Pianificare il territorio tra società, produzione e innovazione
Il caso della Bassa Padovana
di A cura di Pasqualino Boschetto e Remo Realdon

In questo ampio contesto si intrecciano localismi specifici ben radicati nella storia e nella geografia dei luoghi, che hanno saputo tramandare nel tempo identità territoriali che la modernità omogeneizzante non è ancora riuscita a livellare nell’utopia dell’uniformità.
Territori, anche, di transizione e/o di confine collegati tra loro in maniera inscindibile dalla storia e dalla particolare posizione geografica, ma anche e soprattutto dalla rete della infrastrutturazione del territorio stesso.
Una raccolta di diversi contributi, di varia natura e dimensione, che, comunque nel loro insieme, forniscono un’immagine complessiva sufficientemente completa, al fine di comprendere gli elementi portanti della struttura territoriale, ambientale e paesaggistica di questo ambito non sempre adeguatamente analizzato e conosciuto.
Pasqualino Boschetto
Ingegnere e architetto, docente di Tecnica e Pianificazione Urbanistica in ruolo presso il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale (DICEA) dell’Università degli Studi di Padova. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche nel campo dell’analisi dei sistemi urbani e territoriali, della pianificazione e progettazione urbanistica alle varie scale territoriali, della rigenerazione integrata sostenibile urbana e territoriale, del recupero e valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e paesaggistico. Ha coordinato e coordina progetti di ricerca nazionali e internazionali. Già presidente della Fondazione degli Ingegneri di Padova e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Padova. Attualmente presidente della Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto (FOIV).
Remo Realdon
ha svolto l’attività professionale di dottore commercialista nell’ambito della Bassa Padovana dal 1968 al 2020. Fin dalla tesi li laurea, con la guida del prof. S. Acquaviva, sulla “Esperienza di Sviluppo di comunità” in quattro comuni della Bassa, emerge l’interesse culturale di seguire la trasformazione socioeconomica del territorio, documentato costantemente da valutazioni e presenze pubbliche, tra le quali: - la guida del processo virtuoso – all’interno del gruppo Radici – che ha portato all’approvazione nel 1999, da parte dell’assemblea dei sindaci, dell’accettazione della chiusura dei quattro ospedali (Conselve - Monselice - Este - Montagnana) che ha portato all’approvazione nel 2020, da parte dell’assemblea dei Sindaci, di un nuovo Ospedale unico costruito poi a Schiavonia; - la presidenza nel triennio 2003-2006 - del CVS S.p.A. di Monselice, ora Acque venete S.p.A. Tali esperienze sono riassunte e documentate nella monografia: “La svolta della Bassa Padovana nel novennio felix 1997-2006”, pubblicata nel giugno 2007, come risulta nel sito www.fondazioneradicantieruzantini.it e nel sito www.leradici.info.it. Nel 2008 ha fondato un club culturale: Hostaria Leteraria, tutt’ora vigente, nel cui ambito vengono svolti incontri mensili – con esponenti universitari – su temi attinenti alla totalità dell’esperienza: vedasi il sito www.hostarialeteraria.it. Nel 2013 è sorta la “Fondazione Radicanti e Ruzantini”, nel cui ambito, come presidente della stessa, ha curato tre pubblicazioni: due sul tema dell’inizio e del fine vita con i proff. E. Berti e V. Possenti e la terza sul tema della “Sussidiarietà orizzontale nel titolo V della Costituzione e la sussidiarietà generativa” con dieci professori universitari, tra i cui il prof. M. Magatti e il prof. P. Duret.
Con questa variegata monografia la Fondazione Radicanti e Ruzantini di Este (con il supporto scientifico del Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale dell’Università di Padova) ha voluto riflettere analiticamente ad ampio raggio e far conoscere il suo ambito territoriale di appartenenza, che, forse per pigra consuetudine, viene chiamato “bassa padovana” (o “basso padovano”).
In questo ampio contesto si intrecciano localismi specifici ben radicati nella storia e nella geografia dei luoghi, che hanno saputo tramandare nel tempo identità territoriali che la modernità omogeneizzante non è ancora riuscita a livellare nell’utopia dell’uniformità.
Territori, anche, di transizione e/o di confine collegati tra loro in maniera inscindibile dalla storia e dalla particolare posizione geografica, ma anche e soprattutto dalla rete della infrastrutturazione del territorio stesso.
Una raccolta di diversi contributi, di varia natura e dimensione, che, comunque nel loro insieme, forniscono un’immagine complessiva sufficientemente completa, al fine di comprendere gli elementi portanti della struttura territoriale, ambientale e paesaggistica di questo ambito non sempre adeguatamente analizzato e conosciuto.
Pasqualino Boschetto
Ingegnere e architetto, docente di Tecnica e Pianificazione Urbanistica in ruolo presso il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale (DICEA) dell’Università degli Studi di Padova. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche nel campo dell’analisi dei sistemi urbani e territoriali, della pianificazione e progettazione urbanistica alle varie scale territoriali, della rigenerazione integrata sostenibile urbana e territoriale, del recupero e valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e paesaggistico. Ha coordinato e coordina progetti di ricerca nazionali e internazionali. Già presidente della Fondazione degli Ingegneri di Padova e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Padova. Attualmente presidente della Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto (FOIV).
Remo Realdon
ha svolto l’attività professionale di dottore commercialista nell’ambito della Bassa Padovana dal 1968 al 2020. Fin dalla tesi li laurea, con la guida del prof. S. Acquaviva, sulla “Esperienza di Sviluppo di comunità” in quattro comuni della Bassa, emerge l’interesse culturale di seguire la trasformazione socioeconomica del territorio, documentato costantemente da valutazioni e presenze pubbliche, tra le quali: - la guida del processo virtuoso – all’interno del gruppo Radici – che ha portato all’approvazione nel 1999, da parte dell’assemblea dei sindaci, dell’accettazione della chiusura dei quattro ospedali (Conselve - Monselice - Este - Montagnana) che ha portato all’approvazione nel 2020, da parte dell’assemblea dei Sindaci, di un nuovo Ospedale unico costruito poi a Schiavonia; - la presidenza nel triennio 2003-2006 - del CVS S.p.A. di Monselice, ora Acque venete S.p.A. Tali esperienze sono riassunte e documentate nella monografia: “La svolta della Bassa Padovana nel novennio felix 1997-2006”, pubblicata nel giugno 2007, come risulta nel sito www.fondazioneradicantieruzantini.it e nel sito www.leradici.info.it. Nel 2008 ha fondato un club culturale: Hostaria Leteraria, tutt’ora vigente, nel cui ambito vengono svolti incontri mensili – con esponenti universitari – su temi attinenti alla totalità dell’esperienza: vedasi il sito www.hostarialeteraria.it. Nel 2013 è sorta la “Fondazione Radicanti e Ruzantini”, nel cui ambito, come presidente della stessa, ha curato tre pubblicazioni: due sul tema dell’inizio e del fine vita con i proff. E. Berti e V. Possenti e la terza sul tema della “Sussidiarietà orizzontale nel titolo V della Costituzione e la sussidiarietà generativa” con dieci professori universitari, tra i cui il prof. M. Magatti e il prof. P. Duret.
Pagine | 240 |
Data pubblicazione | Settembre 2022 |
Data ristampa | |
ISBN | 8891655776 |
ean | 9788891655776 |
Tipologia prodotto | Cartaceo |
Sottotitolo | Il caso della Bassa Padovana |
Collana | Politecnica |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 16x22 |
PRIMA PARTE ANALISI E PROPOSTE PER UNA RIGENERAZIONE E RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE DELLA BASSA PADOVANA
Il territorio: i suoi quattro fondamentali e la contestualizzazione verso una nuova frontiera di sviluppo sostenibile e contributivo
Remo Realdon
Le zone industriali del Basso Padovano. Elementi strutturali per la rigenerazione urbana e territoriale
Pasqualino Boschetto
Il polo Agroalimentare “Agrologic” di Monselice
Francesco Lunghi
L’accesso al credito: una prospettiva sistemica e territoriale
Francesco Zen
Paesaggi del lavoro. Ripensare le aree produttive nella Bassa Padovana
Alessandro Bove
Il contenimento del consumo del suolo e i suoi riflessi sulle valutazioni economiche
Giuliano Marella
Sull’assetto idrogeologico del territorio
Lamberto Cogo
Un territorio e la sua “vocazione”. Etica per uno sviluppo sostenibile
Marco Cagol
Legge sul consumo del suolo? Non solo, ma protagonismo territoriale e valore della persona nel lavoro
Andrea Moscatoba
La sfida della quarta rivoluzione industriale
Gianni Potti
SECONDA PARTE OSSERVAZIONI ECONOMICHE, SOCIALI E SANITARIE SULLA BASSA PADOVANA
Situazione socio-economica della Bassa Padovana
Francesco Blasi
Osservazioni e proposte della Confcommercio di Padova
Otello Vendramin
Il nuovo Ospedale Unico: dal primo piano di zona 1999 al piano di zona 2018/2020
Gianna Anselmi
L’evoluzione della filiera avicola nel Basso Padovano
Paolo Vigato
Eccellenze e caratteristiche del territorio
Remo Realdon
Testimonianze storiche della presenza cristiana nel territorio dai primi secoli fino al 1400
Riccardo Moro