La disciplina giuridica delle strade

 
40,00 €
Disponibile

Autori Giuseppe Napolitano, Michele Orlando

Pagine 306
Data pubblicazione Ottobre 2016
Data ristampa
Autori Giuseppe Napolitano, Michele Orlando
ISBN 8891607171
ean 9788891607171
Tipo Cartaceo
Collana Appalti & Lavori Pubblici
Editore Maggioli Editore
Dimensione 17X24
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Autori Giuseppe Napolitano, Michele Orlando

Pagine 306
Data pubblicazione Ottobre 2016
Data ristampa
Autori Giuseppe Napolitano, Michele Orlando
ISBN 8891607171
ean 9788891607171
Tipo Cartaceo
Collana Appalti & Lavori Pubblici
Editore Maggioli Editore
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L’opera si propone di offrire un nuovo modo di affrontare il tema della disciplina giuridica delle strade, distinguendo la fase definitoria  e classificatoria, dalla fase della descrizione dei diritti e delle prerogative di uso della stessa, unitamente a quella relativa ai doveri di utenti e di enti proprietari. Se i primi due capitoli si occupano quindi di definizioni e di poteri/doveri, è forse nel terzo capitolo, il tratto più originale dell’opera, ove si approfondisce l’argomento della responsabilità dell’Ente proprietario, in relazione alla condotta omissiva o insufficiente rispetto agli obblighi di custodia, manutenzione e cura che gravano su di esso. Nell’ambito di tale tema, si propongono anche importanti riflessioni sul concorso di responsabilità in relazione all’omicidio stradale e alle lesioni stradali gravi o gravissime concausate da una omessa manutenzione, anche alla luce della recente legge n. 41/2016. Il volume non trascura, infine, di dedicare attenzione anche alla responsabilità amministrativo-erariale data l’importanza sempre crescente che sta assumendo nella materia della gestione della strada. Da segnalare, infine, è la struttura che gli autori hanno dato all’opera che, nell’affrontare un tema tanto ampio ed articolato, assicura completezza e, al tempo stesso, sinteticità e chiarezza nell’esposizione, grazie anche alla presenza di utili richiami a margine che ne facilitano la lettura e di appendici normative che la completano. 

 

Giuseppe Napolitano, Avvocato, dottore di ricerca in diritto amministrativo, specializzato in diritto amministrativo e scienze dell’amministrazione; dirigente comunale; incaricato di docenza in ambito universitario e tecnico-professionale in diritto amministrativo, diritto amministrativo punitivo, diritto della circolazione stradale; autore di pubblicazioni in materia di diritto amministrativo in generale e diritto amministrativo sanzionatorio in particolare.

Michele Orlando, Laureato in Giurisprudenza, abilitato alle professioni legali; corroborato dall’esperienza sul campo quale avvocato, ha scelto la carriera in pubblica amministrazione locale ed è, attualmente, funzionario pubblico con mansioni di Comandante della Polizia Municipale. Svolge attività di docente formatore a livello regionale per conto della Scuola Regionale di Polizia Locale della Campania e di istituti di formazione regionali e nazionali. È consulente relatore a numerosi convegni nazionali in materie giuridiche. Collabora con riviste periodiche e siti di settore, è autore di testi in materie giuridiche. 

Uso, manutenzione e responsabilità di enti proprietari e utenti  

- Definizioni e criteri di classificazione
- Diritti, doveri e prerogative di uso
- Responsabilità civili, penali ed erariali

Capitolo 1 LA NOZIONE DI STRADA ED I CRITERI NORMATIVI DI CLASSIFICAZIONE DELLA STESSA
1.1. La strada: processo evolutivo della sua nozione e dell'attuale assetto normativo che ne costituisce l'essenza. Impostazione metodologica e fini dell'opera
Nozione "funzionale" di "strada"
Nozione "giuridica" di "strada": anni '40
Nozione "giuridica" di "strada": anni '70
Nozione "giuridica" di "strada": anni '90
Il peso del "nuovo codice della strada" sulla nozione
L'abrogazione implicita di norme incompatibili
Nota metodologica e finalità dell'opera
1.2. Le strade nella disciplina del "codice civile"
Il libro III c.c.: "i beni"
Le "strade" beni suscettibili di appartenere a privati
Le "strade" beni di naturale appartenenza alla P.A.
L'appartenenza alla P.A. implica la demanialità
1.2.a) Le strade e le caratteristiche della demanialità
Dottrina pre-codicistica sulla demanialità
I riferimenti normativi: artt. 822-830 c.c.
I caratteri: appartenenza e destinazione
Demanio naturale e demanio legale
1.2.b) Disciplina dei beni demaniali: inizio e cessazione della demanialità; il regime giuridico dei beni demaniali; i diritti demaniali su beni altrui
a) Inizio e cessazione della demanialità
L'inizio e la cessazione della demanialità
1.a) Beni del demanio legale/accidentale ed inizio della demanialità
1.b) Beni del demanio legale/accidentale e cessazione della demanialità
Sdemanializzazione tacita e sua impraticabilità
b) Il regime giuridico dei beni demaniali
I beni facenti parte del patrimonio: nozione residuale
L'art. 823 c.c. e le caratteristiche della demanialità
L'uso dei beni demaniali: uso normale, uso speciale, uso eccezionale
La tutela dei beni demaniali
c) I diritti demaniali su beni altrui
Le strade vicinali
1.3. Le strade nella disciplina del "nuovo codice della strada"
Centralità del codice della strada nella definizione della nozione di "strada"
La clausola di abrogazione implicita dell'art. 231 c.d.s.
1.3.a) La definizione di strada
La definizione di strada: art. 2, comma 1 c.d.s.
La clausola: "...ai fini dell'applicazione delle norme …"
La formula: "... uso pubblico destinata alla circolazione ..."
1.3.b) La classificazione delle strade
La classificazione delle strade, complessa attività amministrativa
La ricognizione normativa delle fonti della classificazione delle strade
a) La classificazione "tecnico-funzionale"
La classificazione tecnico-funzionale delle strade, nel d.lgs. n. 285/1992
A - Autostrade
B - Strada extraurbana principale
C - Strada extraurbana secondaria
D - Strada urbana di scorrimento
E - Strada urbana di quartiere
F - Strada locale
Le "strade di servizio"
F-bis - Itinerario ciclopedonale
La classificazione tecnico-funzionale inserita nel c.p.
b) La classificazione "amministrativa"
La classificazione amministrativa: il comma 5 dell'art. 2 c.d.s.
Il comma 6 dell'art. 2 c.d.s.
A - Le strade statali
Le sovrapposizioni semantiche "atecniche": oltre la "SGC", "E", "T", "RA" e superstrade
B - Le strade regionali
Le prerogative regionali in tema di viabilità, dopo il d.lgs. n. 112/1998
Il superamento della classificazione amministrativa di cui alla lett. B comma 6
C - Le strade provinciali
D - Le strade comunali
Importanza della delimitazione del "centro abitato"
Le strade vicinali (poderali e di bonifica)
I commi 8 e 9 dell’art. 2 c.d.s: classificazione, declassificazione, mutamento regime proprietario
Procedimentalizzazione, rinvio
La Valutazione di impatto ambientale e l'irrilevanza della classificazione delle strade
Le strade militari
1.4. Le strade nell'inquadramento prospettato dalle direttive ministeriali
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nell'art. 5 c.d.s.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e i poteri di direttiva: artt. 13 e 35 c.d.s.
1.4.a) Le norme funzionali e geometriche per la costruzione, il controllo e il collaudo delle strade
La riclassificazione del d.m. 5 novembre 2001, n. 6792
1.4.b) Le norme per la classificazione delle strade esistenti in base alle caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali; norme per il catasto strade mai adottata direttiva per la classificazione tecnico-funzionale delle strade
Il d.m. 1° giugno 2001: norme per l'istituzione del catasto strade
1.4.c) Le direttive per la segnaletica e per la mobilità
Direttiva 12 aprile 1995 per la redazione, adozione ed attuazione dei Piani urbani del traffico.
Direttiva 24 ottobre 2000 sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme in materia di segnaletica
Le circolari dell'8 giugno 2001; i piani di sicurezza stradale
La seconda direttiva 27 aprile 2006 sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme in materia di segnaletica
Appendice normativa
Capitolo 2 IL REGIME DEI DIRITTI, DEI DOVERI E DELLE PREROGATIVE DOMINICALI E DI USO RIFERITI ALLE STRADE
2.1. La proprietà stradale: "diritti” e “doveri"; inquadramento
2.2. I diritti "dominicali" del proprietario
2.2.a) Il diritto di interclusione o esclusione
Corte cost. n. 55/1968 e limitazione costituzionale alle prerogative dominicali
2.2.b) La declinazione pubblicistica del potere di interclusione o di esclusione: l'interdizione e la limitazione della circolazione
La potestà pubblica di interdizione della circolazione secondo il c.d.s.
A - L'interdizione della circolazione fuori dai centri abitati
B - L'interdizione della circolazione nei centri abitati
Il coordinamento ministeriale del potere di regolamentazione
2.3. Il diritto all'uso normale e l'interesse agli usi speciali o eccezionali della strada
L'art. 16 Cost. e la verifica dell'intensità del diritto alla circolazione ed uso della strada
Corte cost. n. 12/1965: legittima la limitazione della circolazione per garantire "il buon regime della cosa pubblica"
La libera circolazione non si identifica con la libertà assoluta di circolare su tutte le strade con il mezzo privato
Uso normale=diritto soggettivo. Usi speciali o eccezionali=interesse legittimo
2.3.a) L'uso speciale della strada nella previsione del d.lgs. n. 285/1992
Uso speciale della strada: A) le competizioni sportive
La disciplina autorizzatoria delle competizioni non motoristiche
La disciplina autorizzatoria delle competizioni motoristiche
Uso speciale della strada: B) i trasporti eccezionali
2.3.b) L'uso eccezionale della strada nella previsione del d.lgs. n. 285/1992
La disciplina generale delle concessioni ed autorizzazioni stradali
Il rilascio senza pregiudizio per i diritti dei terzi
A) Uso eccezionale della strada: l’occupazione del suolo pubblico
B) Uso eccezionale della strada: depositi, lavori e cantieri
C) Uso eccezionale della strada: accessi, diramazioni e passi carrabili
D) Uso eccezionale della strada: gli impianti pubblicitari sulle strade
Pubblicità, centro abitato: competenze e deroghe della regolamentazione comunale e suoi limiti
Pubblicità, autorizzazione e semplificazione
Pubblicità: ancora sui limiti della regolamentazione comunale per la tutela della sicurezza stradale
Pubblicità: rilevanza delle previsioni del d.P.R. n. 495/1992
Pubblicità: dinamiche sanzionatorie e metodi ripristinatori
E) Le pertinenze stradali
F) L'attraversamento della sede stradale ed i cassonetti
2.4. I poteri ed i doveri degli enti proprietari delle strade nonché dei titolari di concessioni o potestà di proprietà a confine
La manutenzione delle strade vicinali
Gli obblighi di manutenzione e gestione di cui all'art. 14 c.d.s.
Gli obblighi dell'ente proprietario e la segnaletica nel c.d.s.
2.4.1. Obblighi di osservanza imposti per garantire la sicurezza della circolazione e l'integrità della strada
Gli artt. 29-31 c.d.s.
Gli artt. 32 e 33 c.d.s.
2.5. Il rapporto tra le potestà di gestione della strada e gli interessi dei privati, secondo la disciplina del codice della strada
Atti vietati. Art. 15, comma 1 c.d.s.
Fasce di rispetto in rettilineo ed aree di visibilità nelle intersezioni fuori dei centri abitati. Art. 16 c.d.s.
Fasce di rispetto nelle curve fuori dei centri abitati e fasce di rispetto ed aree di visibilità nei centri abitati. Artt. 17 e 18 c.d.s.
Distanze di sicurezza dalle strade. Art. 19 c.d.s.
Appendice normativa
Capitolo 3 LA RESPONSABILITÀ DELL'ENTE PROPRIETARIO DELLA STRADA
3.1. La responsabilità aquiliana
Inquadramento sistematico. Art. 2043 c.c.
Inquadramento sistematico. Art. 2051 c.c.
Evoluzione giurisprudenziale
Il caso fortuito
Il concorso di colpa
3.2. Strade ed ente proprietario
Gli obblighi di manutenzione della strada
Gli obblighi di gestione e pulizia delle strade
I doveri di controllo tecnico dell’efficienza delle strade e delle sue pertinenze
I doveri di apposizione e manutenzione della segnaletica stradale
3.3. Comportamento degli utenti e doveri verso la cura della strada
Danneggiamento delle strade, della segnaletica e delle pertinenze stradali
3.4. Il ritorno alla responsabilità civile e l'approfondimento dei concetti di "insidia e trabocchetto"
Le teorie giuridiche alla base dell'obbligo risarcitorio
La teoria extracontrattuale
La teoria contrattuale
3.5. Individuazione del soggetto responsabile. Focus enti locali
La responsabilità del sindaco e dell'assessore
La responsabilità in concorso tra dirigente e sindaco
Responsabilità e giurisprudenza
3.6. Il concorso omissivo per i fatti lesivi connessi o correlati alla cattiva manutenzione della strada: novità (e non novità) derivanti dalla legge 23 marzo 2016, n. 41, in materia di omicidio stradale
Colpa e responsabilità per omissione
Reati omissivi colposi
Reati omissivi collegati alle strade
Individuazione del soggetto penalmente responsabile
Responsabilità penale e costituzione di parte civile per il risarcimento del danno
3.7. Ipotesi di responsabilità erariale connessa alla gestione delle strade
Deliberazione Corte conti Campania n. 3/2014
Deliberazione Corte conti Piemonte n. 29/2016
I vincoli di destinazione dell’art. 208 c.d.s.
Appendice normativa

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