L'integrazione socio-sanitaria in pratica
di Renata Brolis, Paola Maccani, Annamaria Perino
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Bisogni sempre più complessi e multidimensionali sono la regola, ormai, nel sistema dei servizi alla persona. Da qui consegue che la sua politica e la sua modalità operativa può essere solo quella dell’integrazione socio-sanitaria. Nella prima parte del volume, dopo aver delineato il lungo e tortuoso percorso dell’integrazione nelle riforme che si sono succedute in Italia – dalla fine degli anni ’70 del secolo scorso, fino ai giorni nostri – si descrivono gli attori, i livelli e gli strumenti dell’integrazione, nonché lo stato dell’arte della stessa rispetto alle professioni sociali e sanitarie. La seconda parte, invece, è orientata ad approfondire la conoscenza dell’esperienza trentina: si parte dalla descrizione del contesto normativo di riferimento, si passa ad esaminare gli attori implicati, la metodologia e gli strumenti utilizzati, si arriva ad analizzare le aree di intervento implementate e a descrivere le buone pratiche. Ne risulta un quadro che – tra varie difficoltà e ostacoli – vede coinvolti servizi territoriali e residenziali e investe in egual misura tutti i livelli dell’integrazione, attribuendo importanza all’apporto del cittadino, della sua rete familiare e della comunità e valorizzando la persona nella sua globalità e proattività.
Renata Brolis, laureata in Scienze infermieristiche ed ostetriche presso l’Università di Verona, ha lavorato come responsabile del Servizio integrazione socio-sanitaria e in questo ruolo ha collaborato all’avvio ed allo sviluppo dell’integrazione socio-sanitaria per l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Trento.
Paola Maccani, ha svolto la professione di farmacista come direttore sia nel servizio farmaceutico territoriale, sia in ambito ospedaliero. È stata responsabile della Direzione per l’integrazione socio-sanitaria dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento. Annamaria Perino, è ricercatrice presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Trento, dove insegna nei corsi di laurea triennale in Servizio Sociale e magistrale in Metodologia, Organizzazione e Valutazione dei Servizi Sociali. È vice presidente della Società Italiana di Sociologia della Salute (SISS).
Cura redazionale del testo: Marilena Ferretti
Lavoro di cura e di comunità
Pagine | 238 |
Data pubblicazione | Ottobre 2018 |
Data ristampa | |
Autori | Renata Brolis, Paola Maccani, Annamaria Perino |
ISBN | 8891621931 |
ean | 9788891621931 |
Tipologia prodotto | Cartaceo |
Collana | Sociale & Sanità |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |
1. L'integrazione socio-sanitaria
1.1. L'integrazione socio-sanitaria: definizione e principi
1.2. Il quadro normativo di riferimento
1.2.1. La prima riforma sanitaria: legge n. 833/1978
1.2.2. Il d.P.C.M. 8 agosto 1985
1.2.3. La seconda riforma sanitaria: decreti legislativi n. 502/1992 e n. 517/1993
1.2.4. Il Piano Sanitario Nazionale 1998-2000
1.2.5. La terza riforma sanitaria: decreto legislativo n. 229/1999
1.2.6. La legge n. 328/2000 e il Piano sociale nazionale 2001-2003
1.2.7. Il d.P.C.M. 14 febbraio 2001
1.2.8. Il d.P.C.M. 29 novembre 2001
1.2.9. La riforma del Titolo V della Costituzione
1.2.10. L'integrazione socio-sanitaria nei PSN successivi alla riforma costituzionale
Osservazioni conclusive
2. Il sistema dell'integrazione socio-sanitaria; attori, livelli e strumenti
2.1. Gli attori dell'integrazione socio-sanitaria
2.2. I livelli dell'integrazione socio-sanitaria
2.2.1. L'integrazione istituzionale: attori, organismi e strumenti operativi
2.2.1.1. Gli strumenti di pianificazione
2.2.2. L'integrazione gestionale: attori, organismi e strumenti operativi
2.2.2.1. I modelli di gestione dei servizi e la promozione dell'integrazione socio-sanitaria
2.2.2.1.1. La delega
2.2.2.1.2. Il consorzio
2.2.3. L'integrazione professionale: attori, organismi e strumenti operativi
2.2.3.1. Il lavoro d'équipe
2.2.3.2. Il case management
2.2.3.3. Altri strumenti operativi dell'integrazione professionale
Osservazioni conclusive
3. Le professioni dell'integrazione socio-sanitaria
3.1. Le professioni sanitarie tra dominanza medica e managerializzazione
3.1.1. Profili professionali e normativa di riferimento
3.1.2. Percorsi e canali formativi
3.2. Le professioni sociali tra complessità dei bisogni e frammentazione dei servizi
3.2.1. Profili professionali e normativa di riferimento
3.2.2. Percorsi e canali formativi
3.3. Quali prospettive per l'integrazione tra i professionisti del comparto sociale e sanitario?
Osservazioni conclusive
4. Il percorso di costruzione dell'integrazione socio-sanitaria in Trentino
4.1. Il contesto di riferimento pre riforma
4.1.1. Contesto politico istituzionale
4.1.2. Concetto sociale ed evolutivo di salute/benessere
4.2. La legge provinciale n. 16/2010
4.2.1. I contenuti principali della l.p. n. 16 nell'area della integrazione socio-sanitaria
4.2.2. I regolamenti di attuazione della l.p. n. 16/2010
4.3. L'Assegno di cura
4.4. La programmazione provinciale: il Programma provinciale per la salute
4.5. Il ruolo delle persone e delle famiglie nel nuovo sistema dei servizi
4.6. Il ruolo della comunità: un nuovo orizzonte per l'autonomia della persona e la solidarietà sociale
5. La metodologia, gli strumenti e gli attori dell'integrazione
5.1. Spunti metodologici per la costruzione della integrazione da parte dei servizi, dei professionisti, delle parti interessate
5.1.1. Fattori determinanti per l'attuazione dei processi
5.2. Gli strumenti per la costruzione dell'integrazione
5.2.1. I Punti Unici di Accesso (PUA)
5.2.2. Le Unità di Valutazione Multidisciplinare (UVM)
5.2.2.1. Modalità, valutazione e strumenti delle UVM
5.2.3. Il Piano assistenziale individualizzato (PAI)
5.2.3.1. Individuazione del case manager
5.2.3.2. Risorse attivabili nel PAI
5.2.3.3. Fase comunicativa del PAI e azioni conseguenti
5.2.3.4. La revisione del progetto nel tempo
5.2.4. Il sistema informativo di supporto al processo
5.3. Le linee decisionali adottate per concretizzare la pianificazione dei servizi
5.4. Gli attori dell'integrazione socio-sanitaria
5.4.1. I cittadini e le famiglie
5.4.2. La Provincia Autonoma di Trento
5.4.3. Le Comunità di valle e l'Azienda provinciale per i Servizi sanitari
5.4.4. Il Terzo settore
5.4.5. La rete delle Residenze Sanitarie Assistenziali
5.5. Il sistema informativo e le tecnologie per l'integrazione socio-sanitaria
6. Le aree della integrazione e le buone pratiche
6.1. L'area anziani
6.1.1. Considerazioni generali
6.1.2. Le attese delle persone anziane e delle famiglie
6.1.3. Sintesi delle azioni realizzate e delle linee progettuali avviate
6.1.3.1. Gestione integrata dell'anziano fragile
6.1.3.2. Assistenza domiciliare per le persone affette da demenza
6.1.3.3. Progetto assistenza ospedaliera per anziani e disabili
6.2. L'area Età evolutiva
6.2.1. Considerazioni generali
6.2.2. Attese delle persone e delle famiglie
6.2.3. Sintesi azioni realizzate e progetti avviati
6.2.4. La presa in carico della persona affetta da disturbi dello spettro autistico e della sua famiglia
6.2.5. Progetto di prevenzione psico-sociale finalizzato al benessere del bambino dalla nascita ai primi anni di vita
6.2.6. Gli interventi nell'area della preadolescenza e dell'adolescenza
6.2.7. Le cure palliative pediatriche
6.3. L'area Salute mentale
6.3.1. Considerazioni generali
6.3.2. Attese delle persone e delle famiglie
6.3.3. Sintesi azioni realizzate e linee progettuali
6.3.4. Superamento dell'ospedale psichiatrico giudiziario
6.3.5. Potenziamento della Residenzialità "leggera"
6.4. L'area Dipendenze
6.4.1. Considerazioni generali, bisogni e attese delle persone e delle famiglie
6.4.2. Linee di intervento
6.5. L'area Disabilità
6.5.1. Considerazioni generali
6.5.2. Le attese delle persone/famiglie
6.5.3. Sintesi azioni realizzate e progetti avviati
6.5.4. Progetti di vita indipendente
6.5.5. Assegno di cura e Piano assistenziale individualizzato