Rigenerare le città
di Paolo Galuzzi, Piergiorgio Vitillo
Nella storia delle città, un rinnovamento lento e costante è un dato di fatto fisiologico e naturale: in alcuni momenti più rallentato, in altri più rapido, in ogni caso in grado di produrre radicali trasformazioni urbane e territoriali. Forme più o meno consistenti di rinnovo urbano ci sono sempre state. Tuttavia, quello che è accaduto nelle città europee negli ultimi trent'anni è cosa assai differente rispetto al passato e presenta connotati tali per cui si può certamente parlare di un'innovazione profonda nei contenuti, nelle modalità, nei tempi e nei modi delle trasformazioni delle città e dei territori. Un processo impetuoso che ha coinvolto città e regioni europee (Inghilterra e Germania, ma anche Olanda, Francia e Spagna), che hanno lavorato in modo integrato su differenti dimensioni: fisiche, ambientali, sociali, economiche. Il concetto di rigenerazione urbana abbraccia infatti molteplici temi e questioni quali la trasformazione urbana, il miglioramento degli assetti ambientali e paesaggistici, la riqualificazione e il potenziamento delle dotazioni pubbliche, il rinnovo dei tessuti urbani, la rigenerazione/riqualificazione delle periferie moderne, lo sviluppo locale. Il volume riflette sullo specifico ruolo progettuale nel caso italiano della perequazione urbanistica nell'attuazione dei piani, dei programmi e delle politiche urbane, traguardato attraverso un occhio attento ai temi ed alle problematiche della rigenerazione urbana nel suo complesso. Il punto di vista utilizzato orienta la lettura dei casi studio presentati e struttura i saggi presentati. La perequazione urbanistica è raccontata, letta e interpretata come una pratica essenzialmente di progetto, che dipende da una moltitudine di variabili: i territori e le specifiche caratteristiche urbanistiche e ambientali, gli obiettivi e le finalità amministrative, le esigenze collettive e le domande sociali locali. Le tecniche perequative non sono viste solo come uno strumento efficace delle politiche urbanistiche, utili (oggi forse indispensabili) per l'attuazione delle principali trasformazioni urbane e delle necessarie dotazioni territoriali, una modalità per il pari trattamento dei proprietari dei suoli e degli immobili, come è originariamente e più comunemente conosciuta e riconosciuta, ma rappresenta un vero e proprio modo di progettare e rigenerare la città, e in particolare il sistema delle relazioni (infrastrutturali, insediative e ambientali) della città contemporanea. Gli stessi casi studio sono stati selezionati per argomentare il tema della perequazione come vero e proprio progetto di città. A questo fine, anche le immagini che accompagnano il testo sono fortemente orientate a mettere in luce come parti ormai consistenti e significative (quantitativamente e qualitativamente) di città ma soprattutto di "città pubblica" (verde, servizi infrastrutture, attrezzature), si siano realizzati nel corso degli ultimi dieci anni attraverso piani, programmi e progetti che hanno utilizzato la perequazione quale modalità" ordinaria di attuazione delle scelte di pianificazione generale, operativa, attuativa. Il libro trae origine e prende spunto dal convegno "Vincoli urbanistici, politiche ambientali e bisogni della città: il contributo della perequazione" promosso dal Comune di Padova, dall'INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) e dall'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Padova maggio 2007.
la perequazione urbanistica come progetto
Pagine | 225 |
Data pubblicazione | Novembre 2008 |
Data ristampa | |
Autori | Paolo Galuzzi, Piergiorgio Vitillo |
ISBN | 8838747261 |
ean | 9788838747267 |
Tipologia prodotto | Cartaceo |
Collana | Biblioteca di architettura |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |