Il BIM per la pubblica amministrazione
Pagine | 172 |
Data pubblicazione | Agosto 2020 |
Data ristampa | |
Autori | Edoardo Accettulli, Pietro Farinati |
ISBN | 8891644855 |
ean | 9788891644855 |
Tipo | Cartaceo |
Collana | Ambiente Territorio Edilizia Urbanistica |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |
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Pagine | 172 |
Data pubblicazione | Agosto 2020 |
Data ristampa | |
Autori | Edoardo Accettulli, Pietro Farinati |
ISBN | 8891644855 |
ean | 9788891644855 |
Tipo | Cartaceo |
Collana | Ambiente Territorio Edilizia Urbanistica |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |
Unendo le conoscenze specifiche sulla metodologia BIM da un lato e la competenza in ambito lavori pubblici dall’altro gli autori hanno scritto un manuale pensato per il tecnico della pubblica amministrazione che si avvicina per la prima volta alla metodologia BIM.
Il testo contiene riferimenti alle norme, analisi del processo ed esempi pratici volti a facilitare l’eventuale implementazione della metodologia in ambito pubblica amministrazione.
Per la sua schematicità e semplicità si presta a diventare un manuale di riferimento ogni volta che sia necessario reperire velocemente delle informazioni e indicazioni sull’argomento.
Nel primo capitolo, scritto da Pietro Farinati, sono raccolte e commentate le norme che la pubblica amministrazione deve conoscere per poter gestire i nuovi bandi in questo momento di transizione verso il BIM (Building Information Modeling).
Nel secondo capitolo si presentano gli strumenti del mestiere, le soluzioni software dedicate, ma anche gli standard e i formati proprietari e liberi con i quali vengono gestiti progetti, cantieri e manutenzione.
Il terzo capitolo è totalmente orientato all’implementazione della metodologia all’interno degli uffici preposti della pubblica amministrazione.
Illustra un metodo, motivandone le scelte ed offre al lettore una serie di suggerimenti e template, già collaudati, pronti per l’uso.
Il volume si conclude con l’analisi di un caso reale, il primo bando in assoluto, nel suo genere, presentato in Italia da un ente pubblico.
Si tratta del bando pubblicato dall’Università della Basilicata, relativo all’applicazione della metodologia BIM per la rendicontazione e gestione di asset, edifici e impianti.
Il manuale nasce dall’incontro di due professionisti impegnati nello stesso settore, architettura, ingegneria e costruzioni, ma in ambiti totalmente differenti. Entrambi innovatori ed appassionati di tecnologia, utilizzano la metodologia BIM quotidianamente nei rispettivi ambiti lavorativi.
Edoardo Accettulli
Ha maturato la propria esperienza nelle principali software house del settore, (Intergraph, Bentley, Autodesk).
Pietro Farinati
Da oltre 20 anni, in qualità di tecnico della pubblica amministrazione, segue la progettazione, realizzazione e manutenzione di opere pubbliche (130 opere pubbliche realizzate).
Il volume include:
â Template e suggerimenti pratici
â Analisi di un bando BIM dalla “A” alla “Z”
1. Norme e standard
1.1. Introduzione
1.2. Adottare il BIM nella P.A., perché
1.3. Gli strumenti legati alla nuova metodologia offrono grandi potenzialità
1.4. Norma UNI 11337
1.5. Formato dati per la pubblica amministrazione
1.5.1. Tabella riassuntiva formati di scambio dati
1.6. D.m. n. 560 del 1° dicembre 2017
1.7. Capitolato informativo
1.8. L’offerta informativa
1.9. Il Piano della Gestione Informativa
1.10. L’ambiente di condivisione ACDat
1.11. ANAC
1.12. Funzioni del RUP
1.13. Attività del RUP
2. Strumenti e campi di applicazione
2.1. Soluzioni software e formati dei file
2.1.1. Soluzioni e relativi formati per la gestione dei documenti di testo
2.1.2. Soluzioni e relativi formati per la gestione degli archivi compressi
2.1.3. Formati file per la gestione delle immagini raster
2.1.4. Soluzioni e formati per la gestione dei modelli vettoriali
2.1.5. Soluzioni per la simulazione e programmazione del cantiere
2.2. Interoperabilità: lo standard IFC
2.2.1. Architettura IFC
2.2.2. Resource layer
2.2.3. Core layer
2.2.4. Interoperability layer
2.2.5. Domain layer
2.2.6. Utilizzo del formato IFC nella pratica
2.2.7. Nozioni base
2.2.8. Versioni correnti
2.2.9. Definizione della vista del modello (MVD)
2.2.10. Struttura IFC
2.2.11. Rappresentazione geometrica degli oggetti IFC
2.2.12. Attributi e parametri di default
2.2.13. Struttura di riferimento all’interno di un file IFC
2.2.14. Visualizzatori IFC
2.2.15. Code Checking
2.2.16. CDE - Common Data Enviromental o ACDat
2.2.17. Organizzazione di un CDE o ACDat
2.2.18. Validazione
2.2.19. Consapevolezza dei processi e utilizzo dei modelli
2.2.20. Normativa di riferimento
2.2.21. Scopo dell’attività e misurabilità del progetto
2.2.22. File nativo vs file interoperabile
2.2.23. Estrazione rappresentazioni grafiche e quantitativi
2.2.24. Strumenti di controllo
3. Documentazione di progetto
3.1. Implementazione BIM
3.2. BIM come investimento
3.3. Proprietà dei dati
3.4. Vantaggi del BIM
3.5. Competenze digitali
3.6. Collaborazione e cooperazione
3.7. Standard e specifiche tecniche
3.8. BIM – BAM – BOOM
3.9. Collaboration
3.10. Indicazioni per la preparazione di un EIR
3.11. Preparazione di un bando BIM
3.12. Impostazione della sezione del capitolato informativo
3.13. BIM strategy
3.14. Check list primo bando BIM
4. Caso studio
4.1. Università degli studi della Basilicata – UniBas
4.2. Capitolato di gara
4.3. Preparazione alla ricognizione
4.4. Ricognizione
4.5. Specifiche fornitura hardware
4.6. Intervista ing. Pierluigi Labella – Università della Basilicata
4.7. Dettagli progetto Università della Basilicata
Glossario
Bibliografia