I servizi territoriali per le persone anziane in ambito montano
Il modello della Valle dell'Agno
di Silvia De Rizzo

Due parole chiave: innovazione e partecipazione. O meglio: innovazione culturale e partecipazione concreta. Nelle aree interne – dove in questi decenni si è verificato uno spopolamento, purtroppo molto grave – spesso abitano solo cittadini anziani, che devono provvedere a se stessi senza il supporto di adeguati servizi. L’obiettivo è allora dare una risposta adeguata e nel contempo sostenibile all’aumento di richieste di assistenza, di monitoraggio e di contatto per chi rimane ad abitare nella propria casa anche in età avanzata. Eppure le aree interne sono anche luoghi dove si conservano tradizioni e dove esiste ancora il valore della comunità. Nel nostro Paese vi sono molte più ricchezze potenziali di quanto non si potrebbe ipotizzare guardando ai fallimenti delle proposte nazionali per organizzare sistemi di assistenza innovativi rivolti agli anziani fragili. La burocrazia, quella che riesce sempre a tarpare le ali all’innovazione, non è mai stata a vedere le nostre colline e le nostre montagne e quindi non può nemmeno ipotizzare che vi siano luoghi dove esistono reti naturali di aiuto e dove l’atteggiamento diffuso non è quello di continuare a chiedere servizi privi di respiro, ma di darsi da fare per arricchire di umanità, di giustizia e di efficienza quanto già esiste. Un libro scritto da chi ogni giorno, nella concretezza, percepisce che l’impegno diretto produce risultati importanti per chi ha bisogno ma, allo stesso tempo, è motivo di soddisfazione e di orgoglio per chi opera. Una cultura della solidarietà concreta che riesce a... muovere le montagne!
Silvia De Rizzo
Opera da venticinque anni nel settore pubblico dei servizi alla persona. Ha maturato esperienze di dirigenza in Centri di Servizi per persone anziane non autosufficienti nelle provincie di Verona e Vicenza e attualmente è Segretaria Direttrice dell’IPAB Centro Servizi Sociali Villa Serena, che gestisce servizi residenziali, semiresidenziali, territoriali e domiciliari nei Comuni di Valdagno, Recoaro Terme, Trissino e Brogliano, nella Valle dell’Agno (VI)
Pagine | 112 |
Data pubblicazione | Novembre 2024 |
Data ristampa | |
ISBN | 8891674029 |
ean | 9788891674029 |
Tipologia prodotto | Cartaceo |
Sottotitolo | Il modello della Valle dell'Agno |
Collana | Sociale & Sanità |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |
Prefazione di Marco Trabucchi
Introduzione di Silvia De Rizzo
1. Il contesto
1.1. Il territorio e la popolazione della Valle dell’Agno
1.2. L’IPAB Centro Servizi Sociali Villa Serena
1.3. L’Accordo di Programma
2. Il progetto e i suoi obiettivi
2.1. Il viaggio
2.2. L’idea
2.3. Gli obiettivi in evidenza
2.3.1. Le prestazioni varie e flessibili
2.3.2. Una cura a cipolla
2.3.3. Serena Orienta: lo Sportello Unico
2.3.4. Un modello sostenibile
2.4. Gli obiettivi nel backstage
2.4.1. Le opportunità di impiego
2.4.2. Employer branding
2.5. L’outcome
3. I partner e gli stakeholder
3.1. I partner di progetto
3.2. Gli stakeholder positivi
3.2.1. Le persone anziane
3.2.2. I caregiver
3.2.3. I soggetti prossimi
3.2.4. Il personale dell’Ente
3.2.5. Gli Amici d’Argento
3.2.6. Gli Alpini
3.2.7. L’Unità pastorale
3.2.8. I medici di Medicina generale
3.2.9. La Regione Veneto
3.3. Gli stakeholder competitivi
3.3.1. Le cooperative e società private
3.3.2. Le organizzazioni sindacali
3.3.3. Le badanti e gli altri caregiver
3.4. La mappa degli stakeholder
3.5. Il coinvolgimento degli stakeholder
4. Le azioni
4.1. Le prestazioni attuali
4.1.1. Il Servizio di Assistenza Domiciliare SAD
4.1.2. La consegna pasti con monitoraggio abitativo
4.2. Frame 1: Riorganizzazione dei servizi
4.2.1. Azione 1 – Ampliamento della gamma di prestazioni
4.2.2. Azione 2 – Consolidamento del team
4.2.3. Azione 3 – Autonomia organizzativa
4.3. Frame 2: Coinvolgimento della rete informale
4.3.1. Azione 1 – Individuazione della rete
4.3.2. Azione 2 – Coinvolgimento dei soggetti individuati
4.3.3. Azione 3 – Formazione continua ed eventi
5. La tecnologia e l’innovazione
5.1. Strumenti e device per gli operatori
5.1.1. Sensoristica ed intelligenza artificiale
5.1.2. App per i servizi territoriali e domiciliari
5.1.3. Armadio farmaceutico
5.1.4. Docce idromolecolari
5.2. Strumenti e device per le persone anziane del territorio
5.2.1. 3D Diurno Domiciliare Digitale
5.2.2. Sportello virtuale
5.2.3. Bracciale smart
5.2.4. Terapia interattiva
5.2.5. Comuni-care
5.2.6. Serenapp
6. I costi, gli indicatori e la timeline
6.1. Frame 1
6.1.1. I costi attuali
6.1.2. I costi dell’Azione 1
6.1.3. I costi delle Azioni 2 e 3
6.2. Il secondo Frame
6.2.1. I costi delle Azioni 1 e 2 e il team di progetto
6.2.2. I costi dell’Azione 3
6.3. I costi degli investimenti in tecnologia ed innovazione
6.4. Il cruscotto di indicatori
6.4.1. Gli indicatori per gli obiettivi in evidenza
6.4.2. Gli indicatori per gli obiettivi nel backstage
6.4.3. Gli indicatori di outcome
6.5. La timeline
7. I rischi e i buoni auspici
7.1. I rischi
7.1.1. Il rischio sostenibilità
7.1.2. Il rischio politico
7.1.3. Il rischio capitale umano
7.2. Buoni auspici
Bibliografia
Sitografia
Ringraziamenti