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Le Marche e l'Adriatico nel Quattrocento

Arte e architettura tra eredità gotica e Rinascimento dell’antico
di Sabine Frommel, Giuseppe Capriotti, Francesca Pappagallo, Valentina Burgassi, Claudio Castelletti
ISBN 8891646682
Data pubblicazione Novembre 2024
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Cartaceo
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Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale (28-29 aprile 2021) organizzato da École Pratique des Hautes Études – PSL, Paris, Università di Macerata e Accademia di Belle Arti di Macerata – Istituto di Restauro delle Marche, col sostegno dello Studio Barigelletti di Ancona, a cui si è aggiunto in sede editoriale il patrocinio del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, del CHG – Construction History Group, dello CSELT – Centro Studi E Laboratori Telecomunicazioni e del 3ARC – Ancient Art Architecture Reception Center. I contributi proposti offrono riflessioni inedite sull’arte e l’architettura del Quattrocento in area marchigiana e adriatica, caratterizzata dalla convivenza tra tradizioni locali di matrice medievale e forti impulsi al cambiamento. Provengono soprattutto dalla Toscana i grandi maestri che contribuiscono a rinnovare il linguaggio dei centri set- tentrionali delle Marche: corti feudali come quelle degli Sforza a Pesaro e dei Montefeltro a Urbino, più prossime al confine, sono le prime ad accogliere gli artisti toscani e ad aprirsi, così, alla nuova stagione rinascimentale. Soprattutto Urbino, “crocevia delle arti”, fiorisce grazie a Federico da Montefeltro, che per creare il suo palazzo si serve di grandi maestri dell’architettura e dell’arte, tra cui il dalmata Luciano Laurana. Ma su tutto il territorio regionale si distinguono anche altri suoi conterranei, come Francesco Laurana, Giorgio da Sebenico, Niccolò di Giovanni Fiorentino e Giovanni di Traù, che con la loro importante attività testimoniano il ruolo centrale della civiltà adriatica nella storia della cultura marchigiana. Questi artisti studiano i modelli veneziani e padovani nelle città costiere delle Marche e della Dalmazia, dimostrando anche un interesse archeologico per le vestigia romane. Uno dei protagonisti della scena artistica è Carlo Crivelli, pittore di formazione padovana, squarcionesca e dona- telliana che rappresenta una delle espressioni più felici e feconde del “Rinascimento umbratile”. Il panorama architettonico del Quattrocento marchigiano, pur definito da quella eterogeneità che caratterizza anche le arti figurative, sembra meno eclettico: una situazione dovuta non solo al principio ghibertiano della “mediazione gentile”, ma anche e soprattutto alla funzione coesiva dell’opera di Francesco di Giorgio Martini, i cui edifici militari assumono un’importanza decisiva nella tradizione architettonica delle Marche. Il volume è dedicato in particolare agli episodi di coesistenza, contaminazione e conflitto tra le molteplici culture artistiche e architettoniche, con speciale attenzione ai fenomeni di scambio, dialogo e migrazione dei motivi iconografici, dei modelli tipologici e delle forme stilistiche. Il territorio marchigiano si configura come osservatorio privilegiato per lo studio di uno scenario peculiare, frutto di una prolifica circolazione di idee in una difficile convivenza tra eredità medievale e Rinascimento dell’antico.

Sabine Frommel
è, dal 2003, Directeur d’Études (Histoire de l’Art de la Renaissance) presso l’École Pratique des Hautes Études – PSL. È anche Direttrice dell’équipe di ricerca HISTARA (Histoire del’art, des représentations et de l’administration dans l’Europe moderne et contemporaine – EA 7347). Dal 2013 al 2015 è stata Visiting Profes- sor presso l’Università degli Studi di Bologna (Dipartimento di Filologia Classica e Italianisti- ca). Le sue ricerche sono incentrate sulle re- lazioni culturali e artistiche tra Francia e Italia nella storia dell’architettura moderna, nonché sui processi di migrazione dei linguaggi artistici e delle tecniche nel contesto europeo. È mem- bre associé de l’Académie Royale de Belgique (classe des Beaux-Arts), chevalier des Palmes académiques e membre correspondant de l’A- cadémie des Beaux-Arts di Parigi (Institut de France). Nel 2020, è stata titolare della Chaire
du Louvre con un ciclo di conferenze su Peindre l’architecture durant la Renaissance. Origines, évolution, transmission d’une pratique polyva- lente. Ha pubblicato come autrice e curatrice molteplici monografie, saggi scientifici e volumi miscellanei dedicati al tema dell’architettura e dell’arte nel Rinascimento italiano ed europeo.
Giuseppe Capriotti
è Professore Associato di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Macerata, dove insegna materie di taglio iconografico. È stato Visiting Professor all’Università di Spalato, all’UNED di Madrid e alla Tel Aviv University in Israele. È stato Marie Curie Fellow Researcher alla Pwani University di Kilifi e alla Kenyatta University di Nairobi, in Kenya. Si occupa di fortuna delle Metamorfosi di Ovidio e dell’immagine dell’alterità religiosa nell’arte moderna. Su questi temi ha pubblicato e curato numerosi volumi, tra i quali Lo scorpione sul petto. Iconografia antiebraica tra XV e XVI secolo alla periferia dello Stato pontificio (Gangemi 2014) e Images in the Borderlands. The Mediterranean between Chri- stian and Muslim Worlds in the Early Modern Period, con Ivana Čapeta Rakić (Brepols 2022).
Francesca Pappagallo
è Restauratrice di Beni Culturali per i settori 2-3-4, già docente di Restauro per la Pittura dal 1984, è stata fondatrice e Coordinatrice dell’Istituto di Restauro delle Marche presso l’Accade- mia di Belle Arti di Macerata fino al 2020. La sua intensa attività professionale che ha preceduto, affiancato e nutrito quella di formatrice enuclea, tra gli innumerevoli altri, restauri di dipinti di Al- legretto Nuzi, Vittore Crivelli, Lorenzo d’Ales- sandro, Lorenzo Lotto, Johannes Hispanus e Pellegrino Tibaldi.
Valentina Burgassi
è Ricercatrice RTD-A in Storia dell’Architettura presso il Politecnico di Torino e abilitata alla II fascia come professore associato per CEAR/11A. Architetto e Specialista in Beni Ar- chitettonici e del Paesaggio, ha conseguito il Dottorato di Ricerca presso il Politecnico di Torino in cotutela con l’École Pratique des Hautes Études (Histoire de l’Art). È membre associée
dell’équipe Histara (École Pratique des Hautes Études, Parigi); è stata borsista presso il Palladio Museum (2020), presso l’École Française de Rome (2018) ed è parte del Comitato Diret- tivo del Construction History Group (Politecnico di Torino). Autrice di una monografia (Il Rinasci- mento a Malta, Olschki, 2022), ha curato due volumi sulla Storia della Costruzione (Quaderni di Storia della Costruzione, vol. 1-2, Politecnico di Torino, 2021 e 2022), ha scritto saggi sull’architettura dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, sull’architettura del Rinascimen- to (Vitruvio, Cesare Cesariano e la machinatio, Brepols, 2023) e sul cantiere dell’effimero.
Claudio Castelletti
si è formato come storico dell’arte moderna presso la Sapienza Università di Roma e l’École Pratique des Hautes Études - PSL, Sorbonne, Paris, dove ha conseguito il Dottorato di Ricerca. Insegna Iconologia e Iconografia dell’età moderna presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e collabora nello stesso Ateneo come docente del Master universitario di II livello in Nuove tecnologie per la comunicazione, il cultural management e la didattica della storia dell’arte. È membro del comitato scientifico del-
la rivista di classe A (area 10/B1) Horti Hesperidum. Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica. È Co-Direttore del centro di ricerca Interuniversitario 3ARC – Ancient Art Architecture Reception Center. I suoi interessi scientifici vertono sull’iconografia profana della
prima età moderna, sulle interpretazioni visive delle fonti filosofiche e letterarie e sulla fortuna delle antichità nel Rinascimento.

Pagine 492
Data pubblicazione Novembre 2024
Data ristampa
ISBN 8891646682
ean 9788891646682
Tipologia prodotto Cartaceo
Sottotitolo Arte e architettura tra eredità gotica e Rinascimento dell’antico
Collana Politecnica
Editore Maggioli Editore
Dimensione 22x24
Sabine Frommel, Giuseppe Capriotti, Francesca Pappagallo, Valentina Burgassi, Claudio Castelletti

Victor M. Schmidt
Prefazione 
Valentina Burgassi, Claudio Castelletti
Introduzione 
STORIA DELL’ARCHITETTURA
Sabine Frommel
Introduzione alla Sezione di Storia dell’Architettura 
Maria Teresa Gigliozzi
Le Marche e l’Umbria nel Trecento
Fabio Mariano
Il Rinascimento alternativo di Giorgio da Sebenico, tra Marche e Dalmazia 
Jasenka Gudelj
Giorgio di Matteo Dalmata e i suoi committenti 
Federico Bellini
Un confronto di modernità 
Adriano Ghisetti Giavarina
Francesco di Giorgio, Giuliano da Maiano e l'architettura civile del
Quattrocento nelle Marche 
Valentina Burgassi
La rocca Ubaldesca di Sassocorvaro come palazzo fortifi cato 
Jan Pieper
Le metamorfosi della Villa Imperiale di Alessandro Sforza presso Pesaro (1450-1469)
Federico Bulfone Gransinigh
Architetti d’area lombardo-veneta nella ‘regione centro adriatica’ 
Ferruccio Canali
Nuovi studi sul Palazzo Ducale di Urbino nell’immediato
Secondo Dopoguerra (1946-1951) 
STORIA DELL’ARTE
Giuseppe Capriotti
Introduzione alla Sezione di Storia dell’Arte 
Claudia Cieri Via
La leggerezza dell’ornamento 
Claudio Castelletti
Federico da Montefeltro con Ercole, Cesare e Scipione 
Francesca Coltrinari
«Arte delle corti» e «arte delle città» 
Alessandro Delpriori
«Crivelliani indipendenti» nella cultura adriatica
Giuseppe Capriotti
Antigiudaismo e fi loebraismo nelle Marche del Quattrocento 
Valentina Živković
Quattrocento liminale
Ivana Čapeta Rakić
Mnemosyne, cultura e scultura nel Quattrocento dalmata 
Sonia Cavicchioli
Una connessione adriatica a fi ne Quattrocento
Giovanna Perini Folesani
Ancora su Raff aello e i suoi inizi 
RESTAURO
Francesca Pappagallo
Introduzione alla Sezione di Restauro 
Francesca Pappagallo
Il restauro della tavola dell’Immacolata Concezione di Vittore Crivelli nella
chiesa di San Francesco a Falerone 
Lucia Ajello
Splendori su tavola 
Fabio Talarico, Mauro Torre
Indagini fi siche e chimiche per lo studio dei materiali pittorici 
Giulia Bellini, Giulia M.F. Leggieri
L’Incoronazione della Vergine di Giacomo di Nicola Binelli da Recanati 
Giacomo Maranesi
Il polittico con le Storie di santa Lucia di Jacobello del Fiore alla luce del
recente restauro 
Luca Maria Cristini
Previsione e Prevenzione 
TAVOLE
Collaborazioni 
Crediti fotografi ci
Indice dei nomi 

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