Guida al monitoraggio in Area Critica

 
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Disponibile

Autori a cura di Gian Domenico Giusti e Maria Benetton

Pagine 194
Data pubblicazione Maggio 2015
Data ristampa
Autori a cura di Gian Domenico Giusti e Maria Benetton
ISBN 8891611420
ean 9788891611420
Tipo Cartaceo
Collana ANCI
Editore Maggioli Editore
Dimensione 17x24
  • Spedizione in 48h
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Autori a cura di Gian Domenico Giusti e Maria Benetton

Pagine 194
Data pubblicazione Maggio 2015
Data ristampa
Autori a cura di Gian Domenico Giusti e Maria Benetton
ISBN 8891611420
ean 9788891611420
Tipo Cartaceo
Collana ANCI
Editore Maggioli Editore
Dimensione 17x24

Il monitoraggio è probabilmente l’attività che impegna maggiormente l’infermiere qualunque sia l’area intensiva in cui opera.

Non può esistere area critica senza monitoraggio intensivo, che non serve tanto per curare quanto per fornire indicazioni necessarie ad agevolare la decisione assistenziale, clinica e diagnostico-terapeutica, perché rilevando continuamente i dati si possono ridurre rischi o complicanze cliniche.

Il monitoraggio intensivo, spesso condotto con strumenti sofisticati, è una guida formidabile per infermieri e medici nella cura dei loro malati. La letteratura conferma infatti che gli eventi avversi, persino il peggiore e infausto, l’arresto cardiocircolatorio, non sono improvvisi ma solitamente vengono preannunciati dal peggioramento dei parametri vitali fin dalle 6-8 ore precedenti.

Il monitoraggio è quindi l’attività “salvavita” che permette di fare la differenza nel riconoscere precocemente l’evento avverso e migliorare i risultati finali in termini di morbilità e mortalità.

Riconosciuto come fondamentale, in questo contesto, il ruolo dell’infermiere, per precisione, accuratezza, abilità nell’uso della strumentazione, conoscenza e interpretazione dei parametri rilevati, questo volume è rivolto al professionista esperto, che mette alla prova nelle sue conoscenze e aggiorna nel suo lavoro quotidiano, fornendo interessanti spunti di riflessione, ma anche al "novizio", a cui permette di comprendere e di utilizzare al meglio le modalità di monitoraggio.

 

A cura di:
Gian Domenico Giusti, Infermiere presso Azienda Ospedaliero Universitaria di Perugia in UTI (Unità di Terapia Intensiva). Dottore Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche. Master I livello in Infermieristica in anestesia e terapia intensiva. Professore a contratto Università degli Studi di Perugia. Autore di numerose pubblicazioni su riviste italiane ed internazionali. Membro del Comitato Direttivo Aniarti.
Maria Benetton, Infermiera presso Azienda ULSS 9 di Treviso. Tutor Corso di laurea in Infermieristica e Professore a contratto Università degli Studi di Padova. Direttore della rivista “SCENARIO. Il nursing nella sopravvivenza”. Autore di numerose pubblicazioni su riviste italiane. Membro del Comitato Direttivo Aniarti.

Quaderni dell’Assistenza in Area Critica 

A cura di Gian Domenico Giusti e Maria Benetton

Introduzione – Perché una monografi a sul monitoraggio
Maria Benetton, Gian Domenico Giusti  

Capitolo I - L’importanza del monitoraggio. L’infermiere tra la persona e la tecnologia
Gian Domenico Giusti, Maria Benetton  

Capitolo II - Il monitoraggio emodinamico
Irene Comisso  
1. Il monitoraggio elettrocardiografico
2. Il monitoraggio delle pressioni cruente
3. Il monitoraggio della gittata cardiaca
4. Il monitoraggio della saturazione venosa di ossigeno

Capitolo III - Il monitoraggio respiratorio di base
Stefano Bambi, Alberto Lucchini, Andrea Gafforelli, Daria Valsecchi  
1. Valutazione clinica respiratoria del paziente in terapia intensiva
2. Monitoraggio strumentale
2.1. La saturimetria  
2.2. Capnografi a e Capnometria  
2.3. Monitoraggio emogasanalitico  
3. Monitoraggio in corso di ossigenoterapia
4. Monitoraggio in corso di ventilazione meccanica invasiva
5. Monitoraggio in corso di ventilazione meccanica non invasiva
5.1. CPAP con scafandro  
5.2. La CPAP di Boussignac  
5.3. La pressione di supporto erogata con la maschera  
6. Monitoraggi complementari: secrezioni respiratorie
6.1. Il loop fl usso/volume  
6.2. Rilevanza della presenza di coarse crackles (crepitii grossolani)  
6.3. Utilizzo delle curve di fl usso per identifi care i pazienti a rischio ritenzione   
7. Monitoraggio e gestione dell’umidifi cazione dei gas medicali
8. Monitoraggio durante ECMO Veno-Venoso

Capitolo IV - Il monitoraggio neurologico
Chiara Peduto, Enrico Lumini, Elisa Mazzoni, Laura Rasero  
Introduzione  
1. Valutazione dello stato mentale
1.1. Monitoraggio dello stato di coscienza  
1.2. Monitoraggio della sedazione  
1.3. Monitoraggio del delirium  
2. Valutazione neuromotoria
2.1. Esame dei nervi cranici  
2.2. Esame dello stato pupillare e dei movimenti oculari  
2.3. Esame del modello respiratorio  
2.4. Valutazione della funzione motoria  
2.5. Valutazione della funzione sensitiva  
2.6. Valutazione e monitoraggio del dolore  
3. Pressione intracranica e perfusione cerebrale
3.1. Il monitoraggio della pressione intracranica  
3.2. Flusso ematico cerebrale e valutazione della capacità di autoregolazione dell’encefalo
3.3. Ulteriori componenti del monitoraggio multimodale

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