Trento - L’iter concreto di un affidamento diretto di lavori, servizi e forniture nella Provincia autonoma di Trento
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), L.P. n. 2/2016, digitalizzazione e Decreto correttivo
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Il Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), applicabile anche nell’ordinamento della Provincia autonoma di Trento, definisce l’affidamento diretto quale procedura sottosoglia di selezione discrezionale del contraente, che non costituisce una gara.
La definizione lascia, pertanto, ampio margine di discrezionalità alla stazione appaltante nella motivazione circa la scelta di un determinato contraente, pur nel rispetto del principio di rotazione e dei vincoli imposti dalla digitalizzazione.
Alla scarsità del dettato normativo consegue, sovente, l’incertezza degli operatori sul corretto modus operandi.
Il corso approfondisce il tema della selezione degli operatori economici o dell’operatore economico al quale richiedere il preventivo, focalizzando l’analisi sulla motivazione relativa alla scelta dell’operatore economico, anche in deroga al principio di rotazione.
Inoltre, saranno esaminati i rapporti tra affidamenti diretti ed utilizzo degli strumenti telematici di acquisto e di negoziazione, alla luce delle disposizioni sul ciclo di vita digitale di un appalto, della qualificazione delle stazioni appaltanti e delle norme della c.d. spending review provinciale.
QUALIFICAZIONE STAZIONI APPALTANTI
Il corso è valido ai fini del percorso di qualificazione delle stazioni appaltanti (categoria livello base).
Leggi tuttoGli affidamenti diretti: casi e soglie
• Gli affidamenti diretti sottosoglia: lavori, servizi (anche tecnici) e forniture.
• Altre forme di affidamento diretto previste dal Codice dei contratti:
- beni e servizi ritenuti infungibili;
- consegne complementari;
- lavori e servizi analoghi.
• Gli affidamenti diretti negli appalti PNRR.
• L’affidamento di servizi alla persona e le concessioni.
• La selezione del contraente senza gara.
I principi applicabili agli affidamenti diretti e la digitalizzazione
• Il divieto di frazionamento.
• La scelta della durata del contratto per evitare il frazionamento.
• Il principio di rotazione.
• Deroghe e mancata applicazione del principio di rotazione: differenze.
• Le deroghe.
• I casi di mancata rotazione
• Il regolamento interno e le fasce di rotazione.
• Le proposte di modifica al Codice formulate da ANAC per disincentivare i frazionamenti.
• L’obbligo di motivazione.
• Le fasi di un affidamento diretto.
• La digitalizzazione degli affidamenti diretti dal 1° gennaio 2024: criticità e semplificazioni Contracta.
• I rapporti con la spending review.
• La trasparenza negli affidamenti diretti.
La micro progettazione negli affidamenti diretti e nel cottimo
• La progettazione nei lavori pubblici: quadro sintetico.
• La progettazione nel cottimo fiduciario.
• La progettazione nei servizi e nelle forniture.
• Le specifiche tecniche minime.
• La tutela dei lavoratori negli affidamenti diretti.
• Le proposte di modifica al Codice formulate da ANAC: la revisione dell’art. 11 e i rapporti con l’art. 32 della L.P. n. 2/2016.
La qualificazione degli operatori economici
• I requisiti di ordine generale.
• I requisiti speciali nei servizi e nelle forniture.
• La qualificazione nei lavori pubblici di importo inferiore a euro 150.000.
• Le documentate esperienze idonee.
• La verifica dei requisiti negli affidamenti diretti.
• Il progressivo superamento dei controlli semplificati.
• La verifica tramite FVOE 2.0.
• Le proposte di modifica al Codice formulate da ANAC:
- la formazione del silenzio assenso;
- l’acquisizione del DURC a cura della stazione appaltante;
- il titolare effettivo.
La richiesta di preventivo e la motivazione della scelta dell’affidatario
• La scelta discrezionale: definizione e limiti.
• L’assenza di criteri di selezione del contraente.
• Le modalità di svolgimento delle indagini di mercato.
• Gli affidamenti tramite Contracta.
• La motivazione della scelta dell’affidatario:
- rispetto delle specifiche tecniche;
- qualificazione e congruità del prezzo.
• Le proposte di modifica al Codice formulate da ANAC: l’importanza della motivazione sulla congruità del prezzo.
• Iter concreto di un affidamento diretto: simulazione operativa.
Il contratto di appalto e l’avvio dell’esecuzione
• La determina di aggiudicazione efficace.
• La forma del contratto di appalto.
• L’avvio dell’esecuzione e la consegna anticipata.
• Le proposte di modifica al Codice formulate da ANAC: il tema della completezza della verifica dei requisiti di partecipazione ai fini dell’aggiudicazione efficace.
I soggetti coinvolti nella gestione di un affidamento diretto, incentivi e assicurazioni
• Il responsabile unico di progetto.
• I responsabili di fase, anche digitali.
• Il direttore dei lavori ed il direttore dell’esecuzione del contratto.
• Gli incentivi negli affidamenti diretti.
• Le assicurazioni dei dipendenti che si occupano di appalti.
• Le proposte di modifica al Codice formulate da ANAC: gli incarichi di assistenza al RUP.
Gli accordi quadro negli affidamenti diretti
• L’accordo quadro per affidamenti diretti, ripetitivi e non standardizzati.
• Le proposte di modifica al Codice formulate da ANAC: definizione dei casi in cui è legittimo ricorrere al subappalto.
Le modifiche in fase di esecuzione e le modifiche entro il quinto secondo l’Osservatorio provinciale
• Le modifiche in fase di esecuzione: quadro riepilogativo.
• La motivazione per introdurre modifiche in fase di esecuzione.
• Le modifiche entro il quinto d’obbligo: la motivazione iper-semplificata secondo il parere dell’Osservatorio provinciale sugli appalti.
Il subappalto e il subappalto a cascata nell’ordinamento provinciale
• Il subappalto: definizione.
• La tutela dei lavoratori in caso di subappalto.
• Il pagamento diretto dei subappaltatori.
• Il subappalto a cascata.
• Il subappalto a cascata: le semplificazioni per i lavori pubblici (secondo lo schema di capitolato provinciale).
• Il divieto di subappalto.
La revisione dei prezzi negli affidamenti diretti
• La disciplina della revisione prezzi.
• Differenze rispetto alle compensazioni.
• Le proposte di modifica al Codice formulate da ANAC: la limitazione dell’ambito di applicazione.
- Roberta Bertolani
Avvocato amministrativista. Esperto in materia di contrattualistica pubblica. Collaboratore del Corso di Diritto pubblico presso la Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano
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