Tecniche di redazione degli atti amministrativi
Laboratorio pratico dopo le modifiche introdotte dai Decreti “Semplificazioni 2020 e 2021” e dal Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023)
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* Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA, ai sensi dell'art. 10, D.P.R. n. 633/72 (e successive modificazioni)
Il corso trasferisce le necessarie conoscenze teoriche e gli strumenti operativi per redigere atti amministrativi immuni da vizi.
L’esigenza è ancora più significativamente rilevante dopo le importanti modifiche apportate alla disciplina sul procedimento amministrativo (Decreti “Semplificazioni 2020 e 2021”) e dal Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023).
Altrettanto rilevanti sono le disposizioni in materia di protezione dei dati così come interpretate dalla giurisprudenza, dal Garante privacy e dall’ANAC.
Il corso tratta i profili di carattere teorico (i concetti essenziali, partendo da quello di atto amministrativo, per poi analizzare le regole su competenza e motivazione, e di come esse vanno ad incidere nella redazione delle singole parti del provvedimento) e le relative ricadute pratiche (in cui, sia nella prima che nella seconda unità didattica, si forniranno modelli e si terranno simulazioni pratiche di redazione degli atti maggiormente rilevanti nella prassi quotidiana).
Inoltre, si terrò conto dell’impatto conseguente all’applicazione delle regole in materia di armonizzazione contabile, pubblicità e pubblicazione.
Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande ai docenti garantendo, soprattutto nei laboratori operativi, la piena e costante interazione con i partecipanti.
Prima unità didattica
Martedì 18 febbraio 2025, ore 9.00 - 13.00
Profili metodologici, teorici e pratici della redazione dell’atto amministrativo
(Docente: Tiziano Tessaro)
L’approccio metodologico: individuazione degli scopi sottesi alla corretta redazione degli atti amministrativi
• I principi generali dell’azione amministrativa alla base della corretta redazione degli atti amministrativi, anche al fine di non incorrere in responsabilità erariale (cenni sulla responsabilità del dipendente pubblico).
• Le regole pratiche per la redazione degli atti amministrativi:
- il linguaggio;
- la legittimità e i vizi dell’atto;
- le irregolarità;
- il trattamento dei dati personali contenuti nei provvedimenti.
• La categoria dell’irregolarità e l’individuazione dei vizi meramente formali (art. 21 octies, Legge n. 241/1990).
• La liceità del trattamento dei dati e il rispetto delle regole sulla riservatezza (GDPR, D.Lgs. n. 196/2003 e D.Lgs. n. 33/2013).
I profili teorici: le nozioni fondamentali
• Atto, provvedimento e documento.
• Gli elementi essenziali dell’atto amministrativo e i profili di traduzione formale.
L’individuazione degli elementi formali:
- intestazione;
- preambolo;
- motivazione;
- elemento volitivo;
- dispositivo.
• Delibere, determine, decreti e ordinanze: aspetti comuni e differenze.
Laboratorio operativo: profili generali (la redazione specifica dei singoli punti del provvedimento)
• L’intestazione:
- le differenti figure soggettive nelle Pubbliche Amministrazioni;
- ruolo e funzioni del responsabile del procedimento;
- la sostituzione del funzionario inerte e l’avocazione della pratica ai vertici apicali.
• La costruzione del preambolo e il suo collegamento con la fase di iniziativa del procedimento amministrativo. Impulso di parte e iniziativa d’ufficio (art. 2 della Legge n. 241/1990). Le peculiarità dei procedimenti a istanza di parte.
• La motivazione e il suo collegamento con la fase istruttoria del procedimento amministrativo. La sintesi degli elementi di fatto e di diritto alla base del provvedimento; il bilanciamento dei contrapposti interessi (pubblici e privati).
• Il dispositivo e il rapporto tra il provvedimento amministrativo (finale) e gli atti endoprocedimentali. La distinzione contenutistica negli atti conclusivi:
- sul piano oggettivo, fra manifestazioni di volontà e di giudizio;
- sul piano sostanziale, tra attività unilaterale autoritativa, attività amministrativa per accordi e attività di diritto privato (aspetti differenziali e comuni; riflessi sulla giurisdizione);
- sul piano dei soggetti deputati all’emanazione del provvedimento finale (deliberazioni collegiali e determinazioni monocratiche; verbalizzazione delle sedute degli organi collegiali; valore giuridico delle registrazioni fonografiche e videofonografiche e rapporti con i verbali);
- sul piano della traduzione operativa (provvedimento espresso e provvedimento tacito; la regola enunciata dall’art. 2 della Legge n. 241/1990).
Prima unità didattica (segue)
Martedì 18 febbraio 2025, ore 14.00 - 16.00
Esemplificazioni pratiche
(Docente: Tiziano Tessaro)
Esemplificazione pratica: l’atto di affidamento di un servizio sotto soglia (D.Lgs n. 36/2023)
• La struttura dell’atto:
- intestazione;
- preambolo;
- motivazione;
- dispositivo.
Focus sulla costruzione della motivazione in concreto per gli affidamenti di appalti. Le problematiche applicative in tema di affidamento e di individuazione del contraente, a seguito di affidamento diretto puro e affidamento diretto con interpello di più operatori.
Esemplificazione pratica: l’adozione di un atto di impegno di spesa (determine di spesa e atti di impegno)
• I contenuti dell’atto di impegno nella contabilità armonizzata.
• Le peculiarità del preambolo degli atti di impegno. Il richiamo agli atti di programmazione. Il DUP e il ruolo del contenuto programmatorio nella posizione della Corte dei conti. Come si indicano correttamente nel provvedimento le valutazioni tecniche ed economiche poste a fondamento dell’atto. Gli accorgimenti pratici. La formula operativa.
• Le regole della competenza finanziaria cosiddetta “potenziata”. Il concetto giuridico di scadenza dell’obbligazione. Registrazione e imputazione dell’impegno. L’indicazione obbligatoria nell’impegno della presunta scadenza dell’obbligazione. Le tipologie di atti e le formule da usare. I casi particolari.
Seconda unità didattica
Mercoledì 19 febbraio 2025, ore 9.00 - 13.00
Formule operative e esemplificazioni pratiche
(Docente: Margherita Bertin)
Le coordinate generali
• Il momento di verifica per la concreta stesura dell’atto e l’individuazione di una scaletta operativa da utilizzare nell’attività quotidiana, allo scopo di evidenziare quali sono gli errori da evitare, anche mediante l’analisi, in particolare, dei profili del preambolo e di quelli istruttori e motivazionali.
Le formule operative
• Primo laboratorio pratico: la costruzione di formule pratiche concernenti le locuzioni caratterizzanti lo scrivere delle Pubbliche Amministrazioni e riguardanti, a titolo esemplificativo, il preavviso di rigetto e le varie ipotesi contemplate dall’art. 2 della L. n. 241/1990.
• Secondo laboratorio pratico: l’attenzione alla protezione dei dati personali. Approfondimento dedicato alle cautele da osservare nella pubblicazione di provvedimenti amministrativi nei siti web istituzionali nel rispetto della disciplina in materia di tutela dei dati personali, anche alla luce dei più recenti orientamenti del Garante, di ANAC e della giurisprudenza amministrativa.
La traduzione concreta: le esemplificazioni pratiche
L’erogazione di un contributo
• La struttura dell’atto: intestazione, preambolo, motivazione e dispositivo. Focus sui presupposti delineati dall’art. 12 della Legge n. 241/1990 secondo la lettura giurisprudenziale.
• Il regime degli allegati. Le indicazioni del Garante della privacy in tema di dati sensibili: gli accorgimenti operativi. I riferimenti puntuali e l’indicazione dei nomi negli atti. I casi problematici: l’erogazione dei contributi assistenziali, ecc. Gli errori da evitare.
L’affidamento di un incarico ai sensi dell’art. 7, comma 6, del D.Lgs. n. 165/2001
• La struttura dell’atto: intestazione, preambolo, motivazione e dispositivo. Il particolare regime dei presupposti di legittimità per il conferimento di incarichi declinati dall’art. 7, comma 6, del D.Lgs. n. 165/2001.
Gli atti di autotutela (art. 21 quinquies della Legge n. 241/1990 e art. 21 nonies della Legge n. 241/1990)
• La struttura dell’atto: intestazione, preambolo, motivazione e dispositivo. Focus sui presupposti delineati dalla normativa vigente secondo la lettura giurisprudenziale.
- Tiziano Tessaro
Magistrato della Corte dei conti. Docente a contratto presso l’Università di Padova. Autore di pubblicazioni in materia. Direttore della Rivista telematica “www.lagazzettadeglientilocali.it” e della Rivista Comuni d’Italia - Margherita Bertin
Avvocato amministrativista. Autrice di pubblicazioni in materia
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