Le infrastrutture sono, da sempre, le risorse che incidono sulla posizione di vantaggio di una regione e di una città. Nell’800, chiamato anche il secolo delle reti, furono proprio queste che, con l’industrializzazione, determinarono la supremazia delle grandi capitali europee e d’oltre oceano, unitamente alle grandi opere di bonifica dei rispet- tivi territori. Oggi, le reti ereditate dal passato si devono misurare con problemi di dismissione e con quelli delle innovazioni materiali e immateriali oltre che con l’insana invasione di campo della diffusione insediativa e con una maggiore frequenza dei rischi naturali e antropici. L’approfondimento sulle infrastrut- ture storiche, qui proposto, intende ribadire la loro importanza: queste reti non sono oggetti e non insisto- no in spazi tutti uguali, da riutiliz- zare con altre funzioni più o meno redditizie. Le reti corrispondono a manufatti e attrezzature che, nei rispettivi contesti, hanno avuto una storia tecnica, sociale e economica. Pertanto, ogni progetto di una loro valorizzazione deve misurarsi per il progetto di un loro futuro, con la storia del loro passato.
Maria Cristina Treu
Solo gli utenti registrati possono scrivere recensioni. Accedi oppure Registrati