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La responsabilità e la tutela del benessere nelle strutture socio-sanitarie - e-Book in pdf

La principale casistica in quesiti
di Ilaria Biagiotti, Laura Cantinelli, Ornella Cutajar, Giorgia Granata
ISBN 8891659026
Data pubblicazione Giugno 2022
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EBook
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La sicurezza delle cure è “parte costitutiva del diritto alla salute” (art. 1 della stessa Legge Gelli-Bianco) ed è garantita da una corretta gestione organizzativa delle strutture socio-sanitarie, che non può prescindere dalla formazione degli esercenti della professione sanitaria che vi operano.

L’obiettivo primario è assicurare il benessere dei pazienti.

Ed è proprio questo il punto su cui verte il presente e-Book: il benessere e i doveri organizzativi propri di una struttura socio-sanitaria atti a conseguirlo.

La prima parte dell’opera consiste in una verifica concreta delle responsabilità sanitarie delle strutture attraverso la giurisprudenza di legittimità e di merito che si è espressa su singole questioni sulla base delle disposizioni della Legge Gelli-Bianco.

In particolare vengono riportati i principali e più critici quesiti giuridici in tema di responsabilità della struttura sanitaria a cui vengono collegate le più inerenti pronunce giurisprudenziali.

La seconda parte dell’e-Book riguarda una analisi concreta dell’attuazione della normativa della Regione Toscana che regola le responsabilità e il coordinamento nell’organizzazione delle strutture socio-sanitarie.

E’ stato, quindi, predisposto un questionario, inviato alle strutture socio-sanitarie della Regione Toscana, finalizzato alla verifica diretta delle modalità di gestione delle singole strutture.

Il testo riporta le risposte già ricevute, dalle quali emergono dati importanti a tutela del benessere dei pazienti accolti nelle strutture socio-sanitarie.

Risultano dati estremamente positivi, perché concretamente gli Enti, nel fornire le risposte, hanno dimostrato un livello squisitamente operativo.

L’e-Book, forte di una ampia esperienza professionale delle autrici, costituisce un'utile guida a prevenire le principali responsabilità delle strutture sanitarie grazie all’analisi non solo della giurisprudenza dominante, ma anche della diretta testimonianza di come gli operatori del settore hanno inteso ed applicato nella pratica la normativa vigente.


Gli Avvocati Ilaria Biagiotti, Laura Cantinelli, Ornella Cutajar e Giorgia Granata appartengono al Foro di Firenze e, nelle proprie individualità, esercitano la professione seguendo interessi di svariata natura: dal diritto civile al diritto amministrativo al diritto penale, con approfondimenti continui di ricerca giuridica, imprescindibile per la soluzione delle questioni che di volta in volta entrano a far parte della loro attività quotidiana. In questo hanno un interesse comune: la passione per la professione, l’onestà, lo studio, il confronto, le responsabilità per la ricerca continua della giustizia. E la giustizia è nelle norme, nella giurisprudenza e in tutti coloro che ne danno attuazione. Così nasce anche questo progetto, un e-Book dove sono essenziali le norme sulla responsabilità sanitaria, la giurisprudenza che risolve le relative questioni, la norma della Regione che disciplina le responsabilità nelle strutture socio-sanitarie, le stesse strutture che ne danno attuazione. Il percorso finale è unico: dal benessere della nostra professione al benessere del legislatore che detta le regole, al benessere degli operatori che mettono a confronto le proprie esperienze, fino al benessere del lettore, che crede, come noi, nella necessaria giustizia del singolo caso concreto, nessuno escluso.

La sicurezza delle cure è “parte costitutiva del diritto alla salute” (art. 1 della stessa Legge Gelli-Bianco) ed è garantita da una corretta gestione organizzativa delle strutture socio-sanitarie, che non può prescindere dalla formazione degli esercenti della professione sanitaria che vi operano.

L’obiettivo primario è assicurare il benessere dei pazienti.

Ed è proprio questo il punto su cui verte il presente e-Book: il benessere e i doveri organizzativi propri di una struttura socio-sanitaria atti a conseguirlo.

La prima parte dell’opera consiste in una verifica concreta delle responsabilità sanitarie delle strutture attraverso la giurisprudenza di legittimità e di merito che si è espressa su singole questioni sulla base delle disposizioni della Legge Gelli-Bianco.

In particolare vengono riportati i principali e più critici quesiti giuridici in tema di responsabilità della struttura sanitaria a cui vengono collegate le più inerenti pronunce giurisprudenziali.

La seconda parte dell’e-Book riguarda una analisi concreta dell’attuazione della normativa della Regione Toscana che regola le responsabilità e il coordinamento nell’organizzazione delle strutture socio-sanitarie.

E’ stato, quindi, predisposto un questionario, inviato alle strutture socio-sanitarie della Regione Toscana, finalizzato alla verifica diretta delle modalità di gestione delle singole strutture.

Il testo riporta le risposte già ricevute, dalle quali emergono dati importanti a tutela del benessere dei pazienti accolti nelle strutture socio-sanitarie.

Risultano dati estremamente positivi, perché concretamente gli Enti, nel fornire le risposte, hanno dimostrato un livello squisitamente operativo.

L’e-Book, forte di una ampia esperienza professionale delle autrici, costituisce un'utile guida a prevenire le principali responsabilità delle strutture sanitarie grazie all’analisi non solo della giurisprudenza dominante, ma anche della diretta testimonianza di come gli operatori del settore hanno inteso ed applicato nella pratica la normativa vigente.


Gli Avvocati Ilaria Biagiotti, Laura Cantinelli, Ornella Cutajar e Giorgia Granata appartengono al Foro di Firenze e, nelle proprie individualità, esercitano la professione seguendo interessi di svariata natura: dal diritto civile al diritto amministrativo al diritto penale, con approfondimenti continui di ricerca giuridica, imprescindibile per la soluzione delle questioni che di volta in volta entrano a far parte della loro attività quotidiana. In questo hanno un interesse comune: la passione per la professione, l’onestà, lo studio, il confronto, le responsabilità per la ricerca continua della giustizia. E la giustizia è nelle norme, nella giurisprudenza e in tutti coloro che ne danno attuazione. Così nasce anche questo progetto, un e-Book dove sono essenziali le norme sulla responsabilità sanitaria, la giurisprudenza che risolve le relative questioni, la norma della Regione che disciplina le responsabilità nelle strutture socio-sanitarie, le stesse strutture che ne danno attuazione. Il percorso finale è unico: dal benessere della nostra professione al benessere del legislatore che detta le regole, al benessere degli operatori che mettono a confronto le proprie esperienze, fino al benessere del lettore, che crede, come noi, nella necessaria giustizia del singolo caso concreto, nessuno escluso.

Pagine 87
Data pubblicazione Giugno 2022
Data ristampa
ISBN 8891659026
ean 9788891659026
Tipologia prodotto Ebook
Sottotitolo La principale casistica in quesiti
Collana eBook
Editore Maggioli Editore
Ilaria Biagiotti, Laura Cantinelli, Ornella Cutajar, Giorgia Granata

Parte Prima La nostra intervista giuridica: I quesiti e le risposte della giurisprudenza di legittimità e di merito su singole questioni
A) I quesiti che riguardano la responsabilità penale dell’esercente la professione sanitaria
1) Responsabilità per morte o lesioni personali in ambito sanitario: se l’evento si sia verificato a causa di imperizia, quando è esclusa la punibilità dell’operatore sanitario?
2) L’adozione delle linee guida, regole cautelari e dei protocolli sanitari: sono vincolanti e quali sono gli elementi su cui fondarsi per doversene discostare?
B) I quesiti che attengono alla responsabilità della struttura sanitaria
3) In tema di responsabilità civile medica, ove sia dedotta una responsabilità contrattuale della struttura socio-sanitaria e/o del medico per l’inesatto adempimento della prestazione sanitaria, cosa deve provare il danneggiato?
4) Nell’ipotesi in cui il danneggiato abbia assolto a tale onere, spetta alla struttura dimostrare l’impossibilità della prestazione derivante da causa non imputabile, provando che l’inesatto adempimento è stato determinato da un impedimento imprevedibile ed inevitabile con l’ordinaria diligenza?
5) Quindi il paziente è esonerato dal provare la colpa della struttura?
6) Cosa deve provare il paziente nei confronti della struttura privata in caso di aggravamento della situazione patologica o di insorgenza di nuove patologie?
7) In cosa consiste, quindi, il criterio del “più probabile che non”?
8) È quindi necessaria un’inadempienza specifica?
9) Cosa avviene, tuttavia, nel caso di multifattorialità nella produzione di un evento dannoso ovvero di concause che determinano l’evento dannoso?
10) La struttura è responsabile anche dei danni non patrimoniali nei confronti del paziente?
11) È configurabile anche la richiesta di un risarcimento per danno non patrimoniale per perdita di chance?
12) I criteri di liquidazione del danno non patrimoniale previsti dalla Legge Gelli-Bianco si applicano anche nelle controversie relative ad illeciti commessi e a danni prodotti anteriormente alla sua entrata in vigore, nonché ai giudizi pendenti a tale data?
13) L’addebito del risarcimento del danno da “malpractice” come deve essere ripartito tra il medico e la struttura sanitaria in ipotesi di colpa esclusiva del medico?
14) Un’azione di responsabilità sanitaria per asserite carenze od omissioni di prestazioni assistenziali da parte di una struttura sanitaria ha quale contraddittore necessario anche la Regione?
15) Le prescrizioni contenute nella Legge Gelli-Bianco sulla responsabilità dell’esercente la professione sanitaria hanno efficacia retroattiva?
16) Quali sono le norme della Legge Gelli-Bianco (Legge n. 24/2017) che sono di immediata applicazione ai fatti pregressi?
C) Il contratto di spedalità
17) Sulla base del contratto di spedalità cosa grava sulla struttura socio-sanitaria?
18) Per il contratto di spedalità, la struttura è responsabile per il fatto commesso dal personale ausiliario?
19) La responsabilità della struttura sussiste anche se con l’ausiliario sussiste un rapporto di lavoro autonomo?
20) … e il fatto che il sanitario sia di fiducia del paziente è elemento irrilevante?
21) Laddove si renda necessario un trattamento specifico di natura chirurgica, quale responsabilità incombe sulla struttura in merito al consenso informato del paziente?
22) Il consenso informato da parte del paziente ha una rilevanza autonoma rispetto al trattamento terapeutico cui fa riferimento?
23) E per fatti antecedenti all’entrata in vigore della normativa sul consenso informato (Legge n. 219 del 2017)?
24) Il contratto di spedalità vincola la struttura anche nei confronti degli eredi del paziente?
25) Gli eredi possono chiedere il risarcimento del danno non patrimoniale c.d. parentale?
26) In quanto tempo si prescrive l’azione degli eredi per decesso del danneggiato?
27) … e quando possono dirsi integrati i presupposti per il danno catastrofale?
28) La posizione e la responsabilità della dirigenza delle strutture socio-sanitarie. Ai fini della responsabilità è necessario valutare la ripartizione di compiti tra Direttore sanitario e Responsabile di struttura ricostruendo il quadro normativo esistente?
29) Per quanto concerne le responsabilità in ambito sanitario per carenze organizzative e strutturali della struttura socio-sanitaria (la c.d. “colpa da organizzazione”), è responsabile una struttura che non abbia organizzato in modo adeguato le attrezzature per poter espletare i propri servizi?
30) Nella prima fase della pandemia COVID-19 i protocolli sanitari erano sostanzialmente assenti e dal Rapporto Finale dell’Istituto Superiore della Sanità Survey nazionale sul contagio COVID-19 nelle strutture residenziali e sociosanitarie, 5 maggio 2020, Terzo Report aggiornato al 14 aprile 2020 si desume che il 40,2% del totale dei decessi nel periodo 1° febbraio-14 aprile 2020 nelle oltre 1.000 RSA oggetto di analisi ha “interessato residenti con riscontro di SARS-CoV-2 o con manifestazioni simil-influenzali”. In che modo le strutture socio-sanitarie nel contenzioso che si sta formando potranno dimostrare di essere comunque esenti da responsabilità?
Parte Seconda Il nostro questionario in progress: Le responsabilità gestionali nelle strutture socio-sanitarie, residenziali e semiresidenziali (D.P.G.R. Toscana 9 gennaio 2018, n. 2/R)
1. In che modo nella struttura il Direttore “cura l’attuazione dei piani individualizzati ed è garante della qualità dell’assistenza e del benessere dei soggetti accolti” (artt. 7, 11, 15, 19, comma 2, lettera a), D.P.G.R. Toscana 9 gennaio 2018, n. 2/R)?
1.1. In che modo il Direttore nella struttura ha attuato i piani individualizzati?
1.2. Che cosa si intende per benessere dei soggetti accolti?
1.3. In che modo il Direttore garantisce concretamente il benessere attraverso l’operato del personale infermieristico/assistenziale?
2. In che modo il Direttore “assicura il coordinamento, la pianificazione, l’organizzazione ed il controllo delle attività della struttura” (artt. 7, 11, 15, 19, comma 2, lettera b), D.P.G.R. Toscana 9 gennaio 2018, n. 2/R)?
2.1. Come vede il Direttore la propria responsabilità e la responsabilità del personale che dirige (educativo/assistenziale/infermieristico)?
2.2. Come fa il Direttore a verificare nel concreto queste responsabilità? Quali sono i controlli che vengono effettuati nella struttura e quali sono i poteri e le responsabilità del Direttore e del personale?
2.3. La sicurezza ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008: quali sono le misure pratiche della struttura, anche con specifico riferimento ai Protocolli COVID-19 sulla sicurezza?
2.4. Come viene garantita la privacy nella struttura? Come vengono suddivise le responsabilità tra il personale che se ne occupa?
3. In che modo il Direttore “coordina il personale, favorendo il lavoro di gruppo e l’autonomia tecnica degli operatori, individuando compiti, responsabilità e linee guida di comportamento” (artt. 7, 11, 15, 19, comma 2, lettera c), D.P.G.R. Toscana 9 gennaio 2018, n. 2/R)?
3.1. Che rapporto c’è tra il coordinamento e il potere di responsabilità dei singoli operatori?
3.2. Come viene effettuato e chi effettua il controllo dei requisiti di professionalità nelle assunzioni e nel mantenimento dei requisiti professionali del personale?
4. In che modo il Direttore “sostiene la motivazione al lavoro degli operatori e favorisce la formazione del personale” (artt. 7, 11, 15, 19, comma 2, lettera d), D.P.G.R. Toscana 9 gennaio 2018, n. 2/R)?
4.1. Il personale sanitario e l’importanza della formazione: come viene garantita all’interno della struttura la professionalità del singolo profilo professionale?
4.2. La struttura prevede corsi di formazione specifici e chi ne cura l’organizzazione?
5. In che modo il Direttore “cura i rapporti familiari, con i servizi territoriali e con l’Autorità giudiziaria” (artt. 7, 11, 15, 19, comma 2, lettera e), D.P.G.R. Toscana 9 gennaio 2018, n. 2/R)?
Parte Terza Riflessioni finali e il nostro progetto in itinere
1. In che modo nella struttura il Direttore “cura l’attuazione dei piani individualizzati ed è garante della qualità dell’assistenza e del benessere dei soggetti accolti” (artt. 7, 11, 15, 19, comma 2, lettera a), D.P.G.R. Toscana 9 gennaio 2018, n. 2/R)
1.1. In che modo il Direttore nella struttura ha attuato i piani individualizzati
1.2. Che cosa si intende per benessere dei soggetti accolti
1.3. In che modo il Direttore garantisce concretamente il benessere attraverso l’operato del personale infermieristico/assistenziale
2. In che modo il Direttore “assicura il coordinamento, la pianificazione, l’organizzazione ed il controllo delle attività della struttura”
2.1. Come vede il Direttore la propria responsabilità e la responsabilità del personale che dirige (educativo/assistenziale/infermieristico)
2.2. Come fa il Direttore a verificare nel concreto queste responsabilità. Quali sono i controlli che vengono effettuati nella struttura e quali sono i poteri e le responsabilità del Direttore e del personale
2.3. La sicurezza ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008: quali sono le misure pratiche della struttura anche con specifico riferimento ai Protocolli COVID-19 sulla sicurezza
2.4. Come viene garantita la privacy nella struttura. Come vengono suddivise le responsabilità tra il personale che se ne occupa
3. In che modo il Direttore “coordina il personale, favorendo il lavoro di gruppo e l’autonomia tecnica degli operatori, individuando compiti, responsabilità e linee guida di comportamento”
3.1. Che rapporto c’è tra il coordinamento e il potere di responsabilità dei singoli operatori
3.2. Come viene effettuato e chi effettua il controllo dei requisiti di professionalità nelle assunzioni e nel mantenimento dei requisiti professionali del personale
4. In che modo il Direttore “sostiene la motivazione al lavoro degli operatori e favorisce la formazione del personale”
4.1. Il personale sanitario e l’importanza della formazione: come viene garantita all’interno della struttura la professionalità del singolo profilo professionale
4.2. La struttura prevede corsi di formazione specifici e chi ne cura l’organizzazione
5. In che modo il Direttore “cura i rapporti familiari, con i servizi territoriali e con l’Autorità giudiziaria”
Appendice normativa
D.P.G.R. Toscana 9 gennaio 2018, n. 2/R – Regolamento di attuazione dell’articolo 62 della legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41, “Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale” (in B.U.R.T. 12 gennaio 2018, n. 2, parte prima, p. 87 ss., nel testo da ultimo modificato dal D.P.G.R. Toscana 22 marzo 2021, n. 12/R)
Bibliografia
La formazione nel Risk Management
Il principio WHO del benessere
Il benessere nelle strutture socio-sanitarie
Le responsabilità
La responsabilità civile nelle strutture sanitarie
La responsabilità delle strutture per carenze organizzative
La responsabilità e il consenso informato
Le responsabilità nella struttura sanitaria nell’emergenza COVID-19
La responsabilità del Responsabile di struttura
La responsabilità penale e il nesso causale
La responsabilità per colpa
La responsabilità e il danno parentale
La responsabilità e la quantificazione del danno
Sul principio di irretroattività della Legge Gelli-Bianco n. 24 del 2017

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