Wealth Management
Il passaggio generazionale di piccoli e grandi patrimoni in Italia e all'estero
di Silvia Bettiol, Ennio Vial
Il volume rappresenta una guida completa e operativa per un efficace passaggio di patrimoni tra generazioni, rivolgendosi a tutti i professionisti che a vario titolo possono essere coinvolti in tali operazioni (tipicamente commercialisti e avvocati), ma anche a coloro che si occupano esclusivamente di wealth management, fornendo un quadro esaustivo dal punto di vista civilistico e fiscale.
A questo fine vengono illustrati non solo gli aspetti e le strutture giuridiche alla base del trasferimento dei beni, ma anche gli strumenti più adeguati e fiscalmente convenienti.
Il libro esamina i principali istituti per il trasferimento e la tutela del patrimonio, dai più “consolidati” come la successione legittima e la donazione, a quelli meno tradizionali come holding e trust. Relativamente a questi due ultimi strumenti, il testo è aggiornato con le novità e modifiche introdotte dal D.Lgs. 192/2024, che ha notevolmente rivoluzionato la disciplina del conferimento di partecipazioni, dell’aggregazione di professionisti e di altre operazioni straordinarie, e dal D.Lgs. 139/2024 che ha inserito nel nostro TUSD la fiscalità indiretta del trust.
Ampio spazio è stato riservato al patto di famiglia e alle riorganizzazioni societarie tenendo conto anche della più recente prassi dell’Agenzia delle Entrate.
Un capitolo è stato dedicato altresì alla gestione della c.d. “eredità digitale”, una “nuova” modalità attraverso la quale il de cuius può lasciare dei beni, appunto digitali, sia online che offline.
ENNIO VIAL
Dottore commercialista, opera nel settore della consulenza in materia di fiscalità internazionale, di operazioni straordinarie, di riorganizzazione di patrimoni familiari e di trust.
È relatore per svariati enti di formazione. Pubblica da oltre 20 anni articoli e libri su temi di sua competenza.
SILVIA BETTIOL
Dottore commercialista, si dedica alla consulenza in materia di fiscalità internazionale, di operazioni straordinarie e di trust. Ha maturato una significativa esperienza in tema di comunicazioni delle holding. È relatrice e autrice di pubblicazioni su temi di sua competenza.
› Strumenti operativi
› Aspetti giuridici
› Risvolti fiscali
PRINCIPALI ARGOMENTI
◾ Successione legittima e testamentaria
◾ Donazione
◾ Patto di famiglia
◾ Diritti reali su cosa altrui utili al ricambio
◾ Contratto di affidamento fiduciario
◾ Fondo patrimoniale
◾ Holding
◾ Operazioni straordinarie per aziende e professionisti
◾ Trust
◾ Successione e gestione di opere d’arte e di criptoattività
◾ Il passaggio dell’eredità digitale
◾ Società semplice
IL VOLUME INCLUDE
Materiali online: eventuali aggiornamenti normativi verranno commentati, nell’estensione online del testo, fino al 30 aprile 2026.
| Pagine | 680 |
| Data pubblicazione | Ottobre 2025 |
| ISBN | 8891677181 |
| ean | 9788891677181 |
| Tipologia prodotto | Cartaceo |
| Sottotitolo | Il passaggio generazionale di piccoli e grandi patrimoni in Italia e all'estero |
| Collana | Professionisti & Imprese |
| Editore | Maggioli Editore |
| Dimensione | 17x24 |
LIBRO PRIMO - DIRITTO AMMINISTRATIVO
PARTE PRIMA - ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA
Introduzione
A) Caratteristiche del diritto amministrativo
B) La pubblica amministrazione e la cura degli interessi pubblici
C) La funzione politica e la funzione amministrativa
1) Nozione e distinzioni
2) La differenza tra gli atti politici e gli atti di alta amministrazione
3) Le leggi-provvedimento
4) Le fonti del diritto (rinvio)
Capitolo 1
Il Governo. Pluralismo istituzionale, organi e competenze della P.A.
1.1 Quadro generale dell’organizzazione statale centrale
1.1.1 Lo Stato-amministrazione e le formule organizzatorie
1.1.2 Il Governo, i Ministeri e la Governance per il PNRR
1.1.2.1 Il ruolo del Governo nell’ordinamento italiano
1.1.2.2 Nomina, operatività e caduta del Governo
1.1.2.2.1 Il ruolo del Capo dello Stato nella procedura di nomina del Governo
1.1.2.2.2 Il voto di fiducia
1.1.2.2.3 La crisi del Governo: crisi parlamentare
1.1.2.2.4 La crisi del Governo: crisi extraparlamentare
1.1.2.3 La struttura del Governo: disciplina costituzionale e legislativa
1.1.2.4 Il Presidente del Consiglio
1.1.2.5 I Ministri ed i Ministeri
1.1.2.5.1 I Ministri
1.1.2.5.2 I sottosegretari di Stato e i vice Ministri
1.1.2.6 II Consiglio dei Ministri
1.1.2.7 Altri organi e strutture governative
1.1.2.8 La responsabilità degli organi di Governo
1.1.2.9 Governo e pubblica amministrazione
1.1.2.10 Gli organi ausiliari
1.1.2.11 La Governance per l’attuazione del PNRR
1.1.2.11.1 Cabina di regia per il Piano nazionale di ripresa e resilienza
1.1.2.11.2 Poteri sostitutivi e superamento del dissenso
1.1.2.11.3 Cabine di coordinamento a sostegno degli enti locali per l’attuazione e monitoraggio del PNRR
1.1.2.11.4 Esclusione dal controllo concomitante della Corte dei conti dei piani, programmi e progetti previsti o finanziati dal PNRR e dal PNIC
1.1.3 Le società partecipate, l’affidamento in house e le società a partecipazione mista
1.2 L’organizzazione statale periferica
1.2.1 Premessa
1.2.2 Il Prefetto e gli Uffici territoriali di Governo (UTG)
1.3 Gli enti pubblici nel pluralismo istituzionale
1.3.1 Nozione e classificazione
1.3.2 I caratteri degli enti pubblici
1.3.3 Le Agenzie
1.4 Le Autorità amministrative indipendenti
1.5 L’influenza del diritto europeo
1.5.1 L’organismo di diritto pubblico
1.5.2 L’impresa pubblica
1.6 Enti territoriali – Amministrazione regionale e locale (rinvio)
1.7 Gli organi e gli uffici
1.7.1 Definizioni
1.7.2 La classificazione degli organi
1.7.3 Rapporto organico e rapporto di servizio
1.8 Attribuzione e competenza: definizioni e tipologie
1.9 Il trasferimento di competenza
1.9.1 Premessa
1.9.2 La delega
1.9.3 L’avocazione
1.9.4 La sostituzione
1.9.5 Il difetto di competenza
1.10 Le relazioni tra gli organi
1.10.1 La gerarchia
1.10.2 La direzione ed il coordinamento
1.11 Il controllo
1.11.1 Nozione e funzione di controllo
1.11.2 Il controllo sugli organi
1.11.3 Il controllo sugli atti
1.11.4 Il controllo sull’attività
1.11.5 I controlli interni sull’attività
1.12 I principi generali dell’azione e dell’organizzazione amministrativa
1.12.1 Il principio di legalità
1.12.2 L’imparzialità
1.12.3 Il buon andamento
1.12.4 Il principio di ragionevolezza
1.12.5 Il principio di pareggio del bilancio
1.12.6 Il principio di sussidiarietà
1.12.7 I principi comunitari
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Capitolo 2
Pubblico impiego e codice di comportamento dei pubblici dipendenti.
Responsabilità, diritti, doveri e sanzioni
Rinvio
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PARTE SECONDA - AZIONE AMMINISTRATIVA
Capitolo 3
L’esercizio della funzione amministrativa: attività discrezionale e provvedimentale
3.1 Discrezionalità amministrativa
3.2 Discrezionalità tecnica, accertamento tecnico e discrezionalità mista
3.3 Il merito
3.4 Le posizioni soggettive
3.4.1 Concetto di situazione giuridica soggettiva
3.4.2 Definizione e tipologie dell’interesse legittimo
3.4.3 La posizione giuridica di diritto soggettivo
3.5 Interessi diffusi e collettivi
3.6 La class action nei confronti della P.A.
3.7 Gli atti e i provvedimenti amministrativi (rinvio)
3.7.1 Nozione
3.7.2 Gli elementi essenziali
3.7.3 Gli elementi accidentali
3.7.4 La struttura formale dell’atto
3.7.5 I caratteri
3.7.6 L’efficacia
3.7.7 L’esecutività e l’eseguibilità
3.8 L’autorizzazione e le figure affini
3.9 La segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) (rinvio)
3.10 II silenzio assenso in luogo dell’autorizzazione espressa (rinvio)
3.11 La concessione
3.12 Il permesso di costruire e la CILA
3.13 I provvedimenti restrittivi: gli atti ablatori
3.14 Gli atti sanzionatori
3.15 L’espropriazione
3.16 I certificati
3.17 Le autocertificazioni
3.17.1 Le dichiarazioni sostitutive di certificazioni
3.17.2 L’oggetto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni
3.17.3 Le dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà
3.18 Informatizzazione, digitalizzazione e intelligenza artificiale
3.18.1 II Codice dell’amministrazione digitale
3.18.1.1 I diritti dell’amministrazione digitale
3.18.2 La dematerializzazione dei documenti
3.18.2.1 Il documento informatico
3.18.2.2 Il fascicolo informatico
3.18.2.3 Il protocollo informatico
3.18.3 Firma digitale
3.18.4 Le copie di atti e documenti informatici
3.18.5 Il Sistema pubblico di connettività (SPC)
3.18.6 II Sistema pubblico di identità digitale (SPID)
3.18.7 Cybersecurity
3.18.8 I pagamenti alla P.A. con modalità informatiche
3.18.8.1 II sistema PagoPA
3.18.9 Sistema di portafoglio digitale italiano - Sistema IT-Wallet
4 I diritti reali su cosa altrui utili al ricambio
4.1 Introduzione
4.2 L’usufrutto
4.2.1 Aspetti civilistici
4.2.2 L’usufrutto: la fiscalità indiretta
4.2.3 Usufrutto: imposte dirette
4.2.4 Usufrutto e partecipazioni societarie
4.2.5 La rinuncia al diritto di usufrutto
4.2.6 La perdita dell’usufrutto per morte dell’usufruttuario
4.2.7 L’usufrutto a tempo
4.2.8 Il diritto di abitazione: aspetti civilistici
4.2.9 Il profilo dell’aggressione
4.2.10 Diritto di usufrutto, diritto di abitazione e trust
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5 I vincoli di destinazione ex art. 2645-ter
5.1 Introduzione
5.2 I lineamenti dell’istituto
5.3 La segregazione del patrimonio
5.4 Casi di utilizzo dell’istituto
5.4.1 Il vincolo è il trust italiano?
5.4.2 La creazione di servitù atipiche
5.4.3 Il fondo patrimoniale atipico
5.5 Aspetti critici
5.5.1 Introduzione
5.5.2 Il disponente vincola beni immobili e si assume gli oneri gestori per il perseguimento dello scopo
5.5.3 Il disponente trasferisce la proprietà ad un terzo (fiduciario) che si assume l’onere di perseguire lo scopo
5.5.4 Il disponente conserva la proprietà dei beni su cui iscrive il vincolo ma ne affida il perseguimento dello scopo ad un terzo (fiduciario)
5.6 Profili fiscali
5.6.1 Fiscalità indiretta
5.6.2 Fiscalità diretta
5.7 Lo studio del Notariato sui vincoli di destinazione
5.7.1 Atto di destinazione
5.7.2 Interessi meritevoli di tutela
5.7.3 I soggetti
5.7.4 Oggetto del vincolo di destinazione
5.7.5 Cessazione della destinazione
5.7.6 La segregazione del patrimonio
5.7.7 Sovrapposizione con altri istituti
5.7.8 Alcune clausole dell’atto di destinazione
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6 Il contratto di affidamento fiduciario
6.1 Introduzione all’istituto
6.2 I lineamenti fiscali
6.2.1 Imposizione indiretta e diretta
6.2.2 L’interpello 903-31/2011 del 21 febbraio 2011 Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale della Liguria e le imposte indirette
6.2.3 L’interpello 903-134/2012 Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale della Liguria, del 23 maggio 2012 e le imposte indirette
6.2.4 L’interpello 903-151/2012 del 3 luglio 2012 Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale Liguria e le imposte dirette
6.2.5 Alcune osservazioni in tema di fiscalità diretta
6.3 I disegni di legge
6.3.1 La proposta di legge del 2006
6.3.2 La proposta di legge del 2019
6.4 L’affidamento fiduciario e il “Dopo di noi” per la tutela dei soggetti deboli
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7 Il fondo patrimoniale
7.1 Lineamenti
7.2 La responsabilità
7.3 Costituzione del fondo patrimoniale
7.4 I beni del fondo patrimoniale
7.4.1 Inquadramento della questione
7.4.2 La gestione dei beni nel fondo
7.4.3 I bisogni della famiglia
7.4.4 Debiti tributari
7.4.5 Casi giurisprudenziali
7.4.6 Lo scioglimento del fondo patrimoniale
7.5 La fiscalità del fondo patrimoniale
7.5.1 Introduzione
7.5.2 Fiscalità diretta: l’art. 4 del TUIR
7.5.3 La nuda proprietà
7.5.4 Opportunità di pianificazione fiscale
7.5.5 Fondo patrimoniale e cedolare secca
7.5.6 Le istruzioni del Modello Redditi
7.5.7 La soggettività fiscale
7.5.8 IMU
7.5.9 Fiscalità indiretta: la C.M. 221/2000
7.5.10 Caso a) Fondo costituito con beni di proprietà di entrambi i coniugi
7.5.11 Caso b) Fondo costituito con beni di proprietà di uno solo dei coniugi che se ne riserva la proprietà
7.5.12 Caso c) Fondo costituito con beni di proprietà di uno solo dei coniugi che non se ne riserva la proprietà
7.5.13 Caso d) Fondo costituito con beni di un terzo che non se ne riserva la proprietà
7.5.14 Caso e) Fondo costituito con beni di un terzo che se ne riserva la proprietà
7.5.15 La riforma del 2006 e la C.M. 3/2008
7.5.16 Imposte ipotecarie e catastali
7.5.17 Imposta di registro
8 La holding quale strumento di passaggio del patrimonio
8.1 Considerazioni introduttive
8.2 Le affermazioni attribuite alla holding tra falsi miti e verità
8.2.1 La holding per non pagare le imposte
8.2.2 La holding per risolvere ogni problema generazionale
8.2.3 La holding per prelevare gli utili senza pagare le imposte
8.2.4 Le affermazioni “parzialmente” veritiere
8.2.5 La holding per occultare il socio
8.2.6 La holding per ridurre i costi amministrativi
8.2.7 La holding per blindare il patrimonio
8.2.8 Le affermazioni veritiere sulla holding
8.2.9 La holding per investire liquidità senza intralcio
8.2.10 La holding per favorire il passaggio generazionale
8.2.11 La holding per evitare di pagare il 26% sulla liquidità che non voglio avere in tasca
8.2.12 La holding per gestire meglio eventuali conflitti
8.2.13 La holding per apparire più solidi nel mercato bancario
8.2.14 La holding per affidare il ruolo di amministratore a terzi
8.3 Il percorso evolutivo che ci porta alla holding
8.3.1 Considerazioni introduttive
8.3.2 La fase della holding comune
8.3.3 Le personal holding
8.3.4 Le subholding
8.3.5 Le due holding
8.4 I vari tipi di holding
8.4.1 Introduzione
8.4.2 La holding società di capitali: i punti di forza
8.4.2.1 Considerazioni introduttive
8.4.2.2 Regimi fiscali di favore
8.4.2.3 Maggior vocazione internazionale
8.4.2.4 Ottima gestione della liquidità
8.4.2.5 Offrire un’immagine migliore di fronte ai terzi
8.4.2.6 Implementabilità attraverso l’operazione di conferimento a realizzo controllato di cui all’art. 177, c. 2 e c. 2-bis del TUIR
8.4.2.7 Possibilità di amministratori non soci
8.4.3 I punti critici della holding società di capitali
8.4.3.1 Introduzione
8.4.3.2 Maggiori adempimenti pubblicitari
8.4.3.3 Il bilancio consolidato
8.4.3.4 Il cash buy out
8.4.3.5 Possibile obbligo di nomina dell’organo di controllo
8.4.3.6 Possibile pignorabilità delle quote
8.4.4 La holding società di persone: i punti di debolezza
8.4.5 La holding società di persone: i punti di forza
8.4.5.1 Introduzione
8.4.5.2 Non è soggetta all’obbligo di depositare il bilancio
8.4.5.3 Beneficia di una maggiore riservatezza
8.4.5.4 È assoggettata a minori adempimenti
8.4.5.5 Minori costi di gestione
8.4.5.6 Beneficia dell’impignorabilità delle quote
8.5 La creazione della holding
8.5.1 Le modalità di creazione
8.5.2 La cessione delle quote
8.5.2.1 La cessione al nominale
8.5.2.2 La cessione al valore di mercato senza rivalutazione
8.5.2.3 La cessione al valore di mercato con rivalutazione
8.5.2.4 Società di persone e cash buy out
8.5.2.5 Un quadro di sintesi
8.5.2.6 La creazione mediante donazione
8.5.3 Il conferimento di partecipazioni
8.5.3.1 I vari tipi di conferimento
8.5.3.2 Inquadramento generale del conferimento a realizzo controllato
8.5.3.3 Il nuovo conferimento a realizzo controllato ex art. 177, c. 2 del TUIR: un confronto tra la vecchia e nuova normativa
8.5.3.4 Il conferimento a patrimonio netto
8.5.3.5 I requisiti delle società conferita e conferitaria
8.5.3.6 Il controllo rilevante
8.5.3.7 Il realizzo controllato in caso di incremento del patrimonio netto inferiore al costo fiscale
8.5.3.8 Il nuovo conferimento a realizzo controllato ex art. 177, c. 2-bis: le partecipazioni qualificate
8.5.3.9 Le caratteristiche essenziali del nuovo comma 2-bis
8.5.3.10 La residualità rispetto al comma 2
8.5.3.11 La qualificazione della partecipazione conferita
8.5.3.12 Le nuove deroghe alla unipersonalità
8.5.3.13 I conferimenti minusvalenti
8.5.3.14 Il “long holding period”
8.5.3.15 Le nuove regole per le holding: il problema della demoltiplicazione
8.5.3.16 Come definire la holding
8.5.3.17 Il livello della demoltiplicazione
8.5.3.18 Il dramma del calcolo della demoltiplicazione
8.6 La holding società semplice
8.6.1 Lineamenti fiscali
8.6.2 Fiscalità e tassazione dei dividendi
8.6.3 Le opportunità della holding società semplice
8.7 La società semplice sotto la holding
8.7.1 Inquadramento
8.7.2 Il caso Ferragni
8.7.3 Esempi di utilizzo della società semplice sotto la holding
8.8 La holding patrimonio
8.9 Il trust holding
8.9.1 Inquadramento
8.9.2 Aspetti giuridici del trust holding
8.9.3 Redditi del trust derivanti da partecipazioni societarie
8.9.3.1 Introduzione
8.9.3.2 Il trust socio di società di capitali
8.9.3.3 Il confronto con la persona fisica socia di società di capitali
8.9.3.4 Il caso del trust trasparente
8.9.3.5 Il trust socio di società di persone
8.9.3.6 La società di persone holding con socio il trust
8.9.3.7 Il trust socio di società estere
8.9.3.8 I dividendi percepiti dal socio trust derivanti da società estere
8.9.3.9 Il confronto ipotizzando la tassazione sul netto frontiera per le persone fisiche
8.9.3.10 Il trust holding può essere un ente commerciale?
8.9.3.11 Il trust holding ente commerciale e non commerciale a confronto
8.9.4 Un caso di applicazione del trust holding
8.9.4.1 Dove non arriva lo statuto societario
8.9.4.2 La soluzione della holding
8.9.4.3 La soluzione del trust
8.9.4.4 La logica delle quote minoritaria lasciate ai disponenti
8.10 Gli errori frequenti che si riscontrano nella creazione della holding
8.10.1 Introduzione
8.10.2 Creare la holding cedendo le quote al nominale
8.10.3 Creare la holding cedendo le quote al prezzo di mercato previa rivalutazione
8.10.4 Conferire a realizzo controllato in una società di persone senza le dovute valutazioni
8.10.5 Pensare che la holding eviti la tassazione sui dividendi del 26%
8.10.6 Pensare che la holding possa sostenere spese personali dei soci
8.10.7 Pensare che la società semplice sotto la holding sia abusiva tout court
8.10.8 Conferire una partecipazione non di controllo in una holding personale per avere l’esenzione da imposta di successione e donazione senza le dovute valutazioni
8.10.9 Pensare di non potere donare una holding a seguito di conferimento ex art. 177, c. 2-bis del TUIR
8.10.10 Non considerare le priorità nella applicazione delle norme sul conferimento
8.10.11 Non calcolare il costo fiscalmente riconosciuto del socio in modo accurato
8.10.12 Confondere il regime di realizzo controllato con un regime di neutralità
8.10.13 Conferire usufrutto e nuda proprietà credendo di ricevere analoghi diritti nella conferitaria
8.10.14 Conferire un diritto di usufrutto pensando di usufruire del regime di realizzo controllato
8.10.15 Conferire nuda proprietà senza diritti di voto
8.10.16 Conferire solo una quota di maggioranza in luogo dell’intera partecipazione (superato con la riforma)
8.10.17 Conferire quote di minoranza in presenza di un socio che conferisce quote di maggioranza (superato con la riforma)
8.10.18 Il conferimento imputato esclusivamente a riserva
8.10.19 Il conferimento non proporzionale
8.10.20 Il conferimento di quote di società di persone
8.10.21 La creazione di una holding a socio ed amministratore unico coincidenti
8.10.22 Creare la holding pura attraverso una scissione mediante scorporo (superata dalla riforma della scissione mediante scorporo)
8.10.23 Ritenere abusivo l’accumulo dei dividendi nella holding
8.10.24 Considerare la holding come una alternativa al trust
9 Le operazioni straordinarie utili al ricambio generazionale
9.1 Introduzione
9.2 La creazione della holding attraverso il conferimento o la nuova scissione mediante scorporo
9.2.1 Lineamenti dell’operazione
9.2.2 Lineamenti dell’operazione di conferimento di partecipazioni
9.2.3 Lineamenti dell’operazione di scissione mediante scorporo
9.2.3.1 Aspetti civilistici
9.2.3.2 Aspetti fiscali
9.2.4 La creazione della holding pura e della subholding: approfondimenti
9.2.4.1 La creazione della holding
9.2.4.2 La creazione della sub holding
9.3 La scissione societaria
9.3.1 Gli utilizzi della scissione
9.3.2 Lo spin off immobiliare mediante scissione
9.3.2.1 Inquadramento dell’operazione
9.3.2.2 La successiva cessione delle quote della società operativa
9.3.2.3 La successiva donazione delle quote della società operativa
9.3.2.4 La successiva cessione o donazione delle quote della società immobiliare
9.3.3 La scissione asimmetrica
9.3.3.1 Inquadramento dell’operazione
9.3.3.2 La scissione asimmetrica avente ad oggetto compendi immobiliari
9.3.3.2.1 Introduzione
9.3.3.2.2 Il caso della risposta n. 36 del 12 ottobre 2018
9.3.3.2.3 Il caso dell’interpello n. 40 del 19 ottobre 2018
9.3.3.3 La scissione asimmetrica di liquidità
9.3.3.3.1 Il giudizio di non abusività
9.3.3.3.2 Un caso particolare di scissione asimmetrica: la risposta n. 263/2023
9.3.4 La scissione mediante scorporo per creare la holding e la sub holding
9.3.4.1 Introduzione
9.3.4.2 La creazione della holding immobiliare
9.3.4.3 La creazione della holding pura
9.3.4.4 La creazione della sub holding con top holding immobiliare
9.3.4.5 La creazione della sub holding con top holding pura
9.3.5 La scissione mediante scorporo per avviare nuovi business immobiliari
9.3.6 La scissione mediante scorporo per separare i soci
9.3.6.1 Introduzione
9.3.6.2 La scissione asimmetrica totale
9.3.6.3 La scissione asimmetrica, ma non per tutti
9.3.6.4 La scissione mediante scorporo “liberatoria”
9.3.6.5 La risoluzione dei conflitti attraverso il trust
9.3.7 La scissione ascensore
9.3.7.1 Introduzione
9.3.7.2 La scissione a favore della società figlia
9.3.7.3 La scissione a favore della società madre
9.4 La trasformazione
9.4.1 Considerazioni generali
9.4.2 Lineamenti della trasformazione e responsabilità dei soci
9.4.2.1 Trasformazione progressiva
9.4.2.2 Trasformazione regressiva
9.4.3 La trasformazione di società in trust
9.5 La donazione di quote societarie
9.5.1 La donazione di nuda proprietà
9.5.2 La donazione della piena proprietà
9.5.3 La disposizione di quote in trust
9.6 Il conferimento di azienda
9.6.1 La logica dell’operazione
9.6.2 Lineamenti fiscali
9.6.3 Il conferimento dell’azienda affittata
9.7 Il trust coinvolto nelle operazioni straordinarie
9.7.1 I termini del problema
9.7.2 Il trust socio di società interessate da operazioni straordinarie
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10 Le operazioni straordinarie dei professionisti
10.1 Introduzione
10.2 La difficile situazione dei professionisti
10.3 Le nuove aperture del legislatore
10.4 Analisi delle diverse fattispecie
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11 Il trust
11.1 Inquadramento dell’istituto
11.2 Gli aspetti civilistici dell’istituto
11.2.1 Il trust e la sua legge regolatrice
11.2.2 Le figure del trust, l’atto di trust e il diritto di informativa
11.2.3 Il disponente
11.2.4 Atto istitutivo e atto dispositivo
11.2.5 Il trustee
11.2.6 Il guardiano
11.2.7 I beneficiari
11.2.8 Il diritto di informativa dei beneficiari
11.3 La fiscalità dell’istituto
11.3.1 La fiscalità diretta
11.3.2 La differenza tra trust fiscalmente opachi e fiscalmente trasparenti
11.3.3 Un quadro di sintesi
11.3.4 La tassazione dei dividendi percepiti dal trust socio di società di capitali
11.4 Trust e imposta di donazione
11.4.1 Introduzione
11.4.2 L’operatività delle nuove disposizioni
11.4.3 La tassazione nella fase finale del trust
11.4.4 Come si conteggia l’imposta di successione e donazione
11.4.5 Il tema dell’arricchimento
11.4.6 I nuovi principi di territorialità
11.4.7 L’opzione per la tassazione anticipata
11.4.8 L’opzione per la tassazione anticipata per gli altri trust
11.4.9 L’ambito applicativo del provvedimento attuativo
11.4.10 La mancata previsione del trust nella esenzione di cui all’art. 3, c. 4-ter
11.5 Il trust per i soggetti deboli
11.5.1 I requisiti per le agevolazioni fiscali del trust “Dopo di noi”
11.5.2 Il requisito della disabilità grave
11.5.3 L’agevolazione relativa all’imposta di donazione
11.5.4 L’agevolazione connessa alle imposte ipotecaria e catastale e di registro
11.5.5 La premorienza del beneficiario disabile tutelato dal trust “Dopo di noi”
11.5.6 Le criticità delle condizioni ex art. 6 c. 3 ed il trust
11.6 Il trust di garanzia
11.7 La trasformazione della società in trust
11.7.1 Introduzione
11.7.2 Le finalità della trasformazione
11.7.3 Profili tributari
11.7.4 Una sentenza sulla trasformazione da Srl in trust
11.8 Trust e normativa antiriciclaggio
11.8.1 Lineamenti generali
11.8.2 Il titolare effettivo
11.8.3 Le novità a seguito del D.Lgs. 90/2017
11.8.4 Le modifiche apportate dal D.Lgs. 125/2019
10.8.5 Il registro dei titolari effettivi
11.9 Il trust estero
11.9.1 Introduzione
11.9.2 Quando il trust è non residente
11.9.3 Il trust non commerciale non residente
11.9.4 L’applicazione delle convenzioni contro le doppie imposizioni
11.9.5 La tassazione dei beneficiari italiani in caso di trust esteri
11.9.6 L’intervento normativo sulla tassazione dei beneficiari (art. 13 D.L. 124/2019)
11.10 Il trust interposto
11.10.1 Introduzione
11.10.2 Le conseguenze dell’interposizione
11.10.2.1 Introduzione
11.10.2.2 L’incertezza fiscale
11.10.2.3 Le criticità a livello di gestione bancaria
11.10.2.4 L’estensione al tema della fiscalità indiretta
11.10.3 L’interposizione secondo l’Agenzia delle Entrate
11.10.4 Il caso della risposta n. 237/2023
11.10.5 Il caso della risposta n. 251/2023
11.10.6 Recenti casi di interposizione
11.10.6.1 Introduzione
11.10.6.2 Risposta ad interpello n. 267/2023
11.10.6.3 La risposta ad interpello n. 145/2025: un caso di non interposizione e alcune riflessioni di chiusura
11.10.6.4 La risposta ad interpello n. 239/2025: un caso di interposizione per un trust americano
11.10.7 Casi pratici di interposizione
11.11 Casi pratici di utilizzo del trust
11.11.1 Il trust holding
11.11.2 Trust per il Dopo di noi
11.11.3 Trust per le opere d’arte
11.11.4 Tust per la gestione di immobili
11.11.4.1 Introduzione
11.11.4.2 La fiscalità diretta del trust immobiliare
11.11.4.3 La fiscalità indiretta del trust immobiliare
11.11.4.4 Trust e cedolare secca
11.11.4.5 La disposizione di immobili in trust con riserva del diritto di abitazione o di usufrutto
11.11.4.6 La gestione dell’IMU in caso di trust
11.11.4.7 Immobili gravati da mutuo
11.11.4.8 La disciplina del prezzo valore per il trust
11.11.4.9 La detenzione di immobili all’estero
11.11.5 Trust per la gestione della liquidità
11.11.5.1 Introduzione
11.11.5.2 La disposizione della liquidità in trust
11.11.5.3 La gestione di attività finanziarie
11.12 Il trust testamentario
11.12.1 Profili di criticità dell’istituto
11.12.2 Trust e testamento
11.12.3 Compatibilità con le norme di diritto interno
11.12.4 Interventi di giurisprudenza sul tema
11.12.5 Il trust testamentario nella risposta n. 371/2019
11.13 Il trust che dona ad altro trust
12 Il passaggio generazionale delle opere d’arte
12.1 Introduzione
12.2 La gestione di opere d’arte
12.2.1 Imposte dirette: inquadramento
12.2.2 La recente pronuncia della Cassazione n. 19363 del 15 luglio 2024
12.2.3 Imposte indirette
12.2.3.1 La cessione da parte del privato: l’imposta di registro
12.2.3.2 La cessione di opere soggetta ad IVA: considerazioni introduttive
12.2.3.3 La nuova aliquota IVA del 5%
12.2.3.4 La cessione del quadro da parte di una galleria italiana
12.2.3.5 La galleria comunitaria
12.2.3.6 La galleria extracomunitaria
12.2.3.7 La cessione da parte dell’artista
12.2.3.8 La detraibilità dell’IVA sugli acquisti
12.2.3.9 L’immissione dell’opera d’arte in un porto franco
12.3 La fiscalità della successione e della donazione
12.3.1 Introduzione
12.3.2 Lineamenti dell’imposta di donazione e successione: le aliquote
12.3.3 La base imponibile in relazione alle opere d’arte in caso di donazione
12.3.4 L’esenzione da imposta di successione e donazione dei beni culturali
12.3.5 La presunzione del 10%, in ipotesi di successione
12.3.6 Il pagamento dell’imposta di successione con opere d’arte
12.3.7 L’esenzione per successioni e donazioni a favore dello Stato
12.3.8 L’esenzione di cui all’art. 3 c. 4-ter nel contesto del patto di famiglia
12.3.9 L’imposta di donazione
12.4 I veicoli per la gestione delle opere d’arte
12.4.1 Introduzione
12.4.2 La società semplice
12.4.2.1 Introduzione
12.4.2.2 L’apporto delle opere d’arte
12.4.2.3 La gestione delle opere d’arte nel corso della “vita” della società semplice
12.4.2.4 Il trasferimento delle quote della società semplice
12.4.2.5 La norma agevolativa del trasferimento per successione delle opere d’arte
12.4.2.6 La cessione di opere d’arte da parte della società semplice
12.4.2.7 La scissione della società semplice che detiene opere d’arte
12.4.3 Il trust
12.4.3.1 Introduzione
12.4.3.2 La figura del trustee
12.4.3.3 La fiscalità del trust che gestisce opere d’arte
12.4.3.4 Varie fiscalità del trust
12.4.3.5 Trust residente opaco con collezione in Italia
12.4.3.6 Trust residente trasparente con collezione in Italia
12.4.3.7 Trust residente opaco con collezione all’estero
12.4.3.7.1 Introduzione
12.4.3.7.2 Reddito qualificato come attività di impresa
12.4.3.7.3 Reddito diverso
12.4.3.7.4 Non qualificazione del provento come reddito
12.4.3.8 Trust residente trasparente con collezione all’estero
12.4.3.9 Trust non residente opaco con collezione all’estero
12.4.3.10 Trust non residente trasparente con collezione all’estero
12.4.3.11 Trust non residente opaco con collezione in Italia
12.4.3.12 Trust non residente trasparente con collezione in Italia
12.4.3.13 Trust, opere d’arte e imposta di donazione: il momento impositivo
12.4.3.14 Principi di territorialità nella tassazione
12.4.3.15 Le modalità di tassazione ai fini della imposta di donazione
12.4.4 La fondazione
12.4.4.1 Introduzione
12.4.4.2 La gestione delle opere attraverso un trust di scopo
12.4.4.3 La gestione delle opere attraverso un trust familiare donatorio con i beneficiari individuati
12.4.4.4 La fondazione: esiste la fondazione di famiglia?
12.4.4.5 Un caso di fondazione
12.4.4.6 Il trust e la fondazione a confronto nella gestione di opere d’arte
12.5 Le opere d’arte detenute all’estero
12.5.1 Introduzione
12.5.2 Beni oggetto di monitoraggio
12.5.3 Monitoraggio e produzione di reddito imponibile
12.5.4 IVIE, IVAFE e IC
12.5.5 Il valore da indicare
12.5.6 Le modalità di compilazione
12.5.7 La detenzione attraverso veicoli
12.5.7.1 Introduzione
12.5.7.2 Detenzione attraverso una società semplice italiana
12.5.7.3 Detenzione attraverso una società commerciale italiana
12.5.7.4 Detenzione attraverso una società estera non interposta non paradisiaca
12.5.7.5 Detenzione attraverso una società estera non interposta paradisiaca
12.5.7.6 Detenzione attraverso una società estera interposta
12.5.7.7 Detenzione attraverso un trust interposto
12.5.7.8 Detenzione attraverso un trust residente in Italia
12.5.7.9 Detenzione attraverso un trust residente all’estero
12.6 La tassazione dei proventi da alienazione
12.7 La detenzione dell’opera d’arte in Paesi paradisiaci
13 La gestione della liquidità all’estero
13.1 Introduzione
13.2 Il monitoraggio fiscale
13.3 La polizza estera
13.3.1 Lineamenti
13.3.2 Polizze assicurative e IVAFE
13.4 Alcuni casi di compilazione del quadro RW
13.4.1 Alcuni esempi pratici
13.4.2 È davvero necessario dichiarare gli investimenti che si detiene all’estero?
14 Il passaggio generazionale delle criptoattività
14.1 Introduzione
14.2 La gestione delle criptovalute durante la nostra vita
14.3 La gestione delle criptovalute dopo la nostra morte
14.3.1 I termini del problema
14.3.2 La detenzione di criptovalute attraverso strumenti finanziari ortodossi
14.3.3 La detenzione attraverso intermediari centralizzati
14.3.4 La detenzione diretta
14.3.5 Strumenti giuridici in caso di detenzione diretta
14.3.6 Le soluzioni di alcuni exchange
14.4 Il passaggio attraverso veicoli
14.5 Criptovalute e imposta di successione e donazione
14.6 La riforma del 2023
14.6.1 La disciplina fiscale delle criptoattività
15 L’eredità digitale
15.1 Introduzione
15.2 Cosa sono i beni digitali
15.3 Cosa muore con noi e cosa sopravvive alla nostra morte
15.4 I possibili beni digitali
15.4.1 Introduzione
15.4.2 L’account
15.4.3 Le credenziali
15.4.4 La firma elettronica
15.4.5 Le criptovalute
15.4.6 I conti on line
15.4.7 I beni digitali piratati
15.4.8 Contenuti concessi in licenza
15.4.9 Gli account di identità digitale
15.4.10 I dati personali
15.5 Strumenti per gestire il passaggio dei beni digitali
16 La società semplice
16.1 Introduzione
16.2 Le caratteristiche della società semplice
16.3 Le opportunità della società semplice
16.4 La società semplice holding
16.5 La società semplice può essere una reale alternativa al trust?
16.6 Alcuni limiti della holding società semplice
16.7 La complessa tassazione dei dividendi percepiti da una società semplice
16.8 Aggravi IVIE e IVAFE
16.9 La società di persone estera
16.10 Spunti di riflessione sulla società semplice
16.11 Società semplice nell’operazione di scissione



