esecuzione dei lavori
12.5 Responsabilità dei committenti e dei responsabili dei lavori
12.6 Obblighi dei lavoratori autonomi
12.7 Misure generali di tutela previste dall’art. 95
12.8 Obblighi dei datori di lavoro, dei dirigenti e dei preposti
12.9 Obblighi del datore di lavoro dell’impresa affidataria
12.10 La notifica preliminare di cui all’art. 99 D.Lgs. 81/2008
12.11 Il piano di sicurezza e di coordinamento
12.12 Gli obblighi di trasmissione previsti dall’art. 101 del D.Lgs. 81/2008
12.13 Altri obblighi e modalità attuative
12.14 Le misure di semplificazione nei cantieri temporanei o mobili
Capitolo 13 La tutela dei lavoratori dagli “agenti fisici”
13.1 Gli “agenti fisici” nella protezione della salute e sicurezza dei lavoratori di cui al D.Lgs. 81/2008
13.1.1 L’esposizione prolungata al rumore
13.2 La valutazione dei rischi
13.3 Misure atte ad eliminare o ridurre i rischi
13.4 Le informazioni e la formazione dei lavoratori sui rischi derivanti dagli “agenti fisici”
13.5 La sorveglianza sanitaria
13.5.1 Il particolare caso delle radiazioni ionizzantiLIBRO