Montessori abbraccia le demenze
di Anita Avoncelli
Quante volte, nelle pubblicità di qualche realtà socio sanitaria, abbiamo visto divise inamidate, figure rilassate e visi sorridenti di operatori, infermieri e altri professionisti che si occupano di demenza?
Nella vita quotidiana le cose non vanno così.
E oggi, dopo lo stravolgimento epocale in cui siamo immersi, ancora di più.
Spesso a fine turno molti operatori sono sfigurati dalla fatica.
Turni che spesso non rispondono più a livelli di assistenza pensati e progettati anni fa.
La realtà è che le persone che arrivano nelle strutture sono molto cambiate rispetto ad una volta, perché hanno già delle necessità di tipo assistenziale molto impegnative.
Spesso non deambulano, sono già allettate, le disfagie sono all’ordine del giorno, la comunicazione verbale non è più il canale privilegiato.
Per cui, che fare?
Questo lavoro rappresenta il tentativo di ripensare completamente al senso della vita delle persone con demenza, all’interno delle strutture socio sanitarie, ma non solo.
Una risposta per i professionisti del settore in particolare, ma anche per tutti coloro che si trovano a vivere l’esperienza di un loro caro che convive con la demenza.
La persona affetta da demenza fa tornare alla mente la storia di Pollicino, che mentre cammina lascia delle tracce dietro di sé: per farsi scoprire? Per farsi capire?
Sta a noi comprendere, attraverso l’osservazione, che cosa sta accadendo e cercare di trovare delle soluzioni, anche fossero solo per riuscire a stare accanto.
Anita Avoncelli
da molti anni lavora nel campo delle demenze cercando di portare quel cambiamento valido a modificare la visione stessa di malattia e di conseguenza l’assetto organizzativo e relazionale. Ha sposato la pedagogia montessoriana nel suo originale pensiero fatto di libertà, rispetto ed uguaglianza, elementi fondamentali nella vita di ognuno di noi. Per conoscere le sue iniziative e contattarla potete visitare il suo sito www.avoncellianita.it.
Manuale per operatori sulla relazione, s-contenzione, libertà
Pagine | 174 |
Data pubblicazione | Luglio 2020 |
Data ristampa | |
Autori | Anita Avoncelli |
ISBN | 8891642042 |
ean | 9788891642042 |
Tipologia prodotto | Cartaceo |
Collana | Sociale & Sanità |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |
Parte prima Relazione che cura
1. La relazione prima di tutto
2. Il Modello Montessori per la demenza: superare la contenzione
3. Il Modello Montessori per la demenza: aspetti teorici
4. Il Modello Montessori per la demenza: aspetti pratici
5. Ben venuto! Da ingresso ad accoglienza
6. Accogliere una famiglia, un aspetto sistemico
7. Salute e benessere familiare: un aspetto sistemico
8. Compiti di sviluppo familiare
9. Prevenzione e geragogia
Parte seconda Ambiente e organizzazione sotto il profilo montessoriano
1. Stimolazione cognitiva: quale ambiente possibile?
2. Ambiente: la casa che cura
3. Le persone non sono compiti: da PAI a progetto di vita come superamento della contenzione
4. Ripensare all’organizzazione in modo sistemico
Parte terza Attività montessoriane: il senso della libertà
1. Proviamo a capirci
2. Da attività ad attività montessoriane
3. Libertà, attività, ruolo
4. Il disturbo del comportamento
5. Il maestro per Montessori è il nostro professionista
Il senso della cura