Il ruolo dell'OSS nelle RSA
Responsabilità e centralità della figura degli OSS nell’assistenza agli anziani
di Marco Trabucchi
C’è chi sostiene che il problema dell’invecchiamento della popolazione sarà una “tempesta perfetta” che si abbatterà sulle nostre comunità. Rispondere adeguatamente alle esigenze degli anziani ospiti delle RSA è un contributo, seppure limitato, per affrontare le crisi tempestose del prossimo futuro; a questo fine, il ruolo di chi lavora nelle RSA – in particolare gli OSS – è centrale.
“L’attenzione è la forma più rara e preziosa della generosità”, scriveva Simone Weil. Ecco, gli OSS dedicano ogni giorno attenzione agli ospiti delle RSA; ciò li pone di fatto in un’atmosfera generale e vissuta di generosità.
Un’altra premessa che deve costituire il fondamento del comportamento di cura è l’affermazione che “forte è chi tratta la fragilità con gentilezza”; la gentilezza, infatti, non è caratteristica dei deboli, che devono principalmente difendere se stessi, ma di chi percepisce l’importanza del proprio ruolo.
La forza, una prerogativa dell’intelligenza e della cultura, è sempre gentile! Gli OSS non sono funzionari di un apparato cieco, anche se talvolta subiscono pressioni in tal senso: sono attori indipendenti da atti intelligenti e liberi. Per questo sono centrali la formazione e la cultura; come scrisse don Milani: “Se sai, sei. Se non sai, sarai di qualcun altro!”.
Marco Trabucchi
È stato professore nell’università di Roma Tor Vergata. Ha presieduto la Società italiana di Gerontologia e Geriatria e l’Associazione italiana di Psicogeriatria. Direttore scientifico del Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia, è autore di oltre 600 lavori indicizzati in ambito geriatrico.
Pagine | 120 |
Data pubblicazione | Giugno 2024 |
Data ristampa | |
ISBN | 8891671301 |
ean | 9788891671301 |
Tipologia prodotto | Cartaceo |
Sottotitolo | Responsabilità e centralità della figura degli OSS nell’assistenza agli anziani |
Collana | Lavoro di cura e di comunità |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 15x21 |
Premessa, ovvero una traccia per il lettore, senza “stancare la speranza”
1. Le RSA nello scenario italiano: “Un luogo dove c’è spazio per essere fragili”
Lo scenario economico che accompagna oggi la vita delle RSA
Lo scenario organizzativo a livello territoriale
Le residenze per anziani nell’atmosfera di crisi
Le RSA sono luoghi dove, alla fine, gli anziani muoiono
2. L’assistenza nelle RSA: centralità del ruolo degli OSS
Per una rilettura delle funzioni degli OSS.
Le delicate caratteristiche di una cura efficace
I “colori” della cura
Lo stile di cura
3. Le tappe dell’accompagnamento del residente: accoglienza, conoscenza, piani di lavoro, misura dei risultati. Il rapporto con i familiari. “Non ti lascerò soffrire”
L’accoglienza
Il progetto di cura
La misura dei risultati
Il rapporto con i familiari come momento delicato della vita dell’ospite e del personale
4. Il lavoro in RSA: le équipe, gli operatori stranieri, la salute dei lavoratori
Le équipe: strumento operativo efficace?
Operatori da tutto il mondo nelle nostre RSA
La salute di chi lavora
Nelle residenze per anziani si può lavorare bene?
5. La formazione di chi lavora nelle RSA: una centralità troppo spesso disattesa
Una formazione “povera”
La formazione e i suoi risultati
Come formare i componenti dell’équipe di cura
La terapia farmacologica nelle RSA come modello di comportamenti razionali e complessi che è necessario apprendere per un’adeguata formazione degli operatori
Il lavoro di cura e la formazione
Un possibile schema formativo
Conclusioni. Le RSA sono luoghi di vita adeguati per chi è fragile?
Cenni bibliografici