I CRITERI DI AGGIUDICAZIONE
dopo il decreto Sblocca cantieri (d.l. n. 32/2019, conv. in l. n. 55/2019)
di Luigi Seccia
I meccanismi di scelta dei pubblici contraenti costituiscono un elemento essenziale della disciplina nazionale e sovranazionale in materia di contratti pubblici.
Una disciplina che vede nei criteri di individuazione della migliore offerta – i cc.dd. “criteri di aggiudicazione” – uno strumento “fondamentale” (così nei considerando alla direttiva 2014/24/UE) per il soddisfacimento dei bisogni che la singola stazione appaltante si prefigge di conseguire con ciascun affidamento e, più in generale, per l’attuazione degli indirizzi di politica economica e sociale che l’ordinamento intende perseguire.
Una disciplina – quella racchiusa nelle direttive europee del 2014 e nel Codice dei contratti pubblici di cui al D.lgs. n. 50/2016 – che rappresenta il punto di arrivo di un percorso articolato e tutt’altro che lineare, in cui i criteri di scelta della migliore offerta diventano la sintesi di contrapposte esigenze e spinte (l’attenzione alla qualità delle commesse pubbliche piuttosto che al loro prezzo, l’approccio all’attività discrezionale dell’amministrazione piuttosto che a quella vincolata, la speditezza delle procedure di evidenza pubblica come valore assoluto da favorire a scapito dell’effettiva convenienza, anche in termini di costi del ciclo di vita, delle prestazioni acquistate, ecc.).
Una disciplina che si è tentato in questa sede di esaminare muovendo dalla normativa più risalente sino alle più recenti modifiche (in particolare, quelle apportate dal “decreto sblocca-cantieri”, D.l. n. 32/2019, conv. in l. 55/2019), senza trascurare le implicazioni pratiche e le questioni interpretative che la prassi quotidiana e la giurisprudenza sottopongono all’attenzione degli operatori.
Luigi Seccia
Avvocato iscritto al Foro di Roma, si occupa di consulenza e assistenza stragiudiziale e giudiziale in materia di contratti pubblici ed opera su tutto il territorio nazionale, prestando da diversi anni, in favore di committenze e imprese, attività nell’ambito sia di procedimenti giurisdizionali (civili, amministrativi e arbitrali) sia di procedimenti amministrativi presso le Autorità di settore (ad esempio, l’Autorità Nazionale Anticorruzione). Collabora abitualmente con importanti riviste giuridiche specializzate in materia di diritto amministrativo e di public procurement, per le quali redige articoli divulgativi sulle tematiche più rilevanti poste all’attenzione degli operatori di settore. È autore inoltre di ulteriori scritti in materia, inseriti in volumi collettanei di recente pubblicazione.
Il testo presenta l’esame della normativa più risalente sino alle più recenti modifiche (in particolare, quelle apportate dal “decreto sblocca-cantieri”, D.l. n. 32/2019, conv. in l. 55/2019), senza trascurare le implicazioni pratiche e le questioni interpretative che la prassi quotidiana e la giurisprudenza sottopongono all’attenzione degli operatori.
Pagine | 87 |
Data pubblicazione | Maggio 2020 |
Data ristampa | |
Autori | Luigi Seccia |
ISBN | 8891642844 |
ean | 9788891642844 |
Tipologia prodotto | Ebook |
Sottotitolo | dopo il decreto Sblocca cantieri (d.l. n. 32/2019, conv. in l. n. 55/2019) |
Collana | eBook |
Editore | Maggioli Editore |
Capitolo I – Inquadramento e nozioni generali in materia di criteri di aggiudicazione
1. Premessa. La rilevanza dell’istituto
2. I criteri di aggiudicazione: nozione
3. Il dualismo tra il prezzo più basso e l’offerta economicamente più vantaggiosa
Capitolo II – I criteri di aggiudicazione nella disciplina antecedente al D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50
1. La normativa più risalente. Brevi cenni
2. La “legge Merloni”
3. I criteri di aggiudicazione nel D.lgs. n. 163/2006
3.1 Premessa
3.2 Il criterio del prezzo più basso
3.3 Il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa
Capitolo III – I criteri di aggiudicazione nel nuovo Codice
1. Premessa
2. Le direttive europee del 2014 e la legge delega 28 gennaio 2016, n. 11
3. La formulazione originaria del nuovo Codice
3.1 Premessa
3.2 Il criterio del minor prezzo
3.3 Il criterio del miglior rapporto qualità/prezzo
3.4 I costi del ciclo di vita
3.5 Il criterio del prezzo fisso
4. Le modifiche introdotte successivamente all’entrata in vigore del Codice
4.1 L’estensione della possibilità di ricorso alla c.d. inversione procedimentale
4.2 La revisione delle ipotesi di utilizzo del criterio del miglior rapporto qualità/prezzo e l’ampliamento della possibilità di aggiudicazione al minor prezzo
4.3 La fissazione di un tetto massimo al punteggio relativo all’offerta economica in caso di ricorso al criterio del miglior rapporto qualità/prezzo (art. 95, comma 10-bis del Codice)
4.4 Introduzione del divieto di punteggio per l’offerta di realizzazione di opere aggiuntive
4.5 Introduzione dell’obbligo di indicazione dei costi della manodopera (art. 95, comma 10)
5. Le Linee Guida ANAC n. 2
Capitolo IV – Gli aspetti tecnico-matematici della disciplina in materia di criteri di aggiudicazione
1. Premessa
2. Le modalità di formulazione dell’offerta economica in caso di aggiudicazione al minor prezzo
3. La valutazione delle offerte e l’individuazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa
3.1 La ponderazione degli elementi
3.2. La valutazione degli elementi quantitativi dell’offerta
3.3 La valutazione degli elementi qualitativi dell’offerta
3.4. La valutazione degli elementi tabellari
3.5. La formazione della graduatoria
Capitolo V – Risvolti interpretativi e profili operativi
1. Premessa
2. L’immediata impugnabilità del bando di gara e l’insussistenza di un effetto immediatamente lesivo derivante dalla scelta del criterio di aggiudicazione (Ad.za Pl. Cons. St., sent. n. 4/2018)
3. I limiti di sindacato sulla scelta del criterio di aggiudicazione e dei singoli elementi di valutazione delle offerte
4. Il criterio di aggiudicazione in caso di servizi con caratteristiche standardizzate e ad alta intensità di manodopera (Ad.za Pl. Cons. St., sent. n. 8/2019)
5. Elementi di valutazione delle offerte e clausola sociale
6. La distinzione tra requisiti (soggettivi) di partecipazione ed elementi (oggettivi) di valutazione delle offerte
7. Il principio di segretezza delle offerte e la necessaria separazione tra gli elementi tecnici e quelli economici dell’offerta
8. Gli incidenti procedimentali e la valutazione delle offerte
8.1 L’erronea attribuzione dei punteggi relativi ad elementi di natura discrezionale
8.2 La riammissione in gara di concorrenti inizialmente esclusi: rinnovazione (totale o parziale?) delle attività valutative
8.3 L’esclusione e la riammissione in gara. La cristallizzazione delle medie (art. 95, comma 15)
9. L’ammissibilità di varianti nell’offerta tecnica
10. Il divieto di valutazione di opere aggiuntive