L’ABC degli appalti di forniture e servizi
I fondamentali per la corretta gestione operativa di tutte le fasi dell’appalto (D.Lgs. n. 36/2023 e Decreto correttivo – D.Lgs. n. 209/2024)
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Il percorso formativo analizza, con taglio operativo, la disciplina riguardante gli appalti di beni e servizi introdotta dal D.Lgs. n. 36/2023, con particolare attenzione agli aggiornamenti introdotti dal Decreto correttivo. Il corso esamina gli adempimenti e il contenuto degli atti di ciascuna fase (programmazione, progettazione, affidamento, stipula ed esecuzione del contratto), anche alla luce della digitalizzazione del ciclo di vita di un appalto (nuove modalità di richiesta del CIG, pubblicità, trasparenza e FVOE).
L’obiettivo è quello di fornire le nozioni di base per la gestione della commessa ed una visione di insieme del ciclo di vita utile di un appalto, indicando anche le finalità dei singoli adempimenti previsti dalla disciplina in materia.
Il ciclo di vita digitale di un appalto di servizi e forniture verrà descritto in 10 step operativi che possono valere come quadro di riferimento per tutte le procedure di gara:
- step 1 (la programmazione dei servizi e delle forniture);
- step 2 (il progetto servizio e fornitura);
- step 3 (la scelta della procedura di gara);
- step 4 (il disciplinare di gara);
- step 5 (la richiesta del CIG);
- step 6 (le operazioni di gara, sino alla proposta di aggiudicazione);
- step 7 (la verifica della congruità, delle tutele equivalenti e degli impegni dell’operatore economico);
- step 8 (la determina di aggiudicazione efficace e la verifica dei requisiti di partecipazione);
- step 9 (la sottoscrizione del contratto di appalto);
- step 10 (la gestione della fase esecutiva).
Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.
Attestato di frequenza e Open Badge
L’attestato di frequenza sarà rilasciato solamente agli iscritti che seguiranno almeno l’80% delle ore a programma, previo superamento di un test di autovalutazione (domande a risposta multipla).
La partecipazione al corso include anche l’acquisizione dell’Open Badge, la certificazione digitale che descrive competenze, abilità e conoscenze ottenute a seguito del percorso formativo.
Mercoledì 19 febbraio 2025, ore 9.00-13.00 (prima unità didattica)
Principi e inquadramento generale della contrattualistica pubblica
Inquadramento normativo
• Il Codice dei contratti (D.Lgs. n. 36/2023) e il Decreto correttivo (D.Lgs. n. 209/2024):
- struttura;
- entrata in vigore del codice e del Decreto correttivo.
Il principio di risultato e lo scopo della gara di appalto
• Gli strumenti per raggiungere lo scopo:
- la procedura di selezione del contraente;
- la qualificazione degli operatori economici;
- il controllo sulla fase di esecuzione del contratto.
• Il principio di risultato in pratica.
Le definizioni: quali sono i contratti soggetti all’applicazione del Codice dei contratti
• Gli appalti di servizi, forniture e lavori.
• Le concessioni di servizi e di lavori.
• Gli appalti dei servizi alla persona.
• La differenza tra appalti di servizi e contratti di lavoro autonomo esclusi dall’applicazione del Codice.
Le fasi in cui si articolano le procedure di gara
• L’art. 17 del Codice dei contratti.
• Flusso operativo delle procedure di gara: dalla nomina del RUP alla sottoscrizione del contratto di appalto.
• I termini da rispettare e la modifica dello stand still (termine dilatatorio).
• La vigilanza di ANAC.
La struttura complessa per la gestione di una gara di appalto
• Il responsabile unico del progetto (RUP).
• Chi può essere nominato RUP e quali sono i requisiti.
• Il RUP “esterno” alla stazione appaltante.
• Gli ausiliari del RUP nell’ambito del ciclo di vita digitale.
• Il supporto interno e esterno al RUP e gli incarichi di assistenza al RUP.
• I compiti del RUP per le fasi in cui si articola la procedura di gara.
• I responsabili di fase: chi può essere nominato e relativi compiti.
• I rapporti con la digitalizzazione.
• Le responsabilità.
• I rapporti con i dirigenti.
• Il direttore dell’esecuzione del contratto (DEC): l’aumento dei casi in cui è necessario procedere alla nomina.
• Gli incentivi negli appalti di servizi e forniture (ivi compresi gli affidamenti diretti): le novità introdotte dal correttivo.
La qualificazione delle stazioni appaltanti
• Che cosa si intende per qualificazione.
• Per quali gare è necessaria la qualificazione.
• Le novità introdotte dal correttivo: qualificazione per la fase di esecuzione e gli incentivi per la qualificazione.
Il ciclo di vita digitale degli appalti
• Il ciclo di vita digitale degli appalti.
• Rapporti tra le BDNC e le altre banche dati, nel Decreto correttivo.
• L’obbligo di utilizzo della PAD:
- la richiesta del CIG tramite la PAD;
- le pubblicazioni tramite la PAD;
- gli adempimenti in tema di trasparenza;
- le schede ANAC e l’interconnessione con PCP;
- le schede relative alle fasi di pubblicazione, affidamento ed esecuzione;
- le schede per gli affidamenti diretti e per le procedure negoziate;
- le conseguenze in caso di mancata compilazione delle schede.
Rapporti tra digitalizzazione e spending review
• Differenze tra digitalizzazione e spending review, anche alla luce del vademecum ANAC sugli affidamenti diretti.
• Obblighi e facoltà in base alle norme sulla spending review.
• Obblighi in base alle norme sulla digitalizzazione.
• Riflessioni e rapporti con il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti.
Mercoledì 26 febbraio 2025, ore 9.00-13.00 (seconda unità didattica)
Step 1 e 2: programmazione e progettazione di un appalto di servizi e forniture
Step 1: la programmazione dei servizi e delle forniture
• Quali sono gli appalti soggetti a programmazione.
• Il correttivo e la programmazione in caso di acquisti in forma aggregata.
• È possibile bandire una procedura di gara senza programmazione?
• Il contenuto del programma e la sua pubblicazione (regime transitorio).
• Nell’arco triennale della programmazione, possono esistere affidamenti ripetuti di pari oggetto?
• Frazionamento dei fabbisogni e illegittimità del frazionamento.
Step 2.1: la progettazione degli appalti di servizi e forniture (capitolato speciale di appalto, relazione di stima e quadro economico)
• Il progetto di un appalto di servizi e forniture dopo il Decreto correttivo.
• La relazione generale illustrativa.
• Il capitolato tecnico: parte prestazionale e parte normativa.
• Il documento di stima economica (del costo della manodopera).
• La redazione semplificata in caso di affidamenti diretti.
• Le specifiche tecniche (marca, modello o equivalente) e la descrizione delle modalità di esecuzione del servizio.
• La suddivisione in lotti e le prestazioni.
• Le penali e il premio di accelerazione dopo il Decreto correttivo.
• Il documento unico di valutazione dei rischi interferenti (DUVRI).
• La differenza tra valore stimato e base d’asta.
• I c.d. requisiti speciali di partecipazione, alla luce del Decreto correttivo.
• I criteri di aggiudicazione.
Step 2.2: la progettazione e la tutela dei lavoratori autonomi e subordinati alla luce del Decreto correttivo
• La tutela dei lavoratori autonomi e subordinati.
• Riepilogo delle disposizioni applicabili e relativo ambito di applicazione.
• Le differenze rispetto al previgente Codice.
• L’indicazione nei bandi e negli avvisi del CCNL applicabile.
• La disciplina applicabile agli affidamenti diretti.
• Il metodo prioritario ed i metodi secondari nella scelta del CCNL applicabile.
• Le prestazioni secondarie omogenee e l’indicazione del CCNL.
• La verifica delle tutele equivalenti: gli scostamenti marginali e il trattamento economico complessivo.
• Indicazioni operative per la scelta del CCNL.
• Indicazioni operative per la verifica delle tutele equivalenti, negli affidamenti diretti.
• Il calcolo del costo stimato della manodopera.
• Lo “scorporo” dall’importo soggetto a ribasso.
• La costruzione dell’offerta economica.
• Le verifiche in fase di esecuzione e le clausole da inserire nei capitolati.
• Le clausole sociali e gli impegni dell’operatore economico.
• Gli effetti dell’applicazione dell’allegato II.3 sul contenuto degli atti di gara e la gestione della fase di esecuzione.
Martedì 4 marzo 2025, ore 9.00-13.00 (terza unità didattica)
Step 3, 4, 5, 6 e 7: la scelta della procedura di gara,
la richiesta del CIG e le operazioni di gara
Step 3: la scelta della procedura di gara
• La scelta della procedura di gara in base alla relazione di stima.
• Le procedure di gara, sopra e sotto-soglia UE. Quadro riepilogativo.
Step 5: il disciplinare di gara
• I c.d. requisiti di ordine generale.
• Le cause di esclusione automatica e non.
• I gravi illeciti.
• Le misure di self cleaning.
• La durata dei motivi di esclusione e degli obblighi dichiarativi.
• Le cause tassative di esclusione.
• Il rapporto sulla situazione del personale di cui all’allegato II.3.
• Il soccorso istruttorio: d’ufficio e ad istanza di parte.
• Il documento di Gara unico Europeo (DGUE) e la domanda di partecipazione alle procedure di gara.
• Le deroghe all’obbligo del DGUE.
• Il collegamento tra DGUE, domanda di partecipazione e FVOE (fascicolo virtuale dell’operatore economico).
Step 5: la richiesta del CIG
• Il CIG per gli affidamenti diretti (AD 3 e AD 5): la fase di affidamento.
• Il CIG per le procedure negoziate senza bando.
• Il CIG per le procedure ordinarie con bando: la fase di pubblicazione.
• I soggetti abilitati alla richiesta del CIG.
• Questioni specifiche in merito alla gestione del CIG (modifiche in corso di esecuzione, rinnovi e proroghe).
• La richiesta del CIG tramite PCP.
Step 6: le operazioni di gara
• I criteri di aggiudicazione.
• Gara solo prezzo.
• Gara prezzo / qualità.
• I verbali e la proposta di aggiudicazione.
• Il soccorso istruttorio.
• Le esclusioni.
• Le comunicazioni.
• Gli adempimenti in tema di trasparenza.
• La proposta di aggiudicazione.
Step 7: la verifica dei requisiti di aggiudicazione
• Il fascicolo virtuale dell’operatore economico (FVOE) e la banca dati ANAC.
• Le “semplificazioni” introdotte dal Decreto correttivo: il “quasi silenzio assenso” in caso di malfunzionamento della piattaforma.
• La verifica dei requisiti per gli affidamenti di importo inferiore a Euro 40.000.
• I presupposti per le verifiche postume e a campione.
• Le conseguenze in caso di mancato possesso dei requisiti di partecipazione.
• Il c.d. principio del “once only”.
• La garanzia per la partecipazione alle gare d’appalto.
• Mappa dei documenti da acquisire per la verifica dei requisiti di partecipazione.
Martedì 11 marzo 2025, ore 9.00-13.00 (quarta unità didattica)
Step 8: la determina di aggiudicazione efficace.
Focus sull’affidamento di importo inferiore alle soglie UE
Step 8: la determina di aggiudicazione efficace
• La determina di aggiudicazione efficace.
• La verifica dell’anomalia dell’offerta.
• Le esclusioni automatiche con il metodo A dopo il Decreto correttivo.
• La verifica delle tutele equivalenti.
• La verifica degli impegni dell’operatore economico.
• L’avvio dell’esecuzione per motivi di urgenza.
Principi comuni agli affidamenti sottosoglia UE
• Norme applicabili.
• La verifica dei presupposti per l’utilizzo delle procedure di importo inferiore alla soglia EU.
• La rotazione e le modifiche introdotte dal Decreto correttivo: la misurazione della qualità delle prestazioni.
Iter concreto di un affidamento diretto in base agli step da 1 a 8
• Differenza tra preventivi e offerte.
• Le modalità di acquisizione dei preventivi.
• Il contenuto della richiesta di preventivi.
• I requisiti di partecipazione.
• La comparazione tra i preventivi: solo prezzo, ovvero elementi migliorativi.
• L’assenza di un vero e proprio criterio di aggiudicazione.
• Gli adempimenti in tema di trasparenza.
• Esame ragionato: schema di motivazione di un affidamento diretto.
Iter concreto di una procedura negoziata senza bando in base agli step da 1 a 8
• L’indagine di mercato:
- l'avvio di una consultazione ai sensi dell’art. 50 comma 2 bis, introdotto dal correttivo;
- l’avviso preventivo;
- esame ragionato di un avviso preventivo;
- la consultazione dei cataloghi MePA;
- l’Albo dei fornitori.
• Il parere del MIT in merito agli obblighi di pubblicazione delle indagini di mercato, dei criteri di selezione degli invitati. L’importanza del regolamento interno – possibili effetti dell’art. 50 comma 2 bis
• La selezione degli operatori da invitare alla procedura di gara.
• La lettera di invito ed i suoi contenuti.
• L’avviso di indizione della procedura di gara.
• Gli adempimenti in tema di trasparenza.
• Le comunicazioni al termine della procedura.
• Esame ragionato: la motivazione della deroga al principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti.
Martedì 18 marzo 2025, ore 9.00-13.00 (quinta unità didattica)
Step 9 e 10: la sottoscrizione del contratto di appalto e la gestione della fase esecutiva
Step 9: la sottoscrizione del contratto di appalto
• Il contratto di appalto.
• L’avvio dell’esecuzione della prestazione.
Step 10: la gestione della fase esecutiva
• Norme applicabili e soggetti coinvolti.
• La contabilità negli appalti di servizi e forniture.
• L’anticipazione sul prezzo.
• I pagamenti degli acconti e dei saldi.
Le modifiche in corso di esecuzione
• La modifica dei contratti come alternativa alla nuova gara, alla luce del Decreto correttivo.
• Le modifiche entro il quinto ed oltre il quinto.
• CIG e comunicazioni ad ANAC.
• Distinzione tra le varie tipologie di modifiche.
• Articolo 120, co. 1, lettera a), del D.Lgs. n. 36/2023: prestazioni aggiuntive già previste dagli atti di gara.
• Articolo 120, co. 1, lettera b), del D.Lgs. n. 36/2023: prestazioni supplementari/complementari al medesimo fornitore.
• Articolo 120, co. 1, lettera c), del D.Lgs. n. 36/2023: varianti in corso d’opera (modifica dell’oggetto del contratto).
• Art. 120, co. 3 del D.Lgs. n. 36/2023: le modifiche che non dipendono da fatti sopravvenuti.
• Gli atti necessari per l’approvazione di una modifica.
• Le comunicazioni e gli adempimenti in tema di trasparenza.
Subappalto e subappalto a cascata
• Definizione di subappalto.
• Differenza rispetto all’avvalimento.
• I limiti al subappalto.
• I sub contratti che non costituiscono subappalto.
• L’autorizzazione al subappalto.
• Gli adempimenti per la tutela dei lavoratori del subappaltatore.
• I controlli in fase di esecuzione.
Il nuovo accordo di collaborazione ex art. 82 bis, introdotto dal correttivo
• L’ambito di applicazione.
• Lo scopo dell’accordo.
• Il contenuto e gestione dell’accordo.
• I rapporti con il Collegio Consultivo tecnico.
- Roberta Bertolani
Avvocato amministrativista. Esperto in materia di contrattualistica pubblica. Collaboratore del Corso di Diritto pubblico presso la Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano
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