Superfici di vetro negli anni Trenta

 
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Disponibile

Autori Francesca Albani

Pagine 308
Data pubblicazione Maggio 2012
Data ristampa
Autori Francesca Albani
ISBN 883876090X
ean 9788838760907
Tipo Cartaceo
Collana Politecnica
Editore Maggioli Editore
Dimensione 20x25
  • Spedizione in 48h
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Autori Francesca Albani

Pagine 308
Data pubblicazione Maggio 2012
Data ristampa
Autori Francesca Albani
ISBN 883876090X
ean 9788838760907
Tipo Cartaceo
Collana Politecnica
Editore Maggioli Editore
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Nel volume si propongono una serie di riflessioni relative a un momento particolarmente entusiasmante della storia del vetro, gli anni tra le due guerre. L'idea di un solido attraverso il quale vedere, che non permette di nascondere nulla, di un materiale "fratello della luce, dell'aria e dello spazio" stimola gli animi e accende il dibattito. In questo periodo, caratterizzato dall'intreccio continuo tra innovazioni tecniche e sperimentazioni formale, questo materiale assume il valore simbolico della "modernità". Oggi rimangono poche tracce di questi manufatti, che sinteticamente si raggruppano sotto il nome "vetro" e che hanno caratteristiche completamente diverse da quelli contemporanei. Uno dei problemi fondamentali relativi alla loro conservazione è il fatto che si stenta a percepirli come testimonianze materiali. Le ragioni sono molte, ma le principali sono legate alla trasparenza, che crea l'illusione di un'apparente "non-materialità" e alla fragilità, che suggerisce l'idea di provvisorio. Mettendo a fuoco le caratteristiche specifiche di questi vetri, dei loro processi produttivi, ormai scomparsi, in relazione alla loro diffusione e al loro impiego, si vuole sottolineare una complessità in termini di cultura materiale di estremo interesse non solo per l'ambito architettonico, ma anche per quello culturale, politico ed economico. Attraverso la rilettura di alcuni interventi di restauro di architetture tra le più significative del periodo tra le due guerre, si sottolinea come una conoscenza specifica della "materialità" dell'architettura possa portare a un atteggiamento progettuale capace di coniugare - totalmente o in parte - istanze conservative con le principali problematiche legate al riuso degli spazi interni .
Francesca Albani è ricercatore in Restauro Architettonico presso il Politecnico di Milano. Dal 2003 si occupa di temi relativi alla conservazione e al riuso dell'architettura del XX secolo sviluppati nella tesi di dottorato (2006, Politecnico di Milano in collaborazione con Università di Ginevra), nella tesi di specializzazione (2007, Politecnico di Milano), poi proseguiti attraverso assegni di ricerca e collaborazioni in ricerche nazionali (MIUR-PRIN) e internazionali (Università della Svizzera italiana, Accademia di architettura di Mendrisio). Dal 2008 ha l'incarico di insegnamento Fondamenti di progettazione per l'edilizia storica.

Storia e conservazione

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