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Il nuovo processo di famiglia

Il rito unitario, le impugnazioni e l’esecuzione
di Michele Angelo Lupoi
ISBN 8891666925
Data pubblicazione Ottobre 2025
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Cartaceo
Special Price 79,80 €
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La riforma del processo di famiglia ad opera della c.d. riforma Cartabia ha profondamente trasformato il modo di tutelare i diritti delle persone e le relazioni familiari, in particolare in occasione di crisi matrimoniali e genitoriali. Questo volume offre agli avvocati e a tutti gli operatori del settore uno strumento completo e operativo per orientarsi nell’attuale quadro normativo e procedurale.
Dalle caratteristiche e dalla struttura del c.d. “rito unitario” alle impugnazioni dei provvedimenti provvisori e definitivi, fino alle fasi esecutive, l’opera analizza in modo chiaro e aggiornato ogni passaggio del processo di famiglia, integrando riferimenti normativi, orientamenti giurisprudenziali e indicazioni di prassi, senza perdere di vista le più autorevoli espressioni della dottrina.
L’analisi si sviluppa dai presupposti del processo (giurisdizione e competenza) per giungere sino al riconoscimento e all’esecuzione dei provvedimenti stranieri nel nostro paese (un profilo di sempre maggiore rilevanza nell’esperienza pratica). Notevole attenzione è dedicata ai profili difensivi, al contenuto degli atti e alle strategie processuali, con l’approfondimento delle criticità operative emerse dopo la riforma Cartabia.
Un testo pensato per chi, nella pratica quotidiana, cerca risposte argomentate alle questioni più rilevanti in materia.

Michele Angelo Lupoi
Avvocato del Foro di Bologna e Professore ordinario di diritto processuale civile dell’Università di Bologna, ove insegna diritto processuale civile e altre materie collegate, tra cui un Laboratorio per la gestione dei conflitti familiari.
Direttore della Summer School organizzata dall’Università di Bologna a Ravenna su Cross-border litigation and international arbitration. Partecipa a numerosi convegni e seminari in Italia e all’estero in qualità di relatore. Fa parte del Comitato editoriale della Rivista trimestrale di diritto e procedura civile ed è editor dell’International Journal of Procedural Law. Responsabile della sezione dell’Emilia Romagna della Camera degli avvocati internazionalisti, ha pubblicato monografie, articoli e saggi in materia di diritto di famiglia, diritto processuale civile, diritto internazionale processuale.

Pagine 800
Data pubblicazione Ottobre 2025
ISBN 8891666925
ean 9788891666925
Tipologia prodotto Cartaceo
Sottotitolo Il rito unitario, le impugnazioni e l’esecuzione
Collana I Trattati Operativi
Editore Maggioli Editore
Dimensione 17x24
Michele Angelo Lupoi

PARTE PRIMA - IL GIUDICE DELLA CRISI FAMILIARE
Capitolo I – La giurisdizione internazionale in materia di controversie matrimoniali
di Martina Iacoboni
1. Inquadramento della materia trattata e il problema delle qualificazioni
2. Le fonti
    2.1. Segue: le fonti statali
    2.2. Segue: le fonti dell’Unione europea
    2.3. Segue: le fonti internazionali
3. I criteri di collegamento
    3.1. Segue: la legge n. 218 del 1995
    3.2. Segue: il regolamento n. 1111 del 2019
4. Il momento determinante per la giurisdizione: la legge n. 218 del 1995
    4.1. Segue: il regolamento n. 1111 del 2019
5. Rilevabilità del difetto di giurisdizione
6. La litispendenza internazionale
7. La connessione internazionale tra cause

Capitolo II – La giurisdizione internazionale in materia di responsabilità genitoriale: il regolamento n. 1111 del 2019
di Michele Angelo Lupoi
1. Introduzione
2. Il regolamento n. 1111 del 2019: ambito applicativo
3. I criteri di collegamento giurisdizionale
4. La scelta del foro
5. Il trasferimento della giurisdizione a un foro più appropriato
6. La richiesta di trasferimento di competenza
7. La nozione di residenza abituale del minore
8. I provvedimenti provvisori e cautelari
9. Litispendenza e connessione internazionale tra cause

Capitolo III – La giurisdizione internazionale in materia di obbligazioni alimentari (Unione europea)
di Caterina Silvestri
1. Profili generali. Genesi, favor creditoris, autorità centrali
2. Applicabilità ratione temporis del regolamento n. 4 del 2009 e la sua (complessa) articolazione con le altre fonti sovranazionali. La posizione di Danimarca, Regno Unito e Irlanda del Nord
3. La nozione di obbligazione alimentare
4. Il sistema delle competenze
5. Litispendenza e connessione

Capitolo IV – La competenza
di Daniela Cavallini
1. Premessa
2. La competenza per materia: la (provvisoria) ripartizione tra tribunale ordinario e tribunale per i minorenni
3. La competenza territoriale
4. Esecuzione e attuazione dei provvedimenti esistenti
5. Il tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie: caratteristiche generali
6. La ripartizione delle competenze tra sezioni circondariali e sezione distrettuale
7. La composizione
8. Altri organi coinvolti nella riforma: la sezione per i minorenni presso la Corte di appello e la procura minorile
9. La fase transitoria: il trasferimento del personale e dei procedimenti pendenti

Capitolo V – L’art. 38 disp. att. c.c. tra passato, presente e futuro
di Costanzo M. Cea
1. Dal codice civile del 1942 alla riforma della filiazione del 2012-2013
2. La “riforma Cartabia”: il 1° comma del nuovo art. 38 disp. att. c.c. Generalità
    2.1. L’individuazione dei procedimenti dotati di vis attractiva
    2.2. L’individuazione dei procedimenti minorili che cedono la propria competenza al T.O.
    2.3. I limiti di operatività del principio di concentrazione delle tutele
    2.4. Il problema della mancata coincidenza delle parti
    2.5. La mancata previsione dei procedimenti ex art. 317-bis c.c.
    2.6. I meccanismi di raccordo delle fasi davanti al T.M. e al T.O.
    2.7. La riunione di giudizi davanti al T.O.
    2.8. I provvedimenti temporanei ed urgenti del T.M.
3. Il comma 2 dell’art. 38
4. Gli ultimi due commi dell’art. 38
5. Conclusioni

Capitolo VI – I poteri del giudice
di Giovanni Raiti
1. Introduzione
2. L’art. 473-bis.2: le deroghe al principio della domanda
3. Segue: le deroghe al principio dispositivo istruttorio
4. Il potere di nomina del curatore speciale
5. I provvedimenti “temporanei e urgenti” e quelli “indifferibili”
6. I poteri in sede di “attuazione” delle misure
7. Il “riordino” dell’abrogato art. 709-ter c.p.c.
8. I poteri officiosi in seno ai “procedimenti in cui siano allegati abusi familiari o condotte di violenza domestica o di genere”

PARTE SECONDA - I SOGGETTI DEL PROCEDIMENTO
Capitolo I – Legittimazione ad agire e intervenire
di Ermelinda Hepaj
1. Introduzione
2. Il ruolo del curatore speciale quale curatore ad processum
3. Le parti nel neo riformato processo delle persone, dei minori e della famiglia
4. I casi di pluralità di parti e l’intervento in causa
5. Conclusione

Capitolo II – Ascolto del minore
di Alessandra Arceri
1. L’ascolto: premessa sistematica
2. La normativa introdotta con le leggi n. 219 del 2012 e n. 154 del 2013
3. L’ascolto del minore dopo la legge n. 206 del 2021 e il d.lgs. n. 149 del 2022
4. L’omissione dell’ascolto
5. L’apprezzamento della capacità di discernimento al di sotto dei dodici anni di età
6. Le modalità dell’ascolto: soggetti, luogo, regole per la raccolta delle dichiarazioni del minore
7. Le conseguenze della mancata (illegittima) audizione del minore
8. L’ascolto del minore da parte del curatore

Capitolo III – L’ascolto del minore-vittima nel processo penale
di Bruno Giangiacomo
1. Il minore persona offesa di un reato sessuale quale vittima vulnerabile
2. La complessità dei procedimenti in tema di reati sessuali ai danni di minori
3. L’audizione del minore
4. L’audizione del minore, una testimonianza debole o vulnerabile
5. Aspetti normativi dell’audizione dibattimentale del minore. La capacità di testimoniare (art. 196 c.p.p.)
6. La testimonianza del minore tra dovere di verità e possibilità di un’assistenza psicologica
7. Le modalità di conduzione dell’esame del minore nell’incidente probatorio e nell’esame dibattimentale
8. L’esame del minore e le domande suggestive
9. L’audizione del minore e le indagini difensive. La rinnovazione dell’audizione del minore in appello

Capitolo IV – Il curatore del minore
di Alessandra Arceri
1. Il curatore speciale del minore prima della riforma: premessa
2. Le modifiche apportate dalla legge n. 206 del 2021 e i nuovi artt. 78, commi 3 e 4, e 80 c.c.
3. Tutore e curatore sostanziale: due figure a confronto nel caso di sospensione, decadenza o limitazione della responsabilità genitoriale
4. Le figure di curatore introdotte con il d.lgs. n. 149 del 2022: in particolare, il curatore speciale e il curatore speciale investito di poteri sostanziali
5. Il provvedimento di nomina e la sua eventuale impugnabilità
6. Le conseguenze della mancata nomina
7. L’annullamento per mancata nomina e il giudice del rinvio
8. I doveri del curatore. In particolare, l’ascolto
9. Il compenso del curatore e l’ammissione al gratuito patrocinio
10. Regolazione delle spese di curatela nel processo
11. La durata dell’incarico del curatore, la revoca e la cessazione

Capitolo V – L’esperto incaricato dalle parti e il coordinatore genitoriale
di Federica Marciano di Scala
1. Introduzione
2. Inquadramento generale sulla figura del parenting coordinator
3. Segue: ricezione della coordinazione genitoriale nella giurisprudenza di merito italiana
4. L’art. 473-bis.26: lo stato dell’arte con l’entrata in vigore della riforma Cartabia
5. Conclusioni: discrimen tra coordinazione genitoriale e mediazione familiare

Capitolo VI – Il mediatore familiare
di Sara Fagiani
1. Un nuovo paradigma di giustizia
2. Una nuova cornice normativa per la mediazione familiare
3. Il mediatore familiare: una nuova identità professionale
4. Violenza domestica e di genere: un limite concreto alla mediabilità della causa
5. Conclusioni

Capitolo VII – Il consulente tecnico d’ufficio
di Riccardo Coletta
1. Cenni introduttivi sulle ragioni della consulenza tecnica ex art. 473-bis.25 c.p.c.
2. Il consulente tecnico nel processo familiare e minorile: necessario coordinamento con la disciplina generale
3. La nomina del consulente d’ufficio, fra obbligo e discrezione del giudice: necessità di rimeditare sui concetti di fatto notorio e scienza privata
4. Le modifiche alle disposizioni di attuazione al c.p.c.: formazione e tenuta degli albi dei consulenti tecnici
5. Sull’applicabilità dell’art. 22, comma 2, disp. att. c.p.c. nella materia familiare e minorile
6. Doveri di condotta e incompatibilità del consulente nel processo familiare e minorile: linee guida e indicazioni operative
7. Compensi

Capitolo VIII – L’intervento dei servizi sociali nei procedimenti familiari
di Rosa Corrado
1. I Servizi sociali nei procedimenti familiari: aspetti introduttivi
2. La natura e la funzione dell’assistente sociale: analogie e differenze con il consulente tecnico e il mediatore familiare
3. L’intervento dei Servizi sociali nei procedimenti di crisi familiare alla luce delle recenti riforme
4. Problematiche aperte e principali dubbi operativi sui Servizi sociali: brevi conclusioni

PARTE TERZA - L’OGGETTO DEL PROCEDIMENTO
Capitolo I – Connessione e cumulo di domande nelle controversie sulle persone, i minorenni e le famiglie
di Claudio Cecchella
1. Precedenti e transizione. Pluralità dei riti e cumulo di domande connesse nel regime previgente
2. Segue: il rito della separazione e divorzio e il cumulo di domande connesse prima della riforma
3. Segue: la domanda di divisione
4. Segue: la domanda di addebito e la domanda risarcitoria
5. Il rito unitario della riforma, l’ambito di applicabilità e il superamento del problema della diversità dei riti nel cumulo delle domande
6. L’ambito di applicabilità del rito unico. Le domande di risarcimento danno endo-familiare e le domande di divisione della comunione
7. L’errore sul rito, la conversione e il suo regime
8. Il cumulo di domande nel procedimento contenzioso di separazione e divorzio
9. Introduzione al cumulo della domanda di separazione e di divorzio nei procedimenti su domanda congiunta
    9.1. Il tramonto del rito camerale e la creazione giurisprudenziale delle regole del processo
    9.2. La necessità di distinguere la giurisdizione contenziosa da quella volontaria
    9.3. La ratio non trasferibile dell’art. 473-bis.49 c.p.c.
    9.4. Le ricadute di diritto sostanziale: l’ammissibilità di patti preventivi sugli effetti dello scioglimento o sulla loro cessazione
    9.5. Sull’incidenza dei fatti sopravvenuti
    9.6. Il procedimento su domanda congiunta e il cumulo
10. Il rito contenzioso non si converte in rito condiviso

Capitolo II – Il contenuto eventuale nei procedimenti basati sugli accordi tra le parti
di Francesca De Angelis
1. Natura e contenuto degli accordi occasionati dalla separazione consensuale
2. I trasferimenti immobiliari contenuti nell’accordo di separazione
3. Il regime del contenuto eventuale dell’accordo di separazione

PARTE QUARTA - LA LEGGE APPLICABILE AL MERITO DELLA CONTROVERSIA
Capitolo I – Questioni matrimoniali (Unione europea e Stati terzi)
di Ilaria Viarengo
1. Il regolamento Roma III: carattere universale ed elemento di internazionalità della fattispecie
2. Segue: ambito di applicazione
3. Scelta della legge applicabile
4. Requisiti di validità dell’accordo di scelta
5. I criteri di collegamento oggettivi
6. L’ambito di operatività della legge straniera applicabile: la rilevanza dell’ordine pubblico e delle divergenze fra le legislazioni nazionali

Capitolo II – Legge applicabile (Unione europea e Stati terzi)
di Ester di Napoli
1. Introduzione e considerazioni preliminari: il criterio della residenza abituale del minore
2. Il quadro normativo
3. La convenzione dell’Aja del 1996 in generale
4. Le norme di conflitto
5. Le norme di funzionamento
6. Osservazioni conclusive e prospettive di sviluppo

Capitolo III – Obbligazioni alimentari (Unione europea e Stati terzi)
di Ilaria Viarengo
1. Il contesto normativo tra strumenti comunitari e convenzioni internazionali
2. Il protocollo dell’Aja del 2007
3. La definizione di obbligazione alimentare
4. Il criterio della residenza abituale del creditore
5. La protezione del creditore e le norme speciali in favore di categorie privilegiate
6. La possibilità di scelta della legge applicabile

PARTE QUINTA - IL PROCEDIMENTO CONTENZIOSO: LA FASE INTRODUTTIVA
Capitolo I – La forma e il contenuto della domanda
di Filippo Danovi
1. La scelta del ricorso quale generale atto introduttivo
2. L’influenza della struttura del procedimento unitario, tra preclusioni e variabilità del thema decidendum e probandum
3. La forma e il contenuto
4. Il principio di sinteticità e l’uniformazione delle tecniche difensive
5. Gli oneri di produzione documentale
6. Il piano genitoriale
7. Il ricorso e i principi di autoresponsabilità, collaborazione, fairness, trasparenza e le relative sanzioni
8. Il contenuto eventuale (la domanda di divorzio nel procedimento di separazione): rinvio
9. Il ricorso su iniziativa di ulteriori soggetti (p.m., tutore, curatore, curatore speciale, parenti)
10. Le attività successive al deposito del ricorso

Capitolo II – La difesa del convenuto
di Daniela D’Adamo
1. La comparsa di costituzione del convenuto
2. La modalità di redazione dell’atto di costituzione del convenuto ed il principio di auto-responsabilità
3. Il dovere di collaborazione

Capitolo III – Le ulteriori attività difensive delle parti
di Michele Angelo Lupoi
1. Le barriere preclusive (diritti disponibili)
2. I diritti indisponibili
3. Le nuove domande

PARTE SESTA - IL PROCEDIMENTO CONTENZIOSO: LA STRUTTURA FLESSIBILE DEL RITO
Capitolo I – Introduzione. La prima udienza
di Ermelinda Hepaj
1. Premesse
2. Prima della prima udienza: cenni sui provvedimenti indifferibili
3. L’udienza di comparizione
4. Il tentativo di conciliazione e i relativi esiti
5. I c.d. provvedimenti temporanei ed urgenti e la definizione immediata del giudizio
6. Considerazioni conclusive

Capitolo II – L’istruttoria
di Lucilla Galanti
1. L’istruttoria: lineamenti generali
2. Il riparto dell’onere della prova: la domanda di addebito
3. Segue: l’assegno di mantenimento in favore del coniuge e l’assegno divorzile
4. Segue: l’assegno di mantenimento in favore dei figli
5. Istruttoria e poteri officiosi
6. Peculiarità dei mezzi di prova utilizzabili nel contenzioso economico

Capitolo III – La decisione: profili procedimentali ed effetti della pronuncia. Focus sulle spese straordinarie (e i relativi protocolli)
di Isabella Maria Baldassari
1. Introduzione: la fase decisoria
2. Contenuto, effetti della pronuncia e retroattività
3. Ripetibilità dei pagamenti in caso di assegno in favore di figli minori
4. Focus sulle spese straordinarie: una definizione
5. Le decisioni in merito alle spese straordinarie
6. Attuazione del provvedimento sulle spese straordinarie e determinazione dei protocolli

Capitolo IV – La modificabilità dei provvedimenti a tutela dei minori e in materia di contributi economici
di Cinzia Gamba
1. La riforma c.d. Cartabia, l’art. 473-bis.29 c.p.c. e il regime precedente alla riforma
2. I provvedimenti modificabili e i “giustificati motivi” quale presupposto di modificazione
3. La riconduzione del procedimento al rito unitario del procedimento del diritto di famiglia
4. L’atto introduttivo, la delimitazione dell’oggetto del giudizio, l’instaurazione del contraddittorio e la fase istruttoria
5. L’udienza di comparizione, i provvedimenti del giudice, l’attività istruttoria
6. La decisione, l’efficacia e la stabilità del provvedimento di modifica
7. L’art. 473-bis.51 c.p.c. e la modifica delle condizioni in relazione ai procedimenti “a domanda congiunta”
8. La modifica dei provvedimenti temporanei e urgenti ex art. 473-bis.23 c.p.c. Rinvio

PARTE SETTIMA - IL PROCEDIMENTO CONTENZIOSO: LE VARIABILI E LE VICENDE INCIDENTALI
Capitolo I – I procedimenti con allegazioni di violenza e gli ordini contro gli abusi familiari
di Alberto Barbazza
1. Premessa
    1.1. Azioni per il contrasto alla violenza contro le donne nell’Unione europea e alcuni dati
2. Il campo di applicazione del “rito violenza”
3. L’accertamento delle allegazioni di violenza
4. Gli ordini di protezione contro gli abusi familiari
5. I rapporti fra le diverse fattispecie e i dubbi applicativi
6. Il contenuto degli ordini di protezione
7. Ascolto del minore in presenza di allegazioni di violenza
8. Provvedimenti del giudice
9. Procedimenti a domanda congiunta in presenza di violenza domestica

Capitolo II – I provvedimenti indifferibili
di Ignazio Zingales
1. L’art. 473-bis.15 c.p.c. e la sua funzione
2. Natura dei provvedimenti indifferibili e disciplina applicabile
3. I presupposti per l’erogazione della tutela cautelare
4. Disposizioni procedimentali
5. Reclamo e revoca/modifica

Capitolo III – La modifica dei provvedimenti temporanei e urgenti
di Concetta Marino
1. I provvedimenti provvisori e urgenti nel nuovo rito uniforme per le persone, i minorenni e le famiglie
2. I caratteri fondamentali dei provvedimenti temporanei e urgenti e il loro rapporto con i provvedimenti indifferibili
3. Modifica e revoca dei provvedimenti interinali e confronto con la disciplina anteriore alla riforma
4. Condizioni per la modifica e la revoca
5. L’istanza di revoca o modifica e il relativo procedimento
6. Il potere di modifica dei provvedimenti interinali nella fase di attuazione

Capitolo IV – I reclami
di Alessandra Arceri
1. Premessa: la ratio normativa e la previsione di generale impugnabilità dei provvedimenti interinali in materia familiare
2. Il reclamo contro i provvedimenti provvisori ed urgenti e contro i provvedimenti indifferibili. Il ricorso per Cassazione
3. La disciplina del procedimento
4. I provvedimenti indifferibili: ratio e presupposti
5. Ammissibilità dei provvedimenti indifferibili anche in corso di causa
6. Il reclamo avverso i provvedimenti pronunciati ai sensi dell’art. 473-bis.21 c.p.c.
7. Il reclamo avverso i provvedimenti pronunciati ai sensi dell’art. 473-bis.23 c.p.c.

PARTE OTTAVA - LE IMPUGNAZIONI
Capitolo I – L’appello
di Alberto Figone
1. Una premessa
2. Decorrenza del nuovo regime
3. Considerazioni generali: introduzione
    3.1. Termine per appellare e appello incidentale
4. Il rito unitario per le persone, i minori e le famiglie: generalità
    4.1. Forma dell’appello
    4.2. Il rito
    4.3. Inammissibilità e manifesta infondatezza
    4.4. Improcedibilità
    4.5. Provvedimenti sull’esecuzione provvisoria
    4.6. Provvedimenti indifferibili e provvisori
    4.7. Domande e prove nuove
    4.8. La decisione

Capitolo II – Il ricorso per cassazione
di Alberto Figone
1. Una premessa
2. Introduzione
3. Il ricorso: motivi deducibili
    3.1. Contenuto: il protocollo del 1° marzo 2023
4. Controricorso e ricorso incidentale
5. L’eliminazione del c.d. filtro
6. Pronuncia a sezioni unite o semplici
7. Udienza pubblica e camera di consiglio
8. Il rito camerale: ricorsi inammissibili, improcedibili, manifestamente infondati
    8.1. I due tipi di procedimento
9. Una nuova causa di revocazione
10. Il rinvio pregiudiziale

PARTE NONA - I PROCEDIMENTI E GLI STRUMENTI BASATI SUL CONSENSO
Capitolo I – I procedimenti basati sul consenso delle parti
di Rita Lombardi
1. I procedimenti su domanda congiunta: un nuovo rito
2. L’ambito di applicazione del rito a domanda congiunta
3. La competenza e la domanda introduttiva
4. La fase di trattazione: modalità alternative. Il possibile ascolto del minore
5. La chiusura del procedimento
6. L’accordo tra le parti sopravvenuto in sede contenziosa
7. La modifica delle condizioni sulla responsabilità genitoriale e sui contributi economici

Capitolo II – La negoziazione assistita dagli avvocati
di Silvana Dalla Bontà
1. La gestione consensuale della crisi familiare: verso un sistema integrato di giustizia
2. La negoziazione assistita in ambito familiare: tra opportunità e criticità
3. L’ambito applicativo: le provvide estensioni introdotte dalla legge delega n. 206 del 2021 e dal d.lgs. n. 149 del 2022
    3.1. La negoziazione su affidamento e mantenimento di figli nati fuori dal matrimonio
    3.2. La negoziazione del figlio maggiorenne non economicamente autosufficiente sul diritto al mantenimento
    3.3. La negoziazione sulla determinazione degli alimenti ai sensi dell’art. 433 c.c.
4. La “procedura” di negoziazione assistita
    4.1. La convenzione di negoziazione assistita nella disciplina legale e nella dimensione della Pratica Collaborativa
    4.2. L’ascolto del minore: tra novità normative e persistenti criticità
    4.3. La c.d. istruttoria stragiudiziale in seno alla negoziazione familiare: una (vera) opportunità?
    4.4. Dalla fase negoziale a quella giurisdizionale: l’irrisolta lacunosità del dato positivo
5. L’accordo di negoziazione assistita
    5.1. Tra “potenziamenti” del contenuto dell’accordo e persistenti restrizioni
        5.1.1. L’assegno divorzile una tantum
        5.1.2. I trasferimenti immobiliari
        5.1.3. La conservazione degli accordi di negoziazione assistita
6. Negoziazione assistita familiare vs procedimento unitario su domanda congiunta. Una valutazione comparativa

Capitolo III – Separazione, divorzio, modifiche (e scioglimento delle unioni civili) avanti all’ufficiale di stato civile
di Elena D’Alessandro
1. Ambito di applicazione dell’art. 12 del d.l. n. 132 del 2014
2. Procedura ed effetti dell’accordo
3. Previsioni di carattere economico dell’accordo
4. Scioglimento delle unioni civili avanti all’ufficiale di stato civile

PARTE DECIMA - ATTUAZIONE ED ESECUZIONE DEI PROVVEDIMENTI
Capitolo I – Attuazione ed esecuzione dei provvedimenti
di Beatrice Ficcarelli
1. I provvedimenti sulla responsabilità genitoriale: osservazioni introduttive
2. L’art. 473-bis.38 c.p.c.: la competenza e il procedimento
3. Segue: il problema della soluzione delle controversie in ordine all’esercizio sulla responsabilità genitoriale ed il raccordo tra l’art. 473-bis.38 e l’art. 473-bis.39 c.p.c.: due norme e due procedimenti o un unicum procedimentale? La soluzione offerta dal c.d. “correttivo Cartabia”
4. L’opposizione di cui all’art. 473-bis.38, ult. comma, c.p.c. e i mezzi di impugnazione ex art. 473-bis.39, ult. comma, c.p.c.: un raccordo possibile tra mezzi di controllo?
5. Gli strumenti sanzionatori di cui all’art. 473-bis.39 c.p.c.: profili critici
6. I provvedimenti a contenuto patrimoniale

Capitolo II – Le garanzie patrimoniali
di Alessandra Frassinetti
1. Premessa
2. Strumenti a tutela del credito: l’iscrizione di ipoteca giudiziale
3. Altre garanzie reali o personali
4. Il sequestro dei beni dell’obbligato
5. Il pagamento diretto da parte del terzo

PARTE UNDICESIMA - RICONOSCIMENTO ED ESECUZIONE DEI PROVVEDIMENTI STRANIERI
Capitolo I – Il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni provenienti da Stati membri dell’Unione europea

SEZIONE I – LE DECISIONI MATRIMONIALI
di Chiara E. Tuo
1. La circolazione delle decisioni aventi ad oggetto il vincolo coniugale ai sensi del reg. UE 1111 del 2019
2. Il procedimento per il riconoscimento delle decisioni in materia matrimoniale
3. I motivi ostativi al riconoscimento delle decisioni sul vincolo coniugale

SEZIONE II – LE DECISIONI IN MATERIA
DI RESPONSABILITÀ GENITORIALE
di Chiara Gambino
1. La circolazione delle decisioni in materia di responsabilità genitoriale ai sensi del reg. UE 1111 del 2019
2. Il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia di responsabilità genitoriale
3. I motivi ostativi al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia di responsabilità genitoriale
4. Le ulteriori cause di sospensione o rifiuto dell’esecuzione previste dall’art. 56
5. Lo speciale regime dedicato alle decisioni c.d. privilegiate
6. Le disposizioni comuni sull’esecuzione

SEZIONE III – LE DECISIONI IN MATERIA
DI OBBLIGAZIONI ALIMENTARI
di Chiara Gambino
1. Il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere in materia di obbligazioni alimentari
2. Il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni emesse in uno Stato membro vincolato dal Protocollo dell’Aja del 2007
3. I motivi di diniego o sospensione dell’esecuzione delle decisioni provenienti da uno Stato membro vincolato dal Protocollo dell’Aja del 2007
4. Il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni emesse in uno Stato membro non vincolato dal Protocollo dell’Aja del 2007
5. I motivi ostativi al riconoscimento delle decisioni provenienti da uno Stato membro non vincolato dal Protocollo dell’Aja del 2007
6. Le disposizioni comuni

Capitolo II – Atti pubblici e conciliazioni
di Elena D’Alessandro
1. Introduzione
2. Il riconoscimento e l’esecuzione nello spazio giudiziario europeo degli accordi di separazione o divorzio conclusi davanti all’ufficiale di stato civile o in sede di negoziazione assistita
3. La circolazione delle previsioni concernenti la responsabilità genitoriale dell’accordo di negoziazione assistita
4. La circolazione delle previsioni dell’atto pubblico (e dell’accordo di negoziazione assistita?) in tema di obbligazioni alimentari
5. La circolazione delle disposizioni dell’accordo di negoziazione assistita concernenti il regime patrimoniale tra coniugi (o tra partner che erano uniti civilmente)

Capitolo III – Le decisioni di paesi terzi
di Valeria Cianciolo
1. Introduzione
2. Le convenzioni internazionali
3. L’art. 64 della l. 31 maggio 1995, n. 218
4. La giurisprudenza in materia di divorzio e il principio dell’ordine pubblico
5. L’art. 65 della l. 31 maggio 1995, n. 218
6. Riconoscimento di provvedimenti stranieri di volontaria giurisdizione
7. Il controllo giurisdizionale regolato dall’art. 67
8. I procedimenti per il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere nella riforma Cartabia
9. Il futuro della normativa europea nel Regno Unito dopo la Brexit

Capitolo IV – Le sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale

SEZIONE I – REGOLE PROCEDIMENTALI
E MOTIVI OSTATIVI AL RICONOSCIMENTO
di Concetta Marino
1. Il regime di riconoscibilità delle sentenze ecclesiastiche di nullità del matrimonio dopo l’Accordo di Villa Madama
2. Le sentenze oggetto di delibazione
3. Legittimazione ad agire nel giudizio di delibazione
4. Il rito applicabile
5. Incidenza della legge n. 218 del 1995 sul riconoscimento delle sentenze ecclesiastiche
6. La riforma del processo matrimoniale canonico
7. Le condizioni “speciali” per il riconoscimento prescritte nel testo pattizio
8. La contrarietà all’ordine pubblico italiano

SEZIONE II – EFFETTI SUI PROCEDIMENTI PENDENTI
E SULLE SENTENZE PRONUNCIATE DAL GIUDICE ITALIANO
di Concetta Marino
1. Le altre condizioni “ordinarie” desumibili dal diritto comune
2. L’esistenza di una sentenza contraria pronunciata dal giudice italiano
3. La pendenza davanti al giudice italiano di un processo sul “medesimo oggetto e tra le stesse parti”

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