Le tecniche del comporre nell’architettura contemporanea

 
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Disponibile

Autori Matteo Moscatelli

Pagine 146
Data pubblicazione Febbraio 2022
Data ristampa
ISBN 8891655721
ean 9788891655721
Tipo Cartaceo
Collana Politecnica
Editore Maggioli Editore
Dimensione 15x21
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Autori Matteo Moscatelli

Pagine 146
Data pubblicazione Febbraio 2022
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ISBN 8891655721
ean 9788891655721
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Le riflessioni teoriche esposte da Matteo Moscatelli nelle pagine di questo libro possono essere considerate come un trattato in nuce sulla natura e il senso del progetto contemporaneo, una natura e un senso che si identificano nella categoria della forma intesa come un’entità compiuta e definita in sé, e al contempo aperta a una molteplicità di letture, capace di mutazioni e di adattamenti soggetta nella sua genesi a ricostruzioni dotate di una relativa oggettività. Scritto con un linguaggio limpido che non semplifica le argomentazioni, ma le rende più efficaci ed esplicite. Le tecniche del comporre nell’architettura contemporanea presenta l’indiscutibile pregio di riaffermare la centralità della ragione in un momento dominato da innumerevoli derive verso l’autoreferenzialità più azzardata, le più immotivate proiezioni tecnologiche e le autocelebrazioni mediatiche di un’architettura che si sottrae sempre più spesso alle sue più autentiche finalità.
Franco Purini


Matteo Moscatelli
si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano, dove ha conseguito un dottorato di ricerca in Architettura, Urbanistica, Conservazione dei luoghi dell’abitare e del paesaggio ed è docente di Architectural Design. Ha pubblicato “Architecture in Shanghai. History, Culture and Identity (Milano 2019, come curatore), “L’edificio alto residenziale” (Boves 2017), articoli e saggi per le riviste Archi, Area, Arketipo, Casabella e Il disegno di architettura. Con il suo studio ha ricevuto premi e riconoscimenti per progetti di riqualificazione dello spazio pubblico a Lissone (1° premio, 2019), Marciana Marina (3° premio, 2017), Marina di Pisa (3° premio, 2015), Cerete (1° premio, 2006) e Berbenno (3° premio, 2004).

Le riflessioni teoriche esposte da Matteo Moscatelli nelle pagine di questo libro possono essere considerate come un trattato in nuce sulla natura e il senso del progetto contemporaneo, una natura e un senso che si identificano nella categoria della forma intesa come un’entità compiuta e definita in sé, e al contempo aperta a una molteplicità di letture, capace di mutazioni e di adattamenti soggetta nella sua genesi a ricostruzioni dotate di una relativa oggettività. Scritto con un linguaggio limpido che non semplifica le argomentazioni, ma le rende più efficaci ed esplicite. Le tecniche del comporre nell’architettura contemporanea presenta l’indiscutibile pregio di riaffermare la centralità della ragione in un momento dominato da innumerevoli derive verso l’autoreferenzialità più azzardata, le più immotivate proiezioni tecnologiche e le autocelebrazioni mediatiche di un’architettura che si sottrae sempre più spesso alle sue più autentiche finalità.
Franco Purini


Matteo Moscatelli
si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano, dove ha conseguito un dottorato di ricerca in Architettura, Urbanistica, Conservazione dei luoghi dell’abitare e del paesaggio ed è docente di Architectural Design. Ha pubblicato “Architecture in Shanghai. History, Culture and Identity (Milano 2019, come curatore), “L’edificio alto residenziale” (Boves 2017), articoli e saggi per le riviste Archi, Area, Arketipo, Casabella e Il disegno di architettura. Con il suo studio ha ricevuto premi e riconoscimenti per progetti di riqualificazione dello spazio pubblico a Lissone (1° premio, 2019), Marciana Marina (3° premio, 2017), Marina di Pisa (3° premio, 2015), Cerete (1° premio, 2006) e Berbenno (3° premio, 2004).

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