Concorso Regione Toscana 20 Funzionari amministrativi - Manuale per tutte le prove

 
Special Price 34,20 €
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Anzichè 36,00 €
Disponibile

Autori AA.VV.

Pagine 820
Data pubblicazione Marzo 2023
Data ristampa
ISBN 8891663894
ean 9788891663894
Tipo Cartaceo
Collana Concorsi&Esami
Editore Maggioli Editore
Dimensione 17x24
  • Spedizione in 48h
  • Paga alla consegna senza costi aggiuntivi
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Autori AA.VV.

Pagine 820
Data pubblicazione Marzo 2023
Data ristampa
ISBN 8891663894
ean 9788891663894
Tipo Cartaceo
Collana Concorsi&Esami
Editore Maggioli Editore
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Il volume si presenta come ottimo strumento di preparazione a tutte le prove del concorso per 20 Funzionari amministrativi (cat. D), indetto dalla Regione Toscana.

Il bando prevede di selezionare i candidati attraverso le seguenti prove:
- prova preselettiva (in caso di alto numero di candidati): test sulle materie richieste dal bando;
- prova scritta: test con domande a risposta multipla o a risposta aperta o prova di contenuto teorico-pratico;
- prova orale: colloquio sulle materie previste dal bando.

Il testo contiene trattazione teorica chiara e approfondita su tutte le materie richieste in entrambe le prove:
› Diritto costituzionale;
› Diritto amministrativo;
› Trasparenza, anticorruzione e Privacy;
› Contratti pubblici;
› Pubblico impiego;
› Diritto Unione europea;
› Diritto regionale;
› Contabilità pubblica e regionale;
› Programmazione economico-finanziaria delle Regioni.

Nella sezione online collegata, sono disponibili anche:
- simulatore di quiz;
- quiz di lingua inglese con risposta commentata;
- teoria e quiz di informatica.

› Diritto costituzionale
› Diritto amministrativo
› Trasparenza, anticorruzione e Privacy
› Contratti pubblici
› Pubblico impiego
› Diritto Unione europea
› Diritto regionale
› Contabilità pubblica e regionale
› Programmazione economico-finanziaria delle Regioni

Materiali online:
- Simulatore di quiz per allenarsi in vista della prova
- Quiz di lingua inglese
- Teoria e quiz di informatica

FOCUS
◾ Statuto organizzazione e ordinamento della Regione Toscana.

LIBRO PRIMO
DIRITTO EUROPEO
PARTE PRIMA
STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA
Capitolo 1
Il percorso evolutivo
1.1 Il percorso di integrazione giuridica europea: i primi passi
1.2 I passaggi del processo di integrazione europea: dalle Comunità europee all’Unione europea
1.2.1 Premesse
1.2.2 Dall’Atto unico europeo (AUE) al Trattato di Maastricht
1.2.3 Il Trattato di Amsterdam
1.2.4 Il Trattato di Nizza
1.2.5 Il Trattato di Lisbona
1.2.6 La Brexit
1.2.7 La Dichiarazione di Roma
1.2.8 La nozione di controlimiti e la sovranità nazionale
1.2.9 Coronavirus: come l’Europa ha reagito alla pandemia da Covid-19
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELL’UNIONE EUROPEA
Capitolo 1
Il funzionamento del sistema unionale
1.1 La natura dell’ordinamento comunitario
1.1.1 Natura dell’Unione europea
1.2 L’attuale quadro istituzionale dell’Unione
1.3 L’accesso ai documenti delle Istituzioni
1.4 L’apparato amministrativo
1.5 Il regime linguistic
1.5.1 Il multilinguismo
1.6 La cittadinanza europea
1.7 I valori e gli obiettivi dell’Unione
1.8 L’adesione all’Unione e il diritto recesso
Capitolo 2
Rapporti tra diritto dell’Unione europea e diritto nazionale
2.1 Il ruolo della Corte di giustizia
2.2 Le Autorità giudiziarie nazionali e il diritto europeo
2.2.1 La doppia pregiudizialità
2.2.2 I “motivi inerenti alla iurisdizione” e il contrasto col diritto europeo
2.3 La Corte di giustizia e la CEDU
PARTE TERZA
LE ISTITUZIONI DELL’UNIONE EUROPEA
Capitolo 1
Il Parlamento europeo
1.1 Composizione
1.1.1 L’elezione dei membri
1.2 Organizzazione e funzionamento
1.3 Ruolo del Parlamento europeo
1.4 Poteri e competenze del Parlamento europeo
1.4.1 Competenze di natura costituzionale e poteri di ratifica
1.4.2 Competenze legislative
1.4.3 Poteri in materia di bilancio
1.4.4 Poteri di controllo
1.5 Rapporti con la Commissione europea e le altre Istituzioni europee
1.6 Interrogazioni parlamentari e commissioni d’inchiesta
1.7 Politica estera e di sicurezza comune
1.8 Legittimazione del Parlamento europeo dinanzi alla Corte di giustizia
1.9 La cooperazione del Parlamento europeo con i Parlamenti nazionali
Capitolo 2
Il Consiglio europeo
2.1 Composizione
2.2 Struttura e funzionamento del Consiglio europeo
2.3 Competenze del Consiglio europeo
2.3.1 Politica estera, sicurezza, difesa
2.3.2 Altri ambiti di intervento del Consiglio europeo
Capitolo 3
Il Consiglio dell’Unione europea
3.1 Composizione
3.2 Ruolo
3.3 Funzionamento del Consiglio
3.4 Competenze del Consiglio
3.4.1 Competenze legislative
3.4.2 Poteri in materia di bilancio
3.4.3 Ulteriori attribuzioni
3.5 Struttura. Il segretariato generale
3.5.1 Il Comitato dei rappresentanti permanenti
3.6 Sistemi di votazione del Consiglio
Capitolo 4
La Commissione europea
4.1 Inquadramento
4.2 Composizione
4.3 Modalità di nomina
4.4 Ruolo e funzioni
4.4.1 La «rappresentanza» dell’Unione
4.4.2 Potere di iniziativa
4.4.3 Poteri di controllo
4.4.4 Iniziativa di bilancio
4.4.5 Relazioni con i Paesi terzi
4.4.6 Formulazione di raccomandazioni o pareri
4.5 Organizzazione e funzionamento
Capitolo 5
La Corte di giustizia dell’Unione europea
5.1 Composizione
5.2 La Corte di Giustizia
5.3 Il Tribunale
5.4 I tribunali specializzati
Capitolo 6
La Banca centrale europea
6.1 La politica monetaria
6.2 Natura della BCE
6.3 Composizione della BCE
6.3.1 Il consiglio direttivo
6.3.2 Il comitato esecutivo
6.4 Funzioni
Capitolo 7
La Corte dei conti
7.1 Ruolo
7.2 Composizione
7.3 Attività della Corte dei conti
7.3.1 Dichiarazioni e relazioni
Capitolo 8
Gli organi consultivi, la BEI e le agenzie
8.1 Premessa
8.2 Gli organi
8.2.1 Il Comitato economico sociale
8.2.2 Il Comitato delle Regioni
8.2.3 La Banca europea per gli investimenti
8.2.4 Il Mediatore europeo
8.2.5 Le agenzie
PARTE QUARTA
IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA: LA LEGISLAZIONE
Capitolo 1
Le fonti dell’Unione europea
1.1 La gerarchia delle fonti
1.2 Il diritto primario
1.2.1 Elenco delle fonti del diritto primario
1.2.2 Caratteristiche del diritto primario
1.3 Il processo di revisione dei Trattati
1.4 Il diritto derivato
1.4.1 Atti legislativi e atti non legislativi
1.4.2 Gli atti atipici
1.4.3 Regolamenti
1.4.4 Direttive
1.4.5 Decisioni
1.4.6 Raccomandazioni
1.4.7 Pareri
Capitolo 2
La procedura legislativa
2.1 La procedura legislativa ordinaria
2.1.1 Le varie fasi del procedimento
2.2 Le procedure legislative speciali
2.3 La procedura di approvazione del bilancio
2.4 L’iniziativa dei cittadini europei
Capitolo 3
Adattamento del diritto interno al diritto UE
3.1 L’obbligo di leale collaborazione
3.2 I rapporti tra l’ordinamento italiano e l’ordinamento europeo
3.3 L’adattamento ai trattati comunitari
3.4 L’adattamento agli atti normativi comunitari
3.4.1 La fase ascendente
3.4.2 La fase discendente
3.4.3 Regolamento del Senato
3.4.4 Il ruolo delle regioni
PARTE QUINTA
UNIONE EUROPEA E STATI MEMBRI
Capitolo 1
L’ordinamento giuridico europeo e il quadro delle competenze
1.1 L’affermazione dell’ordinamento giuridico comunitario
1.1.1 Relazione tra disciplina dell’Unione europea e ordinamenti nazionali
1.2 La ripartizione delle competenze tra l’Unione europea e gli Stati membri
1.2.1 Le attribuzioni dell’Unione europea » 108
1.2.2 Il principio della sussidiarietà e il principio della proporzionalità
1.3 La cooperazione rafforzata
PARTE SESTA
LA COMPETENZA GIURISDIZIONALE DELL’UNIONE EUROPEA
Capitolo 1
La Corte di giustizia dell’Unione europea
1.1 Il ruolo della Corte di giustizia nell’affermazione del diritto dell’Unione europea
1.1.1 Composizione
1.1.2 Attribuzioni della Corte di giustizia dell’Unione europea
1.1.3 La procedura davanti agli organi giurisdizionali dell’Unione europea
1.2 Riparto di competenze
1.2.1 La Corte di giustizia
1.2.2 Il Tribunale
1.2.3 Il Tribunale della funzione pubblica
1.2.4 Possibilità di costituzione di ulteriori Tribunali «specializzati»
Capitolo 2
Le tipologie di procedure dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea
2.1 La procedura d’infrazione
2.1.1 La sentenza della Corte
2.2 Il ricorso di annullamento
2.2.1 Legittimazione
2.2.2 La sentenza della Corte
2.3 Ricorsi in carenza
2.3.1 Legittimazione ad agire
2.4 L’azione di danni contro l’Unione europea
2.4.1 Termine di prescrizione
2.5 Il rinvio pregiudiziale
2.5.1 La presentazione della domanda
2.5.2 Rapporti tra rinvio pregiudiziale e procedimento nazionale
2.5.3 Il procedimento accelerato e il procedimento d’urgenza
2.5.4 Le sentenze interpretative
2.6 Il contenzioso con il personale
2.6.1 Procedura precontenziosa
2.6.2 Ricorso e sentenza
2.7 Le controversie relative alla Banca europea per gli investimenti
2.7.1 Le ipotesi previste dall’art. 271 TFUE
PARTE SETTIMA
L’UNIONE EUROPEA E DIRITTI DELL’UOMO
Rinvio
PARTE OTTAVA
POLITICHE INTERNE ED ESTERNE DELL’UNIONE EUROPEA
Capitolo 1
Il mercato unico europeo e le quattro libertà fondamentali
1.1 Dal mercato comune al mercato interno
1.1.1 L’avvio del processo di integrazione economica: il «mercato comune»
1.2 La definizione di mercato interno
1.2.1 Le quattro libertà di circolazione
Capitolo 2
Le quattro libertà fondamentali (artt. 28-66 TFUE)
2.1 La libera circolazione delle merci
2.1.1 L’aspetto interno e l’aspetto esterno
2.1.2 Altre misure e divieto di discriminazione
2.2 La libera circolazione delle persone
2.2.1 Coronavirus e libera circolazione delle persone
2.3 La libera circolazione dei servizi
2.4 La libera circolazione dei capitali
Capitolo 3
Lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia
3.1 Aspetti generali
Capitolo 4
La politica della concorrenza
4.1 Le regole della concorrenza nel mercato interno
4.2 Il divieto di intese recanti pregiudizio alla concorrenza
4.3 Divieto di abuso di posizione dominante
4.4 La disciplina europea delle imprese pubbliche
4.5 Gli aiuti di Stato
Capitolo 5
Le altre politiche interne
5.1 Politica agricola e pesca
5.2 Politica dei trasporti
5.3 Politica economica e monetaria
5.3.1 Politica economica dell’Unione per far fronte al Coronavirus
5.4 Le modifiche relative alla gestione delle crisi del settore bancario e finanziario: la direttiva BRRD
5.4.1 I procedimenti
5.4.1.1 La risoluzione
5.4.1.2 Il bail in
5.4.1.3 Il meccanismo unico di risoluzione
5.5 La politica sociale
5.5.1 L’occupazione
5.6 Politica di coesione economica, sociale e territoriale
5.7 Politica di ricerca, sviluppo tecnologico e spazio
5.8 La politica ambientale
5.9 La tutela dei consumatori
Capitolo 6
La politica estera dell’Unione europea
6.1 La politica esterna di sicurezza e difesa
6.1.1 PESC politica estera e di sicurezza comune
6.2 Gli accordi internazionali
6.2.1 Gli accordi commerciali e politica commerciale comune
6.3 La cooperazione

LIBRO SECONDO
DIRITTO COSTITUZIONALE
Capitolo 1
Diritto e ordinamento giuridico
1.1 La nozione di diritto
1.2 L’ordinamento giuridico
1.2.1 Nozione di ordinamento giuridico
1.2.2 Pluralità degli ordinamenti giuridici
1.3 Le norme giuridiche
1.4 Diritto costituzionale e diritto pubblico-diritto privato
Capitolo 2
Lo Stato e le forme di Stato. L’Unione Europea (rinvio)
2.1 Lo Stato: definizione ed elementi costitutivi
2.2 Le forme di Stato: nozione, classificazione e crisi
2.2.1 Nozioni introduttive
2.2.2 Evoluzione storica delle forme di Stato
2.2.3 La crisi dello Stato moderno
2.3 Le integrazioni tra Stati: dalle comunità europee all’Unione europea. L’assetto istituzionale. Le fonti e le libertà fondamentali. La Brexit e la lotta alla pandemia da COVID-19
2.4 Le organizzazioni internazionali
2.4.1 Note introduttive
2.4.2 L’Organizzazione delle Nazioni Unite
2.4.2.1 Organi
2.4.2.2 Compiti
2.4.2.3 Agenzie
2.4.2.4 La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo
2.4.3 L’Organizzazione mondiale del commercio
2.4.4 Il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale
2.4.5 Il Consiglio d’Europa
2.4.6 La NATO, il G8, il ritorno al G7 e il G20
2.4.7 La cooperazione internazionale per lo sviluppo
Capitolo 3
Le fonti del diritto
3.1 Note introduttive
3.2 I criteri disciplinanti i rapporti tra le fonti del diritto
3.3 La scala gerarchica delle fonti del diritto
3.4 Le fonti costituzionali
3.5 Le fonti primarie
3.6 Le fonti secondarie e terziarie
3.7 La Costituzione
3.8 Le leggi statali
3.8.1 Il potere legislativo
3.8.2 La potestà legislativa statale
3.8.3 La potestà legislativa concorrente
3.8.4 La potestà legislativa esclusiva residuale regionale
3.8.5 La riserva di legge e il principio di legalità
3.9 Il decreto legislativo delegato
3.9.1 La legge delega
3.9.2 I contenuti della legge delega
3.9.3 Il decreto legislativo delegato ed i suoi limiti
3.10 Il decreto legge
3.10.1 Il procedimento
3.10.2 I limiti
3.10.3 La mancata conversione ed il diniego di conversione del decreto legge
3.11 Gli statuti e le leggi regionali
3.12 I codici ed i testi unici
3.13 Le fonti secondarie: i tratti salienti
3.13.1 I regolamenti dell’esecutivo: definizione e distinzioni
3.13.2 Caratteristiche
3.13.3 Tipologie di regolamenti
3.14 Atti normativi secondari ed atti amministrativi generali
3.15 Le ordinanze di necessità ed urgenza
3.16 Atti necessitati e bandi militari
3.17 Altre fattispecie
3.18 Le norme interne
3.18.1 Nozione
3.18.2 Le circolari amministrative: definizione, classificazione e impugnazione
3.18.3 La prassi amministrativa e la consuetudine
3.19 Le fonti derivanti dal diritto sovranazionale
Capitolo 4
Diritti e libertà
4.1 Libertà e forme di Stato
4.2 I meccanismi di tutela delle libertà
4.3 Il principio di eguaglianza
4.4 I diritti inviolabili e i doveri inderogabili
4.5 Le libertà individuali
4.5.1 Premessa
4.5.2 La libertà personale
4.5.3 La libertà di domicilio
4.5.4 La libertà e segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione
4.5.5 Il diritto alla privacy
4.5.6 La libertà di circolazione e soggiorno
4.6 Le libertà collettive
4.6.1 Premessa
4.6.2 La libertà di riunione
4.6.3 La libertà di associazione
4.6.4 La libertà religiosa
4.6.5 La libertà di manifestazione del pensiero
4.6.6 La compressione dei diritti fondamentali costituzionalmente garantiti a causa della pandemia da COVID-19
4.6.7 La tutela dell’ambiente
4.7 I diritti sociali
4.7.1 Premessa
4.7.2 La famiglia
4.7.3 La salute
4.7.4 La scuola ed il diritto allo studio
4.8 I diritti economici
4.8.1 Premessa
4.8.2 Il lavoro
4.8.3 La libertà sindacale
4.8.4 La libertà di iniziativa economica
4.8.5 La proprietà
Capitolo 5
Rappresentanza politica e partiti, democrazia diretta e indiretta
5.1 I partiti politici
5.2 Il corpo elettorale
5.3 I sistemi elettorali
5.4 Gli istituti di democrazia diretta
5.4.1 Petizione e iniziativa legislativa popolare
5.4.2 Il referendum
Capitolo 6
Le forme di governo
6.1 Nozione di forma di governo e separazione dei poteri
6.2 Dalla monarchia costituzionale alla forma di governo parlamentare
6.3 Altre forme di governo
Capitolo 7
Il Parlamento
7.1 Fonti del diritto parlamentare: regolamenti, consuetudini e convenzioni
7.2 Composizione delle Camere
7.3 L’organizzazione interna delle Camere
7.3.1 L’Ufficio di Presidenza e il Consiglio di Presidenza
7.3.2 I gruppi parlamentari
7.3.3 Le commissioni parlamentari
7.3.4 Le giunte parlamentari
7.4 Il Parlamento in seduta comune
7.5 Il funzionamento delle Camere
7.5.1 Durata in carica, proroga e prorogatio
7.5.2 Svolgimento dei lavori
7.6 Lo status dei parlamentari
7.7 Le funzioni del Parlamento
Capitolo 8
Il Governo (rinvio)
Rinvio
Capitolo 9
Il Presidente della Repubblica
9.1 Il ruolo costituzionale del Presidente
9.2 Elezione e cessazione dalla carica
9.2.1 La procedura di elezione
9.2.2 Requisiti per l’elezione e durata della carica
9.2.3 Impedimenti, supplenza e termine del mandato
9.3 La responsabilità giuridica del Presidente: alto tradimento e attentato alla Costituzione
9.4 Gli atti del Presidente della Repubblica e la controfirma ministeriale
9.5 Attribuzioni del Presidente riferite alla funzione legislativa
9.5.1 Lo scioglimento delle Camere (art. 88 Cost.)
9.5.2 Altre attribuzioni del Presidente riferite alla funzione legislativa
9.6 Attribuzioni del Presidente riferite alla funzione esecutiva
9.7 Attribuzioni del Presidente riferite alla funzione giurisdizionale e alla giustizia costituzionale
9.8 Emanazione di atti amministrativi che assumono la forma di decreto del Presidente della Repubblica
Capitolo 10
La Corte costituzionale
10.1 Le competenze e la composizione della Corte
10.1.1 Le competenze
10.1.2 La composizione
10.2 Il giudizio sulla costituzionalità delle leggi
10.2.1 Finalità dell’istituto e atti ai quali è applicabile
10.2.2 L’accesso alla Corte
10.2.3 Il procedimento in via incidentale
10.2.4 Il procedimento in via principale
10.3 Le decisioni della Corte (ordinanze, sentenze e decreto del Presidente) e i loro effetti
10.4 La risoluzione dei conflitti di attribuzione
10.4.1 Finalità dell’istituto
10.4.2 I conflitti tra i poteri dello Stato
10.5 La messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica
10.6 Il giudizio di ammissibilità dei referendum
Capitolo 11
La magistratura
11.1 Ruolo e funzione degli organi giurisdizionali
11.2 Struttura dell’ordinamento giudiziario italiano
11.2.1 Quadro complessivo
11.2.2 I giudici ordinari
11.2.3 Il ruolo della Corte di Cassazione
11.2.4 Gli organi requirenti e il pubblico ministero
11.2.5 Le giurisdizioni speciali
11.3 Il CSM e l’indipendenza del potere giudiziario
11.4 Principi costituzionali relativi allo svolgimento dell’attività giurisdizionale
11.5 La riforma dell’ordinamento giudiziario del 2022
Capitolo 12
Gli enti locali nel Titolo V della Costituzione: evoluzione e natura giuridica
12.1 Gli enti locali e il principio di sussidiarietà
12.2 Il testo unico degli enti locali: D.Lgs. 267/2000
12.3 Definizione e fonti
12.4 L’autonomia degli enti locali
12.5 Gli elementi costitutivi degli enti locali
12.6 Dalla legge costituzionale n. 3/2001 alla legge n. 131/2003
12.6.1 La legge sul federalismo fiscale (L. 42/2009)
12.6.2 La legge Delrio (L. 56/2014)
12.6.3 La governance per l’attuazione del PNRR e i nuovi poteri sostitutivi (rinvio)
12.7 Gli organi periferici dello Stato
12.7.1 Il Prefetto e gli Uffici territoriali del Governo
12.7.2 Le funzioni in ambito provinciale del Prefetto
12.7.3 Il Prefetto e le funzioni in ambito regionale
12.7.4 Il Sindaco quale ufficiale di Governo
12.7.5 Le conferenze permanenti (rinvio)
Capitolo 13
Le regioni nel Titolo V della Costituzione: evoluzione e natura giuridica
13.1 Nozioni introduttive
13.2 Autonomia statutaria, legislativa e regolamentare delle regioni
13.2.1 Lo statuto
13.2.2 Gli statuti delle Regioni speciali
13.2.3 Le leggi statutarie
13.2.4 Autonomia statutaria
13.2.5 Contenuto degli statuti
13.2.6 Autonomia legislativa
13.2.7 La potestà legislativa delle Regioni a statuto speciale
13.2.8 La clausola di maggior favore
13.2.9 Il regionalismo differenziato
13.2.10 I limiti all’attività legislativa regionale
13.2.11 Procedimento di formazione delle leggi regionali
13.2.12 Autonomia regolamentare
13.2.13 Il controllo sugli atti amministrativi regionali
13.2.14 L’autonomia finanziaria
13.2.15 Le funzioni amministrative
13.2.16 I principi della sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza
13.3 Il sistema di governo regionale
13.3.1 Note introduttive
13.3.2 Il Consiglio regionale
13.3.3 Il Presidente del Consiglio e l’Ufficio di Presidenza
13.3.4 Lo status di consigliere regionale
13.3.5 Funzioni del Consiglio
13.3.6 La Giunta regionale.
13.3.6.1 Funzioni
13.3.7 Il Presidente della Regione
13.3.7.1 Poteri e funzioni
13.3.7.2 Le ipotesi di cessazione dalla carica di Presidente
13.3.8 Il difensore civico regionale
13.3.9 Spending review e parametri ordinamentali delle regioni
13.4 Coordinamento, gestione e controllo
13.4.1 Il controllo dello Stato sulla funzionalità degli organi regionali
13.4.1.1 Segue: Gli istituti dello scioglimento sanzionatorio del Consiglio regionale e della rimozione del Presidente della Giunta regionale
13.4.1.2 Segue: Le altre ipotesi di scioglimento. La regola dell’«aut simul stabunt, aut simul cadent» e le sue conseguenze sulla forma di governo regionale
13.4.2 Le conferenze Stato-autonomie territoriali
13.4.3 La Commissione parlamentare per le questioni regionali
13.5 I poteri sostitutivi di Stato e Regioni
13.6 Il Rappresentante dello Stato per i rapporti con le autonomie
13.7 Il Consiglio delle autonomie locali
13.8 Sessione europea della Conferenza Stato-regioni
13.9 Sessione europea della Conferenza Stato-città ed autonomie locali
13.10 Le Regioni e il diritto internazionale
13.11 La costituzionalizzazione del potere estero delle Regioni con la L. cost. 3/2001
13.12 I rapporti tra le Regioni e l’Unione europea
13.13 La governance per l’attuazione del PNRR e i nuovi poteri sostitutivi (rinvio)

LIBRO TERZO
DIRITTO AMMINISTRATIVO
PARTE PRIMA - ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA, BENI E RESPONSABILITÀ DELLA P.A.
Capitolo 1
Il Governo. Pluralismo istituzionale, organi e competenze della P.A.
1.1 Quadro generale dell’organizzazione statale centrale
1.1.1 Lo Stato-amministrazione e le formule organizzatorie
1.1.2 Il Governo, i Ministeri e la Governance per il PNRR
1.1.2.1 Il ruolo del Governo nell’ordinamento italiano
1.1.2.2 Nomina, operatività e caduta del Governo
1.1.2.2.1 Il ruolo del Capo dello Stato nella procedura di nomina del Governo
1.1.2.2.2 Il voto di fiducia
1.1.2.2.3 La crisi del Governo: crisi parlamentare
1.1.2.2.4 La crisi del Governo: crisi extraparlamentare
1.1.2.3 La struttura del Governo: disciplina costituzionale e legislativa
1.1.2.4 Il Presidente del Consiglio
1.1.2.5 I Ministri ed i Ministeri
1.1.2.5.1 I Ministri
1.1.2.5.2 I sottosegretari di Stato e i vice Ministri
1.1.2.6 II Consiglio dei Ministri
1.1.2.7 Altri organi e strutture governative
1.1.2.8 La responsabilità degli organi di Governo
1.1.2.9 Governo e pubblica amministrazione
1.1.2.10 Gli organi ausiliari
1.1.2.11 La Governance per l’attuazione del PNRR
1.1.2.11.1 Cabina di regia per il Piano nazionale di ripresa e resilienza
1.1.2.11.2 Poteri sostitutivi e superamento del dissenso
1.1.3 Le società partecipate, l’affidamento in house e le società a partecipazione mista
1.2 L’organizzazione statale periferica
1.2.1 Premessa
1.2.2 Il Prefetto e gli Uffici territoriali di Governo (UTG)
1.3 Gli enti pubblici nel pluralismo istituzionale
1.3.1 Nozione e classificazione
1.3.2 I caratteri degli enti pubblici
1.3.3 Le Agenzie
1.4 Le Autorità amministrative indipendenti
1.5 L’influenza del diritto europeo
1.5.1 L’organismo di diritto pubblico
1.5.2 L’impresa pubblica
1.6 Enti territoriali – Amministrazione regionale e locale (rinvio)
1.7 Gli organi e gli uffici
1.7.1 Definizioni
1.7.2 La classificazione degli organi
1.7.3 Rapporto organico e rapporto di servizio
1.8 Attribuzione e competenza: definizioni e tipologie
1.9 Il trasferimento di competenza
1.9.1 Premessa
1.9.2 La delega
1.9.3 L’avocazione
1.9.4 La sostituzione
1.9.5 Il difetto di competenza
1.10 Le relazioni tra gli organi
1.10.1 La gerarchia
1.10.2 La direzione ed il coordinamento
1.11 Il controllo
1.11.1 Nozione e funzione di controllo
1.11.2 Il controllo sugli organi
1.11.3 Il controllo sugli atti
1.11.4 Il controllo sull’attività
1.11.5 I controlli interni sull’attività
Capitolo 2
Beni e patrimonio
Rinvio
Capitolo 3
Nozioni sul rapporto di lavoro alle dipendenze della P.A. Responsabilità, comportamento e sanzioni
3.1 Il sistema delle fonti del pubblico impiego
3.2 La micro e la macro organizzazione
3.3 La contrattazione collettiva
3.4 La contrattazione integrativa
3.5 L’accesso al pubblico impiego
3.5.1 II reclutamento: dal testo unico al decreto attuativo PNRR-bis (D.L. 36/2022, conv. in L. 79/2022)
3.5.1.1 Le procedure concorsuali semplificate di cui al D.L. 44/2021
3.5.1.2 Le nuove regole in materia di reclutamento di cui al D.L. 80/2021
3.5.1.3 Le nuove regole di cui al D.L. 36/2022, conv. in L. 79/2022
3.6 Lavoro a tempo parziale
3.7 Lavoro a tempo determinato (o a termine)
3.8 Contratto di somministrazione
3.9 Il lavoro agile (c.d. smart working)
3.10 L’attenzione al benessere organizzativo
3.11 Il regime delle progressioni
3.12 La modificazione soggettiva
3.12.1 La mobilità volontaria
3.12.2 La mobilità obbligatoria
3.12.3 La mobilità tra pubblico e privato
3.13 L’esercizio di mansioni superiori
3.14 II nuovo status del dipendente pubblico
3.15 La responsabilità dei dipendenti pubblici e le sanzioni disciplinari
3.16 Il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici
3.16.1 I principi generali
3.16.2 Le singole fattispecie
3.16.3 I rapporti con il pubblico
3.16.4 Le disposizioni particolari per i dirigenti
3.16.5 Vigilanza, monitoraggio ed attività formative
3.16.6 La violazione dei doveri del codice e la responsabilità
3.16.7 Aggiornamento dei codici di comportamento e formazione in tema di etica pubblica
3.16.8 Organismo indipendente di valutazione
3.16.9 Merito e premi
3.16.9.1 Merito
3.16.9.2 Premi
3.17 La dirigenza e il management locale
3.17.1 II rapporto politica-amministrazione e le funzioni dirigenziali
3.17.2 La culpa in vigilando del dirigente
3.17.3 La delega di funzioni dirigenziali
3.18 Trasparenza e anticorruzione
3.19 Il Nucleo della concretezza e il Piano triennale delle azioni concrete per l’efficienza delle pubbliche amministrazioni
3.20 Piano integrato di attività e organizzazione
3.21 Cessazione del rapporto di lavoro presso le amministrazioni pubbliche
3.22 II riparto di giurisdizione in materia di pubblico impiego
Capitolo 4
La responsabilità della pubblica amministrazione
Rinvio
PARTE SECONDA - AZIONE AMMINISTRATIVA
Capitolo 5
L’esercizio della funzione amministrativa: attività discrezionale e provvedimentale
5.1 Discrezionalità amministrativa » 414
5.2 Discrezionalità tecnica, accertamento tecnico e discrezionalità mista
5.3 Il merito
5.4 Le posizioni soggettive
5.4.1 Concetto di situazione giuridica soggettiva
5.4.2 Definizione e tipologie dell’interesse legittimo
5.4.3 La posizione giuridica di diritto soggettivo
5.5 Interessi diffusi e collettivi
5.6 La class action nei confronti della P.A
5.7 Gli atti e i provvedimenti amministrativi (rinvio)
5.7.1 Nozione
5.7.2 Gli elementi essenziali
5.7.3 Gli elementi accidentali
5.7.4 La struttura formale dell’atto
5.7.5 I caratteri
5.7.6 L’efficacia
5.7.7 L’esecutività e l’eseguibilità
5.8 L’autorizzazione e le figure affini
5.9 La segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) (rinvio)
5.10 II silenzio assenso in luogo dell’autorizzazione espressa (rinvio)
5.11 La concessione
5.12 Il permesso di costruire e la CILA
5.13 I provvedimenti restrittivi: gli atti ablatori
5.14 Gli atti sanzionatori
5.15 L’espropriazione
5.16 I certificati
5.17 Le autocertificazioni
5.17.1 Le dichiarazioni sostitutive di certificazioni
5.17.2 L’oggetto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni
5.17.3 Le dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà
5.18 L’informatizzazione e la digitalizzazione
5.18.1 II Codice dell’amministrazione digitale
5.18.1.1 I diritti dell’amministrazione digitale
5.18.2 La dematerializzazione dei documenti
5.18.2.1 Il documento informatico
5.18.2.2 Il fascicolo informatico
5.18.2.3 Il protocollo informatico
5.18.3 Firma digitale
5.18.4 Le copie di atti e documenti informatici
5.18.5 Il Sistema pubblico di connettività (SPC)
5.18.6 II Sistema pubblico di identità digitale (SPID)
5.18.7 Cybersecurity
5.18.8 I pagamenti alla P.A. con modalità informatiche
5.18.8.1 II sistema PagoPA
Capitolo 6
Procedimento e atti amministrativi. Trasparenza, accesso, anticorruzione e protezione dei dati personali
6.1 Nozione e funzione del procedimento amministrativo
6.2 Il procedimento amministrativo secondo la legge 241 del 1990. La trasparenza e i principi generali interni e di rilievo europeo
6.3 L’obbligo di provvedere
6.4 Il danno da ritardo e il suo risarcimento
6.5 La comparazione degli interessi. La Conferenza di servizi
6.6 Le fasi del procedimento. L’unità organizzativa e il responsabile del procedimento
6.6.1 Fasi del procedimento
6.6.2 Unità organizzativa e responsabile del procedimento
6.6.3 La comunicazione di avvio del procedimento
6.6.4 Il preavviso di rigetto
6.7 La semplificazione del procedimento amministrativo
6.8 Il silenzio della P.A.
6.9 Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
6.10 II diritto di accesso alla documentazione amministrativa
6.10.1 Le fonti interessate
6.10.2 La legittimazione attiva al diritto di accesso
6.10.3 La legittimazione passiva al diritto di accesso
6.10.4 Il documento amministrativo quale oggetto del diritto di accesso
6.10.5 Le ipotesi di esclusione
6.10.6 La richiesta di accesso
6.10.7 Rapporti tra diritto di accesso e tutela dei dati personali
6.10.8 L’accesso civico
6.10.9 Autocertificazioni (la riforma del 2020)
6.11 Protezione dei dati personali
6.11.1 Fonti in materia di trattamento dei dati
6.11.2 GDPR – Regolamento generale sulla protezione dei dati
6.11.2.1 Ambito di applicazione
6.11.2.2 Le principali definizioni
6.11.2.3 I principi generali in tema di trattamento dei dati personali
6.11.2.4 Trattamento di categorie particolari di dati personali
6.11.2.5 Diritti dell’interessato
6.11.2.6 Le figure fondamentali connesse alla protezione dei dati
6.11.2.7 Codici di condotta e certificazioni
6.11.2.8 Misure di sicurezza e accountability
6.11.3 Codice in materia di protezione dei dati personali
6.12 L’attività non autoritativa della pubblica amministrazione
6.12.1 Lineamenti generali
6.12.2 Tipologie di accordi
6.13 La partecipazione al procedimento
6.14 L’apporto collaborativo degli organi consultivi: pareri e valutazioni tecniche
6.15 Anticorruzione. Disciplina e strumenti di prevenzione
6.15.1 Note introduttive
6.15.2 I soggetti dell’anticorruzione
6.15.3 I Piani Anticorruzione e le misure di prevenzione
6.16 L’efficacia del provvedimento
6.16.1 Regole generali
6.16.2 Il riesame dei provvedimenti amministrativi
6.16.2.1 Note introduttive
6.16.2.2 Annullamento d’ufficio o autoannullamento
6.16.2.3 Revoca e decadenza
6.16.2.4 I provvedimenti ad effetto conservativo
6.16.2.5 Principio del giusto procedimento
6.16.2.6 Riemissione di provvedimenti annullati dal giudice per vizi inerenti ad atti endoprocedimentali
6.16.3 L’esecuzione d’ufficio
6.17 Gli atti e i provvedimenti amministrativi
6.17.1 Nozione di provvedimento amministrativo
6.17.2 Classificazione degli atti amministrativi
6.17.3 Atti di alta amministrazione e atti politici
6.17.4 Pareri
6.17.5 La concessione e l’autorizzazione
6.17.6 I provvedimenti ablativi
6.18 I caratteri del provvedimento amministrativo
6.19 Gli elementi essenziali del provvedimento
6.20 La motivazione
6.21 I requisiti del provvedimento amministrativo
6.22 Le patologie dell’azione amministrativa
6.22.1 L’invalidità in generale
6.22.2 I vizi di legittimità ed i vizi di merito. La legittimità e la liceità
6.22.3 La nullità, l’annullabilità e l’irregolarità del provvedimento
6.22.3.1 Nullità
6.22.3.2 Annullabilità
6.22.4 I vizi non invalidanti il provvedimento amministrativo
6.22.5 Classificazione dell’invalidità
6.22.6 L’illegittimità costituzionale dell’atto amministrativo
6.22.7 La non compatibilità del provvedimento amministrativo con il diritto UE
PARTE TERZA - CONTRATTI E GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Capitolo 7
Attività contrattuale della pubblica amministrazione
7.1 L’appalto
7.1.1 Il quadro normativo comunitario
7.1.2 II quadro normativo nazionale
7.1.3 Concetto e caratteristiche degli appalti pubblici
7.1.4 La formazione del contratto: il procedimento ad evidenza pubblica
7.2 Le regole fondamentali del Codice dei contratti pubblici
7.2.1 Affidamenti esclusi dal Codice. In house providing
7.2.2 I principi di trasparenza (art. 29)
7.2.3 Principi generali di affidamento (art. 30)
7.2.4 Responsabile unico del procedimento: RUP (art. 31)
7.2.5 Fasi delle procedure di affidamento (art. 32)
7.2.6 Soglie di rilevanza comunitaria e metodi di calcolo del valore stimato degli appalti (art. 35)
7.2.7 Contratti sotto soglia (art. 36)
7.2.8 Motivi di esclusione (art. 80)
7.3 Pari opportunità, generazionali, di genere e inclusione lavorativa nei contratti pubblici PNRR e PNC
7.4 Prospettive di riforma: la legge n. 78 del 2022 di delega al Governo in materia di contratti pubblici
Capitolo 8
Giustizia amministrativa. Il Codice del processo amministrativo
Rinvio

LIBRO QUARTO
ELEMENTI DI CONTABILITÀ DI STATO E DEGLI ENTI PUBBLICI
Capitolo 1
La contabilità pubblica e il sistema delle fonti
1.1 Finanza pubblica
1.1.1 Gli elementi costitutivi della finanza pubblica
1.1.2 La finanza locale
1.2 La contabilità pubblica
1.3 I soggetti della contabilità pubblica
1.4 Il sistema delle fonti in materia di contabilità pubblica
1.4.1 Le norme di rango costituzionale
1.4.2 Le fonti di matrice comunitaria
1.4.2.1 Il patto di stabilità e crescita
1.4.2.2 Il patto di bilancio
1.4.2.3 Ulteriori riforme intese a rafforzare la governance economica nell’area dell’euro
1.4.2.4 ll Semestre europeo
1.4.2.5 Ruolo del Parlamento europeo
1.4.3 La normativa nazionale di settore
1.5 La delega per il completamento della revisione della struttura del bilancio
1.6 La delega per il potenziamento del bilancio di cassa
Capitolo 2
Il bilancio pubblico
2.1 Il bilancio dello Stato
2.2 I principi costituzionali in materia di bilancio e la legge costituzionale n. 1 del 2012
2.2.1 L’attuazione del principio del pareggio di bilancio
2.3 Gli organi competenti
2.4 Il ciclo del bilancio e il principio della programmazione
2.4.1 I contenuti del DEF
2.4.1.1 Gli Allegati al DEF
2.4.1.2 La nota di aggiornamento al DEF (Nadef)
2.4.2 Il Documento Programmatico di Bilancio (DPB)
2.4.3 La legge di bilancio
2.4.3.1 I principi contabili generali applicabili alla legge di bilancio
2.4.3.2 Il bilancio di competenza e il bilancio di cassa
2.4.3.3 L’Ufficio parlamentare di bilancio
2.5 I contenuti della riforma del 2016: sintesi delle principali modifiche
2.5.1 Nuova funzione e nuova struttura della legge di bilancio
2.5.2 Le due sezioni della legge di bilancio
2.6 Programmazione finanziaria e accordi tra Ministeri
2.7 La formazione del bilancio
2.8 La legge di assestamento
2.9 Il monitoraggio dei conti pubblici
2.10 La copertura finanziaria delle leggi
2.10.1 La procedura per le ipotesi di scostamenti
2.10.2 I fondi speciali
2.11 Le entrate e le spese dello Stato
2.11.1 La gestione delle entrate
2.11.2 La gestione delle spese
2.11.3 I fondi di riserva
2.12 Le leggi di spesa pluriennale e a carattere permanente
2.13 L’esercizio provvisorio
Capitolo 3
Il rendiconto generale dello Stato
3.1 Rendiconto generale dello Stato
3.2 Le risultanze della gestione
3.3 La struttura del rendiconto: il conto del bilancio e il conto del patrimonio
3.4 La parificazione del rendiconto
3.5 Il sistema di contabilità integrata finanziaria economico-patrimoniale
3.5.1 Il Piano dei conti integrato
3.5.2 Il decreto del Presidente della Repubblica del 12 novembre 2018, n. 140
3.6 Il bilancio di genere
3.7 Analisi e valutazione della spesa
3.8 Il Sistema Europeo dei Conti SEC2010
3.8.1 Il nuovo approccio metodologico del SEC 2010
3.8.2 Le innovazioni nella compilazione dei conti
3.8.3 Nuove metodologie di misurazione nazionali e alle nuove fonti statistiche
3.8.4 Il Sistema InIt
Capitolo 4
La Tesoreria e la programmazione dei flussi di cassa
4.1 La Tesoreria dello Stato
4.2 L’organizzazione della Tesoreria dello Stato
4.3 Le operazioni di Tesoreria
4.4 Il servizio di Tesoreria unica e le misure per la tempestività dei pagamenti, per l’estinzione dei debiti pregressi delle amministrazioni statali
4.5 I saldi di cassa
4.6 Il Conto riassuntivo del Tesoro
4.7 Le gestioni contabili operanti su contabilità speciali o conti correnti di tesoreria
4.8 Le gestioni delle amministrazioni statali presso il sistema bancario e postale
4.9 La programmazione finanziaria
4.10 Il Conto disponibilità del Tesoro
4.11 Il ricorso al mercato delle pubbliche amministrazioni
Capitolo 5
L’armonizzazione dei sistemi contabili della pubblica amministrazione
5.1 L’armonizzazione dei sistemi contabili nell’ordinamento italiano
5.1.1 I principi europei in tema di armonizzazione dei sistemi contabili
5.2 La delega al Governo per l’adeguamento e dei sistemi contabili delle amministrazioni pubbliche
5.3 Il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91
5.3.1 Il Piano dei conti integrato delle amministrazioni pubbliche
5.3.1.1 Il Piano dei conti integrato e il decreto del Presidente della Repubblica 4 ottobre 2013, n. 132
5.3.2 Il sistema di classificazione degli atti di gestione
5.3.3 La classificazione delle spese e delle entrate delle amministrazioni pubbliche
5.3.4 Le amministrazioni pubbliche in regime di contabilità civilistica
5.3.5 Il sistema degli indicatori di risultato semplici, misurabili e riferiti ai programmi di bilancio
5.3.6 I termini di approvazione dei bilanci
Capitolo 6
La finanza delle Regioni a statuto ordinario
6.1 Le linee evolutive della finanza delle Regioni e degli enti territoriali
6.2 Il federalismo fiscale
6.2.1 Il fondamento costituzionale del federalismo fiscale
6.2.2 La legge delega 5 maggio 2009, n. 42
6.3 I rapporti finanziari Stato-Regioni e il contenuto delle deleghe
6.4 Gli interventi speciali
6.5 L’attuazione delle deleghe contenute nella L. n. 42/2009
Capitolo 7
I Principi contabili generali per l’armonizzazione dei bilanci degli enti territoriali
7.1 L’armonizzazione dei bilanci regionali
7.1.1 L’allegato 1 e i Principi generali in tema di armonizzazione dei bilanci
7.2 I Principi contabili generali e applicati
7.3 La Commissione per l’armonizzazione degli enti territoriali
7.4 Il Piano dei conti integrato
7.5 Le transazioni elementari
7.6 Il sistema di bilancio
7.6.1 Il bilancio di previsione finanziario
7.6.2 Gli schemi comuni di bilancio
7.6.3 Rendiconto e bilancio consolidati
7.6.4 La specificazione e la classificazione delle spese
7.6.5 I termini per l’approvazione del bilancio
7.6.6 Gli Indicatori di bilancio
7.7 I Principi contabili generali e applicati per il settore sanitario
7.7.1 La trasparenza dei conti sanitari
7.7.2 I conti di tesoreria intestati alla sanità
7.7.3 La gestione sanitaria e l’individuazione dei centri di responsabilità
7.7.4 Il bilancio preventivo economico annuale nel settore sanitario
7.7.5 Il bilancio di esercizio e schemi di bilancio degli enti del SSN
7.7.6 Il bilancio consolidato del Servizio sanitario regionale
Capitolo 8
L’ordinamento finanziario e contabile delle Regioni a statuto ordinario
8.1 I Principi generali in materia di finanza regionale
8.2 Il sistema di bilancio delle Regioni
8.3 L’equilibrio di bilancio
8.4 Il risultato di amministrazione
8.5 L’esercizio provvisorio e la gestione provvisoria
8.6 La classificazione delle entrate e delle spese
8.7 I Fondi regionali
8.8 L’assestamento di bilancio
8.9 Le variazioni del bilancio di previsione, del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio gestionale
8.10 La gestione delle entrate e delle spese
8.11 La gestione dei residui
8.12 Il ricorso al debito: mutui e altre forme di indebitamento
8.13 Il rendiconto generale
8.14 L’autonomia contabile del Consiglio regionale
8.15 Il bilancio consolidato
8.16 Il servizio di tesoreria della Regione
8.17 Il collegio dei revisori dei conti
8.18 I debiti fuori bilancio delle Regioni
Capitolo 9
Gli strumenti per la programmazione economico-finanziaria delle Regioni
9.1 La programmazione di bilancio e l’allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011
9.2 I contenuti della programmazione
9.3 I caratteri qualificanti della programmazione
9.3.1 La valenza pluriennale del processo
9.3.2 La lettura non solo contabile dei documenti
9.3.3 Il coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio
9.4 Gli strumenti della programmazione regionale
9.4.1 Gli strumenti della programmazione degli enti strumentali
9.5 Il Documento di economia e finanza regionale (DEFR)
9.5.1 La Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale
9.6 La legge di stabilità regionale
9.7 Il bilancio di previsione finanziario
9.7.1 L’approvazione del bilancio di previsione delle Regioni
9.7.2 La struttura del bilancio di previsione finanziario
9.7.3 La funzione autorizzatoria del bilancio di previsione finanziario
9.7.4 Il quadro generale riassuntivo della gestione finanziaria
9.7.5 La tabella dimostrativa del risultato di amministrazione presunto
9.7.6 Il prospetto concernente la composizione, per missioni e programmi, del fondo pluriennale vincolato
9.7.7 Il prospetto concernente la composizione del fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE)
9.7.8 Il prospetto degli equilibri di bilancio
9.7.9 La nota integrativa al bilancio di previsione
9.8 Il Piano degli indicatori di bilancio
9.9 Il rendiconto della gestione
9.9.1 Il conto del bilancio
9.9.1.1 La gestione delle entrate
9.9.1.2 Il riepilogo generale delle entrate
9.9.1.3 La gestione delle spese
9.9.1.4 Il rendiconto generale delle spese per missioni
9.9.1.5 Il rendiconto generale delle spese per titoli
9.9.2 Il quadro generale riassuntivo
9.9.3 La verifica degli equilibri
9.9.4 Lo stato patrimoniale
9.9.5 Il conto economico
9.9.6 La relazione sulla gestione
9.9.7 Le quote vincolate, accantonate e destinate nel risultato di amministrazione
Capitolo 10
Contabilità e bilancio degli enti locali
10.1 Principi, normative e ordinamento contabile degli enti locali
10.2 I principi e i criteri direttivi concernenti il finanziamento delle funzioni degli enti locali nella L. n. 42/2009
10.2.1 Il D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23 e il federalismo fiscale municipale. » 738
10.3 Fonti normative e ordinamento contabile degli enti locali
10.3.1 Cronologia delle fonti
10.3.2 I principi generali in materia di finanza contenuti nel TUEL
10.3.3 Gli enti locali e il federalismo fiscale
10.3.4 L’armonizzazione dei bilanci
10.4 La programmazione e gli strumenti contabili
10.4.1 Il bilancio annuale di previsione finanziario
10.4.2 L’esercizio provvisorio e la gestione provvisoria
10.4.3 Il Documento Unico di Programmazione e il Piano Esecutivo di Gestione
10.4.4 Gli allegati al bilancio di previsione
10.5 La gestione del bilancio
10.5.1 Fasi dell’entrata: accertamento, riscossione e versamento
10.5.2 Fasi della spesa
10.6 Il rendiconto di gestione
10.6.1 Caratteristiche del rendiconto della gestione
10.6.2 Il conto del bilancio
10.6.3 Il conto economico
10.6.4 Lo stato patrimoniale
Capitolo 11
I controlli
Rinvio

LIBRO QUINTO
DIRITTO REGIONALE. IN PARTICOLARE STATUTO, ORGANIZZAZIONE E ORDINAMENTO DELLA REGIONE TOSCANA (L.R. N. 1/2009; D.P.G.R. N. 33/R/2010)
Capitolo 1
Diritto regionale e Statuto della Regione Toscana
1.1 Diritto regionale. Concetti e regole fondamentali (rinvio)
1.2 Statuto della Regione Toscana
1.2.1 Il consiglio regionale e i consiglieri
1.2.1.1 Principi e regole generali
1.2.1.2 Funzioni
1.2.1.3 Organizzazione
1.2.1.3.1 Presidente del consiglio regionale
1.2.1.3.2 Ufficio di presidenza
1.2.1.3.3 Gruppi e commissioni consiliari
1.2.1.3.4 Commissione politiche europee e relazioni internazionali, Commissione di controllo e Commissioni d’inchiesta
1.2.1.4 Funzionamento
1.3 Governo della Regione
1.3.1 Organi di governo
1.3.1.1 Presidente della Giunta regionale
1.3.1.2 La Giunta regionale
1.4 Le fonti normative
1.5 L’amministrazione regionale
1.6 Organi di tutela e garanzia
1.7 Il sistema delle autonomie
1.8 Gli altri rapporti istituzionali
1.9 La partecipazione e l’iniziativa popolare delle leggi e il referendum
1.10 Modifica dello Statuto e differenza di genere
Capitolo 2
Organizzazione e ordinamento della Regione Toscana (L.R. n. 1/2009 e D.P.G.R. n. 33/R/2010)
2.1 Principi e regole generali
2.2 Struttura organizzativa della giunta regionale e ordinamento della dirigenza
2.2.1 Struttura operativa della Giunta regionale
2.2.2 Dirigenti regionali
2.2.2.1 Direttore
2.2.2.2 Responsabile di settore
2.2.2.3 Trattamento dei dati personali
2.2.2.4 Accesso alla qualifica dirigenziale e dirigenti con contratto a tempo determinato
2.2.2.5 Nomina e requisiti del Direttore generale e dei direttori
2.2.2.6 Rapporto di lavoro del Direttore generale e dei direttori e responsabile di settore
2.2.2.7 Mobilità, comando e trasferimento dei dirigenti
2.2.3 Sistema di valutazione e comitato dei garanti
2.3 Dotazione organica, programmazione del fabbisogno di personale e accesso
2.3.1 Dotazione organica e articolazione degli organici
2.3.2 Accesso agli impieghi
2.3.3 Graduatorie delle selezioni pubbliche
2.3.4 Mobilità, comando, distacco e assegnazione temporanea. Aspettativa per rapporti di lavoro presso altra pubblica amministrazione
2.4 Incarichi extraimpiego dei dipendenti
2.5 Azioni positive per le dipendenti regionali
2.6 Ordinamento delle strutture di supporto agli organi di governo della Regione
2.6.1 Strutture di supporto agli organi di governo
2.6.2 Responsabile delle strutture di supporto agli organi di governo
2.6.3 Portavoce del Presidente della Giunta regionale
2.6.4 Personale delle strutture di supporto agli organi di governo
2.6.5 Forme di supporto all’esercizio delle funzioni degli organi di direzione politica e prestazioni esterne
2.7 Disposizioni organizzative relative al Consiglio regionale
2.7.1 Ordinamento delle strutture di supporto agli organismi politici del Consiglio regionale
2.8 Strutture dei gruppi consiliari e personale assegnato
2.8.1 Segreterie dei gruppi consiliari
2.8.2 Personale delle segreterie dei gruppi consiliari

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