Il corpo nella demenza
di Elena Sodano
Un manuale che illustra una terapia, ma che in sé racchiude anche tanti piccoli romanzi. La Terapia Espressiva Corporea Integrata, è la terapia di chi non vuole arrendersi a malattie che non fanno sconti. Teci è il metodo del terapeuta che punta a rompere quel muro del silenzio che, se non infranto, uccide l’anima di persone che, a modo loro, urlano la loro voglia di vivere, di esserci. Riferimenti scientifici, esperienze sul campo e storie di vite che chiedono ancora di essere vissute. Il libro contiene questo e tanto altro. Non dà certezze, ma aiuta a capire che non tutto è perduto. È, dunque, un volume per addetti ai lavori, per i familiari delle persone malate di Alzheimer o altre demenze, ma si rivolge a chiunque voglia saperne di più su patologie assai subdole e su una terapia nata e sviluppata in tanti anni di duro lavoro.
Un team affiatato, pazienti che si sono fidati e “affidati”, familiari costantemente coinvolti al punto da diventare essi stessi parte integrante della terapia, musiche sapientemente composte e poi giochi (che nel libro troverete descritti in maniera dettagliata), laboratori, incontri, difficoltà, piccoli e grandi successi, emozioni, storie.
Elena Sodano, è nata a Catanzaro, sposata e madre di due ragazzi. Laureata in Psicologia, Lettere e Filosofia indirizzo Dams e Scienza e tecnica della comunicazione (corso triennale). È giornalista professionista e danzaterapeuta Apid. Presidente dell’Associazione Ra.Gi. Onlus, dirige a Catanzaro il Centro diurno Spazio Al.Pa.De. (Alzheimer Parkinson e Demenze). Con il metodo Teci da lei creato, si occupa di formazione dei team socio-sanitari ed educativi nelle Rsa, Case protette, Centri diurni, Hospice, residenze psichiatriche e cliniche per malattie neuromuscolari.
Si ringrazia Antonella Scalzi per il testo della quarta di copertina
La Terapia Espressiva Corporea Integrata nella malattia di Alzheimer e altre demenze
Pagine | 156 |
Data pubblicazione | Settembre 2017 |
Data ristampa | |
Autori | Elena Sodano |
ISBN | 8891623539 |
ean | 9788891623539 |
Tipo | Cartaceo |
Collana | Sociale & Sanità |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |
1. Il Corpo nelle demenze
1.1. Impossibile non comunicare
1.2. Il linguaggio del silenzio
1.3. Le parole curano
1.4. Quando il corpo da veicolo diventa ostacolo
1.5. Vedere con la mente
1.5.1. Esperienza: le immagini mentali
1.6. Corpi lenti, corpi persi, corpi vuoti, corpi silenziosi
1.7. Il luogo della cura come sintonizzazione emozionale
1.8. Da corpo frammentato a corpo ri-sconosciuto
1.9. La sorgente della Memoria Corporea
1.9.1. Esperienza: un amore materno custodito nella schiena
2. Costruire ponti di comprensione possibili
2.1. Una premessa necessaria
2.2. Insieme senza limiti e senza tempo
2.3. Costruire ponti di comprensione e comunicazione possibili
3. I pilastri concettuali di Teci
3.1. La consapevolezza mentale del corpo
3.2. La natura incarnata della mente
3.3. La Embodied Cognition e la simulazione linguistica
3.4. L'attivazione del sistema specchio
3.5. Le Demenze tra l'apollineo e il dionisiaco
3.6. I simboli come portatori di contenuti inespressi: la psicologia del profondo
3.7. Un Alzheimer senza maschera
3.8. Esperienza: Elena e la sua Africa
3.9. Giochi: la simbologia del gesto
3.9.1. La raccolta
3.9.2. Simboliche concatenate
3.9.3. Scrivi e dipingiamo un cielo
4. La coscienza mentale del corpo
4.1. E la chiamo danza
4.2. Tra cura sciamanica e danzaterapia
4.3. Marian Chace
4.4. Giochi sul rispecchiamento
4.4.1. Lo specchio imitativo
4.4.2. Lo specchio semplice
4.4.3. La girandola dei gesti
4.4.4. Giochi ritmico-cognitivi
4.4.5. Le vocali in ritmo
4.4.6. Il ritmo del corpo
4.4.7. Io sono, tu sei, egli è
4.5. Rudolf Van Laban e la Laban Moviment Analysis: quando il pensiero da parola diventa movimento
4.6. Il tempo, lo spazio, il peso, il flusso
4.6.1. Osservazione degli Effort su una paziente con Alzheimer
4.6.2. L'Effort di flusso in una demenza fronto-temporale
4.7. L'applicazione corporea di alcuni Effort: il peso
4.7.1. Sentiamo il nostro peso
4.7.2. Forza e leggerezza
4.7.3. Lo spazio
4.7.4. Muoversi in una bolla
4.7.5. La danza degli occhi
4.8. Bonnie Bainbridge Cohen e il Body-Mind Centering (Bmc)
4.8.1. Gli schemi di movimento
4.8.2. Esperienze sugli schemi di movimento
4.8.3. I sistemi corporei
4.8.4. Il sistema scheletrico: Io sono forte
4.8.5. Il sistema muscolare: Io sono tonico
4.8.6. Il sistema pelle: Io sono percettibile
4.9. Il sistema degli organi
5. La Terapia Espressiva Corporea Integrata
5.1. Perché Teci
5.2. Una multimodalità di interventi
5.3. Lo Spazio della Cura: la capanna del Curandero
5.4. La struttura organizzativa del setting terapeutico
5.5. I giochi di riscaldamento corporeo
5.6. Riscaldiamo le mani e la voce
5.7. Riscaldamento con la testa
5.8. Riscaldamento corporeo globale
5.9. Stimolazione oro-facciale
5.10. La conduzione
5.11. I giochi terapeutici in Teci
5.12. Il corredo protesico e il valore delle "cose"
5.13. La relazione tra materiali e catene muscolari
5.14. I requisiti essenziali del Teci terapeuta
5.15. Sulla via del con-tatto e dell'incontro
6. La Teci integrata
6.1. Piccole conquiste, grandi risultati
6.2. La Funzione Attentiva
6.3. Osservazione e memorizzazione
6.4. Funzione memoria semantica
6.5. Funzione Linguaggio
6.6. Funzione Ragionamento
6.7. Funzione Orientamento
6.8. La funzione del Calcolo
7. La Teci nelle altre demenze
7.1. Accogliere e comprendere, accettare e ripartire
7.1.2. Quei gesti invocativi
7.1.3. Il corpo mandala
7.2. Mister Parkinson
7.2.1. I giochi terapeutici per mister Parkinson
7.3. Il corpo protesi del Teci terapeuta
7.4. L'ultimo setting
8. La musica come contenimento naturale
8.1. La musica incarnata nelle fasi della malattia
8.2. L'esperienza di un laboratorio musicale
8.3. Il Fonosimbolismo corporeo
8.4. Il progetto "Alzh 432Hz"
8.5. Le musiche di Alzh 432Hz
9. Conclusioni e implicazioni future