Rethinking Habitat
Re-Generative Design come metodo per il progetto dellabitare nella cultura delle reti
di Antonella Falotico
Il volume è un contributo al progetto dell’habitat e si innesta nel solco delle istanze che caratterizzano la nuova fase operativa dell’architettura.
Rethinking habitat, Ripensare l’habitat, significa affondare le radici in una cultura ‘rivoluzionaria’ ma che non nega ciò che preesiste e che mette al centro la natura e l’uomo in un complesso gioco di interazioni che danno vita alla sua costruzione materiale, gli artefatti.
In questo quadro occupa un posto di rilievo il pensiero digitale opposto al pensiero convenzionale e alla forza stabilizzante della normalità.
Finita l’epoca delle certezze inizia quella dello spazio informatico globale che permette all’architettura di immaginare spazi mutevoli, provvisori, autogeneranti, in accordo con le aspirazioni delle comunità e in armonia con i cicli vitali e naturali.
Antonella Falotico
Architetto, Ricercatore Universitario presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Svolge attività di ricerca sui temi dell’innovazione tecnologica in relazione al rapporto tra progetto e innovazione digitale nei processi di produzione industriale e di trasformazione del patrimonio edilizio diffuso con particolare riferimento ai sistemi a basso impatto. Ulteriore campo di interesse, sviluppato in recenti programmi di ricerca istituzionale e di ricerca applicata conto terzi, è il governo dei processi di trasformazione e di sviluppo degli habitat con particolare riferimento alle discipline della Progettazione Tecnologica per l’Ambiente e a pratiche di collaborative e di regenerative design.
volume is a contribution to the design of the habitat and it is inserted in the wake of the instances that characterize the new operating phase of architecture. Rethinking habitat means sinking the roots in a culture ‘revolutionary’ but that does not deny what preesiste and that focuses nature and man in a complex game of interactions that give life to its material construction, the artifacts. Digital thought, as opposed to conventional thought and the stabilizing force of normality, plays an important role in this context. At the end of the age of certainties begins the era of the global computer space that allows architecture to imagine changing, temporary, self-generating spaces, in accordance with the aspirations of the communities and in harmony with the vital and natural cycles.
Antonella Falotico
Architect, University Researcher in the Department of Architecture of the University of Naples Federico II. She carries out research on technological innovation in relation to the connection between project and digital innovation in the processes of industrial production and transformation of the distributed building stock with particular reference to low impact systems. Further area of interest, developed in recent institutional and applied research programmes for third parties, is the governance of the processes of transformation and development of habitats with particular reference to the disciplines of Technological Design for the Environment and practices of collaborative and regenerative design.
Rethinking Habitat
Re-Generative Design as inhabiting project methodology in the culture of network
Pagine | 290 |
Data pubblicazione | Ottobre 2020 |
Data ristampa | |
Autori | Antonella Falotico |
ISBN | 8891638809 |
ean | 9788891638809 |
Tipologia prodotto | Cartaceo |
Sottotitolo | Re-Generative Design come metodo per il progetto dellabitare nella cultura delle reti |
Collana | Politecnica |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 16x22 |