Questo libro è il secondo di tre piccoli volumi che restituiscono alcune considerazioni connesse al processo di definizione della forma nella progettazione architettonica. Un processo in cui pratica e teoria si intrecciano di continuo ed esplorano alcuni aspetti costitutivi e preparatori alla sintesi progettuale.
1. Orizzonti del progetto | Esperienze di architettura ha l’obiettivo di fermare alcuni temi alla base della tradizione disciplinare, partendo dal ruolo del tipo in architettura e proseguendo attraverso diverse possibilità di lettura dei caratteri architettonici degli edifici: mediante categorie relazionali o, all’opposto, per singoli elementi estratti dall’insieme.
2. Forme elementari restituisce un lavoro sul processo di definizione della forma in un ambito astratto. Il lavoro sul cubo, essenza della «boîte magique», contiene la volontà di ridurre il progetto ai minimi termini, o meglio alle azioni minime che manifestano un’intenzione strategica. Attraverso l’esplorazione del rapporto tra architettura e arti plastiche la ricerca è orientata alla riscoperta del valore dei gesti fondamentali come disporre, contenere, forare, svuotare, estrarre. Azioni semplici che operate sul volume elementare del cubo e intenzionalmente controllate nelle conseguenze che imprimono sul suolo, costruiscono spazio. Uno spazio in cui a luce è posta al centro dell’esperienza della forma.
L’esercizio di astrazione, attraverso un processo strutturale di riduzione e scomposizione delle parti, vuole tendere a ritrovare il senso dell’agire architettonico dell’uomo sulla superficie della terra.
3. Figure eloquenti si concentra sulla identificazione delle strategie progettuali che sottendono le geometrie degli spazi della storia come della contemporaneità, con l’obiettivo di esplicitare la chiave di lettura di un lavoro basato sulle figure riconoscibili e frequentate nella progettazione architettonica.
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