Manuale di Polizia Giudiziaria
Procedure, casi pratici e istruzioni operative.
Aggiornato a Riforma Nordio e Cybersicurezza
di Claudio Delle Fave
Qual è la differenza fra lite in famiglia e violenza di genere? Che reato commette la persona o lo straniero che effettua una ripresa video degli agenti di polizia nell’adempimento del loro servizio? A quali reati si applica lo stato di flagranza differita? Che avviso bisogna dare, nel verbale, alla persona in caso di perquisizione negativa? Che cosa sono la svalutazione diretta o indiretta oppure la rilevazione o rivelazione di un abuso nei reati di violenza di genere? Quali dovrebbero essere le tecniche di approccio all’interrogatorio investigativo o difensivi da parte dell’Ufficiale di P.G.? Quali sono le incombenze della P.G. nel caso in cui vengano escussi un minore o una persona vulnerabile e come si formalizza il relativo verbale? È valido il domicilio eletto da parte dell’indagato presso il difensore d’ufficio senza l’assenso di quest’ultimo? Quanti difensori può nominare la parte offesa e quanti l’indagato? Come si redige il verbale di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare e quali avvisi vanno dati alla parte offesa? In casi d’urgenza e di assenza di un Ufficiale di P.G., può un Agente ricevere e formalizzare la denuncia di un cittadino? Che avvisi vanno dati ai prossimi congiunti della persona sottoposta ad indagini quando questi vengono sentiti come persone informate sui fatti? Può essere escusso dalla P.G. un minore abusato sessualmente? Come si redige il verbale di esecuzione dell’ordinanza cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e quello del divieto di avvicinarsi a determinati luoghi frequentati dalla persona offesa? Se la persona informata sui fatti durante la verbalizzazione si rifiuta di rispondere alla P.G., che reato commette?
Il volume analizza questi e molti altri aspetti operativi in modo approfondito, indicando per ciascuno di essi, le tipologie di atti che l’operatore è chiamato a redigere, specificandone struttura, funzione e modalità esecutive in vista della completa informatizzazione del processo penale.
Il volume, predisposto in base alla riforma Cartabia, al decreto Caivano, al decreto Roccella e alle disposizioni del disegno di legge Nordio, nei contenuti aggiuntivi on line, è stato aggiornato alla L. 28/06/2024, n. 90, “Disposizioni in materia di rafforzamento della cybersicurezza nazionale e di reati informatici” e alla L. 9/08/2024, n. 114, “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all’ordinamento giudiziario e al codice dell’ordinamento militare” (c.d. riforma Nordio).
Claudio Delle Fave
Avvocato cassazionista, ha esercitato la professione legale in diversi fori. È entrato nei ruoli della Polizia di Stato nel 1985 ed ha svolto servizio presso il Centro Interprovinciale Criminalpol Emilia-Romagna. Nominato dal Presidente della Repubblica Ciampi Cavaliere della Repubblica per meriti di servizio, ha ricoperto la funzione di Responsabile della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena dal 1995 al 2011. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Bologna, ha conseguito un Master di II° livello in “Sicurezza dei Sistemi Informatici: normative e tecniche avanzate di protezione” presso le facoltà di Giurisprudenza ed Ingegneria dell’Università di Modena, attualmente svolge la funzione di consulente privacy e formatore per la sicurezza sul lavoro.
L’acquisto del volume include l’accesso alla sezione online contenente 98 facsimili di atti di Polizia Giudiziaria in formato editabile e aggiornamenti online fino al 31/12/2024.
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VII edizione aggiornata a:
riforma Cartabia, decreto Caivano, decreto Roccella, riforma Nordio e Cybersicurezza
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Pagine | 674 |
Data pubblicazione | Giugno 2024 |
Data ristampa | |
ISBN | 8891669285 |
ean | 9788891669285 |
Tipologia prodotto | Cartaceo + iLibro |
Sottotitolo | Procedure, casi pratici e istruzioni operative. Aggiornato a Riforma Nordio e Cybersicurezza |
Collana | Polizia Strumenti |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |
Prefazione
Capitolo 1
La polizia giudiziaria
1.1. L’attività di polizia giudiziaria
1.2. Le funzioni della polizia giudiziaria. Definizione di autorità giudiziaria
1.3. I servizi di polizia giudiziaria
• Caso pratico
1.4. Composizione delle sezioni di polizia giudiziaria
1.5. Sanzioni disciplinari per ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria
1.6. Procedimento disciplinare
1.7. Ufficiali e agenti di polizia giudiziaria
1.8. L’organizzazione degli uffici della Procura della Repubblica
1.9. Principio di leale collaborazione
1.10. Leale collaborazione all’interno della Procura della Repubblica e verso l’esterno
1.11. Leale collaborazione verso la polizia giudiziaria
Capitolo 2
L’attività informativa della polizia giudiziaria
2.1. L’informativa di reato (NDR)
2.1.1. Caratteristiche della notizia di reato (NDR)
2.1.2. Il Sistema informativo di cognizione penale (SICP)
2.2. Nuova modalità di deposito dell’informativa di reato sul Portale NDR
2.2.1. La notizia di reato urgente
2.2.2. Avviso alla P.O. (art. 408 c.p.p.)
2.2.3. Ricezione di querela
2.2.4. Le notizie di reato con allegati file in formato diverso da .pdf
2.2.5. I “seguiti” e gli “atti successivi”
2.2.6. Scritti anonimi
2.3. Modelli in ordine di scelta presenti nel Rege web
• Casi pratici
2.4. Notitia criminis ricevuta dalla polizia giudiziaria
2.5. Denuncia (artt. 331-333 c.p.p.)
• Caso pratico
2.6. Querela (artt. 336-340 c.p.p.)
2.6.1. Domicilio del querelante e notificazioni al querelante
2.6.1.1. Differenze tra persona offesa, danneggiato e parte civile
• Caso pratico
2.6.2. Riforma Cartabia: modifica della disciplina del regime di procedibilità per taluni reati
2.6.2.1. Legge n. 168/2023 (riforma Roccella). Procedibilità d’ufficio per taluni reati
2.6.3. Remissione di querela tacita ed espressa processuale ed extraprocessuale
2.6.4. Accettazione della remissione di querela
2.6.5. Quando la remissione di querela non è consentita dalla legge
2.6.6. I danni derivanti dalla commissione di un reato
2.6.7. Notificazioni alla persona offesa, alla parte civile, al responsabile civile e alla persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria (art. 154 c.p.p.)
2.6.8. Accompagnamento coattivo di altre persone
2.6.9. Verbale di denuncia/querela – Particolarità
2.6.10. Remissione ed accettazione di querela
2.7. Il referto, l’istanza e la richiesta di procedimento, l’autorizzazione a procedere
2.8. Notitia criminis acquisita d’iniziativa dalla polizia giudiziaria
2.9. La denuncia anonima quale notizia di reato non qualificata
2.10. Identificazione dell’indagato. Il Codice univoco individuo (legge n. 134/2021)
2.10.1. Casellario centrale d’identità
2.11. Domicilio dichiarato/eletto per le notificazioni
2.12. Difensore di ufficio e di fiducia
2.13. Notizia di reato (NDR): qualificazione del reato, luogo, data e persona offesa
2.13.1. Diritti e facoltà della persona offesa dal reato (art. 92 c.p.p.)
• Caso pratico
2.13.2. Informazione alla persona offesa ed altri avvisi
2.14. Atti per i quali è prevista la convalida da parte dell’autorità giudiziaria
2.15. Sequestro (art. 354 c.p.p.)
2.16. Perquisizioni
2.17. Arresto in flagranza di reato e fermo per indiziato di delitto
• Caso pratico
2.18. Richieste di provvedimenti all’autorità giudiziaria
2.18.1. Richiesta del decreto di perquisizione (artt. 247 ss. c.p.p.)
2.18.2. Richiesta del decreto di sequestro (artt. 254 ss. c.p.p.)
Capitolo 3
L’attività di assicurazione delle fonti di prova da parte della polizia giudiziaria
3.1. Generalità
3.2. Compiti di iniziativa degli ufficiali di polizia giudiziaria
3.3. Compiti su delega dell’autorità giudiziaria degli ufficiali di polizia giudiziaria
3.3.1. Responsabilità civile della polizia giudiziaria in caso di omissione della delega del pubblico ministero
3.4. Compiti di iniziativa degli agenti di polizia giudiziaria
3.5. Documentazione degli atti da parte della polizia giudiziaria
3.5.1. Fascicolo informatico e accesso agli atti
3.5.2. L’interrogatorio di persona in stato di detenzione (art. 141-bis c.p.p.)
3.5.3. Partecipazione a distanza nello svolgimento di attività processuali, atti ed udienze
3.5.4. Contenuto del verbale (art. 136 c.p.p.)
3.5.5. Documentazione dell’attività di polizia giudiziaria (art. 357 c.p.p.)
3.5.6. Documentazione dell’attività del pubblico ministero (art. 373 c.p.p.)
3.6. Identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini (artt. 349 e 161 c.p.p.)
• Caso pratico
3.6.1. Verbale di conoscenza del procedimento e d’identificazione, dichiarazione e/o elezione di domicilio per le notificazioni (artt. 349 e 161 c.p.p.) di iniziativa della polizia giudiziaria
3.6.1.1. Verbale di conoscenza del procedimento e d’identificazione, dichiarazione e/o elezione di domicilio per le notificazioni (artt. 349 e 161 c.p.p.) su delega del pubblico ministero
3.6.2. La riforma Cartabia: l’incidenza sul verbale ex artt. 161 e 349 c.p.p.
3.6.3. Nomina del difensore di fiducia o d’ufficio
3.6.4. Dichiarazione o elezione di domicilio per le notificazioni
• Caso pratico
3.6.5. Rifiuto di dichiarare ed eleggere domicilio per le notificazioni
3.6.6. Comunicazioni del domicilio dichiarato o del domicilio eletto per le notificazioni
3.7. L’importanza delle banche dati ai fini dell’identificazione: MIPG, SDI e SIS
3.7.1. Differenza fra precedenti di polizia e precedenti penali
3.8. Fermo per identificazione (art. 349 c.p.p.)
3.9. Verbale di accompagnamento (art. 349 c.p.p.)
3.10. Fermo per identificazione (art. 11 legge n. 191/1978)
3.11. Verbale di accompagnamento (art. 11 legge n. 191/1978)
3.12. Verbale ex artt. 349 e 161 c.p.p. redatto a carico di uno straniero che non comprende la lingua italiana (legge n. 134/2021)
3.13. Come non fare un verbale di identificazione ed elezione di domicilio
3.14. Il cittadino o lo straniero che filma le Forze di polizia durante un’operazione di polizia giudiziaria o di un servizio di ordine pubblico
Capitolo 4
Le perquisizioni
4.1. Casi e forme delle perquisizioni
4.1.1. Il controllo sulla perquisizione. Opposizione al decreto di perquisizione emesso dal pubblico ministero (art. 252-bis c.p.p.)
4.1.2. Opposizione alla perquisizione eseguita di iniziativa dalla polizia giudiziaria (art. 352, comma 4-bis, c.p.p.)
• Caso pratico
4.2. Perquisizione su delega dell’autorità giudiziaria
4.3. Perquisizione personale su delega dell’autorità giudiziaria
4.4. La perquisizione locale e domiciliare su delega dell’autorità giudiziaria
• Casi pratici
4.5. Decreto di perquisizione
4.6. Verbale di perquisizione e sequestro su decreto dell’autorità giudiziaria
4.7. Verbale di notifica del decreto di perquisizione in caso di assenza dell’interessato
4.8. Verbale di perquisizione di iniziativa della polizia giudiziaria
4.9. Perquisizione di iniziativa della polizia giudiziaria (art. 352 c.p.p.)
• Caso pratico
4.10. Perquisizione locale e domiciliare
4.11. Le perquisizioni presso gli studi dei difensori: limiti e modalità operative
4.12. Le altre perquisizioni di iniziativa della polizia giudiziaria ex art. 41 TULPS
4.12.1. Può essere effettuata la perquisizione ex art. 41 TULPS in base ad una denuncia anonima?
4.13. Verbale di perquisizione (art. 41 TULPS)
4.14. La perquisizione sul posto ex art. 4 legge n. 152/1975
4.15. Verbale di perquisizione (art. 4 legge n. 152/1975)
4.16. Perquisizioni, ispezioni e controlli di iniziativa in materia di sostanze stupefacenti
4.17. Perquisizione e ispezione personali arbitrarie
4.18. Verbale di ispezione e controllo (art. 103 d.P.R. n. 309/1990)
4.19. Verbale di perquisizione (art. 103 d.P.R. n. 309/1990)
Capitolo 5
Il sequestro penale
5.1. Generalità
5.2. Decreto di sequestro
5.3. Verbale di esecuzione del decreto di sequestro
5.4. Verbale di notifica del decreto di sequestro in caso di assenza dell’interessato
5.5. La legittimazione della polizia giudiziaria al sequestro
5.6. Redazione del verbale di sequestro
5.7. Art. 260 c.p.p. Apposizione dei sigilli alle cose sequestrate. Cose deperibili. Distruzione di cose sequestrate. Legge 27 dicembre 2023, n. 206
5.8. Verbale di distruzione di merci contraffatte e sequestrate (art. 260, comma 3-ter, c.p.p.)
5.9. Decreto di convalida del sequestro e restituzione
5.10. Verbale di notifica del decreto di dissequestro e restituzione
5.11. Verbale di nomina del custode giudiziale
5.12. Limiti del sequestro di iniziativa della polizia giudiziaria e deposito degli oggetti sequestrati
5.12.1. Verbale di sequestro di iniziativa (art. 354 c.p.p.)
5.13. Deposito degli oggetti sequestrati
5.14. Il FUG e le modalità di deposito delle somme ricavate dalla vendita dei beni sequestrati e delle somme e dei valori sequestrati
5.15. Verbale di costituzione di un reperto
5.16. Particolarità: vi viene delegato di aprire un corpo di reato
5.17. Verbale di apertura e chiusura di un reperto
5.18. Sequestro conservativo. Presupposti ed effetti del provvedimento
5.19. Conversione del sequestro conservativo in pignoramento
5.20. Offerta di cauzione
5.21. Sequestro preventivo da parte dell’autorità giudiziaria e di iniziativa della polizia giudiziaria
5.22. Differenze tra il sequestro preventivo e probatorio
5.23. Riesame e appello
5.24. Perdita di efficacia del sequestro preventivo
5.25. Esecuzione del sequestro preventivo
5.26. Decreto di sequestro preventivo
5.27. Verbale di esecuzione del decreto di sequestro preventivo
5.27.1. Verbale di sequestro preventivo di iniziativa della polizia giudiziaria (art. 321 c.p.p.)
Capitolo 6
Sommarie informazioni
6.1. Introduzione
• Casi pratici
6.2. Invito alla persona informata sui fatti
• Casi pratici
6.3. Testimonianza dell’ufficiale di polizia giudiziaria sul contenuto del verbale ex art. 351 c.p.p.
6.3.1. Verbale di sommarie informazioni (art. 351 c.p.p.)
6.4. Segreto professionale
6.5. Facoltà di astensione dei prossimi congiunti (art. 199 c.p.p.)
6.6. Verbale di sommarie informazioni con avvertimenti (art. 199 c.p.p.)
6.7. Le dichiarazioni indizianti ex art. 63 c.p.p.
6.8. Verbale di sommarie informazioni con avvertimenti (art. 63 c.p.p.)
6.9. Capacità di testimoniare. Minori degli anni 18
Capitolo 7
L’interrogatorio investigativo e difensivo
7.1. Differenze. Riforma Nordio e l’interrogatorio di garanzia anticipato
7.1.1. Partecipazione a distanza
• Caso pratico
7.2. Sommarie informazioni rese dalla persona sottoposta ad indagini (art. 350 c.p.p.)
7.3. Verbale di sommarie informazioni di persona sottoposta ad indagini (art. 350 c.p.p.)
7.4. Particolarità
7.5. Dichiarazioni dell’arrestato in flagranza o del fermato ex art. 350, comma 5, c.p.p.
7.6. Dichiarazioni spontanee (art. 350, comma 7, c.p.p.)
7.7. Atti diretti e atti delegati (art. 370 c.p.p.)
7.7.1. Tecniche di approccio investigativo della polizia giudiziaria con l’indagato/imputato in sede di interrogatorio
7.8. Delega (art. 370 c.p.p.)
7.9. Invito a presentarsi (art. 375 c.p.p.)
7.10. Invito per la presentazione di persona sottoposta ad indagini utilizzabile anche dalla polizia giudiziaria
7.11. Verbale di interrogatorio delegato dal pubblico ministero alla polizia giudiziaria (art. 370 c.p.p.)
7.12. Interrogatorio di persona imputata in un procedimento connesso (art. 363 c.p.p.)
7.13. Sommarie informazioni di persona imputata (art. 351, comma 1-bis, c.p.p.)
7.14. Verbale sommarie informazioni (art. 351, comma 1-bis, c.p.p.)
7.15. Presentazione spontanea (art. 374 c.p.p.)
7.16. Verbale di presentazione spontanea delegata alla polizia giudiziaria (art. 374 c.p.p.)
7.17. Sospensione dei termini processuali nel periodo feriale in materia penale (art. 240-bis disp. att. c.p.p.)
7.18. L’interrogatorio difensivo
• Casi pratici
7.19. Invito (art. 375 c.p.p.) per l’interrogatorio richiesto (art. 415-bis c.p.p.)
7.20. Verbale di interrogatorio delegato alla polizia giudiziaria (artt. 370 e 415-bis c.p.p.)
7.21. Interrogatorio della persona in stato di detenzione
Capitolo 8
Il confronto. L’individuazione di persone o cose. L’ispezione
8.1. Il confronto
8.2. Modalità del confronto
8.3. Facoltà di non rispondere dell’indagato sottoposto a confronto. Particolarità
8.4. Verbale di confronto tra persone indagate (artt. 211, 212 e 370 c.p.p.)
8.5. Verbale di confronto tra persone informate sui fatti (artt. 211, 212, 351 e 370 c.p.p.)
8.6. L’individuazione di persone e cose. Differenza tra ricognizione ed individuazione
8.7. L’individuazione di persone e cose eseguita dalla polizia giudiziaria
8.8. Modalità di esecuzione dell’individuazione da parte della polizia giudiziaria
8.8.1. Descrizione delle caratteristiche fisiche dell’indagato e caratteri omogenei delle fotografie
8.9. Verbale di individuazione fotografica
8.10. Album fotografico
8.11. Verbale di nomina. L’assistenza dell’interprete nell’individuazione fotografica eseguita dalla polizia giudiziaria
8.12. L’ispezione
8.13. L’ispezione personale, locale e reale
8.13.1. Invito per confronto ispezioni ed individuazione di persone (art. 364 c.p.p.). Differenza con l’interrogatorio
8.14. Verbale di ispezione (artt. 244 ss. e 364 c.p.p.)
Capitolo 9
Accertamenti ex art. 354 c.p.p.
9.1. Generalità
9.2. Natura e struttura del sopralluogo
9.2.1. L’osservazione
9.2.2. La ricerca delle tracce
9.2.3. La custodia delle tracce: repertazione ed accertamenti urgenti
9.2.4. La documentazione e la verbalizzazione
9.2.5. L’esaltazione delle impronte papillari
9.3. Gli accertamenti tecnico-scientifici nell’ambito delle attività della polizia giudiziaria
9.4. La polizia scientifica
9.5. La scena del crimine
9.6. A.F.I.S.: Automated Fingerprint Identification System
9.7. Effettuazione del tamponkit (c.d. stub) per esaltare i residui di polveri da sparo
9.8. Il prelievo del DNA
9.9. Relazione di servizio, appostamenti e pedinamenti. Atti irripetibili ex art. 431 c.p.p.
9.10. Definizione di atto irripetibile (art. 431 c.p.p.)
9.11. Indagini sulla morte di una persona. Autopsia (art. 116 disp. att. c.p.p.)
9.12. Accertamenti tecnici non ripetibili
9.13. Adempimenti della polizia giudiziaria per le notifiche del conferimento incarico
9.14. Relata di notifica
Capitolo 10
L’intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche e la nuova normativa per l’acquisizione dei tabulati telefonici
10.1. Generalità
10.2. L’ampliamento dei casi di intercettazione (art. 266 c.p.p.)
10.3. Presupposti e forma del provvedimento di intercettazione ambientale e telefonica e captatore informatico (art. 267 c.p.p.)
10.4. L’esecuzione delle operazioni di intercettazione (art. 268 c.p.p.)
10.4.1. Trasmissione, conservazione, deposito di verbali e registrazione (art. 268, comma 4, c.p.p.)
10.5. La nuova infrastruttura tecnologica
10.5.1. Il registro riservato degli apparecchi intercettati
10.5.2. Conservazione della documentazione (artt. 269 c.p.p., 89 e 89-bis disp. att. c.p.p.)
10.5.3. Regolamentazione degli accessi alle postazioni di ascolto
10.5.4. Le sale di ascolto
10.5.5. Raccomandazioni operative per le indagini con intercettazioni
10.5.6. La conclusione delle operazioni
10.5.7. Indicazione delle conversazioni rilevanti
10.6. Casi di utilizzo del captatore informatico e motivazione rafforzata (art. 266 c.p.p.)
10.6.1. Captatori informatici (art. 267 c.p.p.)
10.6.2. Captatori informatici (art. 89-bis disp. att. c.p.p.)
10.6.3. Sintesi dei presupposti per ricorrere all’intercettazione con captatore informatico su dispositivi fissi e mobili
10.6.4. I limiti di utilizzazione delle intercettazioni attraverso captatore informatico su dispositivi mobili per i reati non compresi nel decreto di autorizzazione (art. 270, comma 1-bis, c.p.p.)
10.6.5. I divieti di utilizzazione dei dati conseguiti nel corso delle operazioni preliminari di inserimento del captatore informatico sul dispositivo elettronico portatile (art. 271, comma 1-bis, c.p.p.)
10.7. Il ruolo del pubblico ministero nelle intercettazioni e i rapporti con la polizia giudiziaria
10.8. Richiesta di intercettazione telefonica diretta all’autorità giudiziaria
10.9. Annotazione di servizio (art. 2, comma 1, lett. c), d.l. n. 216/2019, conv. in legge n. 7/2020)
10.10. Verbale di inizio e fine delle operazioni di comunicazioni o conversazioni anche a mezzo di captatori informatici
10.11. Verbale di trascrizione
10.12. Brogliaccio delle operazioni di intercettazione: indicazioni su come compilarlo
10.12.1. Valore probatorio dei brogliacci delle intercettazioni telefoniche effettuati dalla polizia giudiziaria
10.13. Comunicazioni di servizio di appartenenti al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza e ai servizi di informazione per la sicurezza (art. 270-bis c.p.p.)
10.14. Intercettazione e controlli preventivi sulle comunicazioni (art. 226 disp. att. c.p.p. e art. 78 d.lgs. n. 159/2011)
10.15. La nuova disciplina di acquisizione dei tabulati
10.15.1. Le ragioni di urgenza e il ruolo del pubblico ministero
10.15.2. Presupposti per acquisire i tabulati
10.15.3. I reati previsti per l’acquisizione dei tabulati
10.15.4. Richiesta acquisizione tabulati telefonici della polizia giudiziaria al pubblico ministero
10.15.5. Richiesta agli operatori telefonici acquisizione tabulati
10.15.6. Decreto acquisizione tabulati in via d’urgenza emesso dal pubblico ministero
10.15.7. Richiesta agli operatori telefonici acquisizione tabulati in via d’urgenza
Capitolo 11
Le notifiche della polizia giudiziaria
11.1. Le notifiche di atti giudiziari
11.2. Notificazioni urgenti a mezzo del telefono e del telegrafo di persone diverse dall’imputato indagato (artt. 149 e 152 c.p.p.)
11.3. Domicilio del querelante. Notificazioni al querelante (art. 153-bis c.p.p.)
11.4. Elezione di domicilio per le notificazioni alla persona offesa (art. 153-bis c.p.p.)
11.5. Notificazioni all’imputato detenuto
11.6. Notifiche all’imputato non detenuto successive alla prima (art. 157-bis c.p.p.)
11.7. Notifiche degli atti introduttivi da parte della polizia giudiziaria del giudizio all’imputato non detenuto (art. 157-ter c.p.p.)
11.8. Notificazioni all’imputato in caso di irreperibilità e decreto di irreperibilità (artt. 159 e 160 c.p.p.)
11.9. Comunicazione del domicilio dichiarato o del domicilio eletto (art. 162 c.p.p.)
11.10. Efficacia della dichiarazione e dell’elezione di domicilio (art. 164 c.p.p.)
11.11. Notificazioni all’imputato latitante o evaso (art. 165 c.p.p.)
11.12. Notificazioni all’imputato interdetto o infermo di mente e ad altri soggetti (artt. 166-167 c.p.p.)
11.13. Notificazioni all’imputato all’estero (art. 169 c.p.p.)
11.14. Nullità delle notificazioni (art. 171 c.p.p.)
Capitolo 12
Misure precautelari
12.1. Generalità
12.2. Determinazione della pena agli effetti dell’applicazione delle misure
12.2.1. La legge n. 60/2023. Modifiche sull’arresto obbligatorio e facoltativo per i reati procedibili a querela
12.3. Arresto obbligatorio in flagranza (art. 380 c.p.p.)
12.4. Arresto facoltativo in flagranza (art. 381 c.p.p.)
12.5. Particolarità in materia di arresto facoltativo
12.6. Arresto facoltativo da parte della polizia giudiziaria dell’estradando (art. 716 c.p.p.)
12.7. Stato di flagranza (art. 382 c.p.p.)
12.8. Casi particolari relativi allo stato di flagranza
12.9. Facoltà di arresto da parte dei privati (art. 383 c.p.p.)
12.10. Fermo di indiziato di delitto (art. 384 c.p.p.)
12.11. Divieto di arresto o di fermo in determinate circostanze (art. 385 c.p.p.)
12.12. Doveri della polizia giudiziaria in caso di arresto o fermo (art. 386 c.p.p.)
12.13. Adempimenti della polizia giudiziaria nel caso di arresto o di fermo di madre con prole di minore età
12.14. Adempimenti della polizia giudiziaria nel caso di arresto o di fermo di persona straniera
12.15. Richiesta di fissazione udienza (art. 588, commi 1 e 2, c.p.p.)
12.15.1. Svolgimento dell’udienza di convalida (art. 391 c.p.p. e legge n. 168/2023)
12.16. Casi e modi del giudizio direttissimo (art. 449 c.p.p. e legge n. 60/2023)
12.17. Fasi della convalida dell’arresto (art. 558 c.p.p. e legge n. 60/2023)
12.18. Svolgimento della convalida
12.19. L’arrestato che non conosce la lingua italiana
12.20. Avviso dell’arresto o del fermo ai familiari (art. 387 c.p.p.)
12.21. Interrogatorio dell’arrestato o del fermato
12.22. Divieto di interrogatorio da parte della polizia giudiziaria
12.23. Casi di immediata liberazione dell’arrestato o del fermato (art. 389 c.p.p.)
12.24. Verbale di comunicazione ex art. 386 c.p.p. eseguita nei confronti della persona sottoposta ad arresto obbligatorio/facoltativo/fermo per indiziato di delitto
12.25. Verbale di arresto obbligatorio/facoltativo (artt. 380-381 c.p.p.) con contestuale comunicazione (art. 386 c.p.p.)
12.26. Biglietto di consegna di persona arrestata
12.27. Verbale di inventario degli oggetti in possesso dell’arrestato prima del suo ingresso nella Casa circondariale
12.28. Fermo per indiziato di delitto (art. 384 c.p.p.) e contestuale comunicazione (art. 386 c.p.p.)
Capitolo 13
Esecuzione delle misure cautelari
13.1. Limitazioni alla libertà della persona
13.1.1. Legge n. 168/2023. La trattazione spedita degli affari nella fase cautelare
13.2. Condizioni generali di applicabilità delle misure
13.2.1. Termini per la valutazione delle esigenze cautelari (art. 362-bis c.p.p. e legge n. 168/2023)
13.3. Esigenze cautelari
13.4. Criteri di scelta delle misure (art. 275 c.p.p. e legge n. 163/2023)
13.5. Il potenziamento delle misure cautelari e dell’uso del braccialetto elettronico (art. 275-bis c.p.p. e legge n. 168/2023)
13.6. Provvedimenti in caso di trasgressione alle prescrizioni imposte (art. 276 c.p.p. e legge n. 168/2023)
13.7. Giudice competente
13.8. Condizioni di applicabilità delle misure coercitive (art. 280 c.p.p. e legge n. 168/2023)
13.9. Le misure cautelari personali coercitive e interdittive
13.9.1. Arresti domiciliari (art. 284 c.p.p.)
13.9.2. Custodia cautelare (art. 285 c.p.p.)
13.9.3. Le misure interdittive
13.10. Procedimento applicativo e ordinanza del giudice (artt. 291 e 292 c.p.p.)
13.11. Adempimenti esecutivi dopo la riforma Cartabia
13.12. Adempimenti della polizia giudiziaria nel caso di sottoposizione a misura cautelare restrittiva della libertà personale di persona straniera
13.13. Comunicazione eseguita nei confronti della persona sottoposta a misura cautelare (art. 293 c.p.p.)
13.14. Verbale di esecuzione di misura cautelare in carcere o agli arresti domiciliari
13.15. Verbale di esecuzione di misura cautelare del divieto o obbligo di dimora
13.16. Verbale di esecuzione di misura cautelare interdittiva
13.17. Interrogatorio della persona sottoposta a misura cautelare personale (art. 294 c.p.p.)
13.18. Verbale di vane ricerche
13.19. Latitanza (art. 296 c.p.p.)
13.20. Computo dei termini di durata delle misure. Revoca, sospensione, estinzione, rinnovazione delle misure cautelari
13.20.1. L’estinzione o sostituzione (termine introdotto dalla riforma Cartabia) delle misure per effetto della pronuncia di determinate sentenze (art. 300 c.p.p.)
13.21. Termini di durata massima della custodia cautelare
13.22. Termini di durata massima delle misure diverse dalla custodia cautelare
13.23. Proroga della custodia cautelare (art. 305 c.p.p.)
13.24. Impugnazioni
13.25. Riesame delle ordinanze che dispongono una misura coercitiva
13.26. Appello
13.27. Riparazione per l’ingiusta detenzione
13.28. Applicazione provvisoria di misure di sicurezza
13.29. Le misure cautelari reali
13.30. Le impugnazioni in tema di sequestro
Capitolo 14
Forma degli atti e digitalizzazione del processo penale
14.1. Modalità di documentazione del giudice, del pubblico ministero e della polizia giudiziaria
14.2. Il verbale
14.3. Diritto all’interprete e alla traduzione di atti fondamentali (art. 143 c.p.p.)
• Caso pratico
Capitolo 15
Esercizio dell’azione penale
15.1. Generalità
• Casi pratici
15.2. Avocazione delle indagini preliminari per mancato esercizio dell’azione penale da parte del pubblico ministero titolare delle indagini
15.3. Inizio dei termini per la conclusione delle indagini preliminari, esercizio dell’azione penale ed informazioni sul procedimento penale (art. 405 c.p.p. e art. 129 disp. att. c.p.p.)
Capitolo 16
Atti irripetibili, avviso di conclusione delle indagini preliminari e incidente probatorio
16.1. Generalità
16.2. Fascicolo per il dibattimento (art. 431 c.p.p.)
16.3. Il fascicolo del pubblico ministero (art. 433 c.p.p.)
16.4. Avviso di conclusione delle indagini preliminari (art. 415-bis c.p.p.)
16.5. Scadenza dei termini per l’assunzione delle determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. Diritti e facoltà dell’indagato e della persona offesa
16.6. Gli atti irripetibili della polizia giudiziaria
16.7. L’incidente probatorio (art. 392 c.p.p.)
• Caso pratico
16.8. Contumacia o assenza dell’imputato in dibattimento
• Caso pratico
Capitolo 17
I minori nell’attività di polizia giudiziaria
17.1. Generalità
17.2. L’età del minore
• Caso pratico
17.3. L’identificazione del minore
17.4. Identificazione dei minori nomadi/extracomunitari privi di documenti
17.5. Elezione di domicilio del minore indagato e presunzione di conoscenza del processo (art. 420-bis c.p.p.)
17.6. Arresto in flagranza: particolarità
17.7. Fermo di polizia giudiziaria: particolarità
17.8. Adempimenti della polizia giudiziaria in caso di arresto o di fermo
17.8.1. Elenco dei reati per i quali è possibile procedere ad arresto o fermo del minorenne (legge n. 123/2023)
17.9. Presupposti per procedere all’accompagnamento a seguito di flagranza di reato
17.10. Adempimenti della polizia giudiziaria nei confronti delle persone minorenni
17.10.1. Adempimenti della polizia giudiziaria per minori arrestati, fermati o in stato di libertà
17.10.2. Adempimenti della polizia giudiziaria su minori che non abbiano commesso reati
17.10.3. Adempimenti della polizia giudiziaria su minori allontanati dalla casa familiare o dalla struttura comunitaria
17.10.4. Adempimenti della polizia giudiziaria in casi di interventi per liti in famiglia e violenza domestica
17.10.5. Adempimenti della polizia giudiziaria per minorenni che devono essere ascoltati come testimoni o sottoposti a controlli ordinari
17.10.6. Adempimenti della polizia giudiziaria per minorenni indagati per delitti di violenza di genere o domestica (c.d. Codice rosso)
17.10.7. Annotazione di servizio o notizia di reato per la procura per i minorenni
17.10.8. Informazioni alla persona offesa dal reato minorenne (artt. 90, 90-bis e 101 c.p.p.)
17.10.9. Elezione di domicilio ex art. 282-quater c.p.p. e comunicazione alla persona offesa minorenne ex art. 92-ter c.p.p.
17.10.10. Elezione di domicilio alle persone offese minorenni (art. 282-quater c.p.p.)
17.10.11. Comunicazione (art. 90-ter c.p.p.)
17.10.12. Verbale di affidamento/consegna del minore
17.10.13. Verbale di accompagnamento a seguito di flagranza a carico del minore
17.10.14. Richiesta di sottoposizione del minore ad accertamento auxologico
17.11. Le misure cautelari per i minorenni
17.12. Adempimenti della polizia giudiziaria in caso di sequestro probatorio
17.12.1. Deposito di corpi di reato ordinari
17.12.2. Restituzione al legittimo proprietario
17.12.3. Sequestro di un unico bene riguardante un reato attribuito a maggiorenne e minorenne in concorso
17.12.4. Sequestro di più beni trovati in possesso di più soggetti
17.12.5. Deposito di corpi di reato particolari
17.13. Obblighi della polizia giudiziaria in presenza di minori abbandonati
17.13.1. Presupposti applicativi
17.13.2. Modalità operative: il provvedimento
17.13.3. Avviso orale al pubblico ministero
17.13.4. Tempistica di trasmissione degli atti
17.13.5. Contenuto della trasmissione
17.13.6. Le procedure successive alla trasmissione degli atti e le notifiche
17.13.7. Casi che non rientrano nell’applicazione dell’art. 403 c.c. novellato
17.13.8. Provvedimento di collocamento di minorenne (art. 403 c.c.)
17.13.9. Segnalazioni civili (artt. 330-333 c.c.). Interventi nei casi di violenza domestica
17.13.10. Casi di comunicazione
17.13.11. Segnalazioni civili
17.13.12. Altre segnalazioni
17.13.13. Scheda relativa alla condizione di pregiudizio del minore o dei minori
17.14. Chiusura delle indagini preliminari
17.15. L’udienza dibattimentale
17.16. La richiesta di rinvio a giudizio
17.17. L’udienza preliminare e dibattimentale
17.18. Impugnazioni
17.19. Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale (d.l. n. 123/2023, conv. in legge n. 159/2023)
17.19.1. Obbligo di istruzione (art. 570-ter c.p.)
17.19.2. Protezione dei minori coinvolti in reati di particolare allarme sociale
17.19.3. Prevenzione e repressione del crimine minorile. Tutela della sicurezza pubblica e della città
17.19.4. Prevenzione della violenza giovanile e divieto di utilizzo di dispositivi elettronici
17.19.5. Contrasto dei reati minorili, percorsi rieducativi e sicurezza negli istituti penali
17.19.6. Tutela dei minori in ambito digitale, controllo parentale e obblighi informativi a tutela dei minori
17.19.7. Reati in materia di armi, oggetti lesivi e sostanze stupefacenti (art. 421-bis c.p.)
Capitolo 18
Il giudice di pace
18.1. Organi giudiziari nel procedimento penale davanti al giudice di pace
18.2. Principi generali del procedimento davanti al giudice di pace
18.3. Competenza del giudice di pace in materia di immigrazione
18.4. Assunzione della qualità di imputato
18.5. Competenza per materia (art. 4 d.lgs. n. 274/2000)
• Caso pratico
18.6. Competenza per territorio
18.7. Competenza per materia determinata dalla connessione
18.8. Casi di connessione davanti al giudice di pace
18.9. Competenza per territorio determinata dalla connessione
18.10. Le indagini della polizia giudiziaria per i reati di competenza del giudice di pace
18.11. Relazione (art. 11 d.lgs. n. 274/2000)
18.12. Notizie di reato ricevute dal pubblico ministero
18.13. Notizia di reato ricevuta dal pubblico ministero (art. 12 d.lgs. n. 274/2000)
18.14. Autorizzazione del pubblico ministero al compimento di atti
18.15. Iscrizione della notizia di reato
18.16. Durata delle indagini preliminari
18.17. Decreto di prosecuzione delle indagini (art. 16 d.lgs. n. 274/2000)
18.18. Archiviazione
18.19. Qualsiasi giudice di pace è competente a svolgere le funzioni di GIP?
18.20. Richiesta di archiviazione del pubblico ministero (art. 17 d.lgs. n. 274/2000 e art. 415 c.p.p.)
18.21. Citazione a giudizio ex art. 20 d.lgs. n. 274/2000
18.22. Decreto citazione a giudizio davanti al giudice di pace (art. 20 d.lgs. n. 274/2000)
18.23. Presentazione immediata a giudizio dell’imputato (art. 20-bis d.lgs. n. 274/2000)
18.24. Richiesta della polizia giudiziaria al pubblico ministero per la presentazione immediata (art. 20-bis d.lgs. n. 274/2000)
18.25. Autorizzazione del pubblico ministero alla presentazione immediata (art. 20-bis d.lgs. n. 274/2000)
18.26. Citazione contestuale dell’imputato in udienza (art. 20-ter d.lgs. n. 274/2000)
18.27. Richiesta della polizia giudiziaria al pubblico ministero per la citazione contestuale (art. 20-ter d.lgs. n. 274/2000)
18.28. Autorizzazione del pubblico ministero alla citazione contestuale (art. 20-ter d.lgs. n. 274/2000)
18.29. Richiesta di determinazione della data di udienza
18.30. Svolgimento del giudizio a presentazione immediata
18.31. Ricorso immediato al giudice (art. 21 d.lgs. n. 274/2000)
18.32. Udienza di comparizione
18.33. Dibattimento (art. 32 d.lgs. n. 274/2000)
18.34. Sentenza di condanna alla pena della permanenza domiciliare
18.35. Esclusione della procedibilità nei casi di particolare tenuità del fatto
18.36. Estinzione del reato conseguente a condotte riparatorie
18.37. Impugnazione del pubblico ministero e dell’imputato
18.38. Giudizio di appello
18.39. Esecuzione della pena della permanenza domiciliare e del lavoro di pubblica utilità
18.40. Sanzioni
18.41. Obbligo di permanenza domiciliare
18.42. Lavoro di pubblica utilità
18.43. Conversione delle pene pecuniarie
18.44. Violazione degli obblighi
18.45. Può la polizia giudiziaria rilasciare copia degli atti di indagini per reati di competenza del giudice di pace senza autorizzazione del pubblico ministero?
Capitolo 19
La polizia postale e delle comunicazioni
(con la collaborazione di Marco Ferrari)
19.1. Generalità
19.2. Aree di intervento del Servizio Centrale della polizia postale: e-banking, cyberterrorismo, cyberbullismo, hacking
19.3. Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (C.N.A.I.P.I.C.)
19.4. Computer forensics – Digital evidence
19.5. Perquisizione informatica
• Caso pratico
19.6. “Best Practice” della perquisizione alla ricerca di supporti informatici
19.7. Modalità operative della perquisizione
19.8. Operazioni “a freddo” su supporto informatico
• Caso pratico
19.9. Operazioni da effettuare su supporto informatico in funzione
19.10. Verbale di perquisizione e sequestro informatico
19.11. Il sequestro informatico
19.12. Immaterialità della fonte di prova e materialità dell’oggetto del sequestro
19.13. Caratteristiche operative del sequestro di supporti informatici
19.14. Validazione del dato digitale attraverso la funzione di hash
19.15. Conservazione o preservazione: la chain of custody (catena di custodia)
19.16. Le peculiarità investigative dell’attività sotto copertura della polizia postale per i reati di pedopornografia
19.17. Il comportamento on-line del pedofilo
• Caso pratico
19.18. Centro nazionale per il contrasto alla pedofilia on-line
19.19. L’agente sotto copertura della polizia postale per il contrasto dei reati pedopornografici
19.20. Indice dei termini tecnico-informatici
Capitolo 20
La disciplina penale delle sostanze stupefacenti
20.1. Disciplina normativa
20.2. Uso personale dello stupefacente
20.3. Mera detenzione di sostanze stupefacenti: casi di punibilità
• Caso pratico
20.4. La disciplina dei fatti di lieve entità
20.4.1. Quantità e qualità della sostanza stupefacente: differenza tra principio attivo e peso lordo
20.4.2. Altre circostanze nei casi di lieve entità: precedenti penali, numero di dosi, reiterazione del reato
20.4.3. Condotta di spaccio e sussistenza del fatto di lieve entità nel reato previsto dall’art. 74 d.P.R. n. 309/1990
20.4.4. Lo “spaccio da strada”
20.4.5. Importazione a mezzo di corriere espresso
20.4.6. La consegna controllata di sostanza stupefacente (art. 9 legge n. 146/2006)
20.5. La disciplina delle sostanze stupefacenti per fatti di non lieve entità: droghe pesanti e leggere
20.5.1. La circostanza aggravante di cui all’art. 80, comma 2, d.P.R. n. 309/1990
20.6. Perquisizioni, ispezioni e controlli di iniziativa da parte della polizia giudiziaria in materia di sostanze stupefacenti
20.6.1. Denuncia anonima circa il possesso di sostanze stupefacenti
20.7. Attività della polizia giudiziaria nelle ipotesi di sospetto di avvenuta ingestione di ovuli contenenti stupefacente
20.8. Modalità di conservazione delle sostanze stupefacenti
20.9. Arresto in flagranza di reato
Capitolo 21
La violenza di genere
21.1. Le difficoltà operative della polizia giudiziaria nelle violenze di genere
21.2. La violenza di genere
21.3. La fondamentale differenza tra violenza di genere e conflitto o lite familiare
21.4. Ricerca e acquisizione della fonte di prova nei reati di violenza di genere
21.5. Intervento della polizia giudiziaria nell’immediatezza del fatto
21.6. Richiesta di intervento da parte della vittima o di altri soggetti, a seguito della chiamata su linea d’emergenza 112 o 113. Attività di competenza dell’operatore
21.6.1. Gli applicativi EVA e SCUDO in dotazione alle Forze di polizia per contrastare la violenza di genere
21.7. Attività ex artt. 348 e 354 c.p.p. da svolgere da parte della polizia giudiziaria in ogni caso in cui si verifichi la violenza di genere
21.8. Ulteriori attività da svolgere in caso di fumus di violenza di genere
21.9. Attività da svolgere nel caso di fumus di violenza sessuale
21.10. Il sopralluogo a seguito di intervento della polizia giudiziaria presso il pronto soccorso
21.11. Informazioni alla persona offesa dal reato (artt. 90-bis e 90-bis.1 c.p.p.)
21.12. Informazione alla persona offesa per i reati di violenza di genere (art. 90-bis c.p.p. e art. 90-bis.1 c.p.p.)
21.13. Specifici adempimenti nel caso di denuncia/querela di violenza di genere
21.13.1. Cautele preliminari da adottare per la redazione della denuncia/querela
21.13.2. Raccolta della denuncia/querela e assunzione di sommarie informazioni dalla vittima
21.13.3. Modalità di raccolta della denuncia/querela (e dell’assunzione di sommarie informazioni dalla vittima)
21.13.4. In particolare: le offese verbali alla vittima di violenza di genere (svalutazione diretta e indiretta)
21.13.5. Ammissibilità della presenza di persone di fiducia della vittima nel momento della presentazione della denuncia/querela orale e della contestuale successiva acquisizione di sommarie informazioni
21.13.6. Divieti per la polizia giudiziaria nella raccolta della denuncia/sommarie informazioni della vittima del reato di genere
21.13.7. Attività da porre in essere al termine della raccolta della denuncia
21.13.8. La denuncia/querela sporta da donne straniere
21.14. Immediato deposito della comunicazione notizia di reato per i reati di violenza di genere (C.N.R.)
21.15. Le indagini successive all’acquisizione della notizia di reato, all’esito del sopralluogo sul posto (previa richiesta del 112 o del 113 o d’iniziativa) o della ricezione della denuncia/querela
21.16. Le acquisizioni documentali
21.17. L’escussione delle persone informate sui fatti diverse dalla vittima del reato
21.18. La remissione della querela e la ritrattazione. Adempimenti della polizia giudiziaria
21.19. Indagini delegate dal pubblico ministero
21.20. Le misure precautelari nei delitti di violenza di genere
21.21. Adempimenti della polizia giudiziaria in tema di arresto obbligatorio per i delitti ex artt. 387-bis, 612-bis e 572 c.p. (leggi n. 134/2021 e n. 168/2023)
21.22. Modifiche all’art. 381 c.p.p. (arresto facoltativo in flagranza di reato) e legge n. 159/2023
21.23. L’arresto in flagranza e in quasi-flagranza per i reati di cui agli artt. 612-bis e 572 c.p.
21.24. Arresto in flagranza differita (art. 382-bis c.p.p.)
21.25. Allontanamento d’urgenza dalla casa familiare (art. 384-bis c.p.p. e legge n. 168/2023)
21.25.1. Verbale di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare
21.26. Le misure cautelari nei delitti di violenza di genere
21.26.1. Il braccialetto elettronico
21.26.2. Misura applicata su richiesta dal pubblico ministero assegnatario del fascicolo nel corso del procedimento/processo
21.26.3. Misura applicata su richiesta dal pubblico ministero di turno a seguito di misura precautelare adottata dalla polizia giudiziaria (arresto, fermo, allontanamento dalla casa familiare)
21.27. Condizione di applicabilità delle misure coercitive in materia di violenza di genere
21.28. Misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare (art. 282-bis c.p.p. e legge n. 168/2023)
21.29. Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (art. 282-ter c.p.p. e legge n. 168/2023)
21.29.1. Verbale di notifica ed esecuzione dell’ordinanza che ha disposto la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare (art. 282-bis c.p.p.) e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (art. 282-ter c.p.p.) e apposizione del braccialetto elettronico (art. 275-bis c.p.p.)
21.30. Comunicazione alla persona offesa vittima di violenza di genere (artt. 282-quater e 90-ter c.p.p.)
21.30.1. Comunicazione alla persona offesa dei reati (art. 282-quater c.p.p.)
21.30.2. Comunicazione ai servizi socioassistenziali (art. 282-quater c.p.p.)
21.30.3. Comunicazione della scarcerazione/evasione (art. 90-ter c.p.p.)
21.31. I reati di violenza di genere commessi in danno dei minori di anni 18
21.31.1. La procedibilità nei i reati di abuso sessuale, di maltrattamento e di stalking in danno di minori
21.31.2. L’assistenza del minore nel processo
21.31.3. La tutela della riservatezza
21.31.4. Rilevazione e rivelazione nella fase delle indagini
21.31.5. La ricezione della notizia di reato del minore abusato
21.31.5.1. Gli obblighi di denuncia da parte dei soggetti che rivestono funzioni o incarichi di natura pubblica
21.31.6. Le disposizioni applicabili per escutere un minore da parte della polizia giudiziaria. Verbale ex art. 351, commi 1-ter e 1-quater c.p.p.
21.31.7. L’acquisizione di documentazione sanitaria
21.31.8. L’escussione da parte della polizia giudiziaria ex art. 351, comma 1-quater c.p.p. delle persone offese particolarmente vulnerabili ex art. 90-quater c.p.p.
21.31.9. La testimonianza in udienza dibattimentale del minore vittima delle violenze e degli abusi sessuali unico testimone al fatto
Contenuti riportati on-line
Avvertenza:
Il “Manuale di polizia giudiziaria” contiene una sezione on-line in cui è disponibile, in formato scaricabile e compilabile, tutta la modulistica presente all’interno del volume. Si fornisce l’elenco completo dei modelli, con riferimento al numero del paragrafo del volume. I documenti indicati in corsivo sono presenti solo nella sezione on-line.
Capitolo 2
2.1. L’informativa di reato (NDR)
2.6.9. Verbale di denuncia/querela
2.6.10. Remissione ed accettazione di querela
2.10.1. Casellario centrale di identità
2.13.2. Informazione alla persona offesa ed altri avvisi
• Circolare della Procura della Repubblica di Torino, aggiornata al 10 febbraio 2023, “Portale delle notizie di reato. Manuale per le fonti informative”
Capitolo 3
3.6.1. Verbale di conoscenza del procedimento e d’identificazione, dichiarazione e/o elezione di domicilio per le notificazioni (artt. 349 e 161 c.p.p.) di iniziativa della P.G.
3.6.1.1. Verbale di conoscenza del procedimento e d’identificazione, dichiarazione e/o elezione di domicilio per le notificazioni (artt. 349 e 161 c.p.p.) su delega del P.M.
3.9. Verbale di accompagnamento (art. 349 c.p.p.)
3.11. Verbale di accompagnamento (art. 11 legge n. 191/1978)
Capitolo 4
4.5. Decreto di perquisizione
4.6. Verbale di perquisizione e sequestro su decreto dell’A.G.
4.7. Verbale di notifica del decreto di perquisizione in caso di assenza dell’interessato
4.8. Verbale di perquisizione di iniziativa della P.G.
4.13. Verbale di perquisizione (art. 41 TULPS)
4.15. Verbale di perquisizione (art. 4 legge n. 152/1975)
4.18. Verbale di ispezione e controllo (art. 103 d.P.R. n. 309/1990)
4.19. Verbale di perquisizione (art. 103 d.P.R. n. 309/1990)
Capitolo 5
5.2. Decreto di sequestro
5.3. Verbale di esecuzione del decreto di sequestro
5.4. Verbale di notifica del decreto di sequestro in caso di assenza dell’interessato
5.8. Verbale di distruzione di merci contraffatte e sequestrate (art. 260, comma 3-ter, c.p.p.)
5.9. Decreto di convalida del sequestro e restituzione
5.10. Verbale di notifica del decreto di dissequestro e restituzione
5.11. Verbale di nomina del custode giudiziale
5.12.1. Verbale di sequestro di iniziativa (art. 354 c.p.p.)
5.15. Verbale di costituzione di un reperto
5.17. Verbale di apertura e chiusura di un reperto
5.26. Decreto di sequestro preventivo
5.27. Verbale di esecuzione del decreto di sequestro preventivo
5.27.1. Verbale di sequestro preventivo di iniziativa della P.G. (art. 321 c.p.p.)
Capitolo 6
6.3.1. Verbale di sommarie informazioni (art. 351 c.p.p.)
6.6. Verbale di sommarie informazioni con avvertimenti (art. 199 c.p.p.)
6.8. Verbale di sommarie informazioni con avvertimenti (art. 63 c.p.p.)
Capitolo 7
7.3. Verbale di sommarie informazioni di persona sottoposta ad indagini (art. 350 c.p.p.)
7.8. Delega (art. 370 c.p.p.)
7.10. Invito per la presentazione di persona sottoposta ad indagini utilizzabile anche dalla P.G.
7.11. Verbale di interrogatorio delegato dal P.M. alla P.G. (art. 370 c.p.p.)
7.14. Verbale sommarie informazioni (art. 351, comma 1-bis, c.p.p.)
7.16. Verbale di presentazione spontanea delegata alla P.G. (art. 374 c.p.p.)
7.19. Invito (art. 375 c.p.p.) per l’interrogatorio richiesto (art. 415-bis c.p.p.)
7.20. Verbale di interrogatorio delegato alla P.G. (artt. 370 e 415-bis c.p.p.)
Capitolo 8
8.4. Verbale di confronto tra persone indagate (artt. 211, 212 e 370 c.p.p.)
8.5. Verbale di confronto tra persone informate sui fatti (artt. 211, 212, 351 e 370 c.p.p.)
8.9. Verbale di individuazione fotografica
8.10. Album fotografico
8.11. Verbale di nomina. L’assistenza dell’interprete nell’individuazione fotografica eseguita dalla P.G.
8.14. Verbale di ispezione (artt. 244 ss. e 364)
Capitolo 10
10.8. Richiesta di intercettazione telefonica diretta all’A.G.
10.9. Annotazione di servizio (art. 2, comma 1, lett. c), d.l. 216/2019, conv. in legge n. 7/2020)
10.10. Verbale di inizio e fine delle operazioni di comunicazioni o conversazioni anche a mezzo di captatori informatici
10.11. Verbale di trascrizione
10.15.4. Richiesta acquisizione tabulati telefonici della P.G. al P.M.
10.15.5. Richiesta agli operatori telefonici acquisizione tabulati
10.15.6. Decreto acquisizione tabulati in via d’urgenza emesso dal P.M.
10.15.7. Richiesta agli operatori telefonici acquisizione tabulati in via d’urgenza
Capitolo 11
11.4. Elezione di domicilio per le notificazioni alla persona offesa (art. 153-bis c.p.p.)
11.12. Notificazioni all’imputato interdetto o infermo di mente e ad altri soggetti
(artt. 166-167 c.p.p.)
Capitolo 12
12.15. Richiesta di fissazione udienza (art. 588, commi 1 e 2, c.p.p.)
12.23. Casi di immediata liberazione dell’arrestato o del fermato (art. 389 c.p.p.)
12.24. Verbale di comunicazione (art. 386 c.p.p.) eseguita nei confronti della persona sottoposta ad arresto obbligatorio/facoltativo/fermo per indiziato di delitto
12.25. Verbale di arresto obbligatorio/facoltativo (artt. 380-381 c.p.p.) con contestuale comunicazione (art. 386 c.p.p.)
12.26. Biglietto di consegna di persona arrestata
12.27. Verbale di inventario degli oggetti in possesso dell’arrestato prima del suo ingresso nella Casa circondariale
12.28. Fermo per indiziato di delitto (art. 384 c.p.p.) e contestuale comunicazione (art. 386 c.p.p.)
Capitolo 13
13.13. Comunicazione eseguita nei confronti della persona sottoposta a misura cautelare (art. 293 c.p.p.)
13.14. Verbale di esecuzione di misura cautelare in carcere o agli arresti domiciliari
13.15. Verbale di esecuzione di misura cautelare del divieto o obbligo di dimora
13.16. Verbale di esecuzione di misura cautelare interdittiva
13.18. Verbale di vane ricerche
Capitolo 17
17.5. Elezione di domicilio del minore indagato e presunzione di conoscenza del processo (art. 420-bis c.p.p.)
17.10.7. Annotazione di servizio o notizia di reato per la procura per i minorenni
17.10.8. Informazioni alla persona offesa dal reato minorenne (artt. 90, 90-bis e 101 c.p.p.)
17.10.10.Elezione di domicilio alle persone offese minorenni (art. 282-quater c.p.p.)
17.10.11.Comunicazione (art. 90-ter c.p.p.)
17.10.12.Verbale di affidamento/consegna del minore
17.10.13.Verbale di accompagnamento a seguito di flagranza a carico del minore
17.10.14.Richiesta di sottoposizione del minore ad accertamento auxologico
17.13.8. Provvedimento di collocamento di minorenne (art. 403 c.c.)
17.13.13.Scheda relativa alla condizione di pregiudizio del minore o dei minori
Capitolo 18
18.11. Relazione (art. 11 d.lgs. n. 274/2000)
18.13. Notizia di reato ricevuta dal P.M. (art. 12 d.lgs. n. 274/2000)
18.17. Decreto di prosecuzione delle indagini (art. 16 d.lgs. n. 274/2000)
18.20. Richiesta di archiviazione del P.M. (art. 17 d.lgs. n. 274/2000 e art. 415 c.p.p.)
18.22. Decreto citazione a giudizio davanti al giudice di pace (art. 20 d.lgs. n. 274/2000)
18.24. Richiesta della P.G. al P.M. per la presentazione immediata (art. 20-bis d.lgs. n. 274/2000)
18.25. Autorizzazione del P.M. alla presentazione immediata (art. 20-bis d.lgs. n. 274/2000)
18.27. Richiesta della P.G. al P.M. per la citazione contestuale (art. 20-ter d.lgs. n. 274/2000)
18.28. Autorizzazione del P.M. alla citazione contestuale (art. 20-ter d.lgs. n. 274/2000)
18.29. Richiesta di determinazione della data di udienza
Capitolo 19
19.10. Verbale di perquisizione e sequestro informatico
Capitolo 20
20.4.6. La consegna controllata di sostanza stupefacente (art. 9 legge n. 146/2006)
Capitolo 21
21.12. Informazione alla persona offesa per i reati di violenza di genere (artt. 90-bis e 90-bis.1 c.p.p.)
21.25.1. Verbale di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare
21.29.1. Verbale di notifica ed esecuzione dell’ordinanza che ha disposto la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare (art. 282-bis c.p.p.), divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (art. 282-ter c.p.p.) e apposizione del braccialetto elettronico (art. 275-bis c.p.p.)
21.30.1. Comunicazione alla persona offesa dei reati (art. 282-quater c.p.p.)
21.30.2. Comunicazione ai servizi socioassistenziali (art. 282-quater c.p.p.)
21.30.3. Comunicazione della scarcerazione/evasione (art. 90-ter c.p.p.)
21.31.6. Verbale di sommarie informazioni nei confronti di minore o persona vulnerabile (art. 351, commi 1-ter e 1-quater, c.p.p.)