Concorso istruttore funzionario Enti locali Friuli Venezia Giulia - Teoria e Test - Con Simulatore di Quiz

Area amministrativa ed economico-finanziaria Cat. C e D
di S. Bertuzzi,C. Brugoni,G. Cottarelli, M. Ventura
ISBN 8891672339
Data pubblicazione Settembre 2024
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Cartaceo
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Il volume si presenta come strumento di studio per tutti coloro che partecipano ai concorsi per i ruoli di Istruttore e Funzionario dell’area amministrativa ed economico finanziaria degli enti locali (Cat. C e D) della Regione Friuli Venezia Giulia.
Il testo propone una trattazione teorica chiara e completa sulle materie generalmente richieste ai candidati durante le prove concorsuali, ovvero:
- Diritto costituzionale;
- Diritto dell’Unione europea (elementi);
- Ordinamento e funzioni degli enti locali;
- Pubblico impiego;
- Diritto amministrativo (elementi);
- Accesso agli atti;
- Privacy;
- Attività contrattuale della P.A.;
- Contabilità dello Stato e degli enti locali;
- Ordinamento finanziario e contabile degli enti locali;
- Diritto penale e reati contro la P.A..
Ogni sezione è seguita da una selezione di quiz a risposta multipla svolti e commentati per un breve ripasso e una rapida verifica di quanto appreso. Il manuale propone in maniera chiara e approfondita l’ordinamento, il bilancio e la contabilità della Regione.
Nella sezione online collegata, raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, sono disponibili anche:
- simulatore di quiz;
- quiz di lingua inglese con risposta commentata;
- teoria e quiz di informatica.

› Diritto costituzionale
› Diritto dell’Unione europea (elementi)
› Ordinamento e funzioni degli enti locali
› Pubblico impiego
› Diritto amministrativo (elementi)
› Accesso agli atti
› Privacy
› Attività contrattuale della P.A.
› Contabilità pubblica
› Ordinamento finanziario e contabile
› Diritto penale e reati contro la P.A.

Pagine 1272
Data pubblicazione Settembre 2024
Data ristampa
ISBN 8891672339
ean 9788891672339
Tipologia prodotto Cartaceo
Sottotitolo Area amministrativa ed economico-finanziaria Cat. C e D
Collana Concorsi&Esami
Editore Maggioli Editore
Dimensione 17x24
S. Bertuzzi,C. Brugoni,G. Cottarelli, M. Ventura

LIBRO PRIMO
PARTE I – DIRITTO COSTITUZIONALE
a cura di Cristina Brugoni
Capitolo 1
Lo Stato di Cristina Brugoni
1.1 Introduzione
1.2 Forme di Stato e forme di Governo
1.3 La Costituzione italiana 
1.4 Le fonti del diritto
1.4.1 Gerarchia delle fonti
1.4.2 Fonti primarie
1.4.3 Fonti secondarie 
1.4.4 Fonti fatto
1.4.5 Fonti internazionali e dell’Unione europea

Capitolo 2
I principi fondamentali di Cristina Brugoni
2.1 Principio democratico 
2.2 Principio personalista e principio solidaristico 
2.3 Principio di eguaglianza
2.4 Principio lavorista
2.5 Principio autonomistico
2.6 Tutela delle minoranze linguistiche
2.7 Stato di cultura
2.8 Principio di laicità 
2.9 Condizione giuridica dello straniero

Capitolo 3
I rapporti civili di Cristina Brugoni
3.1 Libertà personale
3.2 Libertà di domicilio
3.3 Libertà e segretezza delle comunicazioni e della corrispondenza (art. 15)
3.4 Libertà di circolazione e soggiorno
3.5 Libertà religiosa 
3.6 Libertà di manifestazione del pensiero 
3.7 Diritto alla capacità giuridica, alla cittadinanza e al nome 
3.8 Riserva di legge in tema di prestazioni personali e patrimoniali 
3.9 Il diritto di difesa
3.10 Il diritto al giudice naturale, il principio di legalità e di irretroattività in ambito penale
3.11 Il divieto di estradizione per motivi politici 
3.12 Personalità della responsabilità penale, presunzione di non colpevolezza, rieducazione della pena
3.13 La responsabilità dei pubblici dipendenti
3.14 Libertà di riunione 
3.15 Libertà di associazione 

Capitolo 4
I rapporti etico-sociali di Cristina Brugoni
4.1 La famiglia 
4.2 Il diritto alla salute
4.3 La libertà dell’arte, della scienza e dell’insegnamento
4.4 Diritto allo studio

Capitolo 5
I rapporti economici di Cristina Brugoni
5.1 La tutela del lavoro
5.2 La sicurezza sociale
5.3 Libertà sindacale
5.4 Il diritto di sciopero 
5.5 Libertà di iniziativa economica 
5.6 Libertà di proprietà

Capitolo 6
I ra pporti politicidi Cristina Brugoni
6.1 Elettorato attivo e passivo
6.2 Libertà di associazione in partiti politici
6.3 Sistemi elettorali
6.4 Sistema elettorale italiano
6.5 Gli istituti di democrazia diretta 
6.5.1 La petizione 
6.5.2 L’iniziativa legislativa popolare
6.5.3 Il referendum
6.6 I doveri costituzionali di solidarietà politica

Capitolo 7
Il Parlamento di Cristina Brugoni
7.1 Introduzione
7.2 Il funzionamento delle Camere 
7.3 L’organizzazione interna del Parlamento
7.3.1 Il Presidente e l’Ufficio di Presidenza
7.3.2 I Gruppi parlamentari
7.3.3 Le commissioni parlamentari
7.3.4 Le giunte parlamentari
7.3.5 Lo status di parlamentare
7.4 Funzioni del Parlamento
7.4.1 Funzione normativa
7.4.2 Funzione di indirizzo e controllo
7.4.3 Altre funzioni 

Capitolo 8
Il Presidente della Repubblica di Cristina Brugoni
8.1 Il Presidente della Repubblica e le sue attribuzioni

Capitolo 9
Il Governo di Cristina Brugoni
9.1 La composizione del Governo 
9.2 Il procedimento di formazione del Governo 
9.3 Gli atti con forza di legge emanati dal Governo 

Capitolo 10
La pubblica amministrazione di Cristina Brugoni
10.1 La nozione di pubblica amministrazione 
10.2 I principi costituzionali sull’amministrazione
10.3 L’organizzazione della pubblica amministrazione
10.3.1 L’apparato amministrativo centrale dello Stato 
10.4 L’apparato amministrativo periferico dello Stato 
10.4.1 Il Prefetto
10.4.2 Il Sindaco
10.4.3 Altri enti

Capitolo 11
La Magistratura, altri organi di rilievo costituzionale di Cristina Brugoni
11.1 La Magistratura 
11.2 La funzione giurisdizionale 
11.2.1 La giurisdizione ordinaria
11.2.2 Giurisdizioni speciali 
11.3 Autonomia e indipendenza della magistratura 
11.3.1 L’obbligatorietà dell’esercizio dell’azione penale
11.3.2 La responsabilità dei giudici 
11.4 I principi in tema di giusto processo
11.5 Gli organi ausiliari 
11.5.1 Il Consiglio di Stato 
11.5.2 Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) 
11.5.3 La Corte dei conti
11.5.4 Il Consiglio Supremo di difesa
11.5.5 L’Avvocatura dello Stato
11.5.6 Le autorità amministrative indipendenti 

Capitolo 12
Il sistema delle autonomie regionali e locali di Cristina Brugoni
12.1 Le Regioni 
12.1.1 Organi regionali e forma di governo 
12.1.2 L’autonomia regionale
12.1.3 Forme di controllo dello Stato
12.1.4 Strumenti di raccordo tra lo Stato, le Regioni e gli enti locali
12.2 L’ordinamento dei Comuni e delle Province

Capitolo 13
Garanzie costituzionali e Corte Costituzionale di Cristina Brugoni
13.1 La Corte Costituzionale 
13.1.1 Composizione e funzionamento della Corte Costituzionale
13.1.2 Status dei giudici della Corte Costituzionale
13.1.3 Il Presidente della Corte Costituzionale 
13.1.4 Procedure e decisioni della Corte Costituzionale
13.2 Il controllo di costituzionalità delle leggi
13.2.1 Il giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale 
13.2.2 Il giudizio di legittimità costituzionale in via diretta (o principale)
13.2.3 Esiti del controllo di legittimità e tipologie di pronunce della Corte Costituzionale
13.3 Il giudizio sui conflitti di attribuzione tra poteri e tra Stato e Regioni 
13.3.1 Legittimazione processuale e aspetti processuali
13.4 I giudizi sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica: la c.d. giustizia politica
13.5 I giudizi di ammissibilità dei referendum
13.5.1 Il referendum costituzionale
13.6 Leggi di revisione costituzionale e altre leggi costituzionali
13.6.1 Limiti alla revisione costituzionale

Capitolo 14
Lo Statuto speciale della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia di Stefano Bertuzzi e Gianluca Cottarelli
14.1 La Costituzione della Regione e le sue potestà 
14.2 Potestà della Regione 
14.2.1 La potestà legislativa
14.2.2 La potestà amministrativa 
14.3 Gli organi della Regione
14.3.1 Gli organi della Regione
14.4 Finanze, il Demanio e il patrimonio della Regione 
14.5 I controlli sull’amministrazione regionale
14.6 Gli enti locali
14.7 I rapporti tra Stato e Regione 

LIBRO PRIMO
PARTE II – ELEMENTI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA a cura di Marco Ventura

Capitolo 1
Dalle origini dell’integrazione europea al Trattato sull’Unione europea di Marco Ventura
1.1 I primi movimenti europeisti
1.2 Le Comunità europee 
1.3 Il progressivo ampliamento delle Comunità europee
1.4 I Trattati europei modificativi dell’originario assetto comunitario 
1.5 Il Trattato di Lisbona e l’Unione europea

Capitolo 2
Le competenze dell’Unione europea, i principi e la “cooperazione rafforzata” di Marco Ventura
2.1 Il principio di attribuzione delle competenze, la “clausola di flessibilità” e la teoria dei poteri impliciti
2.2 Competenze esclusive e competenze concorrenti 
2.3 Il principio di sussidiarietà
2.4 Il principio di proporzionalità 
2.5 Il principio di leale collaborazione
2.6 La “cooperazione rafforzata” 

Capitolo 3
Le Istituzioni dell’Unione europea di Marco Ventura
3.1 Il Parlamento europeo
3.2 Il Consiglio europeo
3.3 Il Consiglio 
3.3.1 Il Comitato dei Rappresentanti Permanenti degli Stati membri “COREPER” 
3.4 La Commissione europea
3.5 L’Alto Rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza 
3.6 La Corte di Giustizia dell’Unione europea 
3.7 La Corte dei conti
3.8 La Banca Centrale Europea
3.9 Il Mediatore europeo 

Capitolo 4
L’ordinamento dell’Unione europea. Le fonti di Marco Ventura
4.1 Le fonti di diritto primario dell’Unione europea 
4.2 Le fonti di diritto derivato dell’Unione europea
4.2.1 I regolamenti 
4.2.2 Le direttive
4.2.3 Le decisioni
4.2.4 Le raccomandazioni e i pareri
4.3 Gli atti atipici 

Capitolo 5
Procedure di adozione degli atti di Marco Ventura
5.1 Premessa 
5.2 La procedura legislativa ordinaria 
5.3 Le procedure legislative speciali
5.4 La procedura per la conclusione di accordi internazionali 
5.5 Le procedure di revisione dei Trattati

Capitolo 6
Il sistema di tutela giurisdizionale dell’Unione europea di Marco Ventura
6.1 Inquadramento
6.2 La tutela innanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione europea
6.3 La tutela innanzi agli organi giurisdizionali degli Stati membri
6.4 Coordinamento tra la giurisdizione sovranazionale e quella interna

Capitolo 7
La Politica estera e di sicurezza comune (PESC) di Marco Ventura
7.1 La Politica estera e di sicurezza comune (PESC)

Capitolo 8
La libera circolazione delle merci di Marco Ventura
8.1 Premessa 
8.2 Il divieto di dazi doganali
8.3 Il divieto di misure restrittive tra Stati membri e le misure ad effetto equivalente 
8.4 Il divieto di imposizioni interne discriminatorie o protezionistiche
8.5 Le deroghe ammesse alla libera circolazione delle merci

Capitolo 9
La libera circolazione delle persone di Marco Ventura
9.1 La libera circolazione delle persone 
Questionario n. 1 – Elementi di diritto costituzionale e diritto dell’Unione europea
Soluzioni al questionario n. 1

LIBRO SECONDO
ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI a cura di Gianluca Cottarelli

Capitolo 1
La Costituzione e gli enti locali: il Titolo V di Gianluca Cottarelli
1.1 Le Regioni e gli enti territoriali nella Costituzione
1.1.1 Le norme di attuazione della riforma del Titolo V della Costituzione 
1.1.2 Le Regioni e gli enti locali nel Titolo V, Parte II della Costituzione 
1.2 Le Regioni 
1.3 La potestà legislativa e l’art. 117 della Costituzione
1.3.1 La potestà regolamentare 
1.4 Le funzioni amministrative 
1.4.1 I principi della sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza
1.5 L’autonomia finanziaria 
1.6 Organi regionali e forma di governo
1.7 Lo Statuto regionale 
1.8 Il potere sostitutivo del Governo e le altre forme di controllo dello Stato
1.8.1 Strumenti di raccordo tra lo Stato, le Regioni e gli enti locali
1.9 Le questioni di legittimità costituzionale
1.10 La nuova disciplina costituzionale degli enti locali: la riforma del Titolo V della Costituzione
1.10.1 Le funzioni degli enti locali nella Costituzione 
1.10.2 Le funzioni fondamentali degli enti locali e i rapporti con lo Stato
1.11 L’ordinamento dei Comuni e delle Province
1.12 Le variazioni territoriali di Regioni e enti locali
1.12.1 L’istituzione di nuove Province e il mutamento delle circoscrizioni provinciali 
1.12.2 Il distacco di Province e Comuni da una Regione

Capitolo 2
Gli enti locali: evoluzione e natura giuridica di Gianluca Cottarelli
2.1 Nozione di ente locale
2.2 L’autonomia degli enti locali
2.3 Gli elementi costitutivi degli enti locali
2.4 L’evoluzione normativa
2.4.1 Le disposizioni sugli enti locali nell’originario testo costituzionale 
2.4.2 La riforma dell’ordinamento locale degli anni ’90: la L. n. 142/1990
2.4.3 La nuova disciplina costituzionale degli enti locali: la riforma del Titolo V della Costituzione

Capitolo 3
Le Province di Gianluca Cottarelli
3.1 Le Province nell’ordinamento italiano
3.2 Gli organi della Provincia
3.2.1 Il Presidente della Provincia
3.2.2 Il Consiglio provinciale
3.2.2.1 L’insediamento dei nuovi Consigli provinciali (la fase transitoria)
3.2.3 L’Assemblea dei Sindaci 
3.3 Le funzioni della Provincia
3.3.1 Le funzioni fondamentali delle Province
3.3.2 Le ulteriori funzioni fondamentali attribuite alle Province montane
3.4 La riorganizzazione delle funzioni non fondamentali precedentemente attribuite alla Provincia 
3.5 L’Accordo dell’11 settembre 2014 in tema di funzioni non fondamentali delle Province
3.6 Il D.P.C.M. 26 settembre 2014
3.6.1 I criteri generali per il trasferimento delle funzioni 
3.6.2 I criteri generali per l’individuazione dei beni e delle risorse
3.6.3 I criteri generali per l’individuazione delle risorse finanziarie 
3.6.4 I criteri generali per l’individuazione delle risorse umane
3.6.5 I criteri metodologici per il trasferimento dei beni e delle risorse strumentali e organizzative
3.6.6 Attribuzione delle funzioni amministrative oggetto di riordino nelle materie di competenza statale 

Capitolo 4
La Città metropolitana di Gianluca Cottarelli
4.1 La Città metropolitana
4.2 L’estensione territoriale della Città metropolitana
4.3 Gli organi della Città metropolitana 
4.3.1 Il Sindaco metropolitano
4.3.2 Il Consiglio metropolitano 
4.3.3 La Conferenza metropolitana
4.4 Lo Statuto della Città metropolitana 
4.5 L’insediamento delle Città metropolitane 
4.6 Le funzioni delle Città metropolitane 
4.7 La Città metropolitana di Roma Capitale

Capitolo 5
I Comuni di Gianluca Cottarelli
5.1 Il Comune 
5.2 Gli organi di governo del Comune
5.3 Il sistema elettorale dei Comuni
5.3.1 Elezione del Sindaco e del Consiglio comunale nei Comuni sino ai 15.000 abitanti
5.3.2 Elezione del Sindaco nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti
5.4 La forma di governo del Comune 
5.4.1 Il Consiglio comunale
5.4.2 Il regolamento interno e le regole di funzionamento 
5.4.3 Numero dei consiglieri
5.4.4 Presidenza del Consiglio
5.4.5 Le commissioni 
5.5 Il Sindaco: ruolo e competenze 
5.5.1 Le ulteriori competenze del Sindaco come rappresentante della comunità locale
5.6 Le competenze del Sindaco in qualità di ufficiale del Governo 
5.6.1 I poteri del Sindaco e il ruolo del Prefetto
5.6.2 Natura giuridica delle ordinanze contingibili e urgenti e limitazioni
5.6.3 La delega delle funzioni di ufficiale di Governo 
5.7 Vicende delle cariche 
5.7.1 Insediamento e durata del mandato 
5.7.2 Cessazione dalla carica

Capitolo 6
La Giunta comunale di Gianluca Cottarelli
6.1 Competenze della Giunta 
6.2 Nomina e composizione della Giunta
6.3 Status degli assessori
6.3.1 Compiti e deleghe
6.3.2 Cessazione dalla carica

Capitolo 7
Le disposizioni comuni a Province e Comuni di Gianluca Cottarelli
7.1 Ineleggibilità, incompatibilità e incandidabilità
7.1.1 L’ineleggibilità 
7.1.2 L’incompatibilità
7.1.2.1 La procedura di contestazione delle cause di ineleggibilità ed incompatibilità 
7.1.2.2 L’azione popolare 
7.1.3 L’incandidabilità 
7.1.3.1 La cancellazione dalle liste per incandidabilità alle elezioni comunali e circoscrizionali
7.2 Lo status dei consiglieri 
7.2.1 Competenze
7.2.2 Vicende della carica
7.3 Scioglimento e sospensione del Consiglio
7.3.1 Lo scioglimento ordinario e casi di scioglimento straordinario 
7.3.2 Lo scioglimento per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso (art. 143 TUEL) 
7.3.2.1 La Commissione straordinaria e Comitato di sostegno e monitoraggio
7.3.3 La sospensione del Consiglio 
7.4 Rimozione e sospensione degli amministratori locali 
7.5 Doveri e condizione giuridica 
7.6 Altri aspetti concernenti lo status di amministratore

Capitolo 8
Il territorio comunale e provincialedi Gianluca Cottarelli
8.1 L’istituzione di nuovi Comuni 
8.2 Fusione di Comuni esistenti 
8.2.1 La fusione di Comuni 
8.2.2 I Municipi
8.3 Il decentramento comunale
8.3.1 Le circoscrizioni di decentramento comunale
8.3.2 Il decentramento nei Comuni di maggiori dimensioni
8.4 L’istituzione di nuove Province e il mutamento delle circoscrizioni provinciali 
8.5 Il distacco di Province e Comuni da una Regione

Capitolo 9
Le aggregazioni e l’esercizio associato di funzioni di Gianluca Cottarelli
9.1 Le forme associative tra gli enti locali
9.1.1 La spinta all’esercizio associato delle funzioni nei piccoli Comuni 
9.1.2 Il TUEL e le forme associative tra enti locali
9.2 La disciplina delle Unioni di Comuni
9.2.1 Gli organi delle Unioni di Comuni 
9.2.2 La potestà statutaria e regolamentare
9.2.3 Le funzioni delle Unioni dei Comuni
9.3 Le Comunità montane e isolane o di arcipelago 
9.3.1 La disciplina
9.3.2 Organi di governo delle Comunità montane 
9.3.3 Funzioni 
9.3.4 Fusione e scissione
9.3.5 La leggi finanziarie per il 2008 e per il 2010 e gli interventi della Corte Costituzionale 
9.4 Le convenzioni
9.5 I consorzi 

Capitolo 10
Le funzioni normative e amministrative di Gianluca Cottarelli
10.1 Lo Statuto 
10.1.1 Nozione
10.1.2 Fonti e natura giuridica dello Statuto
10.1.3 Il rapporto con la legge statale e i vincoli alla potestà statutaria
10.1.4 Contenuti dello Statuto
10.1.5 Procedimento di approvazione dello Statuto
10.2 I regolamenti
10.2.1 Fonti e ambito della potestà regolamentare
10.2.2 Approvazione e impugnazione dei regolamenti 
10.3 Le funzioni amministrative del Comune
10.4 Le funzioni amministrative delle Province

Capitolo 11
Il sistema dei controlli di Gianluca Cottarelli
11.1 Nozione e funzione di controllo
11.1.1 Tipi di controllo 
11.2 I controlli nella Costituzione 
11.3 I controlli sugli atti
11.3.1 Gli obblighi di pubblicità
11.3.2 Il controllo eventuale
11.3.3 La comunicazione delle deliberazioni al prefetto
11.3.4 Il controllo sostitutivo semplice 
11.3.5 L’annullamento straordinario 
11.4 Il controllo sugli organi e sugli enti
11.4.1 Le fattispecie di controllo sugli organi e sugli enti nel TUEL
11.5 I controlli interni
11.5.1 L’articolazione dei controlli interni nel D.Lgs. n. 286/1999
11.5.2 I controlli interni nel D.Lgs. n. 267/2000
11.5.2.1 Il controllo di regolarità amministrativa e contabile 
11.5.2.2 Il controllo strategico
11.5.2.3 I controlli sulle società partecipate non quotate
11.5.2.4 Il controllo sugli equilibri finanziari
11.5.2.5 Il controllo di gestione 
11.5.2.6 La valutazione della dirigenza
11.5.2.7 L’attività di valutazione e la salvaguardia degli equilibri di bilancio
11.5.2.8 Il controllo sui servizi 
11.6 Il controllo successivo sulla gestione
11.6.1 I controlli esterni sulla gestione previsti dal TUEL
11.7 Il Nucleo della concretezza e il Piano triennale delle azioni concrete per l’efficienza delle pubbliche amministrazioni 

Capitolo 12
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e gli enti locali di Gianluca Cottarelli
12.1 Il PNRR e lo scenario eurounitario
12.1.1 Il Next Generation EU
12.1.2 I sei “pilastri” del Regolamento RRF
12.1.3 Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
12.1.3.1 Gli Assi strategici del PNRR
12.1.3.2 Le priorità trasversali del PNRR
12.1.4 Le riforme previste dal PNRR
12.1.4.1 Le riforme orizzontali
12.1.4.2 Le riforme abilitanti
12.1.4.3 Le riforme settoriali 
12.1.4.4 Le riforme di accompagnamento
12.2 Il PNRR: le opportunità per i Comuni italiani
12.2.1 Il ruolo della P.A. locale nel PNRR 
12.2.2 Il rafforzamento della capacità amministrativa degli enti locali 
12.2.2.1 La semplificazione amministrativa per i progetti del PNRR
12.2.2.2 Il rafforzamento della capacità amministrativa 
12.2.3 Gli investimenti a favore degli enti locali
12.2.3.1 Missione 1 
12.2.3.2 Missione 2 
12.2.3.3 Missione 4 
12.2.3.4 Missione 5 
Questionario n. 2 – Ordinamento degli enti locali
Soluzioni al questionario n. 2

LIBRO TERZO
IL RAPPORTO DI LAVORO ALLE DIPENDENZE
DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LOCALE a cura di Gianluca Cottarelli
Capitolo 1

L’ordinamento degli uffici e del personale degli enti locali di Gianluca Cottarelli
1.1 Il pubblico impiego
1.1.1 I principi costituzionali in materia di pubblico impiego 
1.1.2 La privatizzazione del pubblico impiego
1.1.2.1 Il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165
1.1.3 Il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 (la c.d. riforma Brunetta)
1.1.4 I decreti legislativi nn. 74 e 75 del 25 maggio 2017 
1.2 La contrattazione collettiva negli enti locali
1.3 Le fonti locali di disciplina: il regolamento degli uffici e dei servizi 
1.4 Lo status del dipendente pubblico 
1.4.1 Le assenze per malattia
1.4.2 I permessi retribuiti 
1.4.3 Incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi
1.4.4 Classificazione del personale in fasce di merito
1.4.5 Altri elementi caratterizzanti lo status di dipendente pubblico 
1.5 L’inidoneità fisica permanente
1.6 Le procedure per il reclutamento dei dipendenti pubblici
1.7 Il ricorso alla flessibilità nel pubblico impiego
1.7.1 Il contratto a termine 
1.7.2 La somministrazione di lavoro a tempo determinato
1.7.3 Il rapporto di collaborazione coordinata e continuativa 
1.7.4 Il contratto di lavoro part-time
1.7.5 Il lavoro accessorio 
1.8 Il lavoro agile
1.8.1 Il ricorso al lavoro agile nella pubblica amministrazione 
1.9 La separazione fra politica e amministrazione negli enti locali 
1.9.1 Principi generali
1.9.2 Gli incarichi a contratto 
1.9.3 Il direttore generale (city manager) 
1.9.4 Il segretario 

Capitolo 2
Il codice di comportamento dei dipendenti pubblici di Gianluca Cottarelli
2.1 La delega regolamentare
2.2 Il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62
2.3 I principi generali
2.4 Le singole fattispecie 
2.5 Utilizzo delle tecnologie informatiche, dei mezzi di informazione e dei social media
2.6 I rapporti con il pubblico
2.7 Le disposizioni particolari per i dirigenti
2.8 I contratti e gli altri atti negoziali
2.9 Vigilanza, monitoraggio ed attività formative 
2.10 La violazione dei doveri del codice e la responsabilità
2.11 Codice di comportamento dei dipendenti della Regione Friuli-Venezia Giulia 
2.11.1 Premessa
2.11.2 Disposizioni generali
2.11.3 Obblighi e doveri dei dipendenti
2.11.4 Obblighi e doveri per particolari categorie
2.11.5 Disposizioni finali

Capitolo 3
La responsabilità dei pubblici dipendenti di Gianluca Cottarelli
3.1 Il fondamento della responsabilità dei pubblici dipendenti
3.2 La responsabilità del dipendente pubblico
3.3 Le tipologie di responsabilità del dipendente pubblico
3.3.1 La responsabilità civile 
3.3.2 La responsabilità penale
3.3.3 La responsabilità amministrativo-contabile 
3.3.4 La responsabilità disciplinare 
3.3.4.1 Il procedimento disciplinare 
3.3.4.2 Il licenziamento disciplinare 
3.3.5 La responsabilità dirigenziale
3.3.5.1 La responsabilità disciplinare dei dirigenti
3.3.5.2 Valutazione e responsabilità del dirigente negli enti locali

Capitolo 4
La normativa anticorruzione di Stefano Bertuzzi
4.1 Premessa 
4.2 I soggetti dell’anticorruzione
4.3 I piani anticorruzione e le misure di prevenzione 
Questionario n. 3 – Il rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione locale 
Soluzioni al questionario n. 3

LIBRO QUARTO
ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO a cura di Stefano Bertuzzi
Capitolo 1
I principi dell’azione amministrativa di Stefano Bertuzzi
1.1 I principi dell’azione amministrativa
1.2 I principi europei interessati
1.3 Lineamenti generali sugli atti della pubblica amministrazione 

Capitolo 2
La discrezionalità amministrativa di Stefano Bertuzzi
2.1 Principio di legalità amministrativa 
2.2 Discrezionalità amministrativa 
2.3 La discrezionalità tecnica, la discrezionalità mista e l’accertamento tecnico 
2.4 Il merito
2.5 Il sindacato giurisdizionale sulla discrezionalità tecnica
2.5.1 Il sindacato del giudice amministrativo sulle valutazioni tecniche: la verificazione e la consulenza tecnica d’ufficio

Capitolo 3
La semplificazione amministrativa (D.P.R. 445/2000) di Stefano Bertuzzi
3.1 L’autocertificazione e gli altri istituti di semplificazione
3.1.1 Le dichiarazioni sostitutive di certificazione (presentate ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000) 
3.1.2 Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà (presentate ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000)........ Pag. 582
3.2 Controlli ed accertamenti d’ufficio
3.3 Istanze e dichiarazioni da presentare alla pubblica amministrazione 
3.3.1 Istanze e dichiarazioni presentate alle Pubbliche Amministrazioni per via telematica
3.4 Il documento informatico

Capitolo 4
Il procedimento amministrativo di Stefano Bertuzzi
4.1 Nozione e funzione
4.2 Procedimento e fascicolo informatico
4.3 L’obbligo di motivazione
4.4 L’esercizio consensuale della potestà amministrativa: gli accordi 
4.5 Il ruolo del responsabile del procedimento
4.6 La comunicazione di avvio del procedimento
4.7 Il preavviso di diniego
4.8 I pareri e le valutazioni tecniche
4.9 Il silenzio-assenso
4.9.1 Il silenzio-assenso tra amministrazioni pubbliche e tra amministrazioni pubbliche e gestori di beni o servizi pubblici
4.10 L’autocertificazione nella legge n. 241/1990
4.11 La segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
4.12 La conferenza di servizi
4.13 La conclusione del procedimento amministrativo

Capitolo 5
Il silenzio amministrativo di Stefano Bertuzzi
5.1 La previsione dell’art. 2 L. n. 241/1990 
5.2 Le connesse forme di responsabilizzazione
5.3 Azioni avverso il silenzio

Capitolo 6
Il diritto di accesso di Stefano Bertuzzi
6.1 Diritto di accesso ex L. n. 241/1990
6.2 La richiesta di accesso ai documenti amministrativi
6.3 La disciplina regolamentare
6.3.1 I controinteressati
6.3.2 Il c.d. accesso informale
6.3.3 I casi di esclusione dell’accesso
6.4 Il contrasto con la tutela della riservatezza 
6.5 Accesso civico e accesso generalizzato (FoIA) 
18 Indice
generale

Capitolo 7
Gli atti amministrativi di Stefano Bertuzzi
7.1 Nozione 
7.2 Gli elementi essenziali
7.3 Gli elementi accidentali
7.4 La struttura formale dell’atto
7.5 I caratteri
7.6 L’efficacia 
7.7 L’esecutività e l’eseguibilità 
7.8 L’autorizzazione e le figure affini
7.9 La concessione
7.10 I provvedimenti restrittivi: gli atti ablatori
7.11 Gli atti sanzionatori
7.12 L’espropriazione

Capitolo 8
Autotutela e patologia dell’atto amministrativo di Stefano Bertuzzi
8.1 Il potere di autotutela 
8.2 L’autotutela decisoria: gli atti di ritiro
8.3 La convalescenza dell’atto 
8.4 La patologia dell’atto amministrativo
8.5 Il regime giuridico della nullità 
8.6 Il regime giuridico dell’annullabilità 
8.7 La conservazione dell’atto amministrativo

Capitolo 9
I ricorsi amministrativi di Stefano Bertuzzi
9.1 Nozione 
9.2 Le tipologie
9.3 Il ricorso gerarchico (proprio)
9.3.1 Il ricorso gerarchico (improprio)
9.4 Il ricorso in opposizione
9.5 Il ricorso straordinario al Capo dello Stato
9.6 La funzione giurisdizionale nell’ordinamento giuridico italiano: la giurisdizione del giudice amministrativo (cenni) 

Capitolo 10
La privacy: il diritto alla protezione dei dati personali di Cristina Brugoni
10.1 Premessa 
10.2 Fonti in materia di trattamento dei dati
10.3 GDPR – Regolamento generale sulla protezione dei dati 
10.3.1 Ambito di applicazione
10.3.2 Le principali definizioni
10.3.3 I principi generali in tema di trattamento dei dati personali
10.3.4 Trattamento di categorie particolari di dati personali
10.3.5 Diritti dell’interessato
10.3.6 Le figure fondamentali connesse alla protezione dei dati 
10.3.7 Codici di condotta e certificazioni
10.3.8 Misure di sicurezza e accountability 
10.4 Codice in materia di protezione dei dati personali
10.5 Il Garante per la protezione dei dati personali
Questionario n. 4 – Elementi di Diritto Amministrativo
Soluzioni al questionario n. 4

LIBRO QUINTO
L’AFFIDAMENTO DEI CONTRATTI PUBBLICI a cura di Stefano Bertuzzi
Capitolo 1
I contratti della P.A. Premessa ed excursus storico di Marco Ventura
1.1 L’attività di diritto privato della P.A
1.2 L’evidenza pubblica
1.2.1 Le fasi caratterizzanti la procedura ad evidenza pubblica
1.3 L’influenza del diritto europeo. Le prime direttive comunitarie e la tutela della concorrenza
1.4 Dalle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE al D.Lgs. n. 163/2006
1.5 La nuova disciplina dettata dalle direttive europee nn. 23, 24, 25 del 2014
1.6 Il D.Lgs. n. 50/2016 e i successivi interventi di carattere “emergenziale”
1.7 Il D.Lgs. n. 36/2023: il nuovo Codice dei contratti pubblici 

Capitolo 2
Il nuovo Codice dei contratti pubblici. Principi generali e ambito di applicazione di Stefano Bertuzzi
2.1 Premessa 
2.2 Principio del risultato (art. 1)
2.3 Principio della fiducia (art. 2)
2.4 Principio dell’accesso al mercato (art. 3)
2.5 Criterio interpretativo e applicativo (art. 4) 
2.6 Principi di buona fede e di tutela dell’affidamento (art. 5) 
2.7 Principi di solidarietà e di sussidiarietà orizzontale. Rapporti con gli enti del Terzo settore (art. 6)
2.8 Principio di auto-organizzazione amministrativa (art. 7)
2.9 Principio di autonomia contrattuale. Divieto di prestazioni d’opera intellettuale a titolo gratuito (art. 8)
2.10 Principio di conservazione dell’equilibrio contrattuale (art. 9) 
2.11 Principi di tassatività delle cause di esclusione e di massima partecipazione (art. 10)
2.12 Principio di applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore. Inadempienze contributive e ritardo nei pagamenti (art. 11)
2.13 Rinvio esterno (art. 12)
2.14 Ambito di applicazione (art. 13)

Capitolo 3
La digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti e l’accesso agli atti di gara di Marco Ventura
3.1 Introduzione
3.2 I principi cardine della digitalizzazione
3.3 La trasparenza
3.4 Il ciclo di vita digitale dei contratti pubblici e l’ecosistema digitale di approvvigionamento digitale
3.5 La Banca dati nazionale dei contratti pubblici e il Fascicolo virtuale dell’operatore economico
3.6 Le piattaforme di approvvigionamento digitale 
3.7 L’Anagrafe degli operatori economici partecipanti agli appalti
3.8 La pubblicità legale degli atti di gara e le comunicazioni
3.9 Il ricorso alle procedure automatizzate nel ciclo di vita dei contratti pubblici
3.10 Le specifiche procedure di gara informatizzate
3.11 I sistemi dinamici di acquisizione 
3.12 Le aste elettroniche
3.13 I cataloghi elettronici
3.14 L’accesso agli atti e la riservatezza

Capitolo 4
La programmazione e la progettazione di Stefano Bertuzzi
4.1 La programmazione dei lavori e degli acquisti di beni e servizi
4.2 La localizzazione e approvazione del progetto delle opere
4.3 Dibattito pubblico (art. 40)
4.4 Livelli e contenuti della progettazione 
4.5 Verifica della progettazione
4.6 Metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni
4.7 L’appalto integrato
4.8 Incentivi alle funzioni tecniche
4.9 I concorsi di progettazione 
4.10 Il Consiglio superiore dei lavori pubblici

Capitolo 5
Le procedure di scelta del contraente di Marco Ventura
5.1 Introduzione
5.2 La procedura aperta 
5.3 La procedura ristretta
5.4 La procedura competitiva con negoziazione 
5.5 Il dialogo competitivo
5.6 Il partenariato per l’innovazione 
5.7 La procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara

Capitolo 6
L’avvio della procedura ad evidenza pubblica di Marco Ventura
6.1 La decisione della stazione appaltante di contrarre
6.2 Le consultazioni preliminari e le indagini di mercato o la consultazione di elenchi
6.3 Il bando di gara, gli avvisi e le informazioni

Capitolo 7
La selezione delle offerte di Marco Ventura
7.1 La commissione giudicatrice
7.2 Le cause di esclusione “automatica” dalla gara 
7.3 Le cause di esclusione “non automatica” dalla gara
7.4 La disciplina dell’esclusione
7.5 Cause di esclusione dei partecipanti a raggruppamenti
7.6 L’esclusione per grave illecito professionale
7.7 Requisiti di ordine speciale e soccorso istruttorio 
7.8 L’avvalimento
7.9 Le garanzie per la partecipazione al procedimento

Capitolo 8
L’aggiudicazione dei contratti pubblici di Marco Ventura
8.1 Le offerte anormalmente basse. Il sub-procedimento di verifica dell’anomalia
e le ipotesi di esclusione dalla gara 
8.2 I criteri di aggiudicazione
8.3 La stipula del contratto e i termini di stand still 

Capitolo 9
Il partenariato pubblico-privato e le concessioni di Stefano Bertuzzi
9.1 Il partenariato pubblico-privato 
9.2 Programmazione, valutazione preliminare, controllo e monitoraggio
9.3 I contratti di concessione
9.4 Il contratto di concessione e traslazione del rischio operativo
9.5 La durata della concessione 
9.6 Soglia e metodi di calcolo del valore stimato delle concessioni
9.7 I contratti misti di concessione
9.8 Il bando di concessione
9.9 Il procedimento di aggiudicazione della concessione 
9.10 Termini e comunicazioni
9.11 I criteri di aggiudicazione
9.12 I contratti di concessione di importo inferiore alla soglia europea 
Questionario n. 5 – L’affidamento dei contratti pubblici 
Soluzioni al questionario n. 5

LIBRO SESTO
LA CONTABILITÀ PUBBLICA
a cura di Stefano Bertuzzi e Gianluca Cottarelli

Capitolo 1
La contabilità pubblica e il sistema delle fonti
1.1 Finanza pubblica
1.1.1 Gli elementi costitutivi della finanza pubblica
1.1.2 La finanza locale
1.2 La contabilità pubblica
1.3 I soggetti della contabilità pubblica
1.4 Il sistema delle fonti in materia di contabilità pubblica
1.4.1 Le norme di rango costituzionale
1.4.2 Le fonti di matrice comunitaria 
1.4.2.1 Il patto di stabilità e crescita 
1.4.2.2 Il patto di bilancio
1.4.2.3 Ulteriori riforme intese a rafforzare la governance economica nell’area dell’euro
1.4.2.4 ll Semestre europeo
1.4.2.5 Ruolo del Parlamento europeo
1.4.3 La normativa nazionale di settore
1.5 La delega per il completamento della revisione della struttura del bilancio
1.6 La delega per il potenziamento del bilancio di cassa 

Capitolo 2
Il bilancio pubblico
2.1 Il bilancio dello Stato 
2.2 I principi costituzionali in materia di bilancio e la legge costituzionale n. 1 del 2012
2.2.1 L’attuazione del principio del pareggio di bilancio
2.3 Gli organi competenti
2.4 Il ciclo del bilancio e il principio della programmazione
2.4.1 I contenuti del DEF
2.4.1.1 Gli Allegati al DEF
2.4.1.2 La nota di aggiornamento al DEF (Nadef)
2.4.2 Il Documento Programmatico di Bilancio (DPB)
2.4.3 La legge di bilancio
2.4.3.1 I principi contabili generali applicabili alla legge di bilancio
2.4.3.2 Il bilancio di competenza e il bilancio di cassa
2.4.3.3 L’Ufficio parlamentare di bilancio
2.5 I contenuti della riforma del 2016: sintesi delle principali modifiche
2.5.1 Nuova funzione e nuova struttura della legge di bilancio 
2.5.2 Le due sezioni della legge di bilancio
2.6 Programmazione finanziaria e accordi tra Ministeri
2.7 La formazione del bilancio
2.8 La legge di assestamento
2.9 Il monitoraggio dei conti pubblici
2.10 La copertura finanziaria delle leggi
2.10.1 La procedura per le ipotesi di scostamenti
2.10.2 I fondi speciali
2.11 Le entrate e le spese dello Stato
2.11.1 La gestione delle entrate
2.11.2 La gestione delle spese 
2.11.3 I fondi di riserva 
2.12 Le leggi di spesa pluriennale e a carattere permanente
2.13 L’esercizio provvisorio

Capitolo 3
Il rendiconto generale dello Stato
3.1 Rendiconto generale dello Stato 
3.2 Le risultanze della gestione 
3.3 La struttura del rendiconto: il conto del bilancio e il conto del patrimonio 
3.4 La parificazione del rendiconto 
3.5 Il sistema di contabilità integrata finanziaria economico-patrimoniale 
3.5.1 Il Piano dei conti integrato 
3.5.2 Il decreto del Presidente della Repubblica del 12 novembre 2018, n. 140
3.6 Il bilancio di genere
3.7 Analisi e valutazione della spesa 
3.8 Il Sistema Europeo dei Conti SEC2010
3.8.1 Il nuovo approccio metodologico del SEC 2010 
3.8.2 Le innovazioni nella compilazione dei conti
3.8.3 Nuove metodologie di misurazione nazionali e alle nuove fonti statistiche 
3.9 Il Sistema InIt
3.9.1 Il Rilascio 1
3.9.1.1 Le figure di riferimento nelle amministrazioni
3.9.2 Il Rilascio 2
3.9.3 Il Rilascio 3

Capitolo 4
La Tesoreria e la programmazione dei flussi di cassa
4.1 La Tesoreria dello Stato
4.2 L’organizzazione della Tesoreria dello Stato 
4.3 Le operazioni di Tesoreria 
4.4 Il servizio di Tesoreria unica e le misure per la tempestività dei pagamenti, per l’estinzione dei debiti pregressi delle amministrazioni statali
4.5 I saldi di cassa
4.6 Il Conto riassuntivo del Tesoro 
4.7 Le gestioni contabili operanti su contabilità speciali o conti correnti di tesoreria 
4.8 Le gestioni delle amministrazioni statali presso il sistema bancario e postale.
4.9 La programmazione finanziaria 
4.10 Il Conto disponibilità del Tesoro 
4.11 Il ricorso al mercato delle pubbliche amministrazioni

Capitolo 5
L’armonizzazione dei sistemi contabili della pubblica amministrazione
5.1 L’armonizzazione dei sistemi contabili nell’ordinamento italiano 
5.1.1 I principi europei in tema di armonizzazione dei sistemi contabili
5.2 La delega al Governo per l’adeguamento e dei sistemi contabili delle amministrazioni pubbliche 
5.3 Il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91
5.3.1 Il Piano dei conti integrato delle amministrazioni pubbliche
5.3.1.1 Il Piano dei conti integrato e il decreto del Presidente della Repubblica 4 ottobre 2013, n. 132
5.3.2 Il sistema di classificazione degli atti di gestione
5.3.3 La classificazione delle spese e delle entrate delle amministrazioni pubbliche 
5.3.4 Le amministrazioni pubbliche in regime di contabilità civilistica
5.3.5 Il sistema degli indicatori di risultato semplici, misurabili e riferiti ai programmi di bilancio
5.3.6 I termini di approvazione dei bilanci

Capitolo 6
I documenti di previsione e di rendicontazione degli enti pubblici non economici
6.1 La definizione di enti pubblici non economici 
6.2 La contabilità degli enti pubblici non economici 
6.2.1 Il bilancio di previsione e la programmazione degli enti pubblici non economici
6.2.2 La gestione economico-finanziaria
6.2.3 Il rendiconto generale
6.2.4 I bilanci in forma abbreviata 
6.2.5 Il servizio di tesoreria

Capitolo 7
La finanza delle Regioni a statuto ordinario
7.1 Le linee evolutive della finanza delle Regioni e degli enti territoriali 
7.2 Il federalismo fiscale 
7.2.1 Il fondamento costituzionale del federalismo fiscale 
7.2.2 La legge delega 5 maggio 2009, n. 42 
7.3 I rapporti finanziari Stato-Regioni e il contenuto delle deleghe 
7.4 Gli interventi speciali 
7.5 L’attuazione delle deleghe contenute nella L. n. 42/2009 

Capitolo 8
Il federalismo demaniale
8.1 La delega in tema di federalismo demaniale 
8.2 I parametri per l’attribuzione dei beni al patrimonio di Regioni ed enti locali 
8.3 L’attribuzione e il trasferimento dei beni
8.4 Il regime dei beni trasferiti
8.5 Le tipologie dei beni oggetto di trasferimento 
8.6 L’attuazione del federalismo demaniale 

Capitolo 9
La normativa di attuazione del federalismo fiscale
9.1 Il decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68
9.2 I tributi propri della Regione 
9.2.1 L’addizionale IRPEF 
9.2.2 L’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) 
9.2.3 La compartecipazione regionale al gettito dell’IVA 
9.3 La soppressione dei trasferimenti dallo Stato alle Regioni a statuto ordinario 
9.4 Gli ulteriori tributi regionali 
9.5 La gestione dei tributi regionali 
9.6 I livelli essenziali delle prestazioni e gli obiettivi di servizio
9.7 Le spese regionali 
9.8 Il fondo perequativo
9.9 Costi e fabbisogni standard nel settore sanitario 
9.10 Misure in materia di finanza pubblica 

Capitolo 10
I Principi contabili generali per l’armonizzazione dei bilanci degli enti territoriali
10.1 L’armonizzazione dei bilanci regionali 
10.1.1 L’allegato 1 e i Principi generali in tema di armonizzazione dei bilanci 
10.2 I Principi contabili generali e applicati 
10.3 La Commissione per l’armonizzazione degli enti territoriali 
10.4 Il Piano dei conti integrato 
10.5 Le transazioni elementari 
10.6 Il sistema di bilancio 
10.6.1 Il bilancio di previsione finanziario 
10.6.2 Gli schemi comuni di bilancio 
10.6.3 Rendiconto e bilancio consolidati 
10.6.4 La specificazione e la classificazione delle spese 
10.6.5 I termini per l’approvazione del bilancio
10.6.6 Gli Indicatori di bilancio 
10.7 I Principi contabili generali e applicati per il settore sanitario
10.7.1 La trasparenza dei conti sanitari 
10.7.2 I conti di tesoreria intestati alla sanità 
10.7.3 La gestione sanitaria e l’individuazione dei centri di responsabilità
10.7.4 Il bilancio preventivo economico annuale nel settore sanitario 
10.7.5 Il bilancio di esercizio e schemi di bilancio degli enti del SSN 
10.7.6 Il bilancio consolidato del Servizio sanitario regionale 

Capitolo 11
L’ordinamento finanziario e contabile delle Regioni a statuto ordinario
11.1 I Principi generali in materia di finanza regionale 
11.2 Il sistema di bilancio delle Regioni 
11.3 L’equilibrio di bilancio 
11.4 Il risultato di amministrazione 
11.5 L’esercizio provvisorio e la gestione provvisoria 
11.6 La classificazione delle entrate e delle spese 
11.7 I Fondi regionali
11.8 L’assestamento di bilancio 
11.9 Le variazioni del bilancio di previsione, del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio gestionale 
11.10 La gestione delle entrate e delle spese 
11.11 La gestione dei residui 
11.12 Il ricorso al debito: mutui e altre forme di indebitamento 
11.13 Il rendiconto generale 
11.14 L’autonomia contabile del Consiglio regionale
11.15 Il bilancio consolidato 
11.16 Il servizio di tesoreria della Regione 
11.17 Il collegio dei revisori dei conti 
11.18 I debiti fuori bilancio delle Regioni

Capitolo 12
Gli strumenti per la programmazione economico-finanziaria delle Regioni
12.1 La programmazione di bilancio e l’allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 
12.2 I contenuti della programmazione 
12.3 I caratteri qualificanti della programmazione
12.3.1 La valenza pluriennale del processo 
12.3.2 La lettura non solo contabile dei documenti
12.3.3 Il coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio 
12.4 Gli strumenti della programmazione regionale
12.4.1 Gli strumenti della programmazione degli enti strumentali
12.5 Il Documento di economia e finanza regionale (DEFR)
12.5.1 La Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale
12.6 La legge di stabilità regionale 
12.7 Il bilancio di previsione finanziario
12.7.1 L’approvazione del bilancio di previsione delle Regioni 
12.7.2 La struttura del bilancio di previsione finanziario
12.7.3 La funzione autorizzatoria del bilancio di previsione finanziario
12.7.4 Il quadro generale riassuntivo della gestione finanziaria
12.7.5 La tabella dimostrativa del risultato di amministrazione presunto
12.7.6 Il prospetto concernente la composizione, per missioni e programmi, del fondo pluriennale vincolato
12.7.7 Il prospetto concernente la composizione del fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE)
12.7.8 Il prospetto degli equilibri di bilancio 
12.7.9 La nota integrativa al bilancio di previsione
12.8 Il Piano degli indicatori di bilancio
12.9 Il rendiconto della gestione
12.9.1 Il conto del bilancio
12.9.1.1 La gestione delle entrate
12.9.1.2 Il riepilogo generale delle entrate
12.9.1.3 La gestione delle spese
12.9.1.4 Il rendiconto generale delle spese per missioni 
12.9.1.5 Il rendiconto generale delle spese per titoli
12.9.2 Il quadro generale riassuntivo
12.9.3 La verifica degli equilibri
12.9.4 Lo stato patrimoniale 
12.9.5 Il conto economico
12.9.6 La relazione sulla gestione
12.9.7 Le quote vincolate, accantonate e destinate nel risultato di amministrazione. 

Capitolo 13
La finanza delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e di Bolzano
13.1 L’autonomia finanziaria delle Regioni a statuto speciale
13.2 Il Titolo V della Costituzione e le disposizioni statutarie
13.3 La partecipazione delle Regioni a statuto speciale al risanamento dei conti pubblici
13.4 Il finanziamento delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome . 

Capitolo 14
Programmazione finanziaria e contabilità nella Regione Friuli-Venezia Giulia
14.1 L’ordinamento contabile della Regione Friuli-Venezia Giulia
14.2 Principi dell’ordinamento contabile regionale
14.2.1 I principi del bilancio di previsione regionale
14.3 La programmazione finanziaria 
14.3.1 Il Documento di economia e finanza regionale (DEFR) e la Relazione politicoprogrammatica regionale (RPPR)
14.3.2 La legge finanziaria regionale 
14.3.3 Le altre leggi di spesa 
14.3.4 Disposizioni comuni al bilancio pluriennale e al bilancio annuale
14.3.4.1 Il bilancio pluriennale 
14.3.4.2 Il bilancio annuale 
14.3.5 Classificazione delle entrate e delle spese
14.3.6 I fondi
14.3.6.1 I fondi di riserva
14.3.6.2 I Fondi per interventi a finanziamento comunitario 
14.3.6.3 I Fondi per interventi a finanziamento statale
14.3.6.4 I Fondi per interventi intersettoriali
14.3.7 Le risorse assegnate alla Regione
14.3.8 Il ricorso al mercato finanziario
14.3.9 Le gestioni fuori bilancio della Regione
14.3.10 L’Esercizio provvisorio e la gestione provvisoria
14.4 Le variazioni al bilancio
14.4.1 L’iscrizione di stanziamenti in corrispondenza di assegnazioni statali e comunitarie
14.4.2 Variazione di stanziamenti relativi al ricorso al mercato finanziario e alle partite di giro e istituzione di nuovi capitoli
14.4.3 L’assestamento di bilancio 
14.5 La gestione delle entrate
14.5.1 I residui attivi
14.6 La gestione delle spese
14.6.1 La prenotazione delle risorse
14.6.2 Le fasi della spesa
14.6.2.1 L’impegno della spesa 
14.6.2.2 La liquidazione della spesa 
14.6.2.3 L’ordinazione della spesa
14.6.2.4 Il pagamento e l’estinzione dei titoli di spesa 
14.6.3 I residui passivi 
14.6.3.1 La cancellazione dei residui perenti
14.6.4 I rendiconti dei funzionari delegati
14.7 La semplificazione e l’accelerazione delle procedure di spesa e contabili mediante utilizzo di sistemi informatici
14.8 Il rendiconto generale 
14.8.1 I bilanci degli enti funzionali
14.9 L’applicazione del D.Lgs. n. 118/2011
14.9.1 Gli atti amministrativi della Giunta regionale di variazione al bilancio di previsione finanziario
14.9.2 Gli atti amministrativi della Ragioneria generale di variazione al bilancio finanziario gestionale 
14.9.3 La Gestione economale della spesa
14.9.4 Il Pagamento delle spese per il personale e per le collaborazioni coordinate e continuative
14.10 Le disposizioni finanziarie urgenti della L.R. n. 26/2015 
14.11 Gli investimenti degli enti del Servizio sanitario regionale
14.11.1 Il Nucleo di valutazione degli investimenti sanitari e sociali (NVISS)
14.12 Le disposizioni contabili per il settore sanitario 
14.12.1 La gestione patrimoniale
14.12.2 I Contributi in conto capitale 
14.12.3 L’Indebitamento
14.12.4 I Risultati d’esercizio del SSR
14.12.5 I Libri obbligatori 
14.13 La Programmazione economica degli enti del Servizio sanitario regionale
14.14 Il controllo della gestione degli enti del SSR
14.14.1 Il Controllo trimestrale della gestione degli enti del SSR
14.14.2 Il Controllo annuale 

Capitolo 15
Contabilità e bilancio degli enti locali
15.1 Principi, normative e ordinamento contabile degli enti locali
15.2 I principi e i criteri direttivi concernenti il finanziamento delle funzioni degli
enti locali nella L. n. 42/2009 
15.2.1 Il D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23 e il federalismo fiscale municipale 
15.3 Fonti normative e ordinamento contabile degli enti locali
15.3.1 Cronologia delle fonti 
15.3.2 I principi generali in materia di finanza contenuti nel TUEL
15.3.3 Gli enti locali e il federalismo fiscale 
15.3.4 L’armonizzazione dei bilanci 
15.4 La programmazione e gli strumenti contabili 
15.4.1 Il bilancio annuale di previsione finanziario 
15.4.2 Il processo di bilancio degli enti locali
15.4.3 Il processo di bilancio degli enti locali articolati in circoscrizioni o municipi
15.4.4 Il processo di bilancio degli enti locali di piccole dimensioni 
15.4.5 Il processo di bilancio degli enti locali che hanno attribuito la gestione del proprio bilancio alle unioni di Comuni 
15.4.6 Il processo di bilancio delle Province e delle Città metropolitane
15.4.7 Il processo di bilancio in caso di rinvio dei termini di approvazione del bilancio
15.4.8 L’esercizio provvisorio e la gestione provvisoria
15.4.9 Il Documento Unico di Programmazione
15.4.10 Il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) 
15.4.11 Gli allegati al bilancio di previsione 
15.5 La gestione del bilancio 
15.5.1 Fasi dell’entrata: accertamento, riscossione e versamento 
15.5.2 Fasi della spesa 
15.6 Il rendiconto di gestione 
15.6.1 Caratteristiche del rendiconto della gestione 
15.6.2 Il conto del bilancio 
15.6.3 Il conto economico
15.6.4 Lo stato patrimoniale 

Capitolo 16
I controlli
16.1 I controlli in generale 
16.1.1 Tipi di controllo
16.2 I controlli nella Costituzione 
16.3 I controlli del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato
16.4 Monitoraggio e controllo dei conti pubblici 
16.5 L’analisi e la valutazione della spesa
16.6 I controlli interni di gestione
16.7 La riforma dei controlli di regolarità amministrativa e contabile: il D.Lgs. 30 giugno 2011, n. 123
16.7.1 Gli organi di controllo 
16.7.2 Il controllo di regolarità amministrativa e contabile sugli atti delle amministrazioni statali 
16.8 I controlli dei collegi dei revisori dei conti e sindacali presso gli enti e organismi pubblici 
16.9 Le verifiche sulla regolarità amministrativa e contabile 
16.10 I controlli nelle Regioni e negli enti locali
16.11 Il controllo esterno: la Corte dei conti
16.11.1 Il controllo successivo sulla gestione
16.12 Il controllo sulle Regioni e sugli enti locali 
16.12.1 Il controllo della Corte dei conti sulle Regioni
16.12.2 Il controllo della Corte dei conti sugli enti locali
Questionario n. 6 – La contabilità pubblica 
Soluzioni al questionario n. 6

LIBRO SETTIMO
IL DIRITTO PENALE E I REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
a cura di Cristina Brugoni
Capitolo 1
Diritto Penale in generale di Cristina Brugoni
1.1 I principi cardine del moderno diritto penale
1.2 Fonti e corollari del principio di legalità 
1.2.1 La riserva di legge
1.2.1.1 Principio di legalità, riserva di legge e normativa europea 
1.2.1.2 Principio di legalità, riserva di legge e CEDU
1.2.2 Il principio di tassatività (o determinatezza o precisione) 
1.2.3 Il principio di irretroattività 
1.2.3.1 Il principio di reatroattività favorevole
1.2.3.2 La successione “mediata” di norme penali
1.2.4 Il divieto di analogia
1.3 Elementi costitutivi del reato 
1.3.1 L’oggetto del reato
1.3.2 Il soggetto passivo del reato
1.3.3 Il soggetto attivo del reato
1.3.4 La struttura del reato: il fatto tipico, antigiuridico e colpevole
1.3.4.1 Elemento oggettivo del reato 
1.3.4.2 Cause di non punibilità 
1.3.4.3 Elemento soggettivo del reato
1.3.4.3.1 Capacità di intendere e di volere: imputabilità
1.3.4.3.2 Elemento psicologico del reato: dolo, colpa e preterintenzione
1.4 Classificazione dei tipi di reato 

Capitolo 2
I reati contro la pubblica amministrazione
di Cristina Brugoni
2.1 Le qualifiche soggettive
2.2 I delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione (artt. da 314 a 335-bis c.p.) 
2.2.1 Peculato
2.2.1.1 Peculato d’uso
2.2.1.2 Peculato mediante profitto dell’errore altrui
2.2.2 Malversazione di erogazioni pubbliche 
2.2.3 Indebita percezione di erogazioni pubbliche 
2.2.4 Concussione
2.2.4.1 Induzione indebita a dare o promettere utilità
2.2.5 I delitti di corruzione
2.2.5.1 Corruzione per l’esercizio della funzione - c.d. corruzione impropria
2.2.5.2 Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio - c.d. corruzione propria
2.2.5.3 Corruzione in atti giudiziari 
2.2.5.4 Istigazione alla corruzione
2.2.6 Abuso d’ufficio
2.2.7 Utilizzazione d’invenzioni o scoperte conosciute per ragioni d’ufficio
2.2.8 Rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio
2.2.9 Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione
2.2.10 Rifiuto o ritardo di obbedienza commesso da un militare o da un agente della forza pubblica
2.2.11 Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità 
2.2.12 Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall’autorità amministrativa
2.2.13 Violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall’autorità amministrativa
2.3 I delitti dei privati contro la pubblica amministrazione (artt. 336-356 c.p.)..... » 1240
2.3.1 Violenza o minaccia a pubblico ufficiale
2.3.2 Resistenza a un pubblico ufficiale
2.3.3 Occultamento, custodia o alterazione di mezzi di trasporto
2.3.4 Violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario
2.3.5 Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità
2.3.6 Oltraggio a pubblico ufficiale
2.3.7 Oltraggio a un corpo politico, amministrativo o giudiziario
2.3.8 Oltraggio a un magistrato in udienza
2.3.9 Traffico di influenze illecite
2.3.10 Usurpazione di funzioni pubbliche
2.3.11 Esercizio abusivo di una professione 
2.3.12 Violazione di sigilli
2.3.13 Violazione della pubblica custodia di cose
2.3.14 Turbata libertà degli incanti 
2.3.14.1 Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente
2.3.14.2 Astensione dagli incanti
2.3.15 Inadempimento di contratti di pubbliche forniture
2.3.15.1 Frode nelle pubbliche forniture
2.4 Le contravvenzioni concernenti l’attività sociale della pubblica amministrazione (artt. 731-734 c.p., Libro III, Titolo II)
2.4.1 Inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare dei minori
2.4.2 Danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale
2.4.3 Distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto 
2.4.4 Distruzione o deturpamento di bellezze naturali
Questionario n. 7 – Il Diritto Penale e i reati contro la pubblica amministrazione
Soluzioni al questionario n. 7

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