Il regime delle distanze in edilizia
di Romolo Balasso, Pierfrancesco Zen

Il regime delle distanze in edilizia” di Romolo Balasso e Pierfrancesco Zen, giunto alla sua IX edizione aggiornata, rappresenta un punto di riferimento indispensabile per professionisti del settore edilizio e urbanistico. Questo manuale esplora con rigore e chiarezza i complessi rapporti normativi e giurisprudenziali in tema di distanze, of- frendo un’analisi dettagliata delle principali fonti normative, dai regolamenti locali alle disposizioni del Codice Civile, fino al recente decreto “Salva Casa” del 2024. Arricchito da una vasta selezione di sentenze aggiornate, schemi concettuali e casi pratici, il volume guida il lettore attraverso i numerosi aspetti della materia, dal rispetto delle distanze nelle costruzioni all’applicazione delle deroghe urbanistiche. Grazie a un linguaggio tecnico ma accessibile, è uno strumento prezioso per tecnici, progettisti, giuristi e amministratori, garantendo soluzioni affidabili alle problematiche più comuni e complesse.
Romolo Balasso
Architetto libero professionista che ha orientato la propria attività professionale nell’ambito tecnicogiuridico. Consulente, formatore e relatore in diversi incontri su tutto il territorio nazionale, è stato promotore e fondatore del centro studi Tecnojus, dove ricopre la carica di presidente, e per il quale cura i contenuti e i servizi oltre al sito web..
Pierfrancesco Zen
Avvocato del Foro di Padova, appartenente all’Associazione Avvocati Amministrativisti del Veneto e cofondatore del Centro Studi Tecnojus. Autore di diverse pubblicazioni letterarie e giuridiche, quest’ultime specie in materia di Diritto amministrativo e civile.
- Schemi grafici
- Schemi concettuali
- Casi pratici
- Ampia rassegna di giurisprudenza
- Deroghe, casi particolari e Salva Casa
Pagine | 452 |
Data pubblicazione | Gennaio 2025 |
Data ristampa | |
ISBN | 8891673862 |
ean | 9788891673862 |
Tipologia prodotto | Cartaceo |
Collana | ATEU - Ambiente Territorio Edilizia Urbanistica |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |
Introduzione
Parte Prima
IL REGIME DELLE DISTANZE
1. La distanza nelle costruzioni in generale
1.1. La disciplina nel codice civile
1.2. Natura della normativa e sua derogabilità
1.3. Incidenza dei regolamenti locali sulla misura delle distanze. Carattere integrativo
1.4. Il regolamento edilizio: nozione e contenuto
1.5. Il regolamento edilizio: natura giuridica
1.6. Il concetto di costruzione in relazione alle distanze
1.7. La prevenzione e le distanze dai confini
1.8. La prevenzione e la sopraelevazione
1.9. Costruzioni in aderenza e in appoggio
1.10. Muri di cinta
1.11. Muri di sostegno (o di contenimento)
1.12. Finestre, aperture, luci, vedute e balconi
2. Altre discipline particolari in materia di distanze
2.1. Distanze per pozzi, cisterne, tubi e altre opere: presupposti normativi
2.2. Distanze per fabbriche, depositi, impianti di telefonia, stalle, ecc
2.2.1. Impianti di radiofrequenza e telefonia. Regolamenti
2.2.2. Altre situazioni particolari
2.3. Distanze: strade e ferrovie
2.4. Distanze: alberi e siepi
2.5. Distanze: canali, rogge, fossi e dintorni
2.5.1. Premessa
2.5.2. Classificazione della rete idraulica
2.5.3. Terminologia tecnica e definizioni
2.5.4. Norme di polizia idraulica
2.5.5. Il regio decreto 8 maggio 1904, n. 368
2.5.6. Il regio decreto 25 luglio 1904, n. 523
2.5.7. Il codice civile: canali e fossi
2.5.8. I regolamenti di polizia idraulica dei consorzi di bonifica
2.5.9. Prescrizioni per il rilascio di autorizzazioni idrauliche: realizzazione di recinzioni in prossimità di canali (da 4 a 10 m)
2.5.10. Situazioni di rischio particolare: autorizzazioni in deroga (recinzioni amovibili)
2.5.11. Prescrizioni per il rilascio di autorizzazioni idrauliche: realizzazione di piste ciclabili e marciapiedi
2.5.12. Prescrizioni per il rilascio di autorizzazioni idrauliche: attraversamento di canali con opere a rete
2.5.13. Prescrizioni per il rilascio di autorizzazioni idrauliche: costruzione, ampliamento, sanatoria di fabbricati in prossimità di canali
2.5.14. Regolamenti comunali e di polizia rurale: canali e rogge
2.5.15. Altri riferimenti normativi e rapporti tra il r.d.368/1904 e il r.d. 523/1904
3. Il sistema delle tutele
3.1. Gli atti emulativi
3.2. Cenni sulla tutela giudiziaria
3.3. Altre considerazioni sulla tutela processuale
3.3.1. Azione negatoria della servitù
3.3.2. L’azione di regolamento di confini
3.3.3. L’azione per l’apposizione dei termini di confine
3.3.4. Altre azioni a difesa della proprietà
3.3.5. Iniziative varie a tutela della proprietà
Parte Seconda
IL REGIME DELLE DISTANZE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA URBANISTICO-EDILIZIA
1. Inquadramento giuridico generale
2. La distanza dei fabbricati (edifici)
3. Le distanze nel d.m. 1444/1968
3.1. L’articolo 9 del d.m. 1444/1968
3.2. Annotazioni sull’articolo 9 del d.m. 1444/1968
4. Natura giuridica del d.m. 1444/1968
5. Nozione di “nuovo edificio” ovvero di “nuova costruzione”
6. Criteri di misurazione delle distanze
7. Z.T.O. A: distanze tra edifici esistenti e distanze per le nuove costruzioni
8. Il concetto di parete finestrata e di parete
9. Violazioni delle distanze: sanzione demolitoria
10. Distanze per fasce e zone di rispetto
10.1. Premesse
10.2. Le fasce di rispetto stradale
10.2.1. Generalità della disciplina e classificazione delle strade
10.2.2. Strade vicinali
10.2.3. Precetti normativi del codice della strada e relativo regolamento attuativo
10.2.3.1. Fasce di rispetto fuori dai centri abitati (art. 26 reg. cod. str. – art. 16 cod. str.)
10.2.3.2. Fasce di rispetto nelle curve fuori dai centri abitati (art. 27 reg. cod. str. – art. 17 cod. str.)
10.2.3.3. Fasce di rispetto per l’edificazione nei centri abitati (art. 28 reg. cod. str. – art. 18 cod. str.)
10.2.4. Qualificazione tecnico-giuridica delle fasce di rispetto stradale
10.2.5. Natura giuridica, pubblica o privata, di una strada
10.2.6. Le distanze dalle strade nelle ricostruzioni
10.3. Le fasce di rispetto cimiteriale
10.4. Distanze legali dei depuratori
11. Relazioni tra disciplina urbanistico-edilizia e disciplina codicistica, nozione di intercapedine e possibilità di deroga
12. Deroghe alle distanze legali
12.1. Premessa
12.2. Deroghe per l’efficienza energetica (e di isolamento acustico)
12.3. Le deroghe ammissibili con i c.d. “piani casa delle Regioni”
12.4. Legge nazionale quadro per la riqualificazione incentivata delle aree urbane
12.5. Le deroghe alle distanze nel testo unico dell’edilizia
12.5.1. Premessa
12.5.2. L’articolo 2-bis del d.P.R. n. 380/2001
12.5.2.1. Il comma 1-quater dell’art. 2-bis inserito con il c.d. “salva-casa”
12.5.3. L’intervento di ristrutturazione edilizia nel d.P.R. n. 380/2001
12.5.4. Le deroghe negli strumenti urbanistici e le tolleranze costruttive
13. Le distanze in edilizia: riepilogo concettuale sistematico
13.1. Premessa
13.2. L’art. 873 c.c.
13.3. L’art. 9 del d.m. 2 aprile 1968, n. 1444
13.4. Conformità urbanistico-edilizia in materia di distanze e diritti dei terzi
13.5. Ricognizione delle principali normative in materia di distanze legali
14. L’altezza e le problematiche connesse
14.1. Premessa e fonti normative
14.2. I limiti alle altezze degli edifici devono essere com- putati prendendo come parametro il livello naturale del terreno di sedime, salvo normative regolamentari derogatorie
14.3. Limiti alle altezze massime degli edifici nelle zone A e zone B
14.4. Casi particolari: altezza dei fabbricati e distanze dalle strade in zona sismica
14.5. Altezza interna: 2,70 ml nelle abitazioni, misura di riferimento non norma aurea
14.6. L’altezza, un fronte aperto di problematicità varie
Documentazione e Note
9 Decreto interministeriale 2 aprile 1968, n. 1444
9 Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 2 novembre 2010, n.7731
Schemi concettuali e casi pratici
9 Disciplina delle distanze – Finalità e contenuti
9 Disciplina delle distanze – Definizioni
9 Casi pratici (schede)
Indice analitico