Coordinatore per la sicurezza in cantiere - Nuova linea guida
di Danilo G.M. De Filippo
La figura del Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione dell’opera è certamente una delle figure più dibattute dell’intero scenario dei cantieri temporanei o mobili.
Istituito per effetto del recepimento delle direttive comunitarie in materia di sicurezza sul lavoro (Direttiva Cantieri), il ruolo di CSE, nel corso degli anni, è stato interpretato in maniera molto controversa, divenendo ad un certo punto il supergarante di tutte le norme poste a tutela fisica dei lavoratori, tant’è che la maggior parte della giurisprudenza dei primi dieci anni del XXI secolo individuavano in questo personaggio il dovere permanente di vigilare, in maniera ossessiva, su qualsiasi attività del processo produttivo di cantiere, superando di gran lunga quel debito di sicurezza che invece era sempre stato rintracciato in capo all’imprenditore/datore di lavoro.
Questo orientamento degli organi di vigilanza e dei giudici entrava in forte contraddizione con le caratteristiche richieste al ruolo di coordinatore: un tecnico professionista in grado di progettare e “manutenere” la sicurezza in cantiere ma, per questo motivo, libero di esercitare la propria professione anche presso più unità produttive con l’evidente impossibilità di essere costantemente presente in ogni cantiere.
Negli ultimi anni, anche in virtù delle modifiche apportate attraverso il passaggio tra il d.lgs. 494/1996 e il Testo Unico ed il conseguente “spostamento” del baricentro della sicurezza, il ruolo del CSE è stato rivalutato, riportandolo allo status giuridico effettivamente proposto dal legislatore comunitario.
Probabilmente in quest’ottica, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, tramite la circolare n. 626 del 10 novembre 2015, ha considerato di realizzare un documento “di sintesi” (Linea guida) dei principali doveri del coordinatore per la sicurezza in fase d’esecuzione, non cogliendo però, a giudizio dell’autore dell’e-book, l’obiettivo di predisporre una vera “Linea Guida” nella quale invece sarebbe stato interessante rintracciare suggerimenti, casistiche e modalità attuative dei doveri sanciti dalla norma.
Nell’e-book si fornisce una disamina dei 13 punti che costituiscono la Linea guida del CNI, delineando un utile memorandum critico sugli adempimenti minimi da eseguire da parte del Coordinatore.
Danilo G.M. De Filippo, Ingegnere meccanico, Ispettore Tecnico del Lavoro, coordinatore per la vigilanza presso l’Ispettorato del Lavoro di Siena. Formatore incaricato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, autore di numerosi interventi in materia di sicurezza sul lavoro.
Analisi della linea guida del CNI (circolare n. 626 del 10 novembre 2015) e utile memorandum critico sugli adempimenti minimi da eseguire da parte del Coordinatore.
Pagine | 18 |
Data pubblicazione | Novembre 2015 |
Data ristampa | |
Autori | Danilo G.M. De Filippo |
ISBN | 8891604002 |
ean | 9788891604002 |
Tipologia prodotto | Ebook |
Editore | Maggioli Editore |