Rivoluzioni silenziose: l'evoluzione costituzionale della Gran Bretagna tra la Glorious Revolution e il Great Reform Act
di Ugo Bruschi

Un re che fugge gettando il gran sigillo del regno nel Tamigi, una nuova dinastia di sovrani che il Parlamento chiama da lontano saltando con disinvoltura oltre cinquanta pretendenti con maggior diritto al trono, un gruppo di ministri che si pongono al centro del sistema senza un solido appiglio normativo ed una figura di Primo Ministro che si afferma malgrado le alte grida di chi contesta l'incostituzionalità del suo ruolo, il passaggio dall'Inghilterra alla Gran Bretagna, al Regno Unito, che talvolta sembra più il frutto dell'espansione inglese che la nascita di una realtà nuova, la Corona che perde una ad una (quasi tutte) le sue gemme, mentre la rivoluzione, o almeno il precipitare nel caos, appare a più riprese dietro l'angolo. Tutto si può dire, fuor che la storia della costituzione britannica in quel secolo lungo che va dalla Glorious Revolution del 1688, con la cacciata del re cattolico Giacomo II e l'arrivo di Guglielmo d'Orange, alla grande riforma elettorale del 1832, sia monotona. In questo arco di tempo si formano le istituzioni che daranno vita all'illustre modello di Westminster, destinato a diventare quasi un mito nella storia (e nella politica) del diritto costituzionale: questo volume mira a tracciare il percorso in cui, nel silenzio quasi assoluto delle norme, si è compiuta questa metamorfosi davvero rivoluzionaria.
Ugo Bruschi (Piacenza, 1972) è ricercatore in Storia del diritto medievale e moderno presso l'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, nonché membro della Royal Historical Society. Autore di vari saggi in materia di storia del diritto e delle istituzioni, si è occupato in particolar modo di notariato medievale e dei rapporti tra enti ecclesiastici e civili nel Medio Evo e nell'Età Moderna.
da impostare
Pagine | 500 |
Data pubblicazione | Febbraio 2014 |
Autori | Ugo Bruschi |
ISBN | 8891602205 |
ean | 9788891602206 |
Tipologia prodotto | Cartaceo |
Collana | Devolution Club |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |
Ringraziamenti
Abbreviazioni
Introduzione
Quadro critico e storiografico
Limiti dell’indagine
Rivoluzione, un termine proteiforme nell’Inghilterra di fine Seicento
Brevi note di stile (lingua, citazione delle fonti, datazioni)
Capitolo I – La rivoluzione mancata di Giacomo II
Un re rivoluzionario
Il problema religioso
Un tentativo di trasformare lo Stato
Capitolo II – Come si dissolve un governo: cronistoria critica della Glorious Revolution
Un regno allo sbando
La definitiva partenza di Giacomo II
Un trono da riempire
La rivoluzione in Scozia e Irlanda
Capitolo III – Tra diritti e limiti al potere sovrano: dalla dichiarazione di Guglielmo d’Orange al Bill of Rights
Un problema di non facile soluzione
La Declaration of Rights
Il passaggio al Bill of Rights
Capitolo IV – Uno scenario mutevole: nuovi equilibri costituzionali intorno al passaggio di secolo
La fine della monarchia a due
La rivoluzione finanziaria
La definizione dei nuovi equilibri e l’uso del veto
I rapporti tra le camere e il quadro politico
Capitolo V – Un nuovo panorama: il mutamento nella costituzione e nella struttura dello Stato tra l’Act of Settlement e la nascita della Gran Bretagna
La soluzione del problema della successione: l’Act of Settlement
L’unione tra Inghilterra e Scozia e la nascita della Gran Bretagna
Alcuni caratteri della prerogativa della Corona nel regno di Anna
Capitolo VI – L’emergere del cabinet e la sua funzione nei rapporti tra Corona e Parlamento
Intorno al sovrano
Il cabinet sotto Guglielmo III
Amministrazione, Corona e partiti al tempo di Anna
L’arrivo della dinastia degli Hannover e i suoi riflessi sulla costituzione
Capitolo VII – Essere o non essere Primo Ministro
Il ruolo di Primo Ministro
Il sistema di governo di Walpole
La contestazione della posizione di Primo Ministro e i suoi riflessi costituzionali
Capitolo VIII – Alla ricerca di un nuovo equilibrio: Corona e governo nel dopo Walpole
L’eredità di Walpole
Una crisi di crescita: i Pelham e Giorgio II
L’assestamento del sistema
Un nuovo modello di re
I difficili primi anni di Giorgio III
Capitolo IX – Non solo Westminster: confronto politico, dinamiche elettorali, stampa e pubblica opinione
Partiti e confronto politico
Elezioni e rappresentanza
Le altre forme di espressione del sentire della Nazione ed il ruolo della stampa
Capitolo X – La crisi della costituzione e l’inizio dell’era Pitt
Giorgio III al centro della scena
I governi Rockingham e Shelburne
Dalla crisi tra sovrano e Coalizione al governo Pitt
Capitolo XI – Logiche e dinamiche del Governo al tempo di Giorgio III
Il cammino verso la responsabilità collettiva del cabinet
Dinamiche interne al cabinet e processo decisionale
Composizione del cabinet e ruolo del Primo Ministro
Il nuovo contesto politico
L’ampliarsi dell’azione governativa e il ruolo del Parlamento
Capitolo XII – I caratteri del sistema a inizio Ottocento e la fine della costituzione protestante
Tensioni istituzionali e sociali sotto la Reggenza
Evoluzione dei rapporti tra sovrano e governo sotto Giorgio IV
Il governo Wellington
L’unione con l’Irlanda e la questione cattolica
Lo smantellamento della costituzione protestante
Capitolo XIII – L’ultima rivoluzione: il Great Reform Act (1832)
La fine del governo Wellington
Il sistema elettorale prima della riforma
Il cammino del Reform Bill
Valutazione del Great Reform Act
Conclusione – Alla ricerca dell’equilibrio in un secolo lungo di rivoluzioni
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