Vite a distanza
Dal contatto al contagio
di Giovanni Devastato
All’inizio della pandemia abbiamo avuto l’impressione, quasi surreale, di vivere dentro la dimensione distopica di tanta letteratura di fantascienza.
Poi, ci siamo resi conto, con malcelato disincanto, che eravamo entrati in scena da protagonisti nel contesto del mondo reale.
L’Autore accetta la sfida di mettersi in gioco contribuendo, con riflessioni e approfondimenti, a scompaginare e reimpaginare nuovi codici interpretativi alla ricerca di un’alternativa non solo per capire cosa faremo dopo, ma soprattutto come andiamo oltre.
Dal dopo all’oltre: è il vero compito che ci è dato in questa era assiale.
L’esposizione, man mano che si avanza nella lettura, in alcuni casi sembra avere venature apocalittiche, ma non cederà mai ad un cupo pessimismo cosmico.
Si tratta piuttosto di seguire un approccio radicale, di andare alle radici delle cose.
Del resto, è da una prospettiva di radicalità, che è possibile distillare speranza, spalancare finestre utopiche, dispiegare scorci di futuro.
Specie se a ciò si accompagnano una visione lucida del reale, una responsabilità vigile, un impegno tenace verso la costruzione di un nuovo mondo a venire come casa comune dell’umanità.
Il lettore si troverà di fronte ad un interrogativo cruciale: vogliamo salvare il futuro o un effimero istante?
Una domanda apparentemente semplice, ma con implicazioni complesse e che esige uno sforzo collettivo da parte di tutti quegli attori sociali che hanno a cuore la prospettiva ardua, ma non velleitaria, di una Costituente della Terra.
Giovanni Devastato
insegna Metodi e Tecniche del Servizio sociale II presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche dell’Università “La Sapienza” di Roma. Esperto e formatore nel campo dei sistemi di welfare ha condotto diverse ricerche partecipative nel campo dello sviluppo locale per la sperimentazione di strategie di organizzazione di comunità e di infrastrutture della cittadinanza. Ha già pubblicato vari testi con l’editore Maggioli.
Le sfide del Covid-19 e la società che verrà
Pagine | 134 |
Data pubblicazione | Ottobre 2020 |
Data ristampa | |
Autori | Giovanni Devastato |
ISBN | 8891646897 |
ean | 9788891646897 |
Tipologia prodotto | Cartaceo |
Sottotitolo | Dal contatto al contagio |
Collana | Sociale & Sanità |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |
1. Homo homini virus
1.1. “Abbiamo un problema!”
1.2. Il sovranismo virale
1.3. Un’emergenza permanente? Uno Stato di ordinaria eccezione
1.4. II biopotere: la società della sorveglianza
1.5. La nuda vita
1.6. Non avremo un posto dove nasconderci
2. Distanziamento sociale o distanza spaziale?
2.1. Un nuovo lessico in-civile: il sillabario della crisi
2.2. La coazione alla distanza
2.3. Prossimità distante e relazioni danzanti
2.4. Nuove pratiche rigenerative: la giustizia spaziale
2.5. Vivere tra due regni: dalla pandemia al pandemonium
3. La comunità contagiosa e il dispositivo immunitario
3.1. “Dove prevale l’immunità, viene meno la comunità”
3.2. Dal Welfare comunitario al Welfare del “comune”
3.3. Il neo-mutualismo critico e trasformativo: l’emancipazione in costruzione
3.4. La cura del quotidiano: comunità ibride di luogo
3.5. Verso una resilienza trasformativa e rigenerativa
4. Un mondo senza di noi?
4.1. Il pensiero dell’arcipelago: re-incantare il mondo
4.2. Dove vogliamo atterrare?
4.3. Il popolo di Gaia: i terreni
5. Il Green Social Network: una nuova sfida
5.1. Le posizioni in campo: interrogarsi sulla pandemia
5.2. La giustizia ambientale e il Green Social Work
5.2.1. Una panoramica della letteratura internazionale
6. La cosmovisione del Tutto-Mondo: scorci di alternativa
6.1. Cosmopolitiche dal basso
6.2. Una nuova regione del mondo: la casa comune
6.3. Le officine del pensiero: il grande romanzo afro-diasporico del futuro
6.4. Dentro l’apocalisse: politiche del respiro
Postfazione di Pier Paolo Inserra
Bibliografia
Sitografia
Filmografia