I caffè alzheimer in Italia: Manuale operativo
di Stefano Boffelli, Stefano Montalti, Marco Trabucchi, Stefano Govoni, Roberta Osti
Il Caffè Alzheimer, ideato dal dottor Bere Miesen (psicologo clinico olandese del Centro Marienhaven), viene annoverato tra gli interventi di tipo psicosociale.
Il primo Caffè Alzheimer nacque a Leiden il 15 settembre 1997 all’interno della sala conferenze dell’Università. Da allora tale esperienza si è sviluppata a macchia d’olio: ad oggi, nei Paesi Bassi ne esistono
più di 60 e ne sono nati moltissimi anche nel Regno Unito, in Italia, in Grecia, in Australia e negli Stati Uniti d’America.
Rivolto principalmente a coloro che affrontano le fasi iniziali della malattia, il Caffè Alzheimer può essere definito come un luogo sicuro dove poter respirare un’atmosfera accogliente e rilassata, nel quale i partecipanti, caregiver e i propri congiunti malati, possano esprimere sé stessi, essere ascoltati e trovare conforto nella loro lotta contro l’isolamento e la solitudine.
In questo manuale pratico-operativo troverete metodologie e attività da adottare per strutturare le attività dei Caffè Alzheimer, interventi non farmacologici per le persone affette da demenza, metodologie di coinvolgimento e informazione/formazione dei caregiver, formazione e crescita dei volontari, tutte risorse preziose da impiegare.
Ancora, qui sono descritti la valutazione neuropsicologica dei partecipanti e dei familiari (iniziale e periodica), le attività occupazionali e cognitive, i trattamenti di gruppo e individuali, gli aspetti economici
e di finanziamento.
Stefano Boffelli Associazione Italiana Psicogeriatria
Stefano Montalti Fondazione Maratona Alzheimer
Marco Trabucchi Associazione Italiana Psicogeriatria
Stefano Govoni Università di Pavia
Roberta Osti Fondazione Maratona Alzheimer
Pagine | 176 |
Data pubblicazione | Aprile 2024 |
Data ristampa | |
ISBN | 8891667267 |
ean | 9788891667267 |
Tipologia prodotto | Cartaceo |
Collana | Lavoro di cura e di comunità |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |
1. Caffè Alzheimer nella rete formale e informale di cura delle demenze
• La rete dei servizi dedicata alla demenza in Italia
• Il modello teorico: il Caffè Alzheimer secondo Bere Miesen
• Orientamenti per l'organizzazione e gestione di un Caffè Alzheimer
• Risultati dell'attività dei Caffè Alzheimer di AIP. La risposta alla pandemia
• Approfondimento. Il Caffè Alzheimer Diffuso: il primo progetto di rete italiano per i Caffè Alzheimer
2. Le terapie non farmacologiche per il disturbo neurocognitivo: le attività rivolte ai pazienti
• Convivialità: è sufficiente?
• Le attività: gli interventi non farmacologici
• Quando la persona con demenza presenta un grado di compromissione cognitiva moderato
• Setting
• Operatori e volontari: quale formazione?
3. Gli interventi a supporto dei caregiver
• Chi è il caregiver?
• Perché prendersi cura dei caregiver?
• Quali attività per il caregiver?
• Le attività sul territorio
4. La formazione del personale e dei volontari
• Introduzione e obbiettivi
• Strumenti di lavoro
• Gli interventi
• Engagement. L'albo del volontariato per i Caffè Alzheimer (CA)
• Le esperienze con i volontari
5. Qualche riflessione sui Caffè Alzheimer e su dove si trovano
• Metodologia e strumenti
• La mappa (provvisoria) dei Caffè Alzheimer in Italia
• Riflessioni su localizzazione, pubblico, ruoli e sviluppo dei Caffè Alzheimer