Scherzo, litigio, bullismo, reato"
Pagine | 166 |
Data pubblicazione | Novembre 2012 |
Data ristampa | |
Autori | Susanna Testa |
ISBN | 8838777322 |
ean | 9788838777325 |
Tipo | Cartaceo |
Collana | Sociale & Sanità |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |
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Pagine | 166 |
Data pubblicazione | Novembre 2012 |
Data ristampa | |
Autori | Susanna Testa |
ISBN | 8838777322 |
ean | 9788838777325 |
Tipo | Cartaceo |
Collana | Sociale & Sanità |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |
Il fenomeno del bullismo, a cadenze regolari, trova spazio sulle prime pagine dei giornali, nei notiziari televisivi, nel mondo della rete. L'impressione è che questa sua capacità di bucare la superficie mediatica in cui ormai siamo avviluppati non sia utile a capire il fenomeno, e tantomeno a limitarlo.
Innanzitutto, questo ci dicono implicitamente gli autori del volume, occorre partire dal linguaggio. Gli studenti delle scuole sanno individuare cosa distingue il bullismo dalle azioni aggressive che possono fare da sfondo a scherzi e a litigi" Sanno individuare se le azioni violente, reiterate nel tempo, nei confronti delle stesse persone, costituiscono un reato"
E come la pensano i docenti" Sono in grado di far fronte a classi sempre più numerose ed eterogenee, in cui la gestione delle relazioni tra studenti è sempre più complessa e conflittuale"
A queste domande cerca di dare risposta il presente volume. Prendendo le mosse da un'analisi quantitativa condotta nelle scuole della provincia di Pesaro e Urbino affronta il problema dal costrutto del "disimpegno morale" di Bandura.
Il volume riporta inoltre il percorso rieducativo di alcuni studenti coinvolti in episodi di bullismo a rilevanza penale, attivato dall'Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Ancona e diversi progetti realizzati nelle scuole di primo e secondo grado, che si sono rivelati efficaci strumenti nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno.
La pubblicazione rientra nella logica della documentazione che è fortemente ancorata all'agire riflessivo individuale e collettivo dei docenti. documentare significa ri-scrivere, ri-vedere e restituire a se stessi e agli altri il percorso arricchito di riflessioni, di valutazioni, di nuove elaborazioni che costituiscono la base per le ricerche successive.
Una ricerca nelle scuole di Pesaro e Urbino