Lavoro educativo e qualità

anche nei tempi del Covid-19
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Disponibile

Autori a cura di Giovanni Garena

Pagine 204
Data pubblicazione Dicembre 2021
Data ristampa
Autori a cura di Giovanni Garena
ISBN 8891654687
ean 9788891654687
Tipo Cartaceo
Sottotitolo anche nei tempi del Covid-19
Collana Sociale & Sanità
Editore Maggioli Editore
Dimensione 17x24
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Autori a cura di Giovanni Garena

Pagine 204
Data pubblicazione Dicembre 2021
Data ristampa
Autori a cura di Giovanni Garena
ISBN 8891654687
ean 9788891654687
Tipo Cartaceo
Sottotitolo anche nei tempi del Covid-19
Collana Sociale & Sanità
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Presenza e distanza.

Due termini che, in educazione e nei servizi educativi, hanno sempre rappresentato un ossimoro.

Sempre, fino a quando la pandemia da Covid-19 ha costretto i professionisti ad inventare, nel giro di pochi giorni, modi nuovi di coniugare educazione e territorio; territorio divenuto improvvisamente un non luogo, zona potenzialmente ostile e fonte di contaminazione.

Distanza, spesso confusa tra fisica e sociale, è divenuta una pratica indispensabile per difendersi da un nuovo misterioso male.

E, fin da subito, molti educatori hanno capito che, correlati al male portato dal virus, potevano svilupparsi altri mali sociali e relazionali (nuove povertà educative, fragilizzazione delle funzioni genitoriali, aumento della dispersione e dell’abbandono scolastico, guasti psicorelazionali, deficit nell’alfabeto delle emozioni...).

L’équipe di educativa territoriale di Vides Main è tra quelle componenti della realtà dei servizi torinesi che “non hanno chiuso”, che hanno saputo inventare modi innovativi di svolgere la propria mission.

Anche rielaborando tale esperienza, questo testo propone una prospettiva di valorizzazione dell’azione dell’educatore professionale.

Così – dopo la necessaria ricognizione normativa e l'indispensabile visitazione dei fondamentali determinanti di complessità sociale e organizzativa, dei criteri generali e strumenti per un'azione di qualità nei servizi educativi territoriali – ci si misura con possibili coordinate (linee guida) per definire un manuale di autovalutazione per la revisione professionale tra pari del servizio educativo, giungendo a una specifica concreta proposta di check list.

Giovanni Garena
Sociologo, formatore, insegna nei Corsi di Laurea in Servizio Sociale e Macoss (UNIUPO) e in Scienze dell’Educazione (IUSTO). Ha maturato una lunga esperienza nei Servizi sociali, da educatore a dirigente e ha svolto funzioni di giudice onorario presso T.M. e Corte di Appello di Torino. Ha curato questo testo in collaborazione con l’équipe di educativa territoriale di Vides-Main di Torino.

Elementi per la costruzione di un manuale di autovalutazione di un servizio educativo territoriale

Presentazione
Quando i sogni incontrano i cassetti
Francesca R. Marta, Save the Children
Introduzione
Giovanni Garena
1. La sfida di trattare di qualità di un servizio educativo territoriale
1.1. La qualità, il sistema di qualità nella cultura dei servizi educativi territoriali
Giovanni Garena
1.2. Vides Main, una Associazione e una Cooperativa sociale. Passato, presente e futuro di un’esperienza di educazione sociale orientata alla qualità
Angela Bertero
2. Qualità, valutazione ed accreditamento delle politiche e degli interventi socio-educativi. Elementi di riferimento nell’attuale quadro normativo
Marco Battaglia, Angela Bertero, Giovanni Garena
2.1. Qualità e valutazione nella normativa nazionale
2.2. L’accreditamento nella attuale normativa. Specificità nel sistema di accreditamento dei servizi educativi non formali
2.2.1. Autorizzazione
2.2.2. Accreditamento
2.2.3. Certificazione
2.3. Qualità significa anche non lasciarsi travolgere dalla burocrazia
3. Garantire qualità nella complessità sociale e organizzativa aggravata dal Covid-19. Il bisogno educativo, il bisogno di una buona educativa territoriale
Giovanni Garena
3.1. Immagini di un problema educativo molto complesso
3.1.1. Le emergenti fragilità delle funzioni genitoriali
3.1.2. Aumento della dispersione e dell’abbandono scolastico
3.1.3. Guasti psicorelazionali provocati dalla Dad
3.1.4. Deficit nell’alfabeto delle emozioni nello sviluppo adolescenziale
3.2. Una forte luce di speranza
3.3. Di quale complessità parliamo?
3.4. Stare nelle complessità intra ed extrasistemiche di organizzazioni socio-educative, tra postmodernità e modernità liquida, verso nuove scuole di pensiero
3.5. Azione educativa territoriale e qualità: dimensioni e prospettive tecnico-metodologiche integrabili
3.6. Garantire qualità nella complessità organizzativa del sistema integrato di interventi e servizi sociali
4. Verso una identità professionale consapevole: i saperi dell’educatore messi alla prova nel contesto trasformato dalla pandemia
Vittoria Alberti, Serena Antonelli, Maria Letizia De Luca, Francesca Errigo, Viola Giammasi, Ida Vincenza Lama, Katia Minchillo, Carmela Tardivo
4.1. Un esempio di modello di progettazione educativa che... ha funzionato “ieri”
4.2. I prevalenti modelli pedagogici di riferimento per l’educazione territoriale, tra apprendimento e cura con/per le persone e le comunità
4.2.1. Il sistema preventivo di Don Bosco
4.2.2. Il modello d’aiuto di Carl Rogers
4.2.3. Il modello della coeducazione/cooperazione di Martin Buber e di Paulo Freire
4.2.4. Il modello topico
4.3. Alcuni richiami al corpus teorico caratterizzante le scienze dell’educazione
4.3.1. L’educazione come processo pedagogico umanizzante
4.3.2. I saperi dell’agire educativo nell’esercizio permanente di una responsabilità condivisa
4.3.3. Il ruolo delle metacompetenze nel processo di autolegittimazione e autoriconoscimento di un professionista socio-
educativo “esperto”
4.4. I prevalenti modelli di progettazione educativa
4.4.1. Modelli lineari-sequenziali
4.4.2. Modelli sinottici-razionali
4.4.3. Modelli cooperativi
4.4.4. Modelli della complessità
4.4.5. Il modello concertativo-partecipativo
4.4.6. Il modello euristico
4.4.7. Ricerca-azione
5. Criteri e strumenti per una azione di qualità nei servizi educativi, anche in tempi di Covid-19
Giulia Cnapich, Sara Romagnolo, Silvia Rosano, Chiara Turinetto
5.1. Quando la complessità sembra travolgere
5.2. Orientarsi nella complessità: un approccio sistemico
5.2.1. La Carta di Rousseau
5.3. Verso un’équipe multiprofessionale: cenni di vita organizzativa
5.3.1. Lo scenario del cambiamento organizzativo
5.3.2. Leadership ed empowerment
5.3.3. Bisogni e appartenenza nel contesto organizzativo
5.3.4. Lavoro integrato multiprofessionale
5.3.5. Lavoro socio-educativo in ottica anti-oppressiva
5.3.6. Benessere organizzativo, stress e abilità di coping
5.3.7. Organigramma e funzionigramma in un’équipe multiprofessionale integrata
5.3.8. Il fattore tempo
5.4. Il sistema informativo
5.4.1. Il sistema informativo di governo e di esercizio
5.4.2. Le mappe
5.4.3. Gli indicatori
5.5. Dal Total Quality Management all’European Foundation for the Management of Quality
5.6. Un breve esempio di orientamento nella complessità sociale, educativa, organizzativa: un modello integrato di progettazione educativa che... funziona “oggi”: distanti ma vicini: l’educazione non formale in tempo di pandemia
6. Ampliare gli orizzonti per sostenere un lavoro educativo di qualità Marco Battaglia, Angela Bertero, Giulia Cnapich, Giovanni Garena, Chiara Turinetto
6.1. La morte per stenti del terzo settore
6.1.1. Il mito del contenimento dei costi di struttura/costi generali
6.1.2. Aspetti teorici del fenomeno
6.2. Effetto San Matteo
6.2.1. Il vincolo del cofinanziamento
6.2.2. I limiti del finanziamento per bandi
6.2.3. Come convincere i sistemi esterni?
6.3. Dove si colloca Vides?
7. Verso un manuale di autovalutazione. Linee guida per la revisione professionale tra pari di un servizio educativo
Giovanni Garena
7.1. Area delle policy del servizio educativo territoriale
7.2. Area della pianificazione e dell’organizzazione
7.3. Area della comunicazione
7.4. Area della formazione e della supervisione professionale
7.4.1. Formazione
7.4.2. Supervisione
7.5. Area della gestione delle risorse strutturali e tecnologiche
7.6. Area delle best practices
7.7. Area del sistema informativo
7.7.1. Documentazione
7.7.2. Sistematizzazione e gestione dei dati
7.7.3. Cartella dell’educativa professionale e dei piani di lavoro concordati con i singoli beneficiari e/o con i nuclei familiari
7.8. Area del lavoro di rete e di comunità
7.9. Area della valutazione della qualità e verifica dei risultati
7.9.1. Definizione della politica per la verifica della qualità dei risultati
7.9.2. Verifica della qualità da parte dei clienti esterni (qualità percepita)
7.9.3. Criteri di registrazione dei dati di risultato
7.10. Area della gestione e miglioramento della qualità, procedure e linee guida
8. Una proposta di check-list per l’autovalutazione e la revisione professionale tra pari del servizio educativo territoriale
Giovanni Garena
Bibliografia
Sitografia
Gli Autori

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