Spiegare le fasi di costruzione di un edificio non è cosa semplice: l’architettura storicamente è sempre stata più una disciplina fortemente pratica che teorica.
Nell’attività di progettazione, il professionista deve saper coniugare creatività, aspetto estetico, comfort, funzionalità e soluzioni tecniche, arrivando fino alla definizione dei particolari costruttivi.
Obiettivo di questo libro è fornire uno strumento operativo (sia per il progettista che per lo studente) che spieghi le caratteristiche strutturali e tipologiche degli edifici (dalle fondazioni all’involucro dell’edificio, dalle elevazioni verticali ed orizzontali alle coperture, per finire con gli impianti), dei materiali da costruzione e dei procedimenti costruttivi praticati nell’ampio contesto della tecnologia per l’architettura (PRG e PGT, Regolamento Edilizio, Regolamento d’Igiene, ecc.).
Il libro contiene un ampio repertorio delle tecniche esecutive del settore delle costruzioni, soffermandosi su quelle che ormai fanno parte della prassi consolidata.
L’apparato iconografico a corredo del testo (schemi funzionali e dettagli costruttivi in scala) è integrato con una vasta casistica di immagini di cantiere che descrivono le fasi delle lavorazioni delle varie unità tecnologiche analizzate.
Valentina Puglisi Architetto, Ricercatore e Dottore di ricerca in “Tecnologia e progetto per l’ambiente costruito” presso il Dip. ABC del Politecnico di Milano dove collabora dal 2008 alle attività di ricerca, formazione e consulenza. È membro del gruppo REC (Real Estate Center). È docente di Tecnologia dell’Architettura nel corso di Laurea di Architettura al Politecnico di Milano. Svolge attività di docenza a Master, Corsi Executive, di formazione, di dottorato e di specializzazione. È membro del comitato scientifico del convegno internazionale “Energy Forum” ed è membro del consiglio di redazione e reviewer di giornali internazionali. È relatrice e chair a diversi convegni nazionali e internazionali ed è autrice di svariate pubblicazioni scientifiche sulle tematiche inerenti alle tecnologie costruttive innovative, alla gestione immobiliare e alla valorizzazione dell’ambiente costruito. Collabora ad attività di ricerca per enti pubblici e privati.
Matteo Cazzaniga Architetto, laureato al Politecnico di Milano, è Imprenditore e libero professionista. È socio della Società di Costruzioni di famiglia (Cazzaniga Costruzioni civili ed industriali S.r.l.), all’interno della quale svolge attività di controllo e gestione commessa e Project Management con ruolo di Direttore tecnico. È Segretario del Secondo Collegio del Consiglio di Disciplina e membro della Commissione Tecnica e Sostenibilità dell’Ordine degli Architetti di Monza e Brianza. È membro referente per Milano nella Commissione Centro Studi ed Innovazione di Ance Nazionale (Associazione Nazionale Costruttori Edili). Partecipa ai lavori della Commissione Prezzi Opere Edili della Camera di Commercio di Milano. Svolge da anni attività di collaborazione editoriale con riviste tecnico-scientifiche del settore costruzioni e opera come Collaboratore Didattico con la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, Dip. ABC.
PRESENTAZIONE: TECNOLOGIA FRA NATURA E POLITICA
INTRODUZIONE
Capitolo 1 LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO PER IL SETTORE RESIDENZIALE
1.1. La pianificazione del territorio
1.1.1. Il Piano Regolatore Generale (PRG)
1.1.2. Il Piano di Governo del Territorio (PGT)
1.1.3. Gli strumenti attuativi diretti
1.1.4. La pratica edilizia
1.2. Il Regolamento Edilizio (RE)
1.2.1. Normative utili di carattere generale
1.3. Il Regolamento d’Igiene (RI)
1.3.1. I Rapporti Aeroilluminanti (RAI)
1.4. Le barriere architettoniche
1.4.1. Normative utili di carattere generale
1.5. Il Codice di Prevenzione Incendi
1.5.1. Normative utili di carattere generale
1.5.2. Filtro, luogo sicuro e modulo di uscita
1.6. La norma UNI 10750 per il calcolo delle superfici commerciali
Capitolo 2 LE CONVENZIONI GRAFICHE PER IL DISEGNO TECNICO
2.1. Il disegno e il disegno tecnico
2.2. I fogli formato UNI
2.2.1. La squadratura dei fogli
2.2.2. I segni di centratura
2.2.3. Il cartiglio
2.2.4. La piegatura dei fogli
2.3. Le linee
2.3.1. Gli spessori delle linee
2.3.2. Le tipologie di linee
2.4. Le scale dimensionali
2.4.1. La scala numerica e la scala grafica
2.4.2. I campi di applicazione
2.5. I sistemi di quotatura
2.5.1. Le tipologie di quote
2.5.2. Il posizionamento delle quote
2.5.3. I terminali delle quote
2.5.4. L’orientamento delle quote
2.5.5. Alcune convenzioni particolari
2.5.6. Le quote altimetriche
2.6. I retini
2.7. Gli elaborati progettuali
2.7.1. Le piante
2.7.2. I prospetti
2.7.3. Le sezioni
2.7.3.1. I simboli di sezione
2.8. La scrittura
2.9. L’impaginazione del disegno
Capitolo 3 I MATERIALI DA COSTRUZIONE
3.1. La differenza tra i requisiti e le prestazioni
3.2. Le caratteristiche dei materiali
3.2.1. Le caratteristiche fisiche e chimiche
3.2.1.1. Il peso specifico
3.2.1.2. La densità o massa volumica
3.2.1.3. La porosità e l’assorbimento
3.2.2. Le caratteristiche termiche
3.2.2.1. La conduttività termica
3.2.2.2. La dilatazione termica
3.2.3. Le caratteristiche meccaniche
3.2.3.1. La compressione
3.2.3.2. La trazione
3.2.3.3. La flessione
3.2.3.4. Il taglio
3.2.3.5. La torsione
3.2.3.6. La durezza e la resilienza
3.2.4. Il comportamento dei materiali
3.2.4.1. Il comportamento elastico
3.2.4.2. Il comportamento plastico
3.2.4.3. Il comportamento elastoplastico
3.3. I materiali lapidei
3.3.1. I materiali lapidei naturali
3.3.2. I materiali lapidei artificiali
3.4. I laterizi
3.5. I leganti
3.6. Le malte e i conglomerati
3.6.1. Le malte
3.6.2. Il calcestruzzo
3.6.3. Il calcestruzzo armato
3.7. I materiali ceramici
3.8. Il legno
3.8.1. Il legno massello
3.8.2. Il legno lamellare
3.8.3. L’X-Lam
3.9. Le leghe metalliche
3.9.1. Le leghe metalliche non ferrose
3.9.2. L’acciaio da costruzione
3.9.2.1. La produzione dell’acciaio
3.9.2.2. I collegamenti tra i profilati metallici
3.10. Gli isolanti
3.10.1. L’isolamento termico
3.10.2. L’isolamento acustico
3.10.3. I materiali isolanti in edilizia
3.11. Il vetro
3.11.1. I vetri cromogenici
3.12. Le materie plastiche
3.12.1. Le resine
Capitolo 4 I SISTEMI COSTRUTTIVI
4.1. Il processo costruttivo
4.1.1. Gli attori del processo edilizio
4.1.2. L’evoluzione del processo costruttivo
4.1.3. Le fasi del processo costruttivo
4.2. Il sistema costruttivo tradizionale
4.3. Il sistema costruttivo razionalizzato o ibrido
4.4. Il sistema costruttivo industrializzato a piè d’opera
4.4.1. Il tunnel
4.4.2. Il banches et tables
4.4.3. Sistemi di casseratura per solai unidirezionali e pieni
4.5. Il sistema costruttivo prefabbricato
4.5.1. L’evoluzione storica della prefabbricazione
4.5.2. I vantaggi e gli svantaggi della prefabbricazione
4.5.3. Le fasi della prefabbricazione
4.5.4. La classificazione degli elementi prefabbricati
4.5.4.1. Il criterio geometrico
4.5.4.2. Il criterio del peso
4.5.4.3. Il criterio del sistema prefabbricato
4.5.5. La prefabbricazione metallica
4.5.6. I sistemi costruttivi lignei di tipo prefabbricato
4.5.6.1. Il Ballon Frame
4.5.6.2. Il Platform Frame
4.5.6.3. Il Blockbau
4.5.6.4. Il sistema a travi e pilastri
4.5.6.5. Il sistema a pannelli intelaiati
4.5.6.6. La tecnologia X-Lam
4.6. Le classi di elementi tecnici di un edificio
Capitolo 5 LE FONDAZIONI
5.1. Le fondazioni dirette
5.1.1. Le fondazioni dirette continue
5.1.2. Le fondazioni dirette discontinue
5.2. Le fondazioni indirette
5.2.1. I pali prefabbricati battuti in opera
5.2.2. I pali di calcestruzzo gettati in opera
5.2.3. I micropali
5.3. Le sottomurazioni
5.4. Le fasi per la realizzazione delle fondazioni
5.4.1. Il tracciamento
5.4.2. Lo scavo di fondazione
5.4.3. La gettata del magrone e delle fondazioni
5.4.4. La realizzazione del solaio contro terra: il contrasto dell’umidità di risalita
5.4.4.1. Il vespaio
5.4.4.2. L’impermeabilizzazione
5.5. Particolari costruttivi di fondazioni
Capitolo 6 LE STRUTTURE DI ELEVAZIONE VERTICALE PORTANTI E PORTATE
6.1. I requisiti delle strutture di elevazione verticale
6.1.1. La resistenza meccanica
6.1.2. La sicurezza al fuoco
6.1.3. Il benessere termo-igrometrico
6.1.4. Il benessere acustico
6.1.5. La durabilità e la protezione dagli agenti esterni
6.1.6. L’integrabilità degli elementi tecnici
6.1.7. La conformabilità degli spazi
6.2. Le strutture di elevazione verticale a telaio
6.2.1. Le strutture di elevazione a telaio di calcestruzzo armato gettato in opera
6.2.2. Le strutture di elevazione a telaio semiprefabbricate
6.2.3. Le strutture di elevazione a telaio prefabbricate
6.3. Le strutture di elevazione verticale continua
6.3.1. Le murature portanti
6.3.1.1. I requisiti geometrici delle costruzioni in muratura portante
6.3.1.2. La classificazione delle murature portanti
6.3.1.3. Le tipologie di murature portanti
6.3.2. Le murature portate
6.3.2.1. Le pareti interne verticali a massa
6.3.2.2. Le pareti interne verticali leggere
6.3.2.3. Le pareti interne verticali mobili
6.3.2.4. Le porte
Capitolo 7 L’INVOLUCRO EDILIZIO
7.1. Le prestazioni dell’involucro edilizio
7.2. I ponti termici
7.3. Le chiusure perimetrali opache
7.3.1. Le pareti con isolamento nell’intercapedine (“cassavuota”)
7.3.1.1. La tecnica dell’isolamento tramite insufflaggio
7.3.1.2. Le pareti perimetrali di cartongesso
7.3.2. Le pareti monoblocco con isolamento integrato
7.3.2.1. I blocchi porizzati
7.3.2.2. I blocchi rettificati
7.3.2.3. I blocchi di calcestruzzo cellulare autoclavato
7.3.3. Le murature armate
7.3.4. Le pareti portanti a elementi modulari misti
7.3.4.1. I blocchi cassero di legnocemento
7.3.4.2. I blocchi cassero di polistirene espanso
7.4. L’isolamento a cappotto
7.5. La facciata ventilata
7.5.1. Gli strati funzionali della facciata ventilata
7.5.1.1. Lo strato isolante
7.5.1.2. L’intercapedine d’aria
7.5.1.3. I sistemi di montaggio
7.5.1.4. Il rivestimento esterno
7.5.2. Il funzionamento della facciata ventilata
7.6. Le chiusure perimetrali trasparenti
7.6.1. Le aperture puntuali
7.6.1.1. I materiali degli infissi
7.6.1.2. Gli elementi costituenti gli infissi
7.6.2. Le facciate continue con vetri strutturali
7.6.2.1. Le facciate a montanti e traversi
7.6.2.2. Le facciate a cellule indipendenti
7.6.2.3. Le facciate a fissaggi puntuali
7.6.2.4. Le facciate a doppia pelle
7.7. I sistemi di schermatura
7.7.1. Le schermature rigide
7.7.2. Le schermature flessibili
7.7.3. Le schermature in copertura
Capitolo 8 LE STRUTTURE DI ELEVAZIONE ORIZZONTALE: TRAVI E SOLAI
8.1. Le travi
8.1.1. Le travi di calcestruzzo armato
8.1.2. Le travi di calcestruzzo armato precompresso
8.1.3. Le travi di acciaio
8.1.4. Le travi reticolari
8.1.5. Le travi REP
8.1.6. Le travi di legno
8.2. I solai
8.2.1. I solai di latero-cemento
8.2.1.1. I solai di latero-cemento gettati in opera
8.2.1.2. I solai a travetti prefabbricati di calcestruzzo normale o precompresso
8.2.1.3. Un solaio tipico dei solai a travetti: lo sfondellamento
8.2.2. I solai a pannelli prefabbricati
8.2.3. I solai con lastre semi-prefabbricate
8.2.4. I solai di acciaio
8.2.5. I solai di legno
8.2.6. I solai di calcestruzzo armato
8.3. Gli strati di finitura del solaio
8.3.1. La pavimentazione interna
8.3.1.1. Il pavimento realizzato con semilavorati
8.3.1.2. Il pavimento realizzato con tecniche tradizionali
8.3.1.3. Il pavimento gettato in opera
8.3.1.4. Il pavimento sopraelevato
8.3.2. L’impianto di riscaldamento a pannelli radianti
8.3.3. Il massetto per gli impianti
8.3.4. L’isolante acustico al calpestio
8.3.5. L’isolante termico
8.3.6. Il controsoffitto
8.4. Particolari costruttivi di strutture in elevazione orizzontale
Capitolo 9 LE STRUTTURE IN ELEVAZIONE PIANE E INCLINATE: LE COPERTURE
9.1. I requisiti delle coperture
9.2. La classificazione delle coperture
9.2.1. Le coperture piane
9.2.1.1. Il tetto giardino
9.2.2. Le coperture inclinate
9.2.2.1. La pendenza delle falde
9.2.2.2. Il tracciamento dei tetti a falda
9.2.2.3. Le capriate
9.2.2.4. Le coperture inclinate di calcestruzzo armato
9.2.2.5. Le coperture inclinate di latero-cemento
9.2.3. Le coperture speciali
9.2.3.1. Le tensostrutture
9.2.3.2. Le strutture reticolari geodetiche
9.2.3.3. Le strutture pneumatiche
9.2.3.4. Le coperture trasparenti
9.3. Gli strati di finitura delle coperture
9.3.1. La barriera al vapore
9.3.2. Lo strato di ventilazione
9.3.3. L’isolante termo-acustico
9.3.4. Il massetto di pendenza
9.3.5. Lo strato di impermeabilizzazione
9.3.5.1. La terrazza tipo “De Carlini”
9.3.6. Lo strato di protezione dell’impermeabilizzazione
9.3.7. I manti di copertura
9.3.7.1. I manti di copertura a piccoli elementi discontinui
9.3.7.2. I manti di copertura continui
9.3.8. I corpi emergenti nelle coperture
9.3.8.1. I serramenti in copertura
9.4. Il sistema di raccolta delle acque meteoriche: le opere di lattoneria
9.4.1. Il dimensionamento e la progettazione dei sistemi di raccolta delle acque meteoriche
9.4.1.1. La geometria delle coperture piane
9.4.1.2. Il calcolo della quantità d’acqua da far defluire in copertura
9.4.1.3. La progettazione dei canali di gronda
9.4.1.4. La progettazione dei pluviali
9.5. Particolari costruttivi di strutture di elevazione piane e inclinate
Capitolo 10 GLI ELEMENTI DI COLLEGAMENTO VERTICALE: LE SCALE E LE RAMPE
10.1. Le scale
10.1.1. Le scale interne
10.1.2. Le scale esterne
10.1.3. Le scale a pioli
10.2. La progettazione delle scale
10.2.1. Il dimensionamento dei gradini
10.2.2. La pendenza delle scale
10.2.2.1. Le scale a gradini sfalsati
10.2.3. La larghezza della rampa
10.2.4. Il pianerottolo
10.2.5. Le opere di finitura delle scale
10.2.5.2. Il corrimano
10.2.6. La rappresentazione grafica delle scale
10.3. La struttura delle scale
10.3.1. Le scale di calcestruzzo armato gettato in opera
10.3.2. Le scale prefabbricate di calcestruzzo armato
10.3.3. Le scale di acciaio
10.3.4. Le scale di legno
10.3.4.1. Le scale a sponde
10.3.4.2. Le scale a sella
10.3.4.3. Le scale pensili
10.3.4.4. Le scale speciali
10.3.5. Le scale di muratura portante
10.3.6. Le scale di pietra
10.4. Le rampe
10.4.1. Le rampe pedonali
10.4.2. Le rampe carrabili
Capitolo 11 IL PROGETTO EDIFICIO-IMPIANTO
11.1. Le reti e gli elementi tecnici degli impianti
11.1.1. La centrale di produzione
11.1.2. Le dorsali di distribuzione
11.1.3. I terminali degli impianti
11.1.4. Gli elementi impiantistici esterni
11.2. Gli impianti meccanici
11.2.1. Gli impianti di climatizzazione
11.2.1.1. Gli impianti di riscaldamento
11.2.1.2. Gli impianti di condizionamento – HVAC
11.2.1.3. Gli impianti di ventilazione
11.2.2. Gli impianti idrici e di scarico
11.2.2.1. Gli impianti di sollevamento e di distribuzione dell’acqua potabile
11.2.2.2. Gli impianti di produzione e di distribuzione dell’acqua calda
11.2.2.3. Gli impianti di scarico dei rifiuti liquidi e di ventilazione
11.2.2.4. Gli impianti di scarico delle acque meteoriche
11.2.2.5. Gli impianti di smaltimento delle acque sanitarie e piovane
11.2.2.6. Gli impianti di irrigazione
11.2.3. Gli impianti per la fornitura di servizi vari
11.2.3.1. Gli impianti di distribuzione del gas naturale
11.2.3.2. Gli impianti di stoccaggio e di distribuzione del GPL
11.2.3.3. Gli impianti per lo spegnimento degli incendi
11.2.3.4. Gli impianti fissi di aspirazione polveri
11.3. Gli impianti elettrici
11.3.1. Gli impianti elettrici di potenza
11.3.2. Gli impianti di illuminazione
11.3.3. Gli impianti di trasporto
11.3.3.1. Gli ascensori
11.3.3.2. I servoscala
11.3.3.3. Le scale e i marciapiedi mobili
11.3.4. Gli impianti per la comunicazione
11.3.5. Gli impianti per la sicurezza
11.3.5.1. Gli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche
11.3.5.2. Gli impianti di messa a terra
11.3.5.3. Gli impianti di rilevazione incendi
11.3.5.4. Gli impianti di rilevazione delle fughe di gas
11.3.6. Gli impianti antintrusione
11.3.7. Gli impianti di automazione
11.3.8. I sistemi di gestione integrati (Building Automation)
BIBLIOGRAFIA
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