L’ABC degli appalti di lavori pubblici
I fondamentali per la corretta gestione operativa di tutte le fasi dell’appalto
(D.Lgs. n. 36/2023, Decreto correttivo – D.Lgs. n. 209/2024
e Decreto Infrastrutture – D.L. n. 73/2025)
Qualificazione stazioni appaltanti: Maggioli SpA è stata accreditata dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione.
Per questo corso è stato richiesto l’accreditamento alla SNA, categoria formazione “base” (ID:2236396)
FWAP00287
Il percorso formativo - articolato su cinque unità didattiche online per un totale di 20 ore di formazione - analizza la disciplina riguardante gli appalti di lavori pubblici introdotta dopo le modifiche introdotte dal Decreto correttivo (D.Lgs. n. 209/2024).
Partendo dal ruolo centrale del progetto delle opere pubbliche e del BIM, saranno esaminati gli adempimenti di ciascuna fase, con approfondimento degli aspetti rilevanti per gli appalti di lavori.
In particolare, verranno esaminate le novità in tema di qualificazione degli operatori economici (consorzi stabili, cumulo alla rinfusa e categorie SOA a qualificazione obbligatoria), la disciplina dell’equo compenso, le peculiarità e la disciplina dell’istituto del subappalto e delle modifiche in corso di esecuzione, dopo il Decreto correttivo, la questione relativa agli errori di progettazione ed ai vizi dell’opera.
L’obiettivo è quello di fornire le nozioni di base per la gestione dell’appalto e una visione di insieme del ciclo di vita utile di un appalto e delle sue criticità, indicando anche le finalità dei singoli adempimenti previsti dalla disciplina in materia.
Il ciclo di vita digitale di un appalto di lavori verrà descritto in 10 step operativi che possono valere come quadro di riferimento per tutte le procedure di gara:
- step 1 (la programmazione);
- step 2 (la progettazione);
- step 3 (la scelta della procedura di gara);
- step 4 (il disciplinare di gara);
- step 5 (la richiesta del CIG);
- step 6 (le operazioni di gara, sino alla proposta di aggiudicazione);
- step 7 (la verifica della congruità, delle tutele equivalenti e degli impegni dell’operatore economico);
- step 8 (la determina di aggiudicazione efficace e la verifica dei requisiti di partecipazione);
- step 9 (la sottoscrizione del contratto di appalto);
- step 10 (la gestione della fase esecutiva).
Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.
Qualificazione stazioni appaltanti
Maggioli SpA è stata accreditata dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione.
Per questo corso è stato richiesto l’accreditamento alla SNA, categoria formazione “base”
Open Badge
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Giovedì 23 ottobre 2025, ore 9.00-13.00 (prima unità didattica)
Appalti di lavori: principi e inquadramento generale della contrattualistica pubblica
Docente: Roberta Bertolani
Inquadramento normativo
• Il Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023) e il Decreto correttivo (D.Lgs. n. 209/2024):
- struttura;
- entrata in vigore del Codice e del Decreto correttivo.
Il principio di risultato negli appalti di lavori
• Il principio di risultato nei lavori pubblici: realizzare l’opera pubblica.
• Le opere incompiute.
• La sospensione dei lavori e i suoi effetti.
Gli ulteriori principi rilevanti per la gestione di una gara di lavori
• Gli appalti di lavori, socialmente responsabili.
• Le clausole sociali e il nuovo allegato II.3.
• La gestione del CCNL negli appalti di lavori.
Le definizioni rilevanti per la gestione di un appalto di lavori
• Gli appalti di lavori e opere pubbliche.
• La posa in opera.
• Appalto di sola esecuzione e appalto integrato.
• Le insidie dell’appalto integrato.
• Concessioni di lavori e forme di PPP rilevanti per i lavori pubblici.
• Modalità di remunerazione: a corpo/a misura.
• Accordo quadro: definizione e differenze rispetto a un appalto a misura. Superamento dei contratti aperti.
Le fasi in cui si articolano le procedure di gara
• L’art. 17 del Codice dei contratti.
• Flusso operativo delle procedure di gara: dalla nomina del RUP alla sottoscrizione del contratto di appalto.
• I termini da rispettare e la modifica dello stand still (termine dilatatorio).
• La vigilanza di ANAC.
La struttura complessa per la gestione di una gara di appalto (aspetti generali)
• Il responsabile unico del progetto (RUP).
• Chi può essere nominato RUP e quali sono i requisiti.
• Il RUP “esterno” alla stazione appaltante.
• Gli ausiliari del RUP nell’ambito del ciclo di vita digitale.
• Il supporto interno e esterno al RUP e gli incarichi di assistenza al RUP.
• I responsabili di fase: chi può essere nominato e relativi compiti.
• I rapporti con la digitalizzazione.
• Gli incentivi per le funzioni tecniche e conseguimento del risultato.
La qualificazione delle stazioni appaltanti
• Che cosa si intende per qualificazione.
• Per quali gare è necessaria la qualificazione.
• Le novità introdotte dal Decreto correttivo: qualificazione per la fase di esecuzione.
Il ciclo di vita digitale degli appalti
• Il ciclo di vita digitale degli appalti.
• Rapporti tra le BDNC e le altre banche dati, nel Decreto correttivo.
• L’obbligo di utilizzo della PAD:
- la richiesta del CIG tramite PAD;
- le pubblicazioni tramite PAD;
- gli adempimenti in tema di trasparenza;
- le schede ANAC e l’interconnessione con PCP;
- le schede relative alle fasi di pubblicazione, affidamento ed esecuzione;
- le schede per gli affidamenti diretti e per le procedure negoziate;
- le conseguenze in caso di mancata compilazione delle schede.
Venerdì 24 ottobre 2025, ore 9.00-13.00 (seconda unità didattica)
Step 1 e 2: programmazione e progettazione di un appalto di servizi e forniture
Docente: Marco Agliata
Il Responsabile unico del progetto (RUP): peculiarità del settore dei lavori pubblici
• La determina di nomina del RUP: contenuti e motivazioni.
• Mansioni e responsabilità del RUP nella fase di programmazione e progettazione.
Step 1: la programmazione negli appalti di lavori
• La programmazione dei lavori pubblici e gli atti necessari.
Step 2: La progettazione, verifica, validazione e approvazione dopo il correttivo
• Il RUP/project manager.
• La programmazione degli interventi.
• Il quadro esigenziale.
• Il documento di fattibilità delle alternative progettuali.
• Il documento di indirizzo alla progettazione.
• Il programma triennale dei lavori pubblici.
• Le fonti di finanziamento pubbliche e relative procedure.
• I servizi di ingegneria e architettura:
- gli operatori economici;
- le procedure di affidamento.
• I requisiti per la progettazione.
• L’equo compenso.
• La progettazione interna o esterna alle amministrazioni aggiudicatrici.
• La progettazione nei beni culturali.
• Il controllo del progetto.
• Le condizioni di legittimità, lo stato di fatto del bene e la realizzabilità dell’intervento.
• Il quadro delle difformità.
• Le categorie e le classifiche negli affidamenti dei lavori: categorie prevalenti e scorporabili.
• I nuovi due livelli progettuali per i lavori pubblici:
- il progetto di fattibilità tecnica ed economica;
- il progetto esecutivo.
• La risoluzione delle carenze normative.
• Il quadro economico: nuove modifiche e contenuti.
• La quantificazione degli imprevisti.
• I piani di tutela e controllo nell’ambito dei documenti progettuali.
• Il BIM: prescrizioni normative e applicazioni.
• La sostenibilità ambientale, i criteri ambientali minimi (CAM) e le clausole sociali.
• Il piano di sostenibilità ambientale del cantiere.
• L’approvazione del progetto delle opere.
• L’appalto integrato.
• L’iter autorizzativo degli interventi: le attività da svolgere.
• La conferenza di servizi e relative procedure.
• Le criticità della progettazione.
• L’incidenza della mano d’opera in sede di progetto e di offerta da parte degli operatori economici.
• Obbligazioni e responsabilità del progettista.
• L’accelerazione del processo progettuale.
• Le funzioni di verifica e validazione del progetto:
- la verifica del progetto di lavori;
- la verifica preventiva dell’interesse archeologico;
- la verifica preventiva della progettazione dei lavori.
• Condizionalità della verifica.
• Il rapporto conclusivo di verifica.
• La validazione del progetto.
• La responsabilità dei verificatori.
• L’approvazione del progetto.
Giovedì 30 ottobre 2025, ore 9.00-13.00 (terza unità didattica)
Step 3, 4, 5, 6 e 7: la scelta della procedura di gara, la richiesta del CIG e le operazioni di gara
Docente: Roberta Bertolani
Step 3: la scelta della procedura di gara
• La scelta della procedura di gara in base alla relazione di stima.
• Le procedure di gara, sopra e sottosoglia UE: quadro riepilogativo.
Step 4: il disciplinare di gara e le categorie SOA (tutte) a qualificazione obbligatoria. Il riordino della disciplina dei consorzi “non necessari”
• I c.d. requisiti di ordine generale.
• Le cause di esclusione automatica e non automatica.
•Il soccorso istruttorio: d’ufficio e ad istanza di parte.
• Il documento di Gara unico Europeo (DGUE) e la domanda di partecipazione alle procedure di gara.
• Le deroghe all’obbligo del DGUE.
• Il collegamento tra DGUE, domanda di partecipazione e FVOE (fascicolo virtuale dell’operatore economico).
• Le attestazioni SOA, tutte a qualificazione obbligatoria per effetto del Decreto correttivo.
• Abrogazione dell’art. 12 del d.l. 47/2014: subappalto “necessario”.
• I requisiti di partecipazione e i requisiti di esecuzione; l’impegno del concorrente in sede di gara.
• I concorrenti plurisoggettivi (ATI, consorzi ordinari, consorzi stabili, GEIE, ecc.), dopo il Decreto correttivo.
• Il riordino della disciplina relativa ai consorzi “non necessari”.
• Il depotenziamento del cumulo alla rinfusa per i consorzi stabili.
• La base imponibile dell’incremento del quinto, in caso di partecipazione in RTI.
• L’avvalimento negli appalti di lavori.
• Le esclusioni, la motivazione e la comunicazione.
Step 5: la richiesta del CIG
• Il CIG per gli affidamenti diretti (AD 3 e AD 5): la fase di affidamento.
• Il CIG per le procedure negoziate senza bando.
• Il CIG per le procedure ordinarie con bando: la fase di pubblicazione.
• I soggetti abilitati alla richiesta del CIG.
• Questioni specifiche in merito alla gestione del CIG (modifiche in corso di esecuzione, rinnovi e proroghe).
• La richiesta del CIG tramite PCP.
Step 6: le operazioni di gara
• I criteri di aggiudicazione.
• Gara solo prezzo.
• Gara prezzo / qualità.
• I verbali e la proposta di aggiudicazione.
• Il soccorso istruttorio.
• Le esclusioni.
• Le comunicazioni.
• Gli adempimenti in tema di trasparenza.
• La proposta di aggiudicazione.
Step 7: la verifica dei requisiti di aggiudicazione
• Il fascicolo virtuale dell’operatore economico (FVOE) e la banca dati ANAC.
• Le “semplificazioni” introdotte dal Decreto correttivo: il “quasi silenzio assenso” in caso di malfunzionamento della piattaforma.
• La verifica dei requisiti per gli affidamenti di importo inferiore a Euro 40.000.
• I presupposti per le verifiche postume e a campione.
• Le conseguenze in caso di mancato possesso dei requisiti di partecipazione.
• Il c.d. principio del “once only”.
• La garanzia per la partecipazione alle gare d’appalto.
• Mappa dei documenti da acquisire per la verifica dei requisiti di partecipazione.
Venerdì 31 ottobre 2025, ore 9.00-13.00 (quarta unità didattica)
Step 8: la determina di aggiudicazione efficace. Focus sull’affidamento
di importo inferiore alle soglie UE e sull’affidamento dei servizi tecnici
Docente: Roberta Bertolani
Step 8: la determina di aggiudicazione efficace
• La determina di aggiudicazione efficace.
• La verifica dell’anomalia dell’offerta.
• Le esclusioni automatiche con il metodo A) dopo il Decreto correttivo.
• La verifica delle tutele equivalenti.
• La verifica degli impegni dell’operatore economico.
• L’avvio dell’esecuzione per motivi di urgenza.
Principi comuni agli affidamenti sottosoglia UE
• Norme applicabili.
• La verifica dei presupposti per l’utilizzo delle procedure di importo inferiore alla soglia EU.
• La rotazione e le modifiche introdotte dal Decreto correttivo: la misurazione della qualità delle prestazioni.
L’affidamento dei servizi tecnici
• Il principio dell’equo ribasso e la l. 49/2023: gli effetti della concorrenza.
• La costruzione del valore stimato della procedura e dell’importo soggetto a ribasso.
• L’affidamento dei servizi tecnici con procedura negoziata senza bando.
• L’affidamento diretto di servizi tecnici: le diverse modalità di individuazione dell’affidatario.
• La posizione del MIT.
• Le clausole da inserire nel contratto con il professionista per la gestione degli errori di progettazione.
Iter concreto di un affidamento diretto in base agli step da 1 a 8
• Differenza tra preventivi e offerte.
• Le modalità di acquisizione dei preventivi.
• Il contenuto della richiesta di preventivi.
• I requisiti di partecipazione.
• La comparazione tra i preventivi: solo prezzo, ovvero elementi migliorativi.
• L’assenza di un vero e proprio criterio di aggiudicazione.
• Gli adempimenti in tema di trasparenza.
• Esame ragionato: schema di motivazione di un affidamento diretto.
Iter concreto di una procedura negoziata senza bando in base agli step da 1 a 8
• L’indagine di mercato:
- l'avvio di una consultazione ai sensi dell’art. 50, co. 2 bis, introdotto dal Decreto correttivo;
- l’avviso preventivo;
- esame ragionato di un avviso preventivo;
- l’Albo dei fornitori.
• La selezione degli operatori da invitare alla procedura di gara.
• Il criterio di prossimità ed il criterio cronologico.
• I casi in cui è possibile ricorrere al sorteggio.
• La lettera di invito ed i suoi contenuti.
• L’avviso di indizione della procedura di gara.
• Gli adempimenti in tema di trasparenza.
• Le comunicazioni al termine della procedura.
• Esame ragionato: la motivazione della deroga al principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti.
Martedì 4 novembre 2025, ore 9.00-13.00 (quinta unità didattica)
Step 9 e 10: la sottoscrizione del contratto di appalto e la gestione della fase esecutiva
Docente: Roberta Bertolani
Step 9: la sottoscrizione del contratto di appalto
• Il contratto di appalto e la consegna dei lavori.
• Il ruolo del RUP in fase di esecuzione.
• Il ruolo del DL in fase di esecuzione.
Step 10: Fase esecutiva in generale e le schede ANAC
• Norme applicabili e soggetti coinvolti.
• Le schede ANAC che accompagnano l’esecuzione: il ruolo della PAD in fase di esecuzione.
• La raccolta dei dati necessari per la compilazione delle schede.
Step: 10.1 La gestione della fase esecutiva
• L’anticipazione sul prezzo.
• I pagamenti degli acconti e dei saldi.
• Penali e premi di accelerazione.
• Sospensioni e proroghe.
• Risoluzione del contratto per grave inadempimento e per ritardo.
• Le riserve e l’accordo bonario.
Il collaudo/certificato di regolare esecuzione
• Il collaudo tecnico ed amministrativo.
• In quali casi può essere rilasciato il certificato di regolare esecuzione.
• I vizi dell’opera: termini decadenziali e di prescrizione entro i quali farli valere (art. 1667 c.c. e 1669 c.c.).
• Le contestazioni della stazione appaltante.
• Il CEL dei subappaltatori.
Le modifiche in corso di esecuzione e errori di progettazione
• La modifica dei contratti come alternativa alla nuova gara, alla luce del Decreto correttivo.
• Le modifiche entro il quinto ed oltre il quinto. Rapporti con il quadro economico.
• Le comunicazioni ad ANAC in caso di modifiche superiori al 10%.
• Le prestazioni supplementari.
• Le varianti in corso d’opera.
• La codificazione dei fatti sopravvenuti dopo il Decreto correttivo.
• Le modifiche che non dipendono da fatti sopravvenuti (art. 120, co. 3, del D.Lgs. n. 36/2023): le modifiche fisiologiche.
• Le modifiche “imposte” dal direttore dei lavori, dopo il Decreto correttivo.
• La variante dei contratti a corpo e dei contratti a misura: la ricostruzione del corpo d’opera.
• Gli errori di progettazione.
• La collaborazione delle parti per la risoluzione degli errori di progettazione.
Subappalto e sub contratti non soggetti ad autorizzazione
• Definizione di subappalto ed i suoi limiti.
• Differenza rispetto all’avvalimento.
• Differenza rispetto ai sub contratti, soggetti a comunicazione.
• L’iscrizione alle white list dei subcontraenti.
• Iter ed adempimenti propedeutici all’autorizzazione al subappalto.
• Il pagamento dei subappaltatori e dei subfornitori.
L’istituto della revisione prezzi negli appalti di lavori
• La revisione dei prezzi negli appalti di lavori.
• Regime transitorio.
• Le previsioni del decreto infrastrutture.
• Iter per il riconoscimento della revisione dei prezzi.
• Gli stanziamenti nel quadro economico.
• Il contenzioso sulla revisione dei prezzi.
• La revisione dei prezzi nel subappalto.
- Marco Agliata,
Architetto. Esperto e autore di pubblicazioni in materia di programmazione, esecuzione e monitoraggio di opere pubbliche e private negli ambiti dei beni culturali, ambientali, gestione del territorio e nell’edilizia
- Roberta Bertolani,
Avvocato amministrativista. Esperto in materia di contrattualistica pubblica. Collaboratore del Corso di Diritto pubblico presso la Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano
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