Il lavoro sociale con le persone immigrate
Verso una pratica riflessiva e inclusiva
di Eduardo Barberis, Paolo Boccagni, Chiara Denaro

Lavorare con utenti stranieri, o con famiglie di stranieri, è un’esperienza sempre più frequente tra gli assistenti sociali e gli operatori sociali, anche in Italia. Eppure la centralità della protezione sociale per persone vulnerabili o a rischio di marginalità sociale, come molti immigrati, si accompagna alla scarsa attenzione verso la diversità etno-culturale nei percorsi formativi di servizio sociale, e in qualche modo anche nel dibattito interno alla professione.
Questo scollamento tra il livello delle pratiche e quello della didattica e delle teorie è uno dei motivi che ci hanno spinti a scrivere questo libro, giunto alla seconda edizione: una guida mirata anzitutto ad accompagnare gli studenti di Servizio sociale dentro la diversità culturale con cui si confronteranno nelle loro traiettorie professionali, oltre che biografiche. Nostro obiettivo è contribuire a potenziare le conoscenze, le competenze e soprattutto la riflessività nel lavoro sociale con popolazioni diverse da quelle autoctone.
Un’esigenza cruciale, non per ragioni di “buonismo” o per esigenze di “integrazione” o “coesione sociale” non meglio specificate, ma perché il lavoro sociale con le persone straniere rappresenta un fondamentale banco di prova – sul piano metodologico, organizzativo e deontologico – per le prospettive del servizio sociale professionale.
Eduardo Barberis
è professore ordinario di Sociologia presso l’Università di Urbino Carlo Bo, dove coordina il corso di laurea in Sociologia e Servizio sociale e insegna Sistemi di welfare comparati e politiche dell’immigrazione. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla dimensione territoriale delle politiche sociali e dei processi migratori.
Paolo Boccagni
insegna Diversità e relazioni interculturali presso il corso di laurea in Servizio sociale dell’Università di Trento. Svolge attività di ricerca, formazione e valutazione in tema di migrazioni, welfare sociale, traiettorie, pratiche e culture abitative. Più di recente si è occupato di vita quotidiana in attesa, immaginari di futuro e rappresentazioni del tempo e della morte tra le persone in movimento.
Chiara Denaro
è assistente sociale e sociOloga, esperta nei servizi dedicati a persone e gruppi svantaggiati, tra cui popolazioni Rom, persone migranti e rifugiate, persone deprivate della libertà personale. Attualmente assegnista di ricerca presso l’Università di Bologna nel progetto ERC HEMIG. I suoi interessi di ricerca riguardano le migrazioni, il diritto di asilo e le politiche di confinamento.
Pagine | 238 |
Data pubblicazione | Marzo 2024 |
Data ristampa | |
ISBN | 8891668325 |
ean | 9788891668325 |
Tipologia prodotto | Cartaceo |
Sottotitolo | Verso una pratica riflessiva e inclusiva |
Collana | Sociale & Sanità |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |
Introduzione
1. Il caso italiano nel dibattito internazionale: teorie, approcci, prospettive
2. Questioni metodologiche, organizzative, didattiche
3. Popolazioni di riferimento
4. Dalle competenze alle pratiche professionali: interventi, dilemmi, prospettive
Conclusioni